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Vecchio 24 agosto 12, 09:41   #2781 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da pietrosilv Visualizza messaggio
Nel momento in cui scrivi aeropenna gia immagino disegni e piccole superfici, quindi se ti allarghi di superfice il poco prodotto che riesce a trasferire si asciuga cosi velocemente da non riuscire ad assorbire lo spolvero dei fumi che lo spruzzo crea.
Le vernici nitro non fanno spessore e non hanno molta lucidita' ad essiccazione presunta se poi c'e' spolvero figuriamoci.
Il fatto della sensazione d'assorbimento miscela e' possibile in quanto la seta materiale molto poroso andrebbe trattato prima della verniciatura con un prodotto che ne renda la superfice + compatta su cui verniciare e creare un film impermeabile alla miscela.
C'e' un'altro fattore che spesso influenza una bella verniciatura: LA PAURA DI APPESANTIRE TROPPO, questo porta a dare poco prodotto che non raggiungendo lo spessore ottimale non acquista la compattezza e brillantezza dovuta.
Pietro.
Il problema è sempre nell'aeropenna perché data l'antimiscela catalizzata a pennello la seta (trasparente) non ha mai assorbito miscela che ricordi.
Siccome io sono rimasto alla nitro, o al limite all'humbrol, e soprattutto alla pennellessa, mi piacerebbe sapere che attrezzatura dovrebbe avere un aeromodellista per verniciare a spruzzo e soprattutto quali colori suggerisci in bicomponente, diluenti, diluizioni, tecnica.
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Vecchio 24 agosto 12, 11:18   #2782 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da prof.capo Visualizza messaggio
Il problema è sempre nell'aeropenna perché data l'antimiscela catalizzata a pennello la seta (trasparente) non ha mai assorbito miscela che ricordi.
Siccome io sono rimasto alla nitro, o al limite all'humbrol, e soprattutto alla pennellessa, mi piacerebbe sapere che attrezzatura dovrebbe avere un aeromodellista per verniciare a spruzzo e soprattutto quali colori suggerisci in bicomponente, diluenti, diluizioni, tecnica.
Altra cosa (non ritengo siamo fuori tema visto che noi vintagisti verniciamo) tra le bicimponenti quali le più indicate per il modellista, acriliche, poliuretaniche, altro? Quali non hanno bisogno del trasparente?
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Vecchio 24 agosto 12, 21:31   #2783 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da PIOTREC Visualizza messaggio
Bene Pietro, hai risvegliato in me la voglia di riprovarci. Allora, cominciamo dal Galaxy partendo dalla vernice di fondo. Come ho detto, ho adoperato il turapori ad acqua, due mani a pennello e carteggio finale grana 360. Secondo te va bene?
Per la verniciatura ho usato (come detto) bombolette della “CFG”, ma non credo facciano la differenza con altre marche.
Alla fine due mani di trasparente, anch’esso bombolette della “CFG”.
Passiamo al Komet. Il procedimento adottato è stato lo stesso, ma con una differenza: il modello è stato ricoperto con “carta seta” la quale con l’azione del turapori ha preparato la superficie. Purtroppo in occasione del Galaxy non sono riuscito a reperire in nessun negozio della zona la “carta seta”. Tu adopereresti la "carta seta" per preparare il fondo?
In allegato trovi la foto del Komet appena dopo la verniciatura e due foto fatte oggi sull’ala. Questo è lo stato dopo più di tre anni. Per quanto riguarda la lucentezza non è mai stata brillante al massimo (anche se sulla bomboletta c’è scritto “lucido”) ma a me sembra che abbia perso poco…...giudica tu.
Non ho mai provato a togliere lo sporco con un prodotto diverso dall’alcool denaturato, ma ci proverò.

