23 febbraio 07, 15:39 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-08-2004
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Ciao Andrea ti ringrazio per le precisazioni comunque il prezzo di vendita non è di 700,00 come ho erroneamente indicato ma 600,00 ca e, stando a quanto ho potuto verificare dai precedenti ordini, l'IVA (tedesca ) dovrebbe già essere compresa. ciao claudio |
23 febbraio 07, 19:59 | #12 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Le batterie che ti porti dietro sono proporzionali al peso in ordine di volo. Quindi modello piccolo o grande non cambia niente nel rapporto peso potenza. Se pesi di più puoi portarti più batterie, consumare di più, etc. Per farti un esempio un F3J da 2000 grammi aliante si può motorizzare con poco più di 2 etti di peso aggiuntivi con 3 lipo da 2200. E consumando un 15-20 ampere potrebbe salire a 3-4 metri al secondo. I modelli che hai visto a Cremona erano i nostri ed erano ottimizzati per salire a poco meno di 2m/s per nostra scelta. Nessuno vieta di salire un po' più forte. L'hi-aspect di Pagliano è 3100mm di aperture e pesa 1500 grammi. In condizione ventosa può viaggiare a quasi 2Kg e non ha particolari problemi... non più di un altro F3J puro. Nella configurazione che avevo a Cremona sul mio termik ho 14 minuti di motore, ma se volessi potrei averne solo 10 e salire più in fretta. In una giornata ventosa lo userei con la salita rapida e in una giornata calma invece va bene così: la prestazione totale cambia poco. La salita lenta è utile per cercare le termiche mentre si sale sotto motore... cosa che con una salita a razzo è impossibile. Chiaramente una salita missilistica fa perdere rendimento e nella Autonomy non è consigliabile usarla, ma rimanendo entro ratei di salita ragionevoli e facendo una buona messa apunto del gruppo motopropulsore qualunque modello della formula può superare i 1000 metri di quota (naturalmente sommando le risalite) con una scarica di batterie Per il centraggio non c'è problema lo stesso: usando la fuso "aliante" basta spostare i servi sotto l'ala, mettere il motore in punta e le batterie dietro al motore. Il problema al limite è nello spazio in fusoliera di un F3J puro che potrebbe far bestemmiare non poco per far entrare tutto... La F5J che fanno in toscana è una gare tutta diversa dalla Autonomy: serve salire a palla con tutte le complicazioni del caso... ma al limite ci sono più problemi a far entrare tutte quelle batterie che servono per fare la salita a razzo in una microfusoliera stretta come quella di un F3J... Se poi non sei convinto, tra un po' vedrai il mio pike superior F5J autonomizzato o probabilmente a Cremona Lo stork elettrico (uguale a quello di Gene) del nostro amico di Torino che vola a con 3 lipo a poco più di 2Kg di peso ... e va benissimo: l'abbiamo provato per bene sabato scorso Se hai domande o vuoi ulteriori chiarimenti puoi scrivermi Ciao Claudio V | |
23 febbraio 07, 20:49 | #13 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-10-2006 Residenza: Piacenza
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Le mie considerazioni nascono proprio dall'aver visto i vostri modelli a Cremona di persona, dopo tutte le disquisizioni su rendimenti motore e salite... Per quanto riguarda l'accostamento ad una gara F5J permettimi di dire che sono proprio 2 cose antitetiche e il solo fatto di accostare lo stesso nome per le 2 tipologie di gara, mi pare francamente azzardato e fuorviante. L'F5J dovrebbe essere la formula elettrificata dell'F3J con 10 minuti di tempo operativo, quindi salire in 5 minuti a 200 metri non credo che serva a molto, anche se così facendo si hanno poi 10 minuti di autonomia.... La vostra formula (meritate tutto il rispetto per l'idea e la passione) è secondo me tutta un'altra cosa, con ceofficienti e calcoli non immediatamente metabolizzabili per stabilire con cosa si può o si deve volare. Sul fatto poi di modificare un Pike Superior mettendo servetti da 9 grammi sotto la sella alare..... de Gustis...... Quando parli di salire con motore cercando la termica, però stravolgi il senso della F3J e di conseguenza della F5J.... Il motore non dovresti più usarlo una volta fatta la quota iniziale e se il tuo motore non ti porta in quota velocemente perdi un sacco di secondi di tempo operativo e quindi di volo . Considerando poi che le gare di durata come l'F3J e F5J si vincono atterrando allo scadere del tempo operativo e comunque usando il più possibile la finestra dei 10 minuti (o dei 7 nella formuletta amatoriale Avot), ne consegue che l'Autonomy ha poco a che fare con una gara di durata vera e propria come F3J e F5J. Andrea | |
