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27 dicembre 11, 00:36 | #941 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-03-2009 Residenza: Milano
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Scusa FAI6710 Esemplicemente una questione di finalità.- Ammettiamo che per far rivivere emozioni passate venga costituito un concorso per vecchie glorie degli anni 60 e,che so,venga indetto un campionato Vintage delle celeberrime Alfa Romeo GTA.- Te le ricordi le GTA di quegli anni? Io abbastanza bene avendone anche guidate un paio seppur a titolo hobbistico non avendo avuto purtroppo la possibilità di correre per ovvi motivi economici.- Ecco oggi come oggi accetteresti che su tali macchine venga magari ammesso lutilizzo di un motore elettrico solo perché con questo si riuscirebbe a fare la parabolica di Monza a 180 invece che a 160 ? Penso proprio di no.- Ecco qui è la stessa cosa.- Quando dici : Personalmente preferisco poter eseguire con il mio modello un cappello a cilindro con mezzi tonneau con una valocità di salita e discesa uguali o molto simili e poter arrivare in cima con una velocità che non sia prossima allo stallo.... Vorrei possibilmente fare una figura da 10 punti son daccordo che è ininfluente avere una motorizzazione elettrica piuttosto che a scoppio dato che il fine ultimo non è tanto fare rivivere un Vintage ma fare perfettamente una figura.- Ma allora perché non metterci anche un motore elettrico in coda come ausilio così lo si potrebbe inserire quando il modello scende e,facendo da freno,potrebbe rallentare meglio la discesa al fine ultimo di equalizzare salita e discesa ? Ovvio che questa è una estremizzazione ma giusto per colorire lesempio.- Per concludere quindi credo che la questione Vintage si Vintage no vada inquadrata sotto questo punto di vista è cioè la finalità per cui è nata,o almeno credo,in quanto se lo scopo è di fare bene le figure ok ben venga anche lelettrico se questo è il mezzo per poterle realizzare ma se lo scopo finale è il potere rivivere quei tempi,sentire il profumo dellolio di ricino,lurlo dei motori,ecc ecc beh non rimane che restare in tema e in quanto alle figure anche a me piacerebbe realizzarle da voto 10,come credo a tutti,ma si dovranno fare,nei limiti del possibile,coi mezzi dei tempi di allora quando di elettrico cera forse laccendisigari dellauto con cui si andava al campo.- E adesso come dici tu "...torniamo ai Rossi e varie...." Gemmis.- |
27 dicembre 11, 01:33 | #942 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-06-2011 Residenza: milano
Messaggi: 962
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Io proprio nel clima di questo confronto, che mi pare improponibile, fra elettrico e scoppio ho aperto una discussione qui sul Barone Rosso nella prima Sezione delle discussioni generali - Modellismo - pubblicando un "Appello per la suddivisione delle classi Elettrico - Scoppio" inviato ai vari responsabili......... A grandi linee partecipano solo gli "elettricisti" sopratutto vantando superiorità e progresso che sono tutte da dimostrare , ma anche se lo fossero penso che il rispetto per le scelte individuali dei modellisti dovrebbe prevalere. Invito quindi gli scoppiettari o brum brum, come ho letto , a far sentire la loro voce e altra cosa importante, io non sono in grado non avendo mai praticato l'elettrico in nessuna categoria , a fare una vera e tranquilla disamina anche dei costi ...... Piero Muzio - FAI 241 | |
27 dicembre 11, 10:20 | #943 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-12-2009 Residenza: roverdo in piano (pn)
Messaggi: 256
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27 dicembre 11, 10:30 | #944 (permalink) Top | |
User Data registr.: 07-08-2011 Residenza: ad ovest di Paperino
Messaggi: 916
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Purtroppo,ho i "pollicioni" tremendamente arrugginiti.... purtroppo domenica ho crashato un modello...succede Citazione:
Mi piacerebbe avere le possibilità temporal/modellist/econom....di far svolazzare qualcuno di questi,su adeguati modelli...magari,senza spalmarli
__________________ volo col gruppo Cr-R.C. | |
27 dicembre 11, 11:02 | #945 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-03-2007 Residenza: Bari
Messaggi: 1.259
