"Balsetta a fionda RC: nuova possibile categoria nostress"

[bruno]

Evoluzione della specie in atto.
Appena posso mi ci cimento, proprio intrigante la cosa, visto che mi è arrivata tutta la microelettronica.
Complimenti a te e Rizzo.

[milan]

Originalmente inviato da bruno

Evoluzione della specie in atto.
Appena posso mi ci cimento, proprio intrigante la cosa, visto che mi è arrivata tutta la microelettronica.
Complimenti a te e Rizzo.

E complimenti a te per la maglietta !

Una raccomandazione che ho già fatto un anno fa, ma che forse non hai letto; i servetti lineari sono molto precisi e abbastanza potenti, ma opposti ad una molla di 0,4 possono bruciarsi i mosfet (come è capitato a me per due volte), io sul mio balsetta ho usato una molla di richiamo molto blanda ma efficiente, ricavata da un filo di 0,15 avvolto per 10 spire su di una barretta di 2 mm (si puo' indurire mettendo meno spire) .

Umberto

[bruno]

Originalmente inviato da milan

E complimenti a te per la maglietta !

Una raccomandazione che ho già fatto un anno fa, ma che forse non hai letto; i servetti lineari sono molto precisi e abbastanza potenti, ma opposti ad una molla di 0,4 possono bruciarsi i mosfet (come è capitato a me per due volte), io sul mio balsetta ho usato una molla di richiamo molto blanda ma efficiente, ricavata da un filo di 0,15 avvolto per 10 spire su di una barretta di 2 mm (si puo' indurire mettendo meno spire) .

Umberto

Grazie Umberto per la segnalazione.
Bella la maglietta...rubata a qualcun altro qui del forum, di cui non posso fare il nome (giusta fantasia sessuale del modellista anzianotto...come me)

[giambattista]

1° INCONTRO ALIANTI CATAPULTATI R.C

E' previsto un incontro domenica 28 ottobre primo giorno con ora solare
si guadagna 1 ora ritrovo sul campo (Crivelle se confermata la disponibilità)
dalle 9 e 30, prove libere sino alle 11 per consentire a chi proviene da lontano
di raggiungere il campo volo senza stressssss
in caso di maltempo l'incontro verra rimandato alla seconda data proposta 18 novembre

il regolamento di categoria in fase di definizione
provvisoriamente è:
tempo di volo massimo 3 minuti
involo del modello con lancio da catapulta comune e trazione massima 3 kg
il tempo di volo è nullo se il modello atterra oltre 50 metri dalla fionda

per verificare l'opportunita di meglio definire il regolamento ufficiale
si propone alle 13 circa una sospensione per condividere uno spuntino
sul campo se le temperature previste lo consigliano altrimenti in trattoria o ristorante nelle vicinanze.

Siete tutti invitati e forse nasce una nuova categoria!

Ciao a tutti
Giamba

è gradita una conferma su questo sito oppure una mail a giadel@ymail.com

[alce pallida]

Ciao Giamba!
E' sempre un piacere rileggerti.
Ti confermo che farò carte false per poterci essere, anche solo come spettatore (non so se riuscirò ad avere un modello pronto per il 28, ne dubito molto) o come cronometrista se serve. Purtroppo sono sempre incasinato in mille situazioni, ma ti ripeto, farò l'impossibile per esserci. Anche in una eventuale sosta in trattoria. Se non altro per vedere dal vivo l'evoluzione che c'è stata in questa categoria nascente.

P.S. tirata di orecchie O.T. : perche non mi hai avvertito della Coupe d'hiver a Crivelle? L'ho saputo da Vittorio ma a cose fatte!!!! Ma ti perdono in cambio di qualche caffè. . .

Ti ringrazio e ti saluto, al piacere di rivederti

Alce

[insert-coin]

Un vero peccato non poter partecipare all'incontro, in particolare perché tovo interessante l'idea di pilotare delle balsette lanciate con fionda, anche a mano!
Buon divertimento...e postate video dei voli e foto dettagliate dei modelli!

[Indoor]

[QUOTE=Indoor;3428327]

Originalmente inviato da Indoor

Conclusione: ora ho progettato una catapulta che impedisce al modello di incartarsi alla sommità che poi è stata realizzata da Sergio Rizzo: ve la posterà in queste giornate, è molto interessante.

Paolo

Chi mi ha seguito nel lavoro di sperimentazione per la costruzione di un tutt'ala catapultino ricorda che tutti i tentativi si sono conclusi con la sua rottura a seguito "dell'incartamento" sulla sommità della catapulta stessa.
Mi sono allora messo a valutare di cambiare il sistema di involo ed ho pensato ad un nuovo sistema che poi Sergio Rizzo ha realizzato.
Come si vede dalle foto è stato realizzato su un profilato a T un carrello scorrevole che è trascinato dal solito elastico che lavora sotto al profilato.
Superiormente una puleggia permette al filo di variare la sua direzione .
Più che le parole sono chiare le foto.
Il sistema ha presentato innumerevoli inconvenienti.
- perdita di potenza per attriti
- flessione del profilato a seguito del carico
- arresto del carrello, anche cercando sistemi di ammortamento come molle o blocchetti di gomma, che creava un enorme carico al blocchetto di fermo

Dopo innumerevoli prove è stato bocciato, pur constatando che con questo sistema era impossibile l'incartamento del modello, unico aspetto veramente positivo....bisognava trovare un'altra soluzione

Segue seconda soluzione

[Indoor]

[QUOTE=Indoor;3445514]