Quando ho fatto il G91 di Bettini ho affidato la verniciatura ad un amico usando prodotti bicomponenti. Inoltre quel mio amico ha dato anche il fondo grigio carteggiabile. Confrontando le due verniciatura spicca la differenza, però il G91 è arrivato a pesare 5Kg senza miscela!!!!
Ecco perché in precedenza ho detto che con le bombolette si perde il 20% in tutti gli aspetti.
Tu dici che appesantire il modello è una paura, ma la leggerezza del modello è una delle prime regole che mi hanno insegnato in questo hobby.
Passiamo alla pistola. Purtroppo ho perso la scatola della confezione, ma credo che fosse della “RV” come si evince da una delle foto, mentre l’ugello credo di ricordare che sia da 1,2. Infine non so se è universale o dedicata a fondi/vernici. Quel mio amico non posso più consultarlo e di conseguenza mi mancano i giusti suggerimenti che hai avuto tu.
Per finire il compressore. È un 25 litri con uscita a bassa pressione da 2 a 4atm; di più non so.
Spero di essere stato chiaro ed attendo un tuo riscontro
Cordialmente
Antonio
Per deformazione professionale io pretendo di avere su di un modello quasi lo stesso risultato che devo avere su di una autovettura, per avere questo sacrifico un po' il fattore peso perche' bello e leggero vanno poco d'accordo e scegliere tra le 2 alternative e' dura.
Detto cio' vediamo se si riesce a migliorare le tue performance di verniciatura analizzando le info che mi hai postato.
Partiamo dal presupposto che tutti i vernicianti copiano quello che c'e' sotto e con il passare del tempo accentuano il problema, quindi e' molto importante la preparazione della superfice da colorare.
Il turapori puo' andare ma con questo procedimento: carteggiatura preventiva del legno con grana 220 - 240 e soffiare con aria compressa, 1 mano turapori e carteggiatura 220 - 240 possibilmente con un tampone semirigido dove e' possibile e soffiare, altra mano turapori e carteggiatura 360 x colori pastello e 400 x metallizzati e soffiare, lo so' e' laborioso ma cio' serve ad evitare che l'applicazione del turapori specialmente a pennello, crei alti spessori difficili da carteggiare correttamente.
A questo punto controllare che la porosita' sia completamente chiusa, altrimenti continuare con turapori o stuccare i rimaneti pori con uno stucco leggero.
Con carta seta si puo' far prima perche' chiude subito la porosita' cosicche unita al procedimento prima descritto migliora molto l'aspetto finale.
Dalle foto del tuo Komet denoto delle striature sulla superfice che raccologono sporco, direi che siano le venature del legno che nonostante l'applicazione di carta sono riemerse insieme alle pennellate poco lisciate, questo perche tutti i prodotti non catalizzati non solidificano e si muovono risentendo dei cambi di temperatura.
Le bombolette possono andare ma andrebbero usate ad una temperatura di 18-20 gradi e non x grandi superfici, infine visto che il lucido bomboletta in relta' e' un semilucido finale, la brillantezza l'avrai con trasperente catalizzato che in piu' protegge nel tempo.
La pistola credo possa andare, un po' piccolo l'ugello ma diluendo appena di piu' si puo' risolvere, per il compressore le info sono vaghe ma devi controllare che in uso mantenga ( con massimo 4-5 mt di tubo ) la pressione da te comunicata.
Per il momento spero di esserti stato utile ma segui anche i consigli x gli altri che possono esserti utili.
Pietro.
P.S. questo risultato con tecniche professionali :Pietro Silvestri - Foto
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Vecchio 24 agosto 12, 22:13   #2784 (permalink)  Top
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Il problema è sempre nell'aeropenna perché data l'antimiscela catalizzata a pennello la seta (trasparente) non ha mai assorbito miscela che ricordi.
Siccome io sono rimasto alla nitro, o al limite all'humbrol, e soprattutto alla pennellessa, mi piacerebbe sapere che attrezzatura dovrebbe avere un aeromodellista per verniciare a spruzzo e soprattutto quali colori suggerisci in bicomponente, diluenti, diluizioni, tecnica.
Il pennello applica molto piu prodotto dell'aeropenna, ecco il perche dell'assorbimento miscela. Se ti vuoi attrezzare comincia con:
Pistola( Aerografo ) x vernici con ugello 1,4-1,5 tazza 0,5 Lt. che volendo puoi dare anche il fondo.
Compressore cisterna 25-50-100 Lt. ma aspirazione di 250 lt. minuto che dovrebbe corrispondere ad un motore di 2 HP ( io ho una cisterna da 100 lt. bicilindrico e mot. 2 HP, la grandezza della cisterna determina solo il tempo in cui il motore e' fermo in attesa di ripartire quando la pressione cala, quindi + la cisterna e' piccola + il motore lavora ).
Per i colori considera che tutti i bicomponenti ( catalizzati )sono + pesanti ma di per se antimiscela quindi se hai un modello di 2 colori bene, pero' se devi fare un modello con diverse tinte diventa un lavoro lungo, allora optiamo x gli acrilici monocomponenti tipo bombolette o ultima generazione all'acqua un po' + lenti, fatti i colori metti gli adesivi e trasparente catalizzato.
Comunque gli argomenti sono vasti e preferirei affrontarli volta a volta che ne avete bisogno, altrimenti dovrei scrivere dei messali per spiegare tutte le varianti possibili.
Pietro.
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Vecchio 25 agosto 12, 01:36   #2785 (permalink)  Top
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L'avatar di pellikano
 