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FAI 6710 "Quello che vorrei sapere.( ma forse è chiedere troppo)." Cosa ci fate con i Kosmo Komet Galaxy se nessuno di voi non sa nemmeno come si impostano le figure acrobatiche di allora" (QUOTA) Emuliamo i nostri idoli di allora come i ragazzini che tirano i calci a un pallone scendono in strada a giocare senza pienamente conoscere le tecniche del calcio. Almeno questi sogni ... in una vita scandita dai ritmi di lavoro, dalle scadenze, dalle tasse da pagare ... lasciateceli fare. Io personalmente sono conscio che per mancanza di tempo non avro' mai la possibilità di imparare il programma acrobatico ma punto a imparare e, se possibile, a progredire. Ciò detto la tua idea di parlare di come si eseguono le figure, soprattutto per noi novizi, non e' male. Continueresti a fare quello che con grande generosità fece il grande Bertolani che condivise i suoi segreti negli articoli su "impostazione ed esecuzione delle figure acrobatiche del programma f3a" apparso a puntate su Modellistica 209-232 del 1976-1978. Ne saremmo grati a te e ai più esperti. Ultima modifica di prof.capo : 27 dicembre 11 alle ore 11:10 |
27 dicembre 11, 11:49 | #947 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-03-2008 Residenza: Foligno
Messaggi: 3.008
| Facciamo un po' di ordine
Trovo poco sensato che si parli in queste pagine di diatribe legate allo scoppio - elettrico semplicemente perché negli anni 70/80 di elettrico in F3A non se ne sentiva neppure l'odore. Dato che si vuol solo far rivivere quei modelli il discorso mi pare naturalmente esaurito qui. Franco sbaglia ed ha ragione allo stesso tempo. Sbaglia quando dice che le persone non sanno neanche come si imposta una figura acrobatica. Questo thread è frequentato quasi esclusivamente da collezionisti ed appassionati di F3A vintage il cui scopo è quello di ritrovarsi una volta l'anno a Foligno per fare quattro chiacchiere ed esibire i loro gioielli d'epoca. Stop. Franco, io ho visto un raduno di auto d'epoca Bugatti e nessuno tra di loro si sognava di essere un pilota alla Giulio Foresti o alla Ascari. Loro le auto le avevano e si contentavano di passeggiarci facendole vedere ai passanti ammirati. Io che ho qualche esperienza di acrobazia (non paragonabile alla tua, ovvio) non mi sognerei mai di passare a coltello rasoterra con un Galaxy perché mi costa fatica e ci tengo. Penso alla possibile trita di modello e motore le cui parti potrebbero essere introvabili e non mi azzardo a fare il matto con una macchina simile. Quindi concluderei dicendo che gli attuali piloti vintage non sono i piloti di allora (eccetto Mario, te, Fioretti e Benito tutti gli altri erano scarponi dell'acrobazia, me compreso) ma sono gli appassionati di oggi a cui non è richiesto di saper fare una figura. Quello del misurarsi sulla figura è un'altra cosa che, come abbiamo visto, non premia gli organizzatori. Ha ragione quando sostiene la superiorità dell'elettrico rispetto allo scoppio. Lo scoppio è indifendibile, ha tutti i punti negativi senza averne uno, dico uno, a favore. Per ora ci si appiglia al costo ma con lo sviluppo tecnologico si sta sempre più riducendo il margine di prezzo tra elettrico e scoppio a favore del primo. Quindi è solo un problema di pertinenza: l'elettrico è migliore ma non c'entra nulla parlarne proprio qui. Lo sappiamo tutti che nell'anno zero della locomozione si dovette scegliere tra elettrico e scoppio: il primo costituito da due parti, rotore e statore, ed in tutto da una manciata di pezzi; il secondo costituito da una miriade di pezzettini, sempre pronti a rompersi, difficile da avviare (ricordate la manovella di Stanlio e Ollio?) e dal rendimento bassisismo. Cosa si scelse? Ovviamente il motore termico perché si doveva consumare benzina... Negli aeromodelli lo scoglio da superare è costituito dal peso delle batterie ma vi rendete conto che razza di progresso c'è stato tra NiCd e LiPo? Un abisso ed ancora non è finita! Non sono meravigliato della Tesla elettrica perché ci ho appoggiato il sedere sopra e so che cosa significa viaggiare in silenzio battendo i Porsche i quali rimangono malissimo quando qualcuno dimostra loro che "elettrico è meglio". Le auto, domani, andranno tutte ad elettricità ma dopo a che serviranno i meccanici? Quindi prima di affamare la gente si ritarda il progresso in nome dell'economia. In aeromodellismo si è più liberi: il futuro è già qui ed il futuro ha a che fare coi