23 febbraio 07, 22:57 | #14 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-08-2006 Residenza: Cremona
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sei anche in una zona baricentrica fra un paio di gruppi di praticanti F3J il gruppo Cremona/Milano (Generali, Gallizia, ...ed Andrea anche se ormai sta appendendo il suo Sharon al chiodo...) il gruppo dei Piemontesi (Torino/Asti/Biella) i modelli da F3J ormai si sono piu' o meno tutti livellati come prezzi anche lo Stork che iniziamente aveva costi abbastanza contenuti (150/200 euro sotto la media) si e' quasi allineato con gli altri per la verita' lo Stork e' anche un modello che deve piacere come estetica a me francamente l'ala non piace pero' devo dire che nella versione elettrica e piano a croce fa comunque una bella figura nel campo degli f3J elettrici non sono da sottovalutare i modelli di produzione ukraina : Vladimir Gravilko http://airplane-model.com/ e Viktor isaenko http://www.airplanercmodel.com/ quest'ultimo a volte viene in Italia per la gara di Eurotour (a vercelli nel 2005c'era) gli ho scritto i giorni scorsi per sapere se verra' a Forli' ad aprile perche' anch'io sarei interessato ad un suo modello attualmente sto usando un modello di quelli centinati, il Breeze, in una versione delle prime serie mi piacerebbe uno dei modelli nuovi di quelli centinati come ad esempio il Topaz se viene a Forli' lo prendo (con in piu' anche la fuso da elettrico) saluti g.generali | |
24 febbraio 07, 01:11 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
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però che spreco avere il motore a bordo e usarlo solo per la salita iniziale! hai ragione a dire che l'autonomy non è come la f3j o la f5j toscana (dove però se vuoi vincere a qualsiasi prezzo basta un modello da 5m da sparare in orbita in qualche secondo per poi avere la CERTEZZA di volare 10min), non è una gara di alianti puri ma di moto-alianti. ciao davide (che piano piano si sta attrezzando...) Citazione:
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due | |
24 febbraio 07, 10:45 | #18 (permalink) Top | ||
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Citazione:
A parte che il termine F5J Autonomy ce lo siamo inventati noi così come qualcun altro si è inventato di chiamare F5J la formula toscana... fino a prova contraria nessuna delle 2 è ancora categoria FAI e quindi ha la denominazione ufficiale F5J. La F3J doveva essere una evoluzione delle gare di durata: vedasi fare volare in termica dei veleggiatori. Già ci sarebbe da dire a riguardo della F3J in quanto oltre alla gare di veleggiatori in termica c'è un po' d'altro che non centra nulla, ma fare la F5J con la formula "Toscana" è uno stravolgimento ulteriore: Viene fuori la copia della F5B dove le motorizzazioni lì usate sarebbero "scarsine" in F5J. Quello diventa razzomodellismo, con il volare in termica non centra molto. Se vuoi fare un esperimento basta che prendi un F5B e usarlo per la "F5J toscana" 5 secondi di motore per 350 metri metri e poi i 10 minuti sono fatti a occhi chiusi: come più o meno dice Davide. Magari gli metti un po' più di ala giusto per fare + facilmente il centro Poi magari arrivo io con un maxi F3J con 2 gondole alari e 2 motorizzazioni da F5B dentro e ti faccio vedere che con 3 secondi vado più alto... E poi dove vogliamo andare oltre che fare un mutuo dedicato? E il volo in termica? Dov'è finito?? Forse ce lo siamo persi per strada!! La autonomy F5J è nata per volare in termica e per fare quel gioco senza troppe cose astruse e costose, così come era nata la F3J (e che ora nella sua evoluzione sta in parte perdendo): se a te (Andrea) piace salire a palla non sei obbligato farla, ma lo "spirito di una gara di volo in termica" non centra un tubo con le salite a razzo: quella è un'altra categoria e si chiama in un altro modo. Se la categoria si evolverà allora metteremo il centro più preciso in metri e secondi, ma quello richiede sforzi organizzativi maggiori che per ora non mi sembrano giustificati: per ora noi giochiamo a cercar termiche e a volare in 10 con una persona che "lavora poco" perche tutti si possano divertire a trottolare dentro le termiche. Questo per me è giocare a volare in termica. Saluti Claudio V | ||
24 febbraio 07, 11:14 | #19 (permalink) Top |
