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Vecchio 23 gennaio 12, 19:22   #1261 (permalink)  Top
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Se posso dire la mia, concordo pienamente con l'uso di seta o carta modelspan con turapori e varie.
Per chi non lo ricordasse questi articoli danno una grande robustezza ma ritirano e se non si fa molta attenzione ci si ritrova con le ali svergole, con le partimobili ad elica, con le fusoliere a banana ecc.

Ora se si pratica solo il voletto domenicale, wiva la robustezza e se il pezzo è un pochino storto, non se ne accorge nessuno ( a volte anche il pilota stesso)

Ai tempi dei nostri vintage si usava molto un plastica termoretraibile chiamata Monokote. Prettner e tanti altri erano usi ad utilizzarla ampiamente in quanto si risparmiava molto peso.
A certi livelli i modelli erano quasi usa e getta..

FS
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Vecchio 23 gennaio 12, 19:38   #1262 (permalink)  Top
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Se posso dire la mia, concordo pienamente con l'uso di seta o carta modelspan con turapori e varie.
Per chi non lo ricordasse questi articoli danno una grande robustezza ma ritirano e se non si fa molta attenzione ci si ritrova con le ali svergole, con le partimobili ad elica, con le fusoliere a banana ecc.

Ora se si pratica solo il voletto domenicale, wiva la robustezza e se il pezzo è un pochino storto, non se ne accorge nessuno ( a volte anche il pilota stesso)

Ai tempi dei nostri vintage si usava molto un plastica termoretraibile chiamata Monokote. Prettner e tanti altri erano usi ad utilizzarla ampiamente in quanto si risparmiava molto peso.
A certi livelli i modelli erano quasi usa e getta..

FS

sono ancora usa e getta e non solo ad un certo livello i modelli di oggi ogni scarrellata con gli arf significa spesso travasare i pezzi sulla nuova cellula

cmq la mia esperienza con il monokote è questa:
primo modello primo volo: kosmo3 via una porzione grande quanto mezza semiala, atterraggio a metà gas per quanto frenava quella cosa svolazzante mezza bloccata dalla fusoliera

copertura rifatta su un adrenaline120 primo volo: scopro che si può volare con una semiala aperta e anche atterrarci bene (la leggerezza dei modelli di oggi è una cosa magnifica)

adrenaline 120 secondo volo dopo aver rifatto l'ala con copertura cinese: scopro che se un semiprofondità si scopre atterrare è veramente difficile

d'ora in poi per me oracover o anche termoretraibili di himodel, ma piuttosto che monokote uso la carta igienica
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Vecchio 23 gennaio 12, 19:57   #1263 (permalink)  Top
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Se posso dire la mia, concordo pienamente con l'uso di seta o carta modelspan con turapori e varie.
Per chi non lo ricordasse questi articoli danno una grande robustezza ma ritirano e se non si fa molta attenzione ci si ritrova con le ali svergole, con le partimobili ad elica, con le fusoliere a banana ecc.

Ora se si pratica solo il voletto domenicale, wiva la robustezza e se il pezzo è un pochino storto, non se ne accorge nessuno ( a volte anche il pilota stesso)

Ai tempi dei nostri vintage si usava molto un plastica termoretraibile chiamata Monokote. Prettner e tanti altri erano usi ad utilizzarla ampiamente in quanto si risparmiava molto peso.
A certi livelli i modelli erano quasi usa e getta..