Voltampère... Già, Franco, il FUTURO. Ma Vintage è passato, è archeologia, è fierezza dell'antiprogresso, è rimembranza, antievoluzione... e chi più ne ha più ne metta. Diamo dunque una definizione di quello che noi Vintagisti stiamo facendo per capire il presente ed il futuro (testi estratti da entrambe le SAM italiane: SAM 2001 e SAM 62): Il Vintage è una delle sezioni in cui si articola la ricerca di 393WR in seno alla Society of Antique Modelers (SAM), unorganizzazione mondiale che riunisce tutti gli appassionati di aeromodelli depoca. Uno e forse il più importante degli scopi che si prefigge 393WR in particolare e la SAM in generale è la ricerca, la salvaguardia, la valorizzazione e la diffusione di ogni testimonianza e documentazione della storia dellaeromodellismo. Questa banca-dati costituisce un patrimonio di valore immenso per la nostra generazione e le generazioni a venire. Questo che segue è il passo più importante: Non si desidera far progredire la tecnica aeromodellistica, né si intende sperimentare nuovamente e sviluppare soluzioni ed accorgimenti che fanno già parte della storia dell'aeromodellismo, bensì si vuole accrescere la partecipazione di tutti gli appassionati alla salvaguardia di un prezioso patrimonio di conoscenze. In pratica senza accorgercene abbiamo messo insieme tante e tali conoscenze grazie alle quali personaggi come Marioincarnia, neofiti quasi assoluti, sono cresciuti culturalmente grazie alla passione, alla ricerca e alla grande forza di volontà messa ogni volta nella costruzione dei propri modelli. Mario aveva un papà aeromodellista ed il riprendere questa passione dopo anni di inattività è come dialogare con il genitore che non c'è più, come stargli ancora vicino. Correggimi se sbaglio, Mario. Ed il non saper fare un tonneau in quattro tempi, ma anche il centraggio del modello, fa parte di un patrimonio che rischia di andare perduto se Franco Sala anziché trattare dell'argomento si ostina a discettare tra i vantaggi dell'elettrico Vs scoppio. Franco, siccome sulla sommità di un cappello a cilindro ci si arriva arrancando, ci sono dei trucchi che dobbiamo conoscere per fare una figura da dieci? E cacchio e dicceli, no? Checcefrega delle batterie, dei regolatori e della coppia costante? Allora, in accordo a quanto asserito prima, consiglio a tutti i Vintagisti di fare una copia del testo e di appenderlo nel laboratorio (Non si desidera far progredire la tecnica aeromodellistica, né si intende sperimentare nuovamente e sviluppare soluzioni ed accorgimenti che fanno già parte della storia dell'aeromodellismo, bensì si vuole accrescere la partecipazione di tutti gli appassionati alla salvaguardia di un prezioso patrimonio di conoscenze) e dargli uno sguardo ogni tanto per capire se quanto stiamo facendo è in accordo o meno con lo spirito della nostra passione per il "vecchiume". Non ho capito ancora, e me ne dolgo, cosa significhi il documento redatto da Muzio circa la separazione delle due classi elettrico e scoppio. Ignorando le problematiche non riesco a capire gli scopi e le finalità dello scritto di Piero. Mi riserverò il piacere di farmi spiegare a voce il suo pensiero appena ce ne sarà l'occasione. Ad esempio nella SAM, di cui siamo la costola più giovane, convivono benissimo le categorie elettriche con quelle a scoppio. Beh, ho scritto abbastanza ma, per non perdere la bussola, ogni tanto va rifatto il punto della situazione. E, Franchino caro, tagliare i rami secchi e le discussioni che non servono ci fa arrivare più motivati e più carichi all'appuntamento di Foligno del 1°Luglio. Il progetto è: non mandare perdute tutte le piccole astuzie e le conoscenze di un'epoca che siamo ansiosi di apprendere dai protagonisti di allora. Se compro una Lancia Stratos e faccio un meeting di Lancia Stratos non credo che arrivi la coppia Munari-Mannucci a dirci: "non sapete neanche come si entra in curva driftando con questa auto", perché mi pare ovvio. Al contrario se Sandro Munari ci fa un pò di teoria eppoi durante il meeting, per chi lo vuole, ci da le dritte su come migliorarci nella sbandata controllata e nel pendolo penso che ognuno torni a casa arricchito e contento, no? Allora, Fra, non ce sta a rompe le scatole co' 'sti frullatori elettrici e dicce come se fanno 'ste figure, eccheccacchio! Ma soprattutto dicce un po': come se centra un modello per le gare?
