F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.

[prof.capo]

Originalmente inviato da prof.capo

Bè ti ringrazio per l'esaudiente spiegazione ma mi sa che l'operazione è molto più complicata che con la modelspan, ora che me lo hai detto ricordo infatti quando ero bambino che effettivamente mio padre bagnava la seta prima di applicarla, nella foto che allego vi è proprio un modello rivestito di seta, il "pischello sono io 40 anni fa .

No. L'operazione e' pressoché la stessa. Forse sono io che ho esagerato nella sequenza. Se poi ti riferisci al fatto che ho citato un particolare diluente piuttosto che un normale diluente nitro e' solo perché un amico ha scoperto che questo ha delle caratteristiche che non fanno venire l'alone bianco sulla seta. Ma se sei abituato alla carta saprai mettere anche la seta![/QUOTE]

Mario, come vedi io e l'amico ti abbiamo risposto in simultanea per dirti la stessa cosa.
Bellissimo il modello del tuo papa'!

[prof.capo]

Originalmente inviato da Fai 11613

Esco dal mio ruolo di attento spettatore di questa discussione, i cui protagonisti sono per me tanti interessanti quanto innavvicinabili, solo per smentire questa affermazione.
Nella mia esperienza di vincolaro, ho sempre rivestito in seta, benberg ecc ecc, senza grandi problemi, mentre tutte le volte che ho provato a rivestire in carta il risultato è stato pessimo.
Nel dubbio fra posare la seta asciutta o bagnata io spesso usavo l'espediente di posarla bagnata ma di diluente, anzichè d'acqua.
La posa è più facile e non fa aloni, naturalmente serve un locale MOLTO ben areato, o ancor meglio, lavorare all'aperto.

"Inavvicinabili"????? Stiamo frequentando qualche pregiudicato a ns. insaputa? Mario, puoi approfondire tu che ne hai i mezzi?

[Fai 11613]

Originalmente inviato da prof.capo

"Inavvicinabili"????? Stiamo frequentando qualche pregiudicato a ns. insaputa? Mario, puoi approfondire tu che ne hai i mezzi?

Inavvicinabili perchè ho ripreso a fare modelli dopo 25 anni di inattività e non ho mai fatto radiocomando.
Avvicinarmi ora al pilotaggio di un Galaxi o di un kosmo sarebbe prudente come giocare a mosca cieca bendato in tangenziale

[marioincarnia]

Originalmente inviato da Fai 11613

Inavvicinabili perchè ho ripreso a fare modelli dopo 25 anni di inattività e non ho mai fatto radiocomando.
Avvicinarmi ora al pilotaggio di un Galaxi o di un kosmo sarebbe prudente come giocare a mosca cieca bendato in tangenziale

Guarda se è il fatto di essere principiante a spaventarti ti assicuro che non hai nulla da temere perchè sei in buona compagnia, qui c'è gente addirittura che ha costruito due Kosmo e li ha distrutti entrambi a causa del suo maldestro pilotaggio, parlo del sottoscritto naturalmente. Quello che ci accomuna è solo la passione per quest'hobby e per questi modelli in particolare e la voglia di stare assieme nient'altro. Non ci sono ne maestri ne professori e anche quelli che potrebbero vantarsi delle loro provate capacità sanno stare al pari con quelli che a malapena tengono in aria un modello come me per esempio. Pensa che lo scorso anno a Foligno ero a mangiare vicino al cinque volte campione italiano di F3A degli anni d'oro il grande Benito B. il quale per meglio trimmare il suo Komet durante un volo, ha dato la radio in mano ad un nostro amico dell'Aquila il quale altro non ha potuto fare che prenderla e continuare a volare.

[marioincarnia]

Originalmente inviato da prof.capo

"Inavvicinabili"????? Stiamo frequentando qualche pregiudicato a ns. insaputa? Mario, puoi approfondire tu che ne hai i mezzi?

Farò indagini scrupolosissime !!!!!!!!!!!!

[marioincarnia]

Originalmente inviato da prof.capo

No. L'operazione e' pressoché la stessa. Forse sono io che ho esagerato nella sequenza. Se poi ti riferisci al fatto che ho citato un particolare diluente piuttosto che un normale diluente nitro e' solo perché un amico ha scoperto che questo ha delle caratteristiche che non fanno venire l'alone bianco sulla seta. Ma se sei abituato alla carta saprai mettere anche la seta!

