Autonomy F5J: tendenze per il 2010?

[pikemax]

Originalmente inviato da dtruffo

ehehehehe ci stiamo pensando, non per nulla il monster sta scalpitando !!

Se interessa ho una fusa low cost da trasformare......ma solo se il ragazzo partecipa!

[dtruffo]

Originalmente inviato da pikemax

Se interessa ho una fusa low cost da trasformare......ma solo se il ragazzo partecipa!

sentiamoci !!

[Golikov]

Originalmente inviato da pikemax

Ma vuoi mettere se in 3 secondi trovo la bolla a 40 metri?
(basta cambiare le batterie)
Sorpresona!

Scusa, non avevo capito cosa intendi da dire?

[andrea_forcolin]

Originalmente inviato da dtruffo

Non ci giriamo intorno.
Modello al Top e pilota Top = vittoria
Modello al Top, pilota al top e motorizzaizone perfetta = stra vittoria
In tutti gli altri casi non basta nemmeno la MasterCard..... saranno sempre risultati inferiori, come succede in tutte le competizioni !!!

su questo nn ci piove, hai ragione. Il fatto che nn ha senso è fare le gare e non finire l'energia disponibile, tutto qua. Diminuire l'energia disponibile non cambia quello che hai scritto sopra, ma permette di rimettere al giusto posto la motorizzazione e valorizzare ancora di + le capacità di modello/pilota che sa che l'energia finisce e deve usarla al meglio.

Tornando alla prima parte della tua domanda, consideriamo un attimo i fatti:
- gara tipica: diciamo 15 voli pieni = 6*15=90 minuti di volo (gara ottima: almeno 20 voli)
- motorizzazione ottima: 15 minuti (tipica 11 - 12 min)
= 90 - 15 = 75 minuti (>80% del tempo) di volo legati solo alla coppia modello/pilota nel caso + riduttivo

Credo che questo faccia capire che la motorizzazione conta meno del 20% nel complessivo e tutte le chiacchierate che facciamo girano intorno a qualche punto percentuale del tutto.
Quindi la risposta per me è chiaramente la 1

[andrea_forcolin]

Originalmente inviato da pikemax

Argomento lungo e sviscerato sulla lista Avot da tempo e trovi un sacco di file interessanti, iscriviti e leggi usando il comendo cerca e vedrai che ci sono un sacco di info utilissime.
Quello che noto è che se sai di avere il motore ti occupi poco di vome vola il modello e se non ce l'hai invece conta tanto e da questo approccio escono prestazioni differenti.
Il modello una volta centrato lo lasci stare, cambi il peso a seconda della velocità di planata che ti serve, è sempre averlo un poco instabile in modo che ti segnali i movimenti dell'aria che incontra.

ok, grazie ci guardo.
Lo so che ci sono un sacco di informazioni, ma penso sempre che a volte 'troppa informazione = no informazione' e sopratutto se nn sai nn riesci a cogliere quella buona dal resto.

Quindi visto che me lo consigli tu che ci capisci, il materiale su AVOT sarà "buono"

Andrea

[Pampa]

Ragazzi, preparatevi...
Il Verardi s'è innamorato di una bella bestiola.
Se la usa in F3J poco male.
Ma se la motorizza se magna tutti!!!

[folletto]

Originalmente inviato da CantZ506

L'idea è chiarissima e, sotto forme un po' diverse, è stata già proposta; a me non piace(anche se farebbe comodo) perché mi sembra che tradisca l'idea originale della formula.
Perché gli ideatori hanno voluto dare questo nome, Autonomy, alla formula?
Forse mi sbaglio, ma l'idea dovrebbe essere quella di sfruttare al massimo il mezzo nel senso della autonomia del gruppo propulsore e batteria; un po' come nelle gare auto 'Economy run', dove vince chi fa registrare il minor consumo per chilometro.
Mettere un limitatore di potenza, sarebbe come, per tornare alle auto, farle correre con un serbatoio supplementare, ma con il condotto d'alimentazione strozzato!
In pratica e se ho interpretato bene lo spirito iniziale, lo scopo è quello di premiare la migliore efficienza della propulsione, più che la miglior aerodinamicità del modello e/o la miglior capacità del pilota di sfruttare le termiche.
Ovviamente, questa non si può eliminare o condannare, come non lo si può fare con le termiche! Se ci sono, sopperiscono decisamente ad eventuali scarsi risultati ottenuti rispetto all'obiettivo principale.
Credo di non sbagliarmi su questo punto, visto che un'idea di Eugenio sarebbe anche quella di organizzare gare prettamente invernali, dove la componente 'termiche' e spesso assente. Purtroppo, le gare invernali non sono tanto praticabili per le condizioni meteo sfavorevoli, che, soprattutto, non invogliano a trasferte sotto pioggia, neve o peggio ancora nebbia.
Se lo spirito di cui sopra è corretto e condiviso, lancio un'altra proposta... oscena!
La gara consisterebbe nel portare il modello in quota (libera a piacere), effettuare un circuito a biscotto sopra il campo (senza deviazioni dal circuito), atterrare nei sei minuti (come ora, non rigorosamente) e fare il centro. I lanci, anziché liberi come adesso, in sequenza a distanza di 30 secondi uno dall'altro.
Che ne dite? Temo che questa proposta possa piacere ad un massimo di 3-4 persone!

