F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.

[unodinoi]

Originalmente inviato da pellikano

Buongiorno a tutti.

Gino sta facendo le ali e vi racconto questa perché è freschissima.
Ha costruito un aggeggio per tagliare le ali in una sola passata, cioè intradosso e estradosso insieme. Io non gli sto dietro. Dato che dopo queste dieci coppie si rimette a fare le chitarre uno pensa: ma adopera quello che già hai pronto e via, no?
Invece Gino fa marchingegni per fare qualunque cosa.
Anzi spesso cambia marchingegni anche per fare la stessa cosa !!!!!

Dato che ci saranno altri 10 Galaxy spargiamo la voce e cerchiamo di portare più gente a FOligno per quest'anno.

Io sto pensando al dopo-Galaxy.
Ho parlato con un amico che ha il taglio laser e pertanto problemi di realizzazione non ne abbiamo. Io farei un modello vintage vintage di quelli tutti centine e ordinate coi correntini. Tipo Taurus? Che ne so? Decidiamo insieme e facciamone uno bello perché ho voglia di terminare la mia riserva di alifatica...

Ah, il Kiki mi piacerebbe. Chi ha dei disegni di questo modello? Chi lo produceva?
CG

Cristiano, ma tanto per rimanere sempre sui vecchi e gloriosi modelli F3A ma passando a uno short kit (sempre che l'F3A vintage non abbia "saturato") che ritengo uno dei più affascinanti non sarebbe bello rifare il CURARE? Dal momento che è disponibile in rete un bel disegno molto dettagliato con tutte le sagome si potrebbe far fare lo short kit a CNC e poi realizzare le parti che molti modellisti, bravissimi col legno ma refrattari alle plastiche, non sanno o non vogliono farsi tipo carenatura motore e cappottina. No?

[unodinoi]

O anche l'ATLAS non sarebbe male. In fondo sono tutti "Campioni del Mondo".
Oppure....perchè no rifare un "vero" Calypso; ma bello ligneo magari centinato com'era in origine se c'è verso di ritrovare i disegni originali.

[Valerio Ceccherini]

Originalmente inviato da unodinoi

Bello e affascinante. Ma non era meglio mettere il motore a testa in giù e la risonanza sotto la pancia per non sporcarlo così?

Beh, si sarebbe solo sporcato da un'altra parte
Metterlo a testa sotto avrebbe significato dover fare un bel buco sulla parafiamma ed entrare in fusoliera con il collettore. Lo spazio tra il cilindro e la parafiamma è pochissimo e questa mi sembrava la soluzione più semplice. Certo che in questo modo sembra un Caballero anni '70

[Gemmis]

Originalmente inviato da unodinoi

Cristiano, ma tanto per rimanere sempre sui vecchi e gloriosi modelli F3A ma passando a uno short kit (sempre che l'F3A vintage non abbia "saturato") che ritengo uno dei più affascinanti non sarebbe bello rifare il CURARE? Dal momento che è disponibile in rete un bel disegno molto dettagliato con tutte le sagome si potrebbe far fare lo short kit a CNC e poi realizzare le parti che molti modellisti, bravissimi col legno ma refrattari alle plastiche, non sanno o non vogliono farsi tipo carenatura motore e cappottina. No?

D'accordissimo con te.-Io rifarei il Galaxy tutto centine ed ordinate ma anche il Curare sarebbe perfetto.-
Si dai il Curare è davvero perfetto,almeno per iniziare poi......si possono
fare tutti gli F3A che si vogliono.-

Gemmis.-

[Renato Privitera]

Originalmente inviato da Valerio Ceccherini

....di centinato non aveva proprio nulla, la fusoliera era in due gusci di materiale plastico con una tavola lignea centrale per gli impianti e le ali erano in polistirolo

Sei sicuro di aver guardato bene i disegni ? il KIKI è sempre stato solo con ala centinata, due longheroni tipo nobler e rivestimento integrale in balsa : sul disegno è anche indicato lo scaletto per il montaggio.
La fusoliera poi era in ABS in due gusci uniti su un anima pure in ABS con castello motore a longherine in legno. La originale di Guglielminetti e Reineri era invece una normale cassetta in balsa con dorso in blocco scavato, e le sezioni della fuso in plastica ( voluta per ragioni commerciali da Conte dell'Aeropiccola ) ne rivelano le origini.
I piani di coda sono in listelli rivestiti di balsa ( a profilo piatto mentre gli originali erano biconvessi ) e in definitiva è un modello molto tradizionale e fattibilissimo in replica.
Le informazioni sui dettagli dei prototipi mi sono state date a suo tempo da Reineri stesso.

[unodinoi]

Originalmente inviato da Gemmis

D'accordissimo con te.-Io rifarei il Galaxy tutto centine ed ordinate ma anche il Curare sarebbe perfetto.-
Si dai il Curare è davvero perfetto,almeno per iniziare poi......si possono
fare tutti gli F3A che si vogliono.-

Gemmis.-

Ma il Galaxy lo abbiamo già dai, cambiamo. Il CURARE mi intriga un casino con quella cappottina così avanzata. Dai disegni originali bisognerebbe modificare l'attacco motore che messo in quel modo vincola all'uso di un solo motore. Non mi sembra per niente pratico.

