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Vecchio 15 luglio 11, 16:47   #201 (permalink)  Top
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L'avatar di pellikano
 
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Pellikano Giutozzi,

forse farà piacere ai più giovani sapere che il modello precedente di Ruggero Pasqualini era il suo bellissimo "MARK", che mi pare abbia dato molto al Galaxy, con l' OPS 60 e risonanza e con questo fece parte della squadra Italiana , tutta OPS, con Bertolani e Bertolozzi ai Campionati del Mondo di Berna nel 1975.

Nel 1977 per i Campionati del Mondo di Springfiled USA, invece prese il suo posto con Bertolani e Bertolozzi, sempre con OPS , Sergio Brambilla.

Ruggero sempre con il duo Lucchese riprese il posto nella squadra del 1979 ed a parte Benito e Giuseppe con OPS non sono sicuro ne quale tipo di modello usasse e neppure del motore che montava.

Cristiano potresti però pubblicare i tre adesivi a colori che ti mandai per il raduno di Foligno e che come OPS stampammo per ricordare le squadre appunto di questi tre Campionati del Mondo.
Quelli del 1975 e del 1977 tra l'altro furono giudicati molto belli e fummo costretti anche a ristamparli .

Saluti Piero Muzio
Posto una foto del Mark (di Bettini se non erro) e del Galaxy. Qui chiamerei in causa Franco Sala: Franco è vero che il Galaxy deve molto al Mark? Grazie per la risposta.

Ecco gli adesivi di Muzio.
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F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.-galaxy-mark.jpeg   F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.-adesivi-ops-pluri-75-77-79.jpeg  
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...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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Vecchio 16 luglio 11, 00:08   #202 (permalink)  Top
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L'avatar di 2M86
 
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Posto una foto del Mark (di Bettini se non erro) e del Galaxy. Qui chiamerei in causa Franco Sala: Franco è vero che il Galaxy deve molto al Mark? Grazie per la risposta.

Ecco gli adesivi di Muzio.

Occhio che il Mark della foto l'ho costruito io con l'elevatore "negativo", da progetto l'elevatore era previsto tradizionale.
La modifica l'ho fatta per differenziarlo rispetto a 2 ragazzi che lo possedevano al campo dove volo.

Il Galaxy di Pasqualini (nella foto della scatola Benfa) era equipaggiato con il CMB 60 scarico ed aspirazione posteriore (carburatore a ghigliottina).
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Vecchio 16 luglio 11, 09:19   #203 (permalink)  Top
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casella svuotata Cristiano

qualcuno ha qualche dato per i miei carrelli???
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Vecchio 16 luglio 11, 10:16   #204 (permalink)  Top
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Occhio che il Mark della foto l'ho costruito io con l'elevatore "negativo", da progetto l'elevatore era previsto tradizionale.
La modifica l'ho fatta per differenziarlo rispetto a 2 ragazzi che lo possedevano al campo dove volo.

Il Galaxy di Pasqualini (nella foto della scatola Benfa) era equipaggiato con il CMB 60 scarico ed aspirazione posteriore (carburatore a ghigliottina).
So tutto: sei un "Sorvegliato Speciale" !
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Vecchio 16 luglio 11, 18:20   #205 (permalink)  Top
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Se sarebbe possibile, mi piacerebbe sapere se ci sono lievi differenze tecniche tra il Galaxi e il Surf4 o sono praticamente uguali, a parte quello estetico della cappottina piatta anteriormente...
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Vecchio 16 luglio 11, 20:54   #206 (permalink)  Top
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Se sarebbe possibile, mi piacerebbe sapere se ci sono lievi differenze tecniche tra il Galaxi e il Surf4 o sono praticamente uguali, a parte quello estetico della cappottina piatta anteriormente...
Sono uguali, a mio parere, anche se ho capito che tra Galaxi, Galaxy e Surf 4 ci sono piccole differenze dovute alle diverse filosofie.

Surf 4: prototipo partorito da Franco su ispirazione Curare. Quindi freni e flaps.

Galaxi: Nome dato da Luciano Merati e conforme al Surf. Io sulla scatola ho scritto Galaxi con la i normale. E sullo schema di montaggio: Progetto Pasqualini con la collaborazione di Franco Sala . Francooooo! Posso chiamarti Collaboratore?

Galaxy: Versione da gara di Pasqualini: via flap e freni e andare.

