29 ottobre 07, 18:46 | #11 (permalink) Top | ||||
Padre della Teoria del bidet Data registr.: 18-01-2007 Residenza: Firenze
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NB: mentre la FF9 la conosco parecchio bene perchè ce l'ho, riguardo all'EVO9 parlo per sentito dire da chi ce l'ha... In dettaglio: Limiti/lacune FF9 1) le corse dei servi non hanno i punti finali assoluti, ma solo relativi. Ovvero, se un servo è destinato a ricevere un solo comando (es. cabra, direzionale, alettoni, etc.) tutto ok, ma se deve riceverne due contemporaneamente (es. flapperoni, elevoni, coda a V, etc. ) allora le corse finali impostate si sommano, con il rischio che la superficie mobile vada oltre il suo limite fisico con conseguente rottura della cerniera, squadretta, linkaggio etc. L'EVO9, invece, a detta dei proprietari, sembra abbia la possibilità di regolare in modo assoluto la corsa dei servi, in modo tale che, comunque, un servo non vada mai oltre il punto impostato anche nel caso riceva più comandi contemporaneamente. Soluzione per l'FF9: il problema lo si risolve agevolamente mandando a finecorsa meccanico il servo e regolando in quella posizione il punto finale dell'escursione della superficie mobile. 2) nell'FF9 se regoli lo zero del servo e poi setti il punto finale della corsa, il punto centrale si muove dallo zero. E se risetti il punto centrale, il punto finale della corsa si sposta di nuovo... In pratica il giochino del cane che si morde la coda. L'EVO9 non sembra, sempre a detta di chi ce l'ha, avere questo problema. Soluzione per l'FF9: basta montare la squadretta del servo più a 90° possibile, meccanicamente cioè col millerighe, ovvero come si fa sempre, e correggendo lo zero entro valori non superiori a 10 punti. In questo modo la corsa finale non ne risente affatto. 3) l'FF9 ha la possibilità di impostare una curva a 5 punti della corsa servo, ma solo sul comando motore, mentre l'EVO9 ha la possibilità di impostare la curva su tutti i comandi, almeno su quelli principali. Sinceramente non mi sembra una lacuna grave, visto che la curva sul motore, che è quella che si usa davvero e che quindi è indispensabile, c'è. La curva su tutti gli altri comandi in effetti potrebbe servire, tipo nel caso si debbano sincronizzare più servi o far compiere "piroette" alla squadretta del servo, ma sinceramente penso che l'utente medio non saprebbe che farsene.. Limiti/lacune EVO9 1) l'EVO9 una sola lacuna (sempre parlando di software) rispetto alla rivale giapponese, ma parecchio grave e, a quanto pare, irrisolvibile. Si tratta di questo. Il software della EVO9, come del resto quello dell'FF9, prevede che quando si crea un nuovo modello, questo venga assegnato ad una delle categorie predefinite (acro, aliante, elicottero etc..), dopodichè vanno impostate le varie funzioni che ti servono per quel modello, in particolare i mix etc. Quando però vai a fare un secondo modello e lo inserisci nella stessa categoria (es. acro) te lo ritrovi con le stesse funzioni (mix) impostate per il primo modello, ma senza possibilità di adattarle al secondo!. O meglio, le puoi si adattare, ma a questo punto ti ritrovi il primo modello con le funzioni del secondo!! Quindi, o hai la fortuna di avere modelli appartenenti alla stessa categoria che condividono le stesse funzioni (in particolare gli stessi mix) o... sei nella cacca (si può dire?.. ). Il problema ovviamente non ha soluzione perchè bisognerebbe poter intervenire sul software della radio. L'FF9 invece ti permette di creare completamente da zero un nuovo modello, e, solo eventualmente, di copiare le funzioni da un modello esistente. PS: se qualcuno ha osservazioni aggiuntive o correttive da fare..prego si accomodi pure!! Citazione:
Da notare che FF9 + 1) + 2) + 3) = 12FG Citazione:
Citazione:
Marco che si scusa per il piccolo OT sulle radio Ultima modifica di sloper_marco : 29 ottobre 07 alle ore 18:55 | ||||
29 ottobre 07, 18:54 | #12 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 14-04-2005 Residenza: Verona
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1) non volo solo con i dlg 2) Una fusoliera con 2 ali e i piani di coda è sempre una fusoliera con due ali e i piani di coda. Qualsiasi sia il nome che gli diamo. Le scatole chiuse non sono proficue per il pensiero. Se l'uomo avesse pensato che gli uccelli sono uccelli non saremo qui a parlare di oggetti volanti. 3) Visto che le ali sono ali: con il differenziale si cambia il calettamento medio dell'ala ad ogni colpo di alettoni: in pratica è come se si inserisse un po' di picchia ad ogni comando sugli alettoni (sia in un verso, sia nell'altro). Sia che si stia dando alettone nel verso della spirale, o alettone contrario alla spirale, quinid, ci si ritrova sempre un po' picchiati, con la conseguente rottura di dover tirare di più sul quota...e spesso questo fa la differenza tra il restare in termica o perderla. Poi...ovviamente se non si tratta di un modello strettamente da termica, non vale la pena farsi certe pippe.
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29 ottobre 07, 18:56 | #13 (permalink) Top |
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Ma lo split non si usava per la termica pura....?
