Bordo entrata ala

[gmo78]

Originalmente inviato da Eagle One

Salve ragazzi..fra poco sono pronto per testare l'ala (speriamo...)

Mi serve però un consiglio per il centraggio del modello:
Al 30% da BE va bene ???? (rg15).

Saluti.

Dipende troppo da profilo. Se è un rg15 puoi provare al 30% della CMA, se è un concavo convesso può andare anche più dietro. Per non sbagliare cerca qualche software di calcolo come valore di tentativo, ma tieniti pronto a variarlo. Con una corda piccola come la tua è comunque un pò critica la posizione del baricentro.

[Eagle One]

Ha appena smesso di piovere... carico tutto in auto e via... in pendio
Venticello leggero
CUORE IN GOLA !!!!

Lancio !!!.............

Cerco di tenerlo lungo una linea retta controvento mentre si allontana....
Trim alettoni 3/4 beep a destra
Trim profondità... quasi tutto a cabrare

Il mio aliantino (forse è un po troppo chiamarlo cosi) sta volando
Voglio ringraziare tutti gli amici che sono intervenuti nel forum... e soprattutto condividere la mia soddisfazione con voi.
Oggi.. in una giornata non tanto adatta al pendio ho "varato" l'ala nuova con altre modifiche all'ormai ex easy fly x...
Ho fatto 4 o 5 giretti di un paio di minuti l'uno....

Penso che dovro togliere un po' di peso in punta... non mi aspettavo che fosse così tanto piacchiato con il CG al 30%.....

Mi sorge però un dubbio:come faccio a sapere se è l'ala che ha poca incidenza e quindi il profondità deve cabrare oppure se il baricentro è troppo avanti ???

Saluti.

[emme2]

l'impiego di nastro crea sempre uno scalino a meno di fare un lavoro certosino per incassarlo nell'anima. Per ottenere un bordo d'entrata abbastanza fedele (e' la parte piu' importante dell'ala), e' preferibile tagliare le anime complete di be e laminarle a finire, in modo che i due laminati si congiungano o quasi. In seguito con una fresa di piccole dimensioni si riapre il be e ci si mette dentro quello che si vuole. Si possono usare rowins (ma e' sconsigliabile perche' in caso di urto la parte interessata dalla rottura si amplifica), oppure della semplice resina ben addensata. Successivamente si rifila il tutto con tamponi di varia lunghezza e se si ha la pazienza si controlla il profilo del be con delle dime negative.

[gmo78]

Io penso che dipenda anche dallo spessore del tessuto usato sul BE. Se il lavoro si fa sottovuoto e bagnato su bagnato, con fibra da 80-100 lo scalino non si sente e la sovrapposizione dei tessuti è meno di 1/10 di mm.

[emme2]

Originalmente inviato da Eagle One

Ha appena smesso di piovere... carico tutto in auto e via... in pendio
Venticello leggero
CUORE IN GOLA !!!!

Lancio !!!.............

Cerco di tenerlo lungo una linea retta controvento mentre si allontana....
Trim alettoni 3/4 beep a destra
Trim profondità... quasi tutto a cabrare

Il mio aliantino (forse è un po troppo chiamarlo cosi) sta volando
Voglio ringraziare tutti gli amici che sono intervenuti nel forum... e soprattutto condividere la mia soddisfazione con voi.
Oggi.. in una giornata non tanto adatta al pendio ho "varato" l'ala nuova con altre modifiche all'ormai ex easy fly x...
Ho fatto 4 o 5 giretti di un paio di minuti l'uno....

Penso che dovro togliere un po' di peso in punta... non mi aspettavo che fosse così tanto piacchiato con il CG al 30%.....

Mi sorge però un dubbio:come faccio a sapere se è l'ala che ha poca incidenza e quindi il profondità deve cabrare oppure se il baricentro è troppo avanti ???

