F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.

[prof.capo]

Originalmente inviato da Jack Frost

Stra stra quoto a 1000!
I^ prenotazione aggiudicata!
Forse, è probabile che mi riveda in qualche fotografia d'antè, forse. Dai! Prima che moriamo tutti!!!

A proposito di pubblicazioni aeromodellistiche ieri al mercatino delle associazioni di volontariato di Forlì (hanno una meravigliosa libreria di libri di seconda mano) ho avuto questo colpo di fortuna. Naturalmente solo io, con l'occhio bibliofilo che mi ritrovo, potevo scovarli

[prof.capo]

Originalmente inviato da prof.capo

A proposito di pubblicazioni aeromodellistiche ieri al mercatino delle associazioni di volontariato di Forlì (hanno una meravigliosa libreria di libri di seconda mano) ho avuto questo colpo di fortuna. Naturalmente solo io, con l'occhio bibliofilo che mi ritrovo, potevo scovarliAllegato 237588

Ci riprovo

[prof.capo]

Originalmente inviato da prof.capo

Ci riprovo

Allegato 237589

Del più antico (C. TIONE, Aeromodellismo. Brevetto aeromodellista, Tivoli, 1955) riporto parte dell'introduzione:

"Nell'aeromodellismo i giovani trovano sfogo all'esuberanza della loro natura nella parte di attività che si svolge all'aperto, all'aria pura, con giornate di movimento senza fine: e per poter ben figurare in queste loro giornate di sport sono portati ad applicarsi a tavolino nel progettare, nel costruire, con tale impegno che stupisce.
A questo punto, però, vorremmo trattenere i nostri giovani lettori da eccessi pericolosi: perché se la pratica dell'aeromodellismo è una cosa ottima per insegnare a vivere, viceversa è sciocco vivere solo per l'aeromodellismo, trascurando studio e salute, senza i quali il futuro si presenterebbe sotto auspici poco lusinghieri.
Solo così, rispettando le esigenze dello studio, del lavoro e della salute, essi potranno praticare con profitto questa attività che sarà veduta di buon occhio dai propri genitori i quali seguiranno e s'interesseranno ad essa con tutte le 'logiche' conseguenze; vivendo solo per l'aeromodellismo faranno del male solo a loro stessi non solo per il presente, ma anche per l'avvenire e naturalmente la loro attività diventerà un'ossessione per i genitori che l'avverseranno in tutti i modi".

Ah, se avessimo letto prima questo ammonimento quanti pericoli avremmo evitato!!!!!

Originalmente inviato da Valerio Ceccherini

Il modello dovrebbe essere l'Italia Uno e mi sembra sia stato il primo ARF commercializzato, fine anni '60?

Concordo con Valerio. A modo suo fu un artf ante litteram. Se Benito avesse un buon avvocato potrebbe fare causa a Mediaset per il nome e murare un palazzo!



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[Ehstìkatzi]

Il modello di Pasqualini alla gara di Cremona del 1971



ed il Mach1 di Norm Page a Gorizia nel 1973.

[Falco-F8L]

Originalmente inviato da FAI6710

La rivista è dell' Ottobre 1973.....
PS L'altra non so chi sia....!!!!!!

Da fonte affidabile (papa'), e' la Mariella.

[robby1949]

Originalmente inviato da Falco-F8L

Mi parlate dell' Scarpontibus e mi parte l' infervoro grafico... come se non avessi gia' abbastanza carne al fuoco...

A proposito... nell' articolo di modellistica si parla dall' uso di un' ala commerciale per risparmiare tempo. E' forse quella del Titi?

Ciao Andrea
non ricordo se era l'ala del Titi od un altra, allora avevo tanto materiale in laboratorio che bastava scegliere, sicuramente ali non in commercio perche' ricordo non avevano gli scassi dei carelli

[FAI6710]

Originalmente inviato da Falco-F8L

Da fonte affidabile (papa'), e' la Mariella.

Se si riferisce a Mariella Bertolani, questa volta credo abbia toppato.....

Non credo proprio che sia lei......

Se Robby chiedesse a Laura.......forse lei si ricorda........siamo nel 1973 a Gorizia C.M.

Franco

[FAI6710]

Originalmente inviato da Valerio Ceccherini

Il modello dovrebbe essere l'Italia Uno e mi sembra sia stato il primo ARF commercializzato, fine anni '60?

Bravo Valerio.......hai indovinato..........e bravo anche Beppe Ghisle.. che ha riconosciuto casa sua nel 1971

Si...... fu il primo ARF della storia......per allora fu una rivoluzione tecnologica e, se avesse funzionato, avrebbe potuto cambiare la storia del fare aeromodellismo.
Purtroppo i materiali disponibili a quei tempi non furono idonei al progetto.

Dopo pochi voli il poliuretano si sfarinava e si staccava dalla fibra ed il modello finiva in pattumiera.
Per la Mini Dream Car che lo aveva prodotto fu un duro colpo.

Dopo quella esperienza, Benito si metteva a produrre in proprio......

Saluti
FS

[robby1949]

Originalmente inviato da FAI6710

Se si riferisce a Mariella Bertolani, questa volta credo abbia toppato.....

Non credo proprio che sia lei......

Se Robby chiedesse a Laura.......forse lei si ricorda........siamo nel 1973 a Gorizia C.M.

Franco

Ciao Franco
Chiesto a Laura, dice che sicuro non e' la Mariella ma una ragazza straniera al seguito del mondiale.

Noi ai mondiali di Gorizia ci siamo stati 10 giorni a lavorare per l'organizzazione, c'erano anche alcuni del Gruppo Piave di Treviso che avevano fatto la bottiglie di vino con le etichette dei mondiali

Qui i fratelli Giezendanner avevano presentato quel modello a geometria variabile mi pare si chiamasse Salamandre che era una vera novita' ala aperta per le figure tonde e ala a freccia per i roll, questo sarebbe bello da rifare.