F3A VINTAGE: Ovvero gli aeromodelli da acrobazia anni '70/'80.

[Gemmis]

Originalmente inviato da josseff

l'uno e l'altro... hai usato il castello di scatola? posti una foto?

Allora Josseff,ti allego un paio di foto come promessoti.-
La prima riguarda il castello motore che ho trovato nella scatola del Kosmo e che come vedi è estremamente piccolo dato un interasse di soli 33 mm contro un interasse carter del Picco60 di ben 43 mm.-La seconda foto è del motore installato e come vedi sborda sul davanti di ben 17 mm.-Tieni presente che il motore l'ho posizionato il più indietro possibile e compatibilmente con la fuoriuscita dei canonici tubetti per alimentazione,rifornimento e presa di pressione.-
Per ora vado così poi nel caso cercherò di realizzare una nuova naca allungata.-

Ciao.-
Gemmis.-

[unodinoi]

Ciao a tutti.
Girovagando su vari siti americani ne ho trovato uno che fornisce kit più o meno completi o ridotti di molti modelli F3A vintage. E' veramente interessante perchè permette di avere solo i disegni; i kit completi; solo il kit della fusoliera o solo le ali sia in polistirolo sia in legno; davvero molto interessante.
Fra i molti modelli in particolare mi ha colpito l'"ATLAS" di Hanno Prettner.
Non lo avevo mai sentito e non ne conosco le prestazioni.
Qualcuno mi può illuminare?

P.S. A chi interessa il sito è questo:
Eureka Aircraft Company

e il modello in questione è questo:
Atlas

Grazie a quanti mi saranno di aiuto

[FAI6710]

Originalmente inviato da Gemmis

Grazie Franco della bella spiegazione ed infatti mi domandavo se,e nel caso come,il negativo del piano di coda,abbassando di fatto il centro di pressione dello stesso,avrebbe potuto venire influenzato dalla scia dell'ala e per qualche verso venirne migliorato/peggiorato ma mi hai già risposto anche se bisognerebbe capire se così facendo cambiava qualcosa a livello di incidenza di lavoro.-Come ben saprai meglio di me una cosa è il calettamento ed un'altra l'incidenza per cui anche quando si parla di incidenza 0° in effetti stiamo parlando di calettamento e non è detto che poi l'incidenza sia la stessa.-Questo per dire che anche quando mettiamo tutto a 0° come calettamento,poi a livello di volo non è detto che l'incidenza sia quella dato che un piano potrebbe trovarsi a lavorare in scia dell'ala a valori diversi.-
Comunque premetto che ho solo una infarinatura delle dinamiche aeronautiche e non essendo un esperto non vorrei dire c....te per cui chiedo venia ai più esperti.-

Ciao.-
Gemmis.-

Sono in linea e tirispondo subito.
Il Galaxy, a differenza di altri velivoli non acro, serve solo per fare acrobazia.
Per avere degli assetti stabili e conosciuti in ogni posizione di volo si usava, per la scuola italiana, costuire con incidenze neutre o parallele ovvero a 0°
Qualcuni metteva tutto a +0.5 per avere un assetto di volo meno seduto. In teroria non cambiava nulla ma nella realtà i CP si allontanavano.
E' elementare che qualsiasi profilo biconvesso simmetrico a 0° abbia portanza nulla e che per sollevare i 4Kg si deve posizionare in una incidenza positiva.

In conseguenza di ciò, in volo livellato e diritto il modello avrà una leggera tendenza a scendere e la stessa tendenza deve averla in volo rovescio.
E' importante che i comportamenti siano uguali. Se tutto è costruito bene e centrato bene, sarà così.....
In volo a coltello è la fusoliera che diventa portante e le ali tornano ad essere neutre quindi con incidenza a 0°. Il modello non uscirà nè a cabrare e nè a picchiare.
In questa condizione serve solo qualche grado di deriva per stare in volo livellato.Non ci sarà nemmeno quel fastidioso effeto di rollio dovuto allo sbilanciamento della superficie della deriva perchè non ne serve molta ed in particolare nel Galaxy è quasi bilanciata rispetto alla trazione del motore.
Ne consegue che tutte le figure lunghe siano sempre semplici da eseguire e quando queste sono inserite nelle tonde non creano difficoltà...
Spero di essere stato chiaro

Ciao Franco SALA

[Renato Privitera]

Originalmente inviato da unodinoi

....
Fra i molti modelli in particolare mi ha colpito l'"ATLAS" di Hanno Prettner
Non lo avevo mai sentito e non ne conosco le prestazioni.
Qualcuno mi può illuminare?

L'Atlas è il modello campione del mondo 1975 a Berna con Wolfgang Matt.

http://www.trentonrcflyers.com/patte.../atlas-man.pdf

[Gemmis]

Originalmente inviato da FAI6710

Sono in linea e tirispondo subito.
Il Galaxy, a differenza di altri velivoli non acro, serve solo per fare acrobazia.
Per avere degli assetti stabili e conosciuti in ogni posizione di volo si usava, per la scuola italiana, costuire con incidenze neutre o parallele ovvero a 0°
Qualcuni metteva tutto a +0.5 per avere un assetto di volo meno seduto. In teroria non cambiava nulla ma nella realtà i CP si allontanavano.
E' elementare che qualsiasi profilo biconvesso simmetrico a 0° abbia portanza nulla e che per sollevare i 4Kg si deve posizionare in una incidenza positiva.