Saluti.

prima di lanciare un modello si deve sapere tutto di lui: incidenze (si misurano con un provaincidenze che e' un semplice goniometro) . Per incidenze parlo di quella geometrica rispetto alla fusoliera e di quella dello stabilizzatore. Diedro longitudinale: dato dalla differenza di calettamento fra ala maestra e stabilizzatore. profilo e sue caratteristiche: Incidenza di portanza nulla del profilo, ma mi rendo conto che sei all'inizio e che tutto questo ti rimarra'abbastanza difficile. Per il centraggio, si parte quasi sempre da un 30% della corda media aerodinamica: ci sono delle semplici formule per calcolarla. A seconda del profilo ci sono delle sensibili differenze, ma in pendio si adottano centraggi leggermente avanzati. Se non ci sono esigenze particolari, osservando il semplice volo livellato si deduce facilmente se il modello e ' cabrato o picchiato: trim a zero corrispondente a effettivo zero dello stab. Il modello deve volare stabile seguendo una traiettoria regolare. Se scampana bisogna aggiungere gradualmente piombo, se picchia da solo bisogna toglierlo fino a raggiungere una traiettoria tranquilla. Non parliamo di prova di picchiata perche' e' piuttosto contraddittoria e indica soprattutto il diedro longitudinale, piuttosto che il CG. Eppoi con modelli piu' da termica che da acrobazia, questa prova e' praticamente inutile.

[twentynine]

Originalmente inviato da emme2

Non parliamo di prova di picchiata perche' e' piuttosto contraddittoria e indica soprattutto il diedro longitudinale, piuttosto che il CG. Eppoi con modelli piu' da termica che da acrobazia, questa prova e' praticamente inutile.

un po' si e un po' no...diciamo che l'affondata serve per sapere se:
-abbiamo il baricentro giusto per il DL scelto
oppure
-abbiamo il Dl giusto per il baricentro scelto...

ovviamente devi sapere cosa vuoi:
se vuoi un modello paciocco, termicatore tranquillo ti setti un DL conservativo e poi gli adatti il Baricentro (il baricentro giusto è quello che sta nei tuoi pollici).
se vuoi un modello 3D tiri indietro il baricentro e poi regoli il DL.
Se vuoi un missile da pendio metti il DL a 0 e poi cooooooorrriiiiii!

La prova dell'affondata...serve sui termicatori!! per capire quando smettere di tirare indietro il baricentro

[emme2]

si parte dal 30%, ma della corda media aerodinamica!

[gmo78]

Esiste un foglio excel ottimo che calcola la posizione del baricentro da cui partire, e tiene conto del profilo alare. Per esempio un autostabile avrà un baricentro in posizione diversa di un concavo convesso!

[emme2]

Originalmente inviato da twentynine

un po' si e un po' no...diciamo che l'affondata serve per sapere se:
-abbiamo il baricentro giusto per il DL scelto
oppure
-abbiamo il Dl giusto per il baricentro scelto...

ovviamente devi sapere cosa vuoi:
se vuoi un modello paciocco, termicatore tranquillo ti setti un DL conservativo e poi gli adatti il Baricentro (il baricentro giusto è quello che sta nei tuoi pollici).
se vuoi un modello 3D tiri indietro il baricentro e poi regoli il DL.
Se vuoi un missile da pendio metti il DL a 0 e poi cooooooorrriiiiii!

La prova dell'affondata...serve sui termicatori!! per capire quando smettere di tirare indietro il baricentro