FS
Il mio modello è anni 60. Credo che la seta e la Modelspan siano adeguati alla sua epoca. Devo peraltro dirti che io ho usato, in prevalenza, nella mia carriera aeromodellistica sempre quelle. E' probabile, ma non credo, che abbia svergolato, ma appunto sono un volatore sporadico, anche se quasi mai domenicale (in pista c'è troppa gente per i miei gusti: sono andato in ospedale per aver preso un Mini Titi altrui sull'arcata sopraccigliare nel 1984).
Il monokote l'ho provato solo su un modello di un paio d'anni fa che però è precipitato al primo volo.
Con l'oracover trasparente ci ho fasciato un RC Nobler per mettere in risalto trasparenze e venature. E' stata la mia prima esperienza con ferro da stiro e mi pare sia venuta benino (allegato). Tuttavia mi disturba vedere che in qualche punto anche l'oracover si distacca o si gonfia, mentre Modelspan e seta reggono anni. Comunque l'Oracover non è male. L'ho riusato sul Tomboy giacchè la carta modelspan colorata non si trova più e come vi dicevo mi intriga molto vedere il balsa sotto la carta, in specie colorata.
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F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.-nobler.jpg  
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Vecchio 23 gennaio 12, 20:08   #1264 (permalink)  Top
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Il mio modello è anni 60. Credo che la seta e la Modelspan siano adeguati alla sua epoca. Devo peraltro dirti che io ho usato, in prevalenza, nella mia carriera aeromodellistica sempre quelle. E' probabile, ma non credo, che abbia svergolato, ma appunto sono un volatore sporadico, anche se quasi mai domenicale (in pista c'è troppa gente per i miei gusti: sono andato in ospedale per aver preso un Mini Titi altrui sull'arcata sopraccigliare nel 1984).
Il monokote l'ho provato solo su un modello di un paio d'anni fa che però è precipitato al primo volo.
Con l'oracover trasparente ci ho fasciato un RC Nobler per mettere in risalto trasparenze e venature. E' stata la mia prima esperienza con ferro da stiro e mi pare sia venuta benino (allegato). Tuttavia mi disturba vedere che in qualche punto anche l'oracover si distacca o si gonfia, mentre Modelspan e seta reggono anni. Comunque l'Oracover non è male. L'ho riusato sul Tomboy giacchè la carta modelspan colorata non si trova più e come vi dicevo mi intriga molto vedere il balsa sotto la carta, in specie colorata.
puoi colorare quella bianca, in un bagno di acqua e colorante... il colorante mio padre lo compra in cartoleria, e non mi ricordo cos'è, cmq è in polvere e facilmente solubile, non stinge una volta trattato il modelspan e non tene il tendicarta
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Vecchio 23 gennaio 12, 23:06   #1265 (permalink)  Top
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puoi colorare quella bianca, in un bagno di acqua e colorante... il colorante mio padre lo compra in cartoleria, e non mi ricordo cos'è, cmq è in polvere e facilmente solubile, non stinge una volta trattato il modelspan e non tene il tendicarta
Dacci le istruzioni passo passo. Che prodotto? Si colora e si lascia asciugare e poi si spennella sul modello o si applica appena impregnata e sgocciolante?
Grazie
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Vecchio 24 gennaio 12, 01:20   #1266 (permalink)  Top
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Eh si molto interessante saper come poter colorare la modelspan leggera perchè
ai miei tempi ho spesso rifinito i modelli semplicemente ricoprendoli perfettamente
con questa carta semi-trasparente e in vari colori in modo che si vedesse il legno
sottostante ed in ultimo classica mano di antimiscela per proteggere il tutto.-
Mi piacerebbe poter fare una finitura anche oggi così.-
Mi viene in mente che forse si potrebbero adoperare anche i colori all'anilina o
semplicemente i colori a china per colorare la modelspan ma non so se possa funzionare
dato che non l'ho mai provato.-
Per i termoretraibili mi ricordo molto bene del Monokote ma il limite di questo materiale è
sempre stato una certa criticità nel dosare il calore del ferro dato che ben volentieri
si bucava se la temperatura,mi pare,eccedeva i 150°,cosa che invece col l'Oracover non
avviene se non si superano i 250°,per cui di fatto non si brucia mai.-
Questo offre un grandissimo vantaggio sopratutto nel "tirare" nelle curve più strette
senza incorrere in brutte sorprese.-
Piuttosto volevo chiedere che differenze trovate tra l'Oracover originale e i termoretraibili che
si trovano ad esempio da HobbyKing dato che il prezzo tra i due
è di almeno circa 10 Euro al metro contro meno di 1,5 ?
Per ultimo un mio amico modellista mi ha suggerito di rifinire il mio Kosmo con un paio di mani di
collante diluito quindi un paio di mani di fondo poliuretanico bicomponente con
relativa scarteggiatura tra le mani.-A seguire colorazione con colori di qualsiasi genere
dato che essendoci un fondo bicomponenete la base è stabile,volendo anche semplici bombolette da supermercato.-
Per ultimo una bella mano sempre di poliuretanica bicomponente però trasparente in qualità di antimiscela.-
Voi che ne pensate? Io adoro costruire e armeggiare con balsa compensato ed affini
ma porca miseria alla fine quando devo colorare il modello vado sempre in crisi.-