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Non potete immaginare quanto io sia contento del fatto che Piero si sia aperto in questo modo circa le tecniche di verniciatura. Io che lo conosco da sempre e lo apprezzo da quando lo conobbi (pensate che lo chiamavamo Einstein!!!!) so della sua estrema introversione ed il vederlo collaborare circa le sue competenze mi riempie di felicità perché so che lui non ha mai avuto - prima d'ora - la possibilità di far sapere quanto conosce del suo mestiere.
Come vedete l'aeromodellismo e la "rete" insieme possono fare miracoli!
Bravo Pietro e bravi voi che siete riusciti a strappargli i segreti della sua professione.
Cg

P.S. Ora come mai mi convinco che non siamo persone distinte ma tutti fratelli di una stessa passione. Evviva! Non sono più solo!!!!
__________________
...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 25 agosto 12, 08:03   #2786 (permalink)  Top
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L'avatar di PIOTREC
 
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Per deformazione professionale io pretendo di avere su di un modello quasi lo stesso risultato che devo avere su di una autovettura, per avere questo sacrifico un po' il fattore peso perche' bello e leggero vanno poco d'accordo e scegliere tra le 2 alternative e' dura.
Detto cio' vediamo se si riesce a migliorare le tue performance di verniciatura analizzando le info che mi hai postato.
Partiamo dal presupposto che tutti i vernicianti copiano quello che c'e' sotto e con il passare del tempo accentuano il problema, quindi e' molto importante la preparazione della superfice da colorare.
Il turapori puo' andare ma con questo procedimento: carteggiatura preventiva del legno con grana 220 - 240 e soffiare con aria compressa, 1 mano turapori e carteggiatura 220 - 240 possibilmente con un tampone semirigido dove e' possibile e soffiare, altra mano turapori e carteggiatura 360 x colori pastello e 400 x metallizzati e soffiare, lo so' e' laborioso ma cio' serve ad evitare che l'applicazione del turapori specialmente a pennello, crei alti spessori difficili da carteggiare correttamente.
A questo punto controllare che la porosita' sia completamente chiusa, altrimenti continuare con turapori o stuccare i rimaneti pori con uno stucco leggero.
Con carta seta si puo' far prima perche' chiude subito la porosita' cosicche unita al procedimento prima descritto migliora molto l'aspetto finale.
Dalle foto del tuo Komet denoto delle striature sulla superfice che raccologono sporco, direi che siano le venature del legno che nonostante l'applicazione di carta sono riemerse insieme alle pennellate poco lisciate, questo perche tutti i prodotti non catalizzati non solidificano e si muovono risentendo dei cambi di temperatura.
Le bombolette possono andare ma andrebbero usate ad una temperatura di 18-20 gradi e non x grandi superfici, infine visto che il lucido bomboletta in relta' e' un semilucido finale, la brillantezza l'avrai con trasperente catalizzato che in piu' protegge nel tempo.
La pistola credo possa andare, un po' piccolo l'ugello ma diluendo appena di piu' si puo' risolvere, per il compressore le info sono vaghe ma devi controllare che in uso mantenga ( con massimo 4-5 mt di tubo ) la pressione da te comunicata.
Per il momento spero di esserti stato utile ma segui anche i consigli x gli altri che possono esserti utili.
Pietro.
P.S. questo risultato con tecniche professionali :Pietro Silvestri - Foto