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A me sembra che tu non abbia ben capito il significato di gara di veleggiatori da durata.... Lo spirito di un modello F3J (o F5 che dovrebbe poi essere la versione senza verricello o traino a mano... ma con il motore elettrico) è quello di confrontarsi contro il tempo e contro altri 5-6-8-12 persone contemporaneamente nel cercare la termica (che c'è, anche se non tutti la trovano) o nel cercare di stare su il più possibile a discapito degli altri. Non è solo una gara contro il tempo, ma ha anche una componente man-to-man che la rende quantomeno affascinante. In pratica l'evoluzione naturale dei modelli ha portato verso una definizione abbastanza comune (profili a parte se violgiamo, ma anche qua ci avviciniamo sempre più nei modelli che contano): quando parli di mettere gondole o altre cose ad un modello da 5 metri mi lasci perplesso... A parte il limite in dmq della superficie alare nel regolamento FAI (cosa che ti escluderebbe di fatto dalla gara usando un 5 metri come lo intendi tu), voglio proprio vederti a gareggiare con un modello tipo il Bettina (o uno a caso di quella fascia) visto che devi fare un pieno di 10 minuti mentre scendi inesorabilmente a foglia o viaggi a velocità zero, mentre tutti gli altri modelli viaggiano distanti 700-800 metri alla ricerca della termica che si stà spostando sottovento... (vedi ad esempio che successo ha avuto l'AVA nelle gare F3J....) E' così che si cercano le termiche la maggior parte delle volte e solo volando in gara certe cose si capiscono... (questo giusto per puntualizzare che non mi sembra di averti visto di recente a partecipare alle gare F3J o AVot, nonostante qualche tuo commento acido nei confronti della categoria) Questo dovrebbe essere la categoria F5J. La formula Autonomy da voi creata, mi sembra tutta un'altra cosa. Mi si sembra una gran bella gara di motoveleggiatori, che ben poco ha a che fare col puro e semplice volo in termica. Per altro trovo che far gareggiare modelli completamente diversi come classe di appartenenza sia una forzatura perchè, mentre nella F3J nella gara a batterie il punteggio si normalizza alla batteria stessa con modelli più o meno tutti simili, nella vostra categoria, in una giornata tipo ventosa, non mi sembra che ci sia la possibilità di confrontarsi ad armi pari tra un hlg da 400 grammi in volo e un F3J elettrificato. Questo dovrebbe essere la F5J mettere tutti sullo stesso piano, e ti assicuro che se intendi seguire un campionato o gareggiare, ti adegui come tutti gli altri a fare una salita veloce da 5-6 secondi e ti giochi la gara con tutti gli altri nelle stesse condizioni (questo in fondo è quello che stà cercando di fare il mittikko Schaller con il gruppo dei toscani , se ho ben capito, e leggendo i tuoi , o i vostri, messaggi anche sulla lista F3J sono rimasto perplesso per come hai esordito screditando il suo progetto) Altrimenti finisci come nella Avot: bel giochino per allenamento, ma con profonde contraddizioni (vedi ad esempio il fatto che non si normalizzino i punteggi perchè non ci sono batterie, per cui se uno lancia alle 09:00 e vola 4 minuti, il fortunato che lancia alle 09:20 si trova in condizioni completamente diverse e magari arriva al pieno senza troppe preoccupazioni). Siamo andati un pelo troppo fuoti tema rispetto al titolo del post.... quindi direi di non andare avanti per non essere rimproverati.... ciao Andrea |
26 febbraio 07, 18:32 | #20 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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La F3J è derivata dalla vecchia RCV che a mio parere era più interessante. Ora proprio il traino da 3 secondi dentro il tempo operativo di 10 minuti tutti da volare sta generando non pochi problemi e perplessità sulla formula F3J, così come le vecchie gara di durata elettrica con 3 secondi di motore e tutto ciò che ne coseguiva. La nostra è una categoria alternativa che vuole partire evitando i "problemi" delle esistenti ed esistite. Noi crediamo che possa essere una soluzione per fare gare di alianti in termica senza bisogno di "bisonti" al traino e di Bombe elettroniche da 200 Ampere. Io non ci vedo niente di inestetico nel salire a 2-3 m/s a motore e cercare una termica... priam la centro e prima spengo e più motore avanzo per un nuovo lancio etc. Tutti contro tutti e tutti in volo assieme... e alla fine si vede chi ha lavorato meglio nelle messe a punto e nelle 3 ore di tempo operativo con le idta e la scelta del momento di lancio Se piace bene, se non piace... si può scegliere di fare altro, per fortuna. Ciao Claudio V | |
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