Un saluto.-
Gemmis.-
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Vecchio 24 gennaio 12, 08:18   #1267 (permalink)  Top
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Eh si molto interessante saper come poter colorare la modelspan leggera perchè
ai miei tempi ho spesso rifinito i modelli semplicemente ricoprendoli perfettamente
con questa carta semi-trasparente e in vari colori in modo che si vedesse il legno
sottostante ed in ultimo classica mano di antimiscela per proteggere il tutto.-
Mi piacerebbe poter fare una finitura anche oggi così.-
Mi viene in mente che forse si potrebbero adoperare anche i colori all'anilina o
semplicemente i colori a china per colorare la modelspan ma non so se possa funzionare
dato che non l'ho mai provato.-
Per i termoretraibili mi ricordo molto bene del Monokote ma il limite di questo materiale è
sempre stato una certa criticità nel dosare il calore del ferro dato che ben volentieri
si bucava se la temperatura,mi pare,eccedeva i 150°,cosa che invece col l'Oracover non
avviene se non si superano i 250°,per cui di fatto non si brucia mai.-
Questo offre un grandissimo vantaggio sopratutto nel "tirare" nelle curve più strette
senza incorrere in brutte sorprese.-
Piuttosto volevo chiedere che differenze trovate tra l'Oracover originale e i termoretraibili che
si trovano ad esempio da HobbyKing dato che il prezzo tra i due
è di almeno circa 10 Euro al metro contro meno di 1,5 ?
Per ultimo un mio amico modellista mi ha suggerito di rifinire il mio Kosmo con un paio di mani di
collante diluito quindi un paio di mani di fondo poliuretanico bicomponente con
relativa scarteggiatura tra le mani.-A seguire colorazione con colori di qualsiasi genere
dato che essendoci un fondo bicomponenete la base è stabile,volendo anche semplici bombolette da supermercato.-
Per ultimo una bella mano sempre di poliuretanica bicomponente però trasparente in qualità di antimiscela.-
Voi che ne pensate? Io adoro costruire e armeggiare con balsa compensato ed affini
ma porca miseria alla fine quando devo colorare il modello vado sempre in crisi.-

Un saluto.-
Gemmis.-
Io vado di pennellessa con vernici alla nitro. Base superficie coperta con modelspan, tendicarta o turapori e abrasiva. Ora ho un aerografo col quale mi cimenterò. Le bombolette alla nitro vanno bene ( se riesci a trovarle) . Altrimenti acrilico (quelle simili alla nitro). Evitate spray a smalto sintetico. L'antimiscela rigorosamente bicomponente. Quella poliuretanica monocomponente di una nota ditta italiana mi ha rovinato il Komet raffigurato qui a lato perché ingiallisce.
Comunque Maestro della verniciatura e' Furetto che, se ha piacere, potrebbe insegnarci qui qualcosa. Lui usa ben altre vernici con le quali non mi sono mai cimentato ma che sono senza dubbio le migliori.
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Vecchio 24 gennaio 12, 08:43   #1268 (permalink)  Top
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per colorare la modelspan basta procurarsi questi colori:
AMICUCCI - INK DI CHINA - inchiostro di china winsor & newton

e una bacinella abbastanza grande da poterci stendere un foglio (forse questa è la cosa più difficile)

non credo ci sia bisogno di altre istruzioni, una volta asciutta potete considerarla della carta modelspan colorata, non dubito tra l'altro che la colorazione avvenisse con questi prodotti anche a livello di produzione, boh...

cmq quei colori mi ricordo che mio padre li trovava in polvere, quindi mi informerò meglio, in ogni caso si trovano i cartoleria


io cmq ho smesso si verniciare quando ha cominciato a scarseggiare la colla cellulosica e non potevo quindi stendere la modelspan su cui colorare, e non amo colorare direttamente sul fondo del legno
anche se farò qualche sacrificio quando mi ricostruirò un kosmo
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Vecchio 24 gennaio 12, 09:04   #1269 (permalink)  Top
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per colorare la modelspan basta procurarsi questi colori:
AMICUCCI - INK DI CHINA - inchiostro di china winsor & newton

e una bacinella abbastanza grande da poterci stendere un foglio (forse questa è la cosa più difficile)

non credo ci sia bisogno di altre istruzioni, una volta asciutta potete considerarla della carta modelspan colorata, non dubito tra l'altro che la colorazione avvenisse con questi prodotti anche a livello di produzione, boh...

cmq quei colori mi ricordo che mio padre li trovava in polvere, quindi mi informerò meglio, in ogni caso si trovano i cartoleria


io cmq ho smesso si verniciare quando ha cominciato a scarseggiare la colla cellulosica e non potevo quindi stendere la modelspan su cui colorare, e non amo colorare direttamente sul fondo del legno
anche se farò qualche sacrificio quando mi ricostruirò un kosmo
Il tendicarta a base cellulosico e' ancora reperibile da Modelberg in confezioni da mezzo o un litro. Credo si tratti di una produzione artigianale.
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Vecchio 24 gennaio 12, 11:19   #1270 (permalink)  Top
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Il tendicarta a base cellulosico e' ancora reperibile da Modelberg in confezioni da mezzo o un litro. Credo si tratti di una produzione artigianale.
si lo so... ma è già diluito, come quello mantua, io preferisco diluirmelo a piacimento... abitudine
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