F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.

[FAI6710]

Ciao Cristiano
Ben tornato, avrei voluto esserci per vedere le cose favolose che hanno mostrato nei cieli di Foligno....

potresti postare i vari programmi Aresti?

Saluti Franco

[fai4602]

Non si usava l'Aresti negli anni 70/80, nemmeno al TOC in USA

[giobass]

Originalmente inviato da fai4602

Non si usava l'Aresti negli anni 70/80, nemmeno al TOC in USA

Quantomeno....ci si ispirò (formidabile intuizione)!Giorgio

P.S Possiedo i fimati di tutte le edizioni in VHS e l'utima in dvd

[FAI6710]

Originalmente inviato da fai4602

Non si usava l'Aresti negli anni 70/80, nemmeno al TOC in USA

Ai nostri tempi ( miei e tuoi) le figure acrobatiche erano descritte in modo diverso da come si fa oggi.
Da qualche tempo si usa il sistema Aresti per illustrare come si fa l'acrobazia.

Avevo chiesto a Pellicano e rinnovo la richiesta ora, di postare i programmi acrobatici del campionato del mondo di acrobazia svoltosi a Foligno ed appena terminato.

Saluti

[fai4602]

Essendo questo un thread dedicato ai modelli F3A degli anni 70/80, pluri come si usava dire allora, trovo fuori luogo parlare di programmi di acrobazia che allora non si usavano.

Ritengo che volendone parlare sia conveniente aprire un nuovo thread oppure intervenire nella sezione categorie dove si discute di acrobazia contemporanea.

[FAI6710]

Originalmente inviato da fai4602

Essendo questo un thread dedicato ai modelli F3A degli anni 70/80, pluri come si usava dire allora, trovo fuori luogo parlare di programmi di acrobazia che allora non si usavano.

Ritengo che volendone parlare sia conveniente aprire un nuovo thread oppure intervenire nella sezione categorie dove si discute di acrobazia contemporanea.

NO COMMENT..........



FS

[fai4602]

Originalmente inviato da FAI6710

NO COMMENT..........



FS

[adrenalyna]

www.wac2011.it e li scarichi

[Chicco K]

Amici vintagisti, sto iniziando a disegnare al cad il Morris, "estraendolo" dal jpeg postato precedentemente da Franco S. (che ringrazio) per fare una costruzione personalizzata (ala centinata, ecc); credo di aver "individuato" i profili di ala e stab., però non vorrei esprimermi su di essi chiedendo a voi, sicuramente c'è qualcuno che lo sa per esattezza (F. S.? )

All'epoca, credo che il Morris non aveva i retrattili ma sto pensando di inserirli nel progetto, che dite è una buona idea o è meglio restare fedeli all'originale?

Per quanto riguarda la motorizzazione, possiedo già un ST scarico post. in questo caso dovrei montarlo a mò di Galaxi, stravolgendo un pò la fusoliera originale che però mi sembra abbia lo spazio per accoglierla, anche se il baricentro risulterebbe un pò innalzato...

Da qualche immagine b/n che possiedo del Morris vedo che Graziano Pagni montava il motore (non so la marca) col cilindro orizzontale e scarico (pare non accordato) sotto la fuso, che dite seguo questo filone o magari compro un motore con scarico laterale accordato........

In pratica "fotocopio" l'originale in tutto, o cerco di mettere un po di farina dal mio sacco creando un Vintage d'Avant-Garde?

Un'altra curiosità che mi affascina di questo modello italiano sarebbe la derivazione del nome che parrebbe inglese, chissà in onore di chi G.P. avrebbe battezzato l'aereo...

Ringrazio chi potrà dare più info possibili, un saluto da Chicco.

[Renato Privitera]

Da quanto pubblicato da Pagni, i profili dell'ala sono il NACA 0014 alla radice ed il NACA 0016 al terminale.I profili del piano di coda non sono indicati.
Il motore montato nel modello C.I. 1969 era il Supertigre G60 FI, con silenziatore ( le pipe sarebbero diventate di moda 6-7 anni dopo...). Successivamente Pagni utilizzò il Webra 61 TN, e, in occasione dei mondiali di Gorizia, anche i retrattili.( ma il modello era il Morris daddo, una evoluzione )
Il nome era semplicemente quello del figlio di Pagni, al quale era dedicato. HF era l'acronimo di "High Fidelity" , molto di moda al tempo per indicare qualcosa di alto livello.

La scelta se fare una replica o una personalizzazione è individuale.Io credo che le repliche, se vogliono evocare le modalità del tempo dovrebbero essere quanto più fedeli per non essere solo degli esercizi estetici.
Di cose attuali è pieno il mondo ...