secondo me l'unica cosa sensata è quella scritta in rosso.....

[dtruffo]

Originalmente inviato da CantZ506

L'idea è chiarissima e, sotto forme un po' diverse, è stata già proposta; a me non piace(anche se farebbe comodo) perché mi sembra che tradisca l'idea originale della formula.
Perché gli ideatori hanno voluto dare questo nome, Autonomy, alla formula?
Forse mi sbaglio, ma l'idea dovrebbe essere quella di sfruttare al massimo il mezzo nel senso della autonomia del gruppo propulsore e batteria; un po' come nelle gare auto 'Economy run', dove vince chi fa registrare il minor consumo per chilometro.
Mettere un limitatore di potenza, sarebbe come, per tornare alle auto, farle correre con un serbatoio supplementare, ma con il condotto d'alimentazione strozzato!
In pratica e se ho interpretato bene lo spirito iniziale, lo scopo è quello di premiare la migliore efficienza della propulsione, più che la miglior aerodinamicità del modello e/o la miglior capacità del pilota di sfruttare le termiche.
Ovviamente, questa non si può eliminare o condannare, come non lo si può fare con le termiche! Se ci sono, sopperiscono decisamente ad eventuali scarsi risultati ottenuti rispetto all'obiettivo principale.
Credo di non sbagliarmi su questo punto, visto che un'idea di Eugenio sarebbe anche quella di organizzare gare prettamente invernali, dove la componente 'termiche' e spesso assente. Purtroppo, le gare invernali non sono tanto praticabili per le condizioni meteo sfavorevoli, che, soprattutto, non invogliano a trasferte sotto pioggia, neve o peggio ancora nebbia.
Se lo spirito di cui sopra è corretto e condiviso, lancio un'altra proposta... oscena!
La gara consisterebbe nel portare il modello in quota (libera a piacere), effettuare un circuito a biscotto sopra il campo (senza deviazioni dal circuito), atterrare nei sei minuti (come ora, non rigorosamente) e fare il centro. I lanci, anziché liberi come adesso, in sequenza a distanza di 30 secondi uno dall'altro.
Che ne dite? Temo che questa proposta possa piacere ad un massimo di 3-4 persone!

Ma allora perche' star li a meterci il modello attorno ???
Gruppo propulsivo sul banco e vediamo chi dura di piu' . si sopperirebbe anche al freddo e alla scomodita' di volare !!

Forse piacerebbe a chi ha scarse capacita' di pilotaggio.

Mi spieghi poi il circuito a biscotto come lo controlleresti ?? E cosa centrerebbe l'atterraggio di precisione con l'efficienza della motorizzazione studiata ???

PS: guarda che le termiche ci sono anche d'inverno , non e' il caldo che le genera !!

[milan]

Originalmente inviato da dtruffo

Ma allora perche' star li a meterci il modello attorno ???
Gruppo propulsivo sul banco e vediamo chi dura di piu' . si sopperirebbe anche al freddo e alla scomodita' di volare !!

Forse piacerebbe a chi ha scarse capacita' di pilotaggio.

Mi spieghi poi il circuito a biscotto come lo controlleresti ?? E cosa centrerebbe l'atterraggio di precisione con l'efficienza della motorizzazione studiata ???

PS: guarda che le termiche ci sono anche d'inverno , non e' il caldo che le genera !!

Io voto per il circuito a biscotto (al cioccolato) e atterraggio nel capuccino caldo, senza schiuma, grazie.

Umberto

P.S. le termiche non ci sono mai!

[Pampa]

Originalmente inviato da milan

Io voto per il circuito a biscotto (al cioccolato) e atterraggio nel capuccino caldo, senza schiuma, grazie.
Umberto
P.S. le termiche non ci sono mai!

Sopra il cappuccino caldo ci sono. Non grandi, ma ci sono. Basta spiralare stretto stretto...