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29 dicembre 11, 14:06 | #981 (permalink) Top |
User Data registr.: 03-01-2004
Messaggi: 248
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Buongiorno a tutti; nel lontano passato ho partecipato a varie gare di F3A/S proprio negli anni del Galaxy, anche se personalmente ho avuto vari Komet e Acrobat e pure uno Steve One motorizzato con Ops 4 tempi ( tra l'altro anche se smontato ce l'ho ancora). Non sono mai riuscito a salire oltre il nono posto in classifica, perchè allora come oggi l'ingrediente principale per riuscire erano le ore di allenamento passate sul campo ed i litri di miscela consumati, cosa spesso inconciliabile con gli impegni di studio/lavoro/famiglia. E poi devo confessare che mi piacevano troppe cose modellisticamente parlando per cui ero distratto da barche, slot car, Old timers e altro.. Devo dire però che la vera nostalgia la provo oggi per gli acrobatici delle generazioni precedenti, quelli con motori semplicemente silenziati senza pipa come i vari Kwick Fly, Laser, Maxi, magari senza nemmeno i retrattili. Ho trovato un paio di Enya 60 dell'epoca, come questo, con l'illusione di riprovare un pò di quelle emozioni vissute allora anche sui cataloghi Movo, Aviomodelli, Graupner.... Rovistando tra il materiale accumulato negli anni ho trovato alcuni ricambi OPS 60, in particolare carburatori, un cuscinetto anteriore, spinotto, clip di fissaggio dello spinotto, ogive Marilin, alcune pipe. Se qualcuno fosse interessato può contattarmi per mail. Un saluto a tutti Pasquale |
29 dicembre 11, 15:19 | #982 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-05-2007 Residenza: modena
Messaggi: 177
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29 dicembre 11, 15:52 | #983 (permalink) Top | |
User Data registr.: 26-05-2011 Residenza: milano
Messaggi: 879
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Il consiglio che posso darti oggi, è quello di farti un Galaxy e cominaciare a volare. Hai anche la fortuna enorme di avere Mario Belloni come presidente del tuo gruppo. Mario non era certo l'ultimo arrivato in F3A di allora. Sono convinto che se chiedi a lui, può spiegarti tutto. La mia richiesta di collaborazione a Gian67 era finalizzata a ricevere consigli ed opinioni di qualcuno esperto, giovane e con la mente fresca. Ogni volta che qualcuno ha chiesto, ho sempre tentato di rispondere al meglio delle mie possibilità. Magari sono stato logorroico ed a volte troppo coinciso e poco chiaro. Me ne dispiace e mi scuso. Non chiedo aiuto a mammina e nemmeno sono io quello che bacchetta...Recentemente ho letto " Giovannotti in riga" oggi "e no caro mio" ed altre amenità. Ogni tanto tutti noi dovremmo verificare che i collegamenti siano funzionanti..... A proposito e visto che oggi sono un poco inc....to, ti ricordo che sia io che Merati stiamo ancora aspettando la famosa rettifica............ FS | |
29 dicembre 11, 16:22 | #985 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-12-2009 Residenza: roverdo in piano (pn)
Messaggi: 256
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il decollo lo sanno fare tutti. modello fermo a terra con motore in moto ,al via, rullata diritta e sicura, cabrata lenta e in linea con la pista si aquista quota per portarsi a un'altezza voluta. il decollo termina con una virata a destra o sinistra. |
29 dicembre 11, 16:52 | #987 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-05-2007 Residenza: modena
Messaggi: 177
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Detto questo tenterò di spiegare come si definisce lo spazio davanti al pilota per il volo : immagina che la tua linea di volo deve essere posta davanti a te ad una distanza diciamo dai 120 ai 150 metri. Ora immagina che dai tuoi piedi partano due rette oblique , una a destra e una a sinistra di 60° gradi ciascuna. Dove queste due rette vanno ad intersecare la linea di volo posta alla distanza che ti ho detto prima, quello è il box dal quale non devi mai uscire ( sono i cosiddetti 120 °). Quindi vai ad avere una retta di volo percorribile in volo rettilineo approssimabile sui 400 / 500 metri e devi sempre mantenere l'uscita delle figure alla quota base stimata nel passaggio di trimmaggio salvo figure che per loro natura finiscono a quota superiore. Spero di essermi spiegato correttamente. ps. (se posso permettermi) : pilotare un modello da F3A è estremamente facile, parimenti pilotarlo come si conviene a programma è maledettamente difficile. Ho visto tanti capacissimi piloti di free-style non riuscire minimamente a pilotare un F3A come è richiesto che sia | |
29 dicembre 11, 17:03 | #988 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-05-2007 Residenza: modena
Messaggi: 177
| Franco, non mi costa nulla restare con voi. Io però di natura rispondo solo alle cose delle quali sono sicuro, altrimenti cerco se possibile di non sparare c......te .......per cui, dai vediamo un po' come prosegue questo interessante argomento. Mi permetto anche di dire che conosco la F3A attuale mentre conosco poco della F3A vintage ( a livello di programma intendo ). Resto dispiaciuto quando sento gente che dice che i "pluri" attuali sono una noia perchè invece devo dire che con i modelli attuali e i programmi del momento, il modello non è in lancio balistico ma è sempre costantemente pilotato ogni metro. Questo perchè con figure più ampie ed il volo più lento, il pilota corregge,pennella ed aggiusta continuamente per avvicinarsi il più possibile alla perfezione. Gli F3A vintage erano bellissimi e mi colpirono da bambino quando li vidi, tanto che mi sono rimasti nel cuore ed infatti sto ripristinando il cosmo, però soffro quando vengono usati a guisa di missili volanti simil pylon perchè non è il loro volo. Essi furono disegnati e creati per fare un PROGRAMMA ACROBATICO e non solo dei passaggi bassi alla F104 ! Insomma è un po' come prendere la ferrari che usava Villeneuve e farci del drift e delle sgommate in un piazzale. Ok adesso se è il caso ( parlo ai frequentatori della discussione ) lapidatemi pure |
29 dicembre 11, 17:31 | #989 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-05-2011 Residenza: milano
Messaggi: 879
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Gian67, concordo in pieno con i tuoi due messaggi. Per la procedura di decollo non avrei saputo spiegarmi meglio. Bisogna però anche dire quali sono o meglio erano le motivazioni di perdita di punti. Ho ritrovato il vecchio regolamento del 78 quindo posso copiare...... 1) Il modello non è immobile quando abbandonato a se stesso 2) Cambiamenti di traiettoria durante il decollo e salita 3) Decollo brusco 4) Il modello ritocca il terreno dopo aver decollato 5) Angolo di salita troppo ripido 6) Sbalzi di quota durante la salita 7) Le ali non sono parallele al terreno in qualsiasi momento 8) La virata di chiusura non è a 90° FS |
29 dicembre 11, 17:35 | #990 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-12-2009 Residenza: roverdo in piano (pn)
Messaggi: 256
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sei stato chiaro:non sapevo che il passaggio di trimmatura servisse a definire la base per le figure. mettiamo il caso che si conosca la messa a punto del modello la trimmatura ecc. tra queste figure vintage potresti scegliere le piu' semplci e iniziare la descrizione, es: tre loop consecutivi. sfido chiunque a farli con lo stesso centro e stesso diametro.cosa impossibile! |
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