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29 ottobre 07, 19:15 | #14 (permalink) Top | |
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Sulla mia EVO9 ho programmato 15 modelli molto differenti fra di loro: DLG, F3J (con 3 e 4 fasi di volo), alianti da pendio, acrobatici 3D, e perfino un hydrofoam. Convivono tutti felicemente. Fra l'altro potrei programmare un 3D con le stesse miscelazioni di un aliante, semplicemente durante la programmazione del modello, nel menu miscelazione metto ad OFF tutti i parametri (che intervengono sulle miscelazioni) che non mi servono. Oppure potrei creare delle miscelazioni personalizzate per il nuovo modello (per esempio per il controllo degli alettoni mi creo la miscelazione "alettoni_pylon" e "alettoni_dlg"). Le posizioni finali dei servi impostabili da radio sono utili quando si vuole creare velocemente delle differenziazioni particolari. Per esempio, per i piani di coda a V, quando si usa il direzionale, se voglio che lo spatolino che va giù abbia una corsa maggiore di quello che va su (per prevenire qualche stallo mentre sto in termica) mi basta intervenire sulle corse. La posizione dei trim non mi piace, ma ci si abitua. Per me il limite più grande della radio è la difficoltà della programmazione ma, una volta capita, si programma un modello complicato in un attimo.
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29 ottobre 07, 19:38 | #15 (permalink) Top | |
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i full size hanno un movimento degli alettoni con molto differenziale. Per un aliante da pendio non mettere il differenziale probabilmente significa che quando si azionano gli alettoni, lo si fa inclinare lungo l'asse del rollio senza ottenere l'imbardata necessaria per il cambio di direzione (che è ottenuta dall'aumento di resistenza dell'ala interna alla virata maggiore di quella esterna). Ergo ci si deve aiutare con il direzionale o con il piano di quota. Se poi mi sfugge qualcosa (che è molto facile visto che questi argomenti per ora cerco di schivarli) correggetemi.
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29 ottobre 07, 19:51 | #16 (permalink) Top | |
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Per il resto parlavo di alianti da termica pura, ovvio che in pendio sia più utile avere un modello che non soffre di imbardata inversa, per cambi di direzione veloci e acro pulita.
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29 ottobre 07, 20:03 | #17 (permalink) Top | |
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| e se facessimo il contrario Citazione:
Nota bene, questo è un discorso che vale soprattutto per il volo in termica, se parliamo di acrobazia o similari il giochino non funziona più tanto bene, anzi, può fare dei danni. Allora , partiamo dal presupposto che le ali sono ali e tutte le volte che le "distruggiamo" con un alettone su o giù perdiamo dal 10 al 50% dell'efficienza locale. Quindi gli alettoni sarebbe meglio, per salire in termica, non averli nemmeno, ma soprattutto sarebbe meglio, se li abbiamo, usarli il meno possibile o quasi nulla. Questo presuppone di pilotare sui tre assi e che il comando principale non siano gli alettoni ma il direzionale: è inutile cercare di ottimizzare il modello per guadagnare il 5% senza aver imparato a pilotare su 3 assi... il pollice può far perdere 10 volte tanto Facciamo l'ipotesi di avere un'ala con un po' di diedro, molto di più di quello che si vede di solito sui modelli moderni, ma con un aliante sufficientemente veloce: con il direzionale facciamo tutto quel che serve, al limite gli alettoni li usiamo solo al contrario per limitare l'inclinazione nelle virate o per "raddrizzare" un po' più velocemente (quelle pochissime volte che serve, perchè non è gratis). A questo punto punto, partendo dal presupposto che li usiamo solo al contrario... il differenziale serve? Per tenere la curva serve un po' di "piede" all'interno e intanto controcomandiamo appena... a questo punto, perchè differenziare per avere un comando alettoni neutro e dover usare anche il timone? Sui settaggi della fase di volo in termica, stiamo studiando da un po' la differenziazione inversa, il quasi split al contrario: tutti sappiamo che un profilo più curvo vola meglio più lentamente e l'ala interna è più lenta di quella esterna. Un paio di mm di alettone abbassato all'interno aiuta la virata più piatta e fa tenere la curva senza toccare anche il direzionale quando la spirale è impostata. Certo bisogna far attenzione a non "impiccare" il modello, ma con le corse degli alettoni piccole e una buona stabilità trasversale e longitudinale, funziona proprio bene. In pratica il modello gira in termica da solo con un po' di cabra dentro e con una piccola porzione di ala (quella più lenta), settata per la minima velocità di planata: tutto il resto è a zero. Con un buon centraggio c'è pure il rischio che il modello cerchi da solo il centro della termica. Per chi si ricorda i volo libero, non è una grande invenzione: loro lo fanno spesso da almeno 50 anni Alle volte per andare avanti si può provare a guardare un po' indietro O no? Saluti Claudio V Ultima modifica di claudio v : 29 ottobre 07 alle ore 20:12 | |
29 ottobre 07, 20:48 | #20 (permalink) Top | |||
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Una domanda (e con questo rientro in topic): sulla EVO9 è possibile variare in volo la % di differenziale degli alettoni (o di qualsiasi altro mix) in modo progressivo tramite manopolina? Sulla FF9 no, ma si possono impostare fino a 3 differenziali diversi + lo zero differenziale (quindi in totale 4 posizioni di differenziale incluso lo zero diff., inseribili in volo). Marco in attesa della 12FG 2.4mhz | |||
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