F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.

[Gianluigi_gav]

Non sapevo ci fosse anche quella in fdv: la mia e quelle di altri amici erano in pesantissima ABS con il cordolo di unione esterno, non proprio il massimo dell'estetica. Mi sembra di ricordare che il Mach 1 fosse in catalogo dal 1977 al 1984 quando gli subentrò il (simil) Calipso di Prettner. Ma la mia memoria sta declinando inesorabilmente!

[fabiorossi]

Originalmente inviato da Gianluigi_gav

Non sapevo ci fosse anche quella in fdv: la mia e quelle di altri amici erano in pesantissima ABS con il cordolo di unione esterno, non proprio il massimo dell'estetica. Mi sembra di ricordare che il Mach 1 fosse in catalogo dal 1977 al 1984 quando gli subentrò il (simil) Calipso di Prettner. Ma la mia memoria sta declinando inesorabilmente!

Confermo,nel catalogo aviomodelli n° 27 del 1978 il Mach1 è presente nella versione con fusola in abs e lo aveva un mio amico a metà degli anni '80 con fusoliera in abs appunto!

[barack1961]

[QUOTE=Kat Sitwoy;4477089]No, Gianluigi, il Mach 1 usciva con la fusoliera in fibra poliestere e me la sostituirono perché era già crepata, ma servì a poco perché anche la nuova, come la stringevi scrocchiava in modo sinistro. Ti parlo del 1983 o giù di lì.[/QUOT

A furia di parlare di Mach Uno mi avete fatto ricordare che il mio carissimo amico Mauro Ciardi, che gareggiava in F3A sport agli inizi degli anni 80 ed era un pupillo di Angelo Fattoracci dovrebbe averne uno costruito su scatola Midwest tutto in legno verniciato a lucido, anche se con i carrelli fissi, che ha gettato in cantina......provo a fargli tornare la voglia di usarlo oppure glielo scippo io.
Questa sera neanche a farlo apposta ci vediamo per un saluto natalizio con Pasquale Tempesta anche lui plurista degli anni 80 e vedo cosa riesco a combinare......

[stasy]

[fabiorossi]

[QUOTE=barack1961;4477448]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

No, Gianluigi, il Mach 1 usciva con la fusoliera in fibra poliestere e me la sostituirono perché era già crepata, ma servì a poco perché anche la nuova, come la stringevi scrocchiava in modo sinistro. Ti parlo del 1983 o giù di lì.[/QUOT

A furia di parlare di Mach Uno mi avete fatto ricordare che il mio carissimo amico Mauro Ciardi, che gareggiava in F3A sport agli inizi degli anni 80 ed era un pupillo di Angelo Fattoracci dovrebbe averne uno costruito su scatola Midwest tutto in legno verniciato a lucido, anche se con i carrelli fissi, che ha gettato in cantina......provo a fargli tornare la voglia di usarlo oppure glielo scippo io.
Questa sera neanche a farlo apposta ci vediamo per un saluto natalizio con Pasquale Tempesta anche lui plurista degli anni 80 e vedo cosa riesco a combinare......

Che salto nel tempo....mi ricordo di un Mauro Ciardi frequentatore del primo campo volo che è esistito in quel di Artena,era il 1979....credo siano la stessa persona

[Ehstìkatzi]

L'unica che ho trovato, Novembre 1974.

[barack1961]

[QUOTE=fabiorossi;4477465]

Originalmente inviato da barack1961

Che salto nel tempo....mi ricordo di un Mauro Ciardi frequentatore del primo campo volo che è esistito in quel di Artena,era il 1979....credo siano la stessa persona

Esatto è proprio Lui che aveva casa e parenti ad Artena ed oltre a volare al campo di Fiano Romano con me quando era in vacanza Li (all'epoca le vacanze si facevano pure vicino casa ma sempre di vacanze si parlava) era iscritto alla pista che credo avesse fondato Silvio Monego.
E' piccolo il mondo!!!

[Ehstìkatzi]

Graziano Pagni col figlio ai mondiali di Gorizia nel 1973.
Il modello è ovviamente il Morris..........con motore a scoppio.

[Valerio Ceccherini]

Originalmente inviato da Ehstìkatzi

Graziano Pagni col figlio ai mondiali di Gorizia nel 1973.

Il modello è ovviamente il Morris..........con motore a scoppio.

... e gli alettoni strip

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da Valerio Ceccherini

... e gli alettoni strip

Egregio tifoso romanista...........
mi permetta di puntualizzare sul perchè degli strip.
Come Lei sicuramente ben sa, in quei tempi le radio avevano qualche piccolo inconveniente tipo il costo dei servocomandi, il loro ingombro, la difficoltà di ripartire il segnale su più servi.
L'alettone strip forniva un grande vantaggio nei confronti dei sistemi in uso basati sul rinvio del comando con squadretta intermedia: l'eliminazione totale dei giochi.
Per contro il loro modo di operare era esattamente il contrario di quanto sia desiderabile da un alettone: più movimento della superficie nelle vicinanze dell'asse di rollio rispetto a quello delle estremità causa deformazione della parte, possibile deformazione diversa dei due alettoni.
Detto questo, avevo già deciso di realizzare il Morris con alettoni esterni perchè non avevo mai avuto un F3A così fatto, e quando Graziano mi ha confermato, al raduno di Lucca, che così il modello volava meglio non ho più avuto il minimo dubbio.


Ahem......
BUONA FORTUNA
per stasera