Ma siccome abbiamo il Franchino sempre attento, aspetto approvazione da chi ha più titolo di me di parlare del suo modello.
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Vecchio 16 luglio 11, 21:26   #207 (permalink)  Top
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senza flap un impiccio di meno da fare .....aspettiamo notizie
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Vecchio 17 luglio 11, 12:31   #208 (permalink)  Top
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Cristiano potresti però pubblicare i tre adesivi a colori che ti mandai per il raduno di Foligno e che come OPS stampammo per ricordare le squadre appunto di questi tre Campionati del Mondo.
Quelli del 1975 e del 1977 tra l'altro furono giudicati molto belli e fummo costretti anche a ristamparli .

Saluti Piero Muzio
Senti. Piero. ma nel 79 usavano ancora tutti e tre i motori OPS? Perché ricordo che Pasqualini mi disse che lui usava un Supertigre con carburatore Webra, anche se non so dirti da che anno in poi lui adottò il motore di Garofali.
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Vecchio 17 luglio 11, 14:15   #209 (permalink)  Top
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eccomi qua..........e cerchiamo di mettere un poco di ordine.
Tra il Mark di Bettini ed il Galaxy, non esiste nemmeno la più pallida somiglianza.

Quando si afferma qualcosa, bisognerebbe dire la verità.....

Allego due foto dell'epoca edite da modellistica e, se volete, vi do anche i numeri per andare a controllare.
Non basta scrivere il nome Mark su un modello per dire che è l'originale.

Altra informazione sbagliata è che nel 1977 ai campionati del mondo non ci andò Brambilla, come avrebbe dovuto, ma ci andò Pasqualini.
La squadra azzurra era quella degli europei del 76 in belgio, quando il team azzurro perse il primo posto a squadre perchè il motore OPS di brambilla si fermò in volo a causa di un guasto al carburatore.

Riferito poi ai mondiali del 79, Il Pasqualini aveva un Supertigre con carb Webra.
Bertolozzi lamentò il malfunzionamento del suo OPS e, se non erro ma potrebbero confermarlo loro, entrarono successivamente entrambi nel già nutrito club dei F.lli Rossi con motori e radio.

Bisogna ricordare che nel 1978 l'anima tecnica della OPS, Gualtiero Picco veniva estromesso dalla società, che nel 1979 cambiava radicalmente il programma F3A e veniva definitivamente inserito il limite al rumore di 84 Db.
Si rendeva necessario ridurre i giri al motore aumentando la corsa ed il diamentro delle eliche.
La Rossi fu l'unica azienda italiana che seguì con impegno il misero mercato dell'acrobazia.

Vi posto la foto del carburatore di Prettner per farvi capire le difficoltà che si dovevano superare....

Allora come oggi, il grosso del fatturato motoristico è risrvato ai motori per automodelli

Franco SALA
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F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.-mbettini1-large-.jpg   F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.-pasqua1-large-.jpg   F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.-webra-h-prettner1-medium-.jpg  
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Vecchio 17 luglio 11, 15:17   #210 (permalink)  Top
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Sono uguali, a mio parere, anche se ho capito che tra Galaxi, Galaxy e Surf 4 ci sono piccole differenze dovute alle diverse filosofie.

Surf 4: prototipo partorito da Franco su ispirazione Curare. Quindi freni e flaps.

Galaxi: Nome dato da Luciano Merati e conforme al Surf. Io sulla scatola ho scritto Galaxi con la i normale. E sullo schema di montaggio: Progetto Pasqualini con la collaborazione di Franco Sala . Francooooo! Posso chiamarti Collaboratore?

Galaxy: Versione da gara di Pasqualini: via flap e freni e andare.

Ma siccome abbiamo il Franchino sempre attento, aspetto approvazione da chi ha più titolo di me di parlare del suo modello.
NO MISTER !! Non puoi chiamarmi collaboratore...

Anzi, come tu ben sai, dato le ricerche che hai fatto e le dichiarazioni verbali e scritte che hai ricevuto, il buon Ruggero non ha MAI avuto niente a che fare con la progettazione e realizzazione del Galaxi.

"via flap e freni e andare" ...ovvio, non è mai riuscito a regolarli correttamente e quindi rappresentavano un problema. In un periodo dove i Grandi cercavano di rallentare il modello, lui non utilizzava le potenzialità offerte.
Dalla cronaca dei modiali 79 si dice esplicitamente che " Non avendo utilizzato gli aerofreni in dotazione, era stato penalizzato nella vite e nell'otto verticale.

Per quanto riferito alla didascalia sul disegno, si tratta di una esplicita richiesta fatta alla Merati e riferita ad un centinaio di stampe fatte senza la mia autorizzazione.
Ne circolarono poco più di una decina di copie in quanto le rimanenti furono da me distrutte e sostituite da allora in avanti sempre con stampe totalmente anonime.

So che in seguito i disegni furono riprodotti con varie tecnologie ed anche in scala 1/1 cosa che la merati non fece mai.....
FS
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