Mario, come vedi io e l'amico ti abbiamo risposto in simultanea per dirti la stessa cosa.
Bellissimo il modello del tuo papa'![/QUOTE]

Bè debbo dire che con la carta mi arrangio abbastanza, ma mi sembra di ricordare però che con la seta era un'altra storia, per esempio non si poteva grattare come la carta e quindi non andavano fatte assolutamente grinze, se non sbaglio però mi pare che si poteva tagliare in certi punti avvicinando i lembi facendoli combaciare, quello che è certo è che era più resistente.

Mio padre era geometra e i modelli oltre a costruirli sapeva progettarseli, posto una foto sbiadita di lui con un'altro modello che mi sembra montasse un OPS 60 Ursus ma non ne sono sicuro, sono passati troppi anni,la pista invece era quella di Trigoria dell'RCR a Roma l'anno il 1974.

[prof.capo]

Originalmente inviato da Fai 11613

Inavvicinabili perchè ho ripreso a fare modelli dopo 25 anni di inattività e non ho mai fatto radiocomando.
Avvicinarmi ora al pilotaggio di un Galaxi o di un kosmo sarebbe prudente come giocare a mosca cieca bendato in tangenziale

Io ho ripreso dopo ventidue anni. Naturalmente non dal Komet ma da un'ala alta e svolazzo. Se sai costruire comincia da un ala alta e inizia con un aeromodellista che ti faccia da istruttore e se ti fa piacere ... frequentaci ... chissa' riusciamo a corromperti

[molli]

Originalmente inviato da marioincarnia

Mario, come vedi io e l'amico ti abbiamo risposto in simultanea per dirti la stessa cosa.
Bellissimo il modello del tuo papa'!

Bè debbo dire che con la carta mi arrangio abbastanza, ma mi sembra di ricordare però che con la seta era un'altra storia, per esempio non si poteva grattare come la carta e quindi non andavano fatte assolutamente grinze, se non sbaglio però mi pare che si poteva tagliare in certi punti avvicinando i lembi facendoli combaciare, quello che è certo è che era più resistente.

Mio padre era geometra e i modelli oltre a costruirli sapeva progettarseli, posto una foto sbiadita di lui con un'altro modello che mi sembra montasse un OPS 60 Ursus ma non ne sono sicuro, sono passati troppi anni,la pista invece era quella di Trigoria dell'RCR a Roma l'anno il 1974.[/QUOTE]

cavoli Mario..con tali natali a quest'ora dovresti essere come minimo campione italiano F3A...mandi Luca

[FAI6710]

Parliamo di modelli F3A......
Seta?????? Carta????????
Tutto bello e favoloso ma se truschinamo le ali prima e dopo la ricopertura scoprireste grandi novità.

Entrambi i prodotti hanno il pregio o il difetto, direi, di ritirasi ed andare in trazione quindi se le forze non sono esattamente uguali sopra l'ala e sotto l'ala, si hanno ali storte....svergole per essere più esatti.
Questo non è bene per fare un modello di soddisfazioni............

Dopo tante ali o pini di coda buttati perche stortati e non più buoni per l'acro F3A, ho scelto di rivestire il modello con un tessuto in fibravetro da 25 Gr,Mq. ed incollato con resina epossidica da impregnazione.
Si hanno vari vantaggi, quello che non si stortano le superfici perchè non ci sono trazioni e ritiri , il manufatto diventa molto resistente, non ci si intossica con i solventi e se si fa un poco di attenzione, alla fine il tutto pesa meno.

Non trascurate questa tecnologia...........
SAluti
FS

[marioincarnia]

Originalmente inviato da molli

Bè debbo dire che con la carta mi arrangio abbastanza, ma mi sembra di ricordare però che con la seta era un'altra storia, per esempio non si poteva grattare come la carta e quindi non andavano fatte assolutamente grinze, se non sbaglio però mi pare che si poteva tagliare in certi punti avvicinando i lembi facendoli combaciare, quello che è certo è che era più resistente.

Mio padre era geometra e i modelli oltre a costruirli sapeva progettarseli, posto una foto sbiadita di lui con un'altro modello che mi sembra montasse un OPS 60 Ursus ma non ne sono sicuro, sono passati troppi anni,la pista invece era quella di Trigoria dell'RCR a Roma l'anno il 1974.

cavoli Mario..con tali natali a quest'ora dovresti essere come minimo campione italiano F3A...mandi Luca[/QUOTE]

Eh dovrei ......... peccato che dopo quelle foto il vecchio se ne andò e io sono rimasto quasi 40 anni senza vedere un'aereo, ciao Luca.