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19 gennaio 12, 22:06 | #1231 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-10-2008 Residenza: Provincia di udine
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Personalmente, se anch'io posso dire la mia, ritengo che entrambe le soluzioni siano valide, tutte e due assicurano una buona tenuta della macchinetta sull'ala, la soluzione B l'ho provata personalmente sul Galaxy e sò per esperienza che atterraggi diciamo così un pò "rozzi" non hanno mininamente creato problemi alla struttura. Ritengo però che anche la soluzione A posso avere le stesse caratteristiche, calcolando che trattasi di un cubetto rigido di grosso spessore, che aderirà per quattro lati perfettamente al polistirolo tramite colla poliureitanica espansiva e alla velatura inferiore. Nella parte superiore volendo esagerare si potrebbe effettuare una leggera fibratura anche se questo comporterà l'aumento di peso. Per quando riguarda le dimensioni della basetta trattasi di cm 6x5 pertanto come dice Jossef, verrà compromessa esclusivamente una piccola porzione della velatura. Convinto di quanto sopra esposto, ringraziando comunque chi è intervenuto per consigliarmi, voglio riferire che ho oggi provveduto ad effettuare gli scassi secondo la prima soluzione A e debbo dire che sono molto soddisfatto, il lavoro a mio giudizio è venuto bene, aderiscono sufficentemente sia le scatolette che la copertura in plastica degli scassi con la forma della gamba e della ruota, presto provvederò ad incollare il tutto.
__________________ io volo quì: WWW.parcodelcormor.com e qui: http://www.grmodelcarnico.altervista.org/ Ultima modifica di marioincarnia : 19 gennaio 12 alle ore 22:15 |
20 gennaio 12, 00:50 | #1232 (permalink) Top | |
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Poi ho provato l'altro e c'è poco da fare, più grande è la superficie dove viene distribuito lo sforzo, e più l'attacco tiene. Dopodichè se si ritiene che sia necessaria una fibratura, si può anche fibrare, io non ne vedo il bisogno su un modello da 4Kg di peso. Per quanto riguarda la fibratura, ovviamente dipende da chi la fa: c'è gente che fibra e mette resina con la pala.... e chi fibra decentemente, quelli che fibrano decentemente non mettono 1 etto di materiale per rinforzare una superficie da 150x100mm. | |
20 gennaio 12, 09:39 | #1233 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-05-2006
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20 gennaio 12, 13:04 | #1235 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-05-2006
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| ma le leve devono per l'appunto agire su qualcosa... nel caso A agiscono su tutta la superficie dei lati della scatoletta e si basa tutto sull'adesione con il polistirolo nel caso B ci si affida alla copertura e in minor parte sul polistirolo, e la copertura è fatta per lavorare a trazione e compressione, non a taglio poi dico, vi sognereste mai di mettere il supporto del carrello fisso lungo la corda? e allora perchè farlo per i retrattili? |
20 gennaio 12, 13:47 | #1236 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Quindi più ti allontani dal punto di sforzo... più aumenti la leva, più l'attacco tiene. | |
20 gennaio 12, 13:47 | #1237 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-03-2007
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20 gennaio 12, 13:52 | #1239 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-10-2008 Residenza: Provincia di udine
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[QUOTE=josseff;2987659]ma le leve devono per l'appunto agire su qualcosa... nel caso A agiscono su tutta la superficie dei lati della scatoletta e si basa tutto sull'adesione con il polistirolo nel caso B ci si affida alla copertura e in minor parte sul polistirolo, e la copertura è fatta per lavorare a trazione e compressione, non a taglio poi dico, vi sognereste mai di mettere il supporto del carrello fisso lungo la corda? e allora perchè farlo per i retrattili?[/QUOTE] Trovo quest'ultima affermazione molto indicativa non è forse un caso che vengono messi in quella posizione, comunque come già detto ritengo entrambe i metodi validi, ognuno per le proprie motivazioni. La verità in ogni caso la conosceremo presto visto che la mia scelta è ricaduta sulla soluzione A, lo scopriremo infatti al primo atterraggio dato che viste le mie capacità, mi ritengo il collaudatore ideale
__________________ io volo quì: WWW.parcodelcormor.com e qui: http://www.grmodelcarnico.altervista.org/ |
20 gennaio 12, 15:01 | #1240 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-03-2009
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Intervengo per appoggiare l'opinione di josseff, che ha intuito esattamente il concetto ma forse non lo ha spiegato in modo chiaro : un ala in polistirolo è una struttura che basa la sua resistenza ai carichi aerodinamici sulla adesione e consistenza della ricopertura che la configura come una trave dove i carichi a trazione e compressione sono sopportati dal materiale esterno mentre quello interno serve solo a mantenere unito il tutto. Ora è evidente che qualsiasi discontinuità o interruzione nella "pelle" crea delle zone di concentrazione dei carichi, con maggiore e/o minore flessibilità e quindi dei potenziali punti di rottura. La struttura del carrello invece è sottoposta a spinte verso l'alto e a torsione durante l'atterraggio, ed ha delle esigenze diverse rispetto ai carichi aerodinamici. Ogni struttura di aeromobile quindi deve tenere conto di questo ed è un compromesso compatibilmente col più probabile utilizzo. Nel caso delle nostre ali, si aggiunge il fatto che spesso esse sono precostruite e quasi mai in questo caso hanno la struttura del carrello inserita preventivamente nel polistirolo ( come i buoni autocostruttori han sempre fatto ) In questo senso, e appurato che l'attacco "alla josseff" ( ma non solo lui...) è ampiamente sufficiente, non ha senso compromettere l'integrità della ricopertura per più della larghezza dello scasso delle ruote ( quindi in questo caso i rinforzi di un carrello fisso sono ancora accettabili ) in quanto si tratta di modello prevalentemente impiegato per acrobazia per di più ad alta velocità, e le testimonianze di Sala confermano che le rotture clamorose non sono improbabili.... Anche l'aggiunta di fibra di vetro per ripristinare la continuità della copertura reincollata di testa potrà anche essere efficace, ma rimane a mio avviso niente più che una pezza sopra ad un errore. Provate a vedere la struttura dei rinforzi del Tiporare che lo statunitense Hanson derivò dal Curare modificandolo e ottimizzandolo in decine di esemplari : i rinforzi sono sotto il rivestimento e nel senso dell'apertura http://www.trentonrcflyers.com/patte...0-%2060x36.pdf
__________________ FAI 7635 Ultima modifica di Renato Privitera : 20 gennaio 12 alle ore 15:04 |
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