la prova di affondata e' ritenuta inaffidabile, non da me ma da gente del calibro di Mark Drela e altri professori di aerodinamica che fanno attivamente modellismo con ottimi risultati. intanto per partire e' necesario conoscere bene le caratteristiche del profilo e soprattutto osservare l'andamento della curva del Cm che e' la maggior responsabile della instabilita' del modello. Infatti questa curva e' piuttosto irregolare e generalmente ha un andamento a forma di s. Cio e' dovuto ai problemi di separazione del flusso alare e soprattutto alla bolla di separazione che con il suo spessore modifica le caratteristiche del profilo e lo fa apparire piu spesso di quanto e'. Se si osserva la curva e facile constare che diventa negativa con il diminuire dell'angolo alfa, torna a salire intorno a alfa0 per poi ridiscendere bruscamente. Al contrario va verso valori positivi col crescere dell'incidenza! Per centrare in maniera scientifica un modello e non risciare di romperlo al primo volo, e' necessario almeno conoscere le variazioni del PN (punto neutro) che viene dato convenzionalmente al 25% della corda, ma le sue variazioni in base alla grandezza del modello, e soprattuto al numero di Reynolds variano dal 3 al 10%, e non e' affatto poco! Le variazioni significative....spostamento indietro del PN rendono si traducono in effetti molto indesiderati e a volte pericolosi: il modello perfettamente centrato per un campo di velocita' medie diventa improvvisamente instabile in velocita', e vicino alla velocita' min di stallo. In questo caso il modello alza improvvisamente il naso, nel precedente lo abbassa ulteriormente. In pratica il centraggio fine lo si trova molto bene anche senza effettuare la prova di picchiata, ma e' meglio conoscere cosa fa il Cm e regolarsi di conseguenza. Nei tuttala, queste irregolarita' sono ancora piu' evidenti : in fase di lancio (basso NR) il modello picchia vistosamente mentre in velocita' tende sempre a alzare il muso perche il Cm si regolarizza col NR elevato. E' la dimostrazione che la curva del Cm ha delle variazioni vistose. Tutto questo dimostra inoltre che un modello che viaggia a velocita' diverse non puo' avere un centraggio ideale per un vasto campo di velocita' soprattutto quando il profilo differisce dal biconvesso, ma richiede una trimmatura diversa quando la velocita' cambia: a NR differenti corrispondono polari diverse con differenti valori di Cp,Cr e Cm.

[twentynine]

Originalmente inviato da emme2

la prova di affondata e' ritenuta inaffidabile, non da me ma da gente del calibro di Mark Drela e altri professori di aerodinamica che fanno attivamente modellismo con ottimi risultati. intanto per partire e' necesario conoscere bene le caratteristiche del profilo e soprattutto osservare l'andamento della curva del Cm che e' la maggior responsabile della instabilita' del modello. Infatti questa curva e' piuttosto irregolare e generalmente ha un andamento a forma di s. Cio e' dovuto ai problemi di separazione del flusso alare e soprattutto alla bolla di separazione che con il suo spessore modifica le caratteristiche del profilo e lo fa apparire piu spesso di quanto e'. Se si osserva la curva e facile constare che diventa negativa con il diminuire dell'angolo alfa, torna a salire intorno a alfa0 per poi ridiscendere bruscamente. Al contrario va verso valori positivi col crescere dell'incidenza! Per centrare in maniera scientifica un modello e non risciare di romperlo al primo volo, e' necessario almeno conoscere le variazioni del PN (punto neutro) che viene dato convenzionalmente al 25% della corda, ma le sue variazioni in base alla grandezza del modello, e soprattuto al numero di Reynolds variano dal 3 al 10%, e non e' affatto poco! Le variazioni significative....spostamento indietro del PN rendono si traducono in effetti molto indesiderati e a volte pericolosi: il modello perfettamente centrato per un campo di velocita' medie diventa improvvisamente instabile in velocita', e vicino alla velocita' min di stallo. In questo caso il modello alza improvvisamente il naso, nel precedente lo abbassa ulteriormente. In pratica il centraggio fine lo si trova molto bene anche senza effettuare la prova di picchiata, ma e' meglio conoscere cosa fa il Cm e regolarsi di conseguenza. Nei tuttala, queste irregolarita' sono ancora piu' evidenti : in fase di lancio (basso NR) il modello picchia vistosamente mentre in velocita' tende sempre a alzare il muso perche il Cm si regolarizza col NR elevato. E' la dimostrazione che la curva del Cm ha delle variazioni vistose. Tutto questo dimostra inoltre che un modello che viaggia a velocita' diverse non puo' avere un centraggio ideale per un vasto campo di velocita' soprattutto quando il profilo differisce dal biconvesso, ma richiede una trimmatura diversa quando la velocita' cambia: a NR differenti corrispondono polari diverse con differenti valori di Cp,Cr e Cm.

Grazie, hai spiegato molte cose, hai risolto alcuni dubbi e...me ne hai fatti venire altri!