__________________ ...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747 |
27 dicembre 11, 12:06 | #948 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-03-2008 Residenza: Foligno
Messaggi: 3.008
| Bando alle ciance
Comunicazione di servizio: Ho visto che Paolone ha un bel pò di motori. Quelli con la testa anodizzata li vedo un poco scoloriti. Ebbene se mettiamo insieme un bel pò di teste da anodizzare io ho la persona giusta che ce le rianodizza a prezzi popolari. Traduco: da 50 centesimi a 5 euro massimo a pezzo, dipende se il bagno lo fa solo per 1 pezzo o per più parti. Comprende decapaggio, ovviamente, sennò non attacca. Colori possibili: Nero, Oro, Alluminio, Rosso, Blu, quindi testa blu supertigre, g 30, picco... tutti nuovi, ok? Quindi se volete rianodizzare (io ho delle teste Rossi, un paio di G30 e altra robetta) me le mandate, le numero in un posto invisibile una volta montate così non ci confondiamo, le faccio mettere a posto e ve le rispedisco, ok? Diamo un termine alla raccolta: va bene entro il 15 Gennaio? Le parti in alluminio da anodizzare devono essere spedite a: Cristiano Giustozzi Viale Ancona, 69 - 06034 Foligno (Pg) tel. 3939772747 PS: buoni patti fanno buoni amici: io faccio tutto con la massima cura ma se dovesse succedere qualche guaio (che so, pezzi rovinati, perduti, alberi caduti, fulmini dal cielo) non datemi responsabilità che non voglio, eh?
__________________ ...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747 |
27 dicembre 11, 12:31 | #949 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-01-2008 Residenza: Poggio MIrteto
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Purtroppo il tempo tiranno non mi sta lasciando molto tempo per la costruzione dei pluri, compenso fantasticando e programmando le fasi della realizzazione. Approfitto per chiedere a chi ne sa e conosce i motori dell'epoca. Attualmente (10cc. scarico posteriore) ho un Rossi tre travasi montato su un Komet, motore potente e regolare, un Supertigre x61K montato su un Curare e un altro montato su un Calipso, motori meno potenti e meno regolari del Rossi ma comunque validi. Poi ho un CMB nuovo di pacca e un YS corsa corta destinato al costruendo Galaxy from Foligno. Lo Yamada (YS) per quanto letto su RC Universe dovrebbe essere un gran motore molto molto potente, tanto da essere pagato su un sito di aste on line da un appassionato oltre 500$. Il CMB invece l'ho comprato dopo una lunga ricerca da un appassionato che non l'aveva mai usato, é il mio secondo CMB scarico posteriore, il primo mi fu rubato con il modello anni fa e mi rimase nel cuore per l'estrema potenza e regolarità. Da qui nasce il mio dubbio, il CMB non mi sembrava meno potente del Rossi, anzi e come regolarità di funzionamento e stabilità di carburazione aveva del fantastico, allora perché in gara veniva così poco usato? Scarsa disponibilità del produttore verso i piloti? Signor Sala, Signor Muzio, Signori che conoscono l'argomento cosa ne pensate dei motori citati ? Valerio Ceccherini Ultima modifica di Valerio Ceccherini : 27 dicembre 11 alle ore 12:39 |
27 dicembre 11, 12:44 | #950 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-01-2008 Residenza: Poggio MIrteto
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Valerio Ceccherini | |
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