[unodinoi]

Originalmente inviato da Valerio Ceccherini

Beh, si sarebbe solo sporcato da un'altra parte
Metterlo a testa sotto avrebbe significato dover fare un bel buco sulla parafiamma ed entrare in fusoliera con il collettore. Lo spazio tra il cilindro e la parafiamma è pochissimo e questa mi sembrava la soluzione più semplice. Certo che in questo modo sembra un Caballero anni '70

Io avevo in mente un Saito 100 a testa in giù

[Valerio Ceccherini]

Originalmente inviato da Renato Privitera

Sei sicuro di aver guardato bene i disegni ? il KIKI è sempre stato solo con ala centinata, due longheroni tipo nobler e rivestimento integrale in balsa : sul disegno è anche indicato lo scaletto per il montaggio.
La fusoliera poi era in ABS in due gusci uniti su un anima pure in ABS con castello motore a longherine in legno. La originale di Guglielminetti e Reineri era invece una normale cassetta in balsa con dorso in blocco scavato, e le sezioni della fuso in plastica ( voluta per ragioni commerciali da Conte dell'Aeropiccola ) ne rivelano le origini.
I piani di coda sono in listelli rivestiti di balsa ( a profilo piatto mentre gli originali erano biconvessi ) e in definitiva è un modello molto tradizionale e fattibilissimo in replica.
Le informazioni sui dettagli dei prototipi mi sono state date a suo tempo da Reineri stesso.

Hai ragione, conosci bene il disegno e l'origine di quello che ho io , ricordavo male e/o mi sono confuso. Approfitto della Tua presenza per mostrarti il mio ultimo acquisto

[Renato Privitera]

Originalmente inviato da unodinoi

Ma il Galaxy lo abbiamo già dai, cambiamo. Il CURARE mi intriga un casino con quella cappottina così avanzata. Dai disegni originali bisognerebbe modificare l'attacco motore che messo in quel modo vincola all'uso di un solo motore. Non mi sembra per niente pratico.

I disegni del Curare MK non sono gli originali, ma quelli del KIT : gli originali di Prettner avevano un castello in alluminio e sul disegno del precedente Super Sicroly il castello era in legno ma nell'articolo ne veniva consigliato uno in alluminio, più versatile in quanto a variazioni di disassamento.La modifica è banale.
In ogni caso queste erano macchine da gara dove le considerazioni estetiche erano in secondo piano ( le foto degli originali rivelano buchi per accesso a viti in ogni dove e finiture approssimative, ogive mancanti ecc) e non certo fatti per giocarci a vedere quale motore sta meglio esteticamente.
Una mia opinione riguardo i 4 tempi su questi modelli : che senso avrebbe ? Il movimento vintage dovrebbe cercare di rivivere un epoca e non prenderne solo degli elementi estetici ( operazione che ognuno è liberissimo di fare, fuori da questo contesto ) e quei modelli sono un tutt'uno con i loro equipaggiamenti che ne permettevano quelle particolari prestazioni in funzione dei programmi di volo del tempo.
Cambiare non produce altro che una cosa diversa e incoerente con la sua natura.
Come cambiare il sorriso della Gioconda...

P.s.: non ho accennato all'elettrificazione, ovviamente....

[unodinoi]

Originalmente inviato da Renato Privitera

I disegni del Curare MK non sono gli originali, ma quelli del KIT : gli originali di Prettner avevano un castello in alluminio e sul disegno del precedente Super Sicroly il castello era in legno ma nell'articolo ne veniva consigliato uno in alluminio, più versatile in quanto a variazioni di disassamento.La modifica è banale.
In ogni caso queste erano macchine da gara dove le considerazioni estetiche erano in secondo piano ( le foto degli originali rivelano buchi per accesso a viti in ogni dove e finiture approssimative, ogive mancanti ecc) e non certo fatti per giocarci a vedere quale motore sta meglio esteticamente.
Una mia opinione riguardo i 4 tempi su questi modelli : che senso avrebbe ? Il movimento vintage dovrebbe cercare di rivivere un epoca e non prenderne solo degli elementi estetici ( operazione che ognuno è liberissimo di fare, fuori da questo contesto ) e quei modelli sono un tutt'uno con i loro equipaggiamenti che ne permettevano quelle particolari prestazioni in funzione dei programmi di volo del tempo.
Cambiare non produce altro che una cosa diversa e incoerente con la sua natura.
Come cambiare il sorriso della Gioconda...

P.s.: non ho accennato all'elettrificazione, ovviamente....

D'accordissimo su tutta la linea. Il disegno del CURARE a cui mi riferivo pensavo fosse l'originale; imparo adesso che non lo era. Comunque cambierebbe poco. Per il 4 tempi hai ragione anche li, infatti sul mio Galaxy e sull'Akrobat e il Kosmo ho il Rossi scarico posteriore con risonanza e sull Snap 45 monto il rossi 45. Sul Calypso ho detto che vedevo il Saito 100 perchè tanto il modello non è nemmeno parente dell'originale. E poi....anche la mia macchina è d'epoca iscritta al R.I.V.S. figurati se non voglio i modelli