In conseguenza di ciò, in volo livellato e diritto il modello avrà una leggera tendenza a scendere e la stessa tendenza deve averla in volo rovescio.
E' importante che i comportamenti siano uguali. Se tutto è costruito bene e centrato bene, sarà così.....
In volo a coltello è la fusoliera che diventa portante e le ali tornano ad essere neutre quindi con incidenza a 0°. Il modello non uscirà nè a cabrare e nè a picchiare.
In questa condizione serve solo qualche grado di deriva per stare in volo livellato.Non ci sarà nemmeno quel fastidioso effeto di rollio dovuto allo sbilanciamento della superficie della deriva perchè non ne serve molta ed in particolare nel Galaxy è quasi bilanciata rispetto alla trazione del motore.
Ne consegue che tutte le figure lunghe siano sempre semplici da eseguire e quando queste sono inserite nelle tonde non creano difficoltà...
Spero di essere stato chiaro

Ciao Franco SALA

Chiarissimo e molto istruttivo.-

Grazie ancora.-
Gemmis.-

Originalmente inviato da Gemmis

Allora Josseff,ti allego un paio di foto come promessoti.-
La prima riguarda il castello motore che ho trovato nella scatola del Kosmo e che come vedi è estremamente piccolo dato un interasse di soli 33 mm contro un interasse carter del Picco60 di ben 43 mm.-La seconda foto è del motore installato e come vedi sborda sul davanti di ben 17 mm.-Tieni presente che il motore l'ho posizionato il più indietro possibile e compatibilmente con la fuoriuscita dei canonici tubetti per alimentazione,rifornimento e presa di pressione.-
Per ora vado così poi nel caso cercherò di realizzare una nuova naca allungata.-

Ciao.-
Gemmis.-

M'intrometto in questa interessantissima discussione che seguo dall'esterno non avendo contributi da portare, innanzitutto per complimentarmi con i costruttori per gli splendidi modelli che stanno realizzando e con Franco Sala per i suoi interventi sempre molto precisi ed esaurienti. Ciò premesso, una parola su quel castello-motore arancione della Mantua: BUTTALO, anzi: buttateli tutti. E' una fusione di pessima qualità e con le vibrazioni del motore le longherine si tranciano di netto; è solo questione di tempo. Nei primi anni '80 ci ho rotto un modello e, non pago, ne ho usato un secondo. In quest'ultimo caso il destino ha avuto pietà di me facendolo rompere a terra senza gravi danni. Non c'è stata una terza volta, ovviamente.



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[unodinoi]

Originalmente inviato da Renato Privitera

L'Atlas è il modello campione del mondo 1975 a Berna con Wolfgang Matt.

http://www.trentonrcflyers.com/patte.../atlas-man.pdf

Ciao. Grazie dell'informazione. Volevo sapere, se qualcuno sa dirmelo se a livello di prestazione meglio l'ATLAS o il CURARE

[2M86]

Originalmente inviato da Gemmis

Per ora vado così poi nel caso cercherò di realizzare una nuova naca allungata.-

Piuttosto che realizzare una nuova naca, perchè non realizzare un ogiva in alluminio con il piattello che sporge all'indietro rispetto il trascinaelica?

[gianni51]

Il periodo che va dal 1978 al 1984, fu il periodo del Galaxy, del Komet, del Curare, dellAtlas ecc...


penso che questo sia il periodo piu' ideale .allora esistevano gia le radio con miscelatori
e riduttori di corsa.
è il momento anche in cui i motori da 10 cc. ebbero il maggior sviluppo.
per l'acrobazia : il programma SPORT di questo periodo sarebbe quello piu' giusto!
ciao

[Gemmis]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

M'intrometto in questa interessantissima discussione che seguo dall'esterno non avendo contributi da portare, innanzitutto per complimentarmi con i costruttori per gli splendidi modelli che stanno realizzando e con Franco Sala per i suoi interventi sempre molto precisi ed esaurienti. Ciò premesso, una parola su quel castello-motore arancione della Mantua: BUTTALO, anzi: buttateli tutti. E' una fusione di pessima qualità e con le vibrazioni del motore le longherine si tranciano di netto; è solo questione di tempo. Nei primi anni '80 ci ho rotto un modello e, non pago, ne ho usato un secondo. In quest'ultimo caso il destino ha avuto pietà di me facendolo rompere a terra senza gravi danni. Non c'è stata una terza volta, ovviamente.



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Si si,castello da buttare sicuramente perchè inadatto.-Ai miei tempi usavo spesso un castello in alluminio lucido,bello e robusto e i fori li facevo sempre filettati.-
Mi pare fosse della Du-bro però potrei sbagliarmi.-Mi piaerebbe sapere se anche oggi è reperibile un simile supporto anche se devo dire che non ho ancora fatto grandi ricerche.-

Un saluto.-
Gemmis.-