Originalmente inviato da Indoor

Chi mi ha seguito nel lavoro di sperimentazione per la costruzione di un tutt'ala catapultino ricorda che tutti i tentativi si sono conclusi con la sua rottura a seguito "dell'incartamento" sulla sommità della catapulta stessa.
Mi sono allora messo a valutare di cambiare il sistema di involo ed ho pensato ad un nuovo sistema che poi Sergio Rizzo ha realizzato.
Come si vede dalle foto è stato realizzato su un profilato a T un carrello scorrevole che è trascinato dal solito elastico che lavora sotto al profilato.
Superiormente una puleggia permette al filo di variare la sua direzione .
Più che le parole sono chiare le foto.
Il sistema ha presentato innumerevoli inconvenienti.
- perdita di potenza per attriti
- flessione del profilato a seguito del carico
- arresto del carrello, anche cercando sistemi di ammortamento come molle o blocchetti di gomma, che creava un enorme carico al blocchetto di fermo

Dopo innumerevoli prove è stato bocciato, pur constatando che con questo sistema era impossibile l'incartamento del modello, unico aspetto veramente positivo....bisognava trovare un'altra soluzione

Segue seconda soluzione

La seconda soluzione è stato semplicemente di non far scorrere il filo e l'elastico sotto alla T ma di piantare un picchetto sul terreno in prolungamento alla T
Con questo sistema si è evitato di caricare la T che si fletteva con l'inconveniente che in caso di variazione della direzione del vento si sarebbe dovuto spostare il picchetto che tratteneva l'elastico.
Il sistema funzionava perfettamente, la potenza era notevole, attriti limitati ma rimaneva l'inconveniente dell'arresto improvviso del carrello scorrevole lungo la T e in foto si vede cosa è successo dopo una trentina di lanci.
Ho cercato varie soluzioni per ridurre l'impatto sull'arresto, ma una soluzione semplice non la ho trovata.....ma rimaneva sempre valido che il modello non si incartava più e su questo ero soddisfatto.
....poi la nuova idea...nel post seguente

[Indoor]

[QUOTE=Indoor;3445526]

Originalmente inviato da Indoor

La seconda soluzione è stato semplicemente di non far scorrere il filo e l'elastico sotto alla T ma di piantare un picchetto sul terreno in prolungamento alla T
Con questo sistema si è evitato di caricare la T che si fletteva con l'inconveniente che in caso di variazione della direzione del vento si sarebbe dovuto spostare il picchetto che tratteneva l'elastico.
Il sistema funzionava perfettamente, la potenza era notevole, attriti limitati ma rimaneva l'inconveniente dell'arresto improvviso del carrello scorrevole lungo la T e in foto si vede cosa è successo dopo una trentina di lanci.
Ho cercato varie soluzioni per ridurre l'impatto sull'arresto, ma una soluzione semplice non la ho trovata.....ma rimaneva sempre valido che il modello non si incartava più e su questo ero soddisfatto.
....poi la nuova idea...nel post seguente

[Indoor]

[QUOTE=Indoor;3445526]

Originalmente inviato da Indoor

La seconda soluzione è stato semplicemente di non far scorrere il filo e l'elastico sotto alla T ma di piantare un picchetto sul terreno in prolungamento alla T
Con questo sistema si è evitato di caricare la T che si fletteva con l'inconveniente che in caso di variazione della direzione del vento si sarebbe dovuto spostare il picchetto che tratteneva l'elastico.
Il sistema funzionava perfettamente, la potenza era notevole, attriti limitati ma rimaneva l'inconveniente dell'arresto improvviso del carrello scorrevole lungo la T e in foto si vede cosa è successo dopo una trentina di lanci.
Ho cercato varie soluzioni per ridurre l'impatto sull'arresto, ma una soluzione semplice non la ho trovata.....ma rimaneva sempre valido che il modello non si incartava più e su questo ero soddisfatto.
....poi la nuova idea...nel post seguente

Arrivare alle soluzioni semplici ed ovvie richiede tempo: chissà perchè ma spesso siamo portati a complicare le cose quando la soluzione semplice è dietro all'angolo.

Come scritto in precedenza l'inconveniente era l'arresto della corsa del carrello.....mi sono poi chiesto perchè arrestarlo?
E' bastato eliminare il carrello e la T (che in effetti non serviva a nulla) e sfruttare la carrucola che era alla sommità del paletto e far andare dove voleva il filo con l'elastico.
Inutile ribadire che con questo sistema è impossibile incartare il modello: l'uovo di Colombo!!

Con un dinamometro si misura la trazione dei 3 kg che prescrive il regolamento, in modo che l'elastico arrivi alla carrucola ( basta spostare il picchetto infisso sul terreno che trattiene l'elastico)

Da sottolineare che con questo sistema si può facilmente aumentare la trazione, spostando il picchetto.

Con Rizzo, che ha visto ed approvato entusiasta il nuovo sistema, abbiamo fatto innumerevoli lanci con trazione a 4,5 kg e vedere a che quota incredibile arrivano i catapultini è veramente entusiasmate.

La giornata di sabato scorso era, verso sera, di assoluta piatta ed abbiamo fatto volare i catapultini in aria calmissimo prendendo i vari tempi. sia il catapuitino da 60 cm che quello di Rizzo di 40 cm hanno fatto ripetutamente segnare 80 secondi di volo, non male!

E' rimasto dunque il dilemma, meglio catapultino grande o piccolo....a favore del grande vi è che lo si vede meglio e lo si può mandare più lontano mentre il piccolo è fantastico e di una simpatia unica, anche perchè di quota ne ne di più di quello da 60 cm. pagando poi naturalmente in planata.

Paolo Dapporto