Grazie Pietro, con i suggerimenti dati a me e a "prof.capo" la nebbia comincia a diradarsi.......peccato che questo argomento non sia stato trattato prima che io facessi il Galaxy. Comincerò a fare delle piccole prove su delle tavolette. Permettimi una ultima domanda: se decidessi di ripassare il trasparente bicomponente sul Galaxy, già trattato con trasparente in bombolette, correrei qualche rischio?

Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto cordialmente.
Antonio
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Vecchio 25 agosto 12, 12:11   #2787 (permalink)  Top
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L'avatar di angelfly
 
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Il pennello applica molto piu prodotto dell'aeropenna, ecco il perche dell'assorbimento miscela. Se ti vuoi attrezzare comincia con:
Pistola( Aerografo ) x vernici con ugello 1,4-1,5 tazza 0,5 Lt. che volendo puoi dare anche il fondo.
Compressore cisterna 25-50-100 Lt. ma aspirazione di 250 lt. minuto che dovrebbe corrispondere ad un motore di 2 HP ( io ho una cisterna da 100 lt. bicilindrico e mot. 2 HP, la grandezza della cisterna determina solo il tempo in cui il motore e' fermo in attesa di ripartire quando la pressione cala, quindi + la cisterna e' piccola + il motore lavora ).
Per i colori considera che tutti i bicomponenti ( catalizzati )sono + pesanti ma di per se antimiscela quindi se hai un modello di 2 colori bene, pero' se devi fare un modello con diverse tinte diventa un lavoro lungo, allora optiamo x gli acrilici monocomponenti tipo bombolette o ultima generazione all'acqua un po' + lenti, fatti i colori metti gli adesivi e trasparente catalizzato.
Comunque gli argomenti sono vasti e preferirei affrontarli volta a volta che ne avete bisogno, altrimenti dovrei scrivere dei messali per spiegare tutte le varianti possibili.
Pietro.
Pietro,

ne approfitto anch'io. Ho una vecchia scatola di Calipso dove l'ala è ricoperta da una plasticaccia (chiamata duraflex da Aviomodelli) mentre il bordo di entrata è in balsa. Dovrei dare un pò di turapori (nitro) alla balsa ma appena tocco il duraflex questo si squaglia. Secondo te è consigliabile dare direttamente lo stucco, magari bicomponente, direttamente sulla balsa "nuda" e quindi anche sul duraflex che so per certo che non squaglia con epossilica e poliuretanica ?
Grazie,

ciao a tutti
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Vecchio 25 agosto 12, 14:38   #2788 (permalink)  Top
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Grazie Pietro, con i suggerimenti dati a me e a "prof.capo" la nebbia comincia a diradarsi.......peccato che questo argomento non sia stato trattato prima che io facessi il Galaxy. Comincerò a fare delle piccole prove su delle tavolette. Permettimi una ultima domanda: se decidessi di ripassare il trasparente bicomponente sul Galaxy, già trattato con trasparente in bombolette, correrei qualche rischio?

Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto cordialmente.
Antonio
Benissimo x le prove ,meglio su lamierini le tavolette dovrebbero essere prima trattate con fondi, ricorda che le temperature al momento dello spruzzo influiscono non poco ( temp. standard circa 18-22 gradi diluente medio,sotto i 18 dil. rapido, sopra i 22 dil. lento, oltre i 30 "cosa da pazzi" lascia fare a me che devo farlo x forza sul lavoro dil. molto lento.
Nessun rischio secondo me per le bombolette che comunque erano usate anni retro' prima del trasparente catalizzato, acquisteresti sicuramente in brillantezza, ma come tutte le cose belle ci sono dei paletti, cioe' devi lavar via maniacalmente tutti i residui di sporco grasso che mi sembra di intravedere nelle asperita' della vecchia finitura, e poi pagliettare il tutto per opacizzare completamente la superfice.
Dico pagliettare perche ovviamente se usi carta abrasiva dovresti per forza di cose ripassare le varie tinte prima del trasparente, cosa che migliorerebbe di molto l'aspetto finale in quanto la carteggiatura adatta con la vecchia vernice che ti farebbe da fondo, ti creerebbe una superfice migliore x rifinire il modello ( guarda casa che i miei 2 veltro hanno subito un lifting da vecchia verniciatura ed ecco i risultati:Pietro Silvestri - Foto
Pietro.
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Vecchio 25 agosto 12, 20:50   #2789 (permalink)  Top
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Pietro,

ne approfitto anch'io. Ho una vecchia scatola di Calipso dove l'ala è ricoperta da una plasticaccia (chiamata duraflex da Aviomodelli) mentre il bordo di entrata è in balsa. Dovrei dare un pò di turapori (nitro) alla balsa ma appena tocco il duraflex questo si squaglia. Secondo te è consigliabile dare direttamente lo stucco, magari bicomponente, direttamente sulla balsa "nuda" e quindi anche sul duraflex che so per certo che non squaglia con epossilica e poliuretanica ?
Grazie,

ciao a tutti
Ci sono stucchi bicomponenti a base di resina poliestere che possono squagliare, comunque sia gli stucchi oltre che pesanti poi sono onerosi da carteggiare, allora se devi ancora acquistare il turapori so che esiste anche all'acqua o in alternativa ti consiglio di proteggere il duraflex con un nastro x carrozzeria e dare il turapori nitro sul bordo di entrata e solo dopo stuccare i rimanenti difetti.
Ricorda che tutte le plastiche per far aderire le vernici hanno bisogno di una leggera carteggiata con paglietta grigia x opacizzare e preventivamente trattata con un primer dedicato.
Pietro
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Vecchio 26 agosto 12, 08:53   #2790 (permalink)  Top
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Il pennello applica molto piu prodotto dell'aeropenna, ecco il perche dell'assorbimento miscela. Se ti vuoi attrezzare comincia con:
Pistola( Aerografo ) x vernici con ugello 1,4-1,5 tazza 0,5 Lt. che volendo puoi dare anche il fondo.
Compressore cisterna 25-50-100 Lt. ma aspirazione di 250 lt. minuto che dovrebbe corrispondere ad un motore di 2 HP ( io ho una cisterna da 100 lt. bicilindrico e mot. 2 HP, la grandezza della cisterna determina solo il tempo in cui il motore e' fermo in attesa di ripartire quando la pressione cala, quindi + la cisterna e' piccola + il motore lavora ).
Per i colori considera che tutti i bicomponenti ( catalizzati )sono + pesanti ma di per se antimiscela quindi se hai un modello di 2 colori bene, pero' se devi fare un modello con diverse tinte diventa un lavoro lungo, allora optiamo x gli acrilici monocomponenti tipo bombolette o ultima generazione all'acqua un po' + lenti, fatti i colori metti gli adesivi e trasparente catalizzato.
Comunque gli argomenti sono vasti e preferirei affrontarli volta a volta che ne avete bisogno, altrimenti dovrei scrivere dei messali per spiegare tutte le varianti possibili.
Pietro.
Cosa intendi ultima generazione all'acqua? Sono bombolette? Sono monocomponenti? Ne consiglieresti qualcuno?
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