Motoaliante vintage MESSERSCHMIT M17

[Minestrone]

Mamma mia che pezzi di storia. Io ho usato alcuni di questi strumenti ma solo a scuola per didattica. Nel mondo del lavoro sono entrato quando si usava già l'autocad (o altro).
Posso però dire e lamentare che con l'ausilio del computer, assieme a enormi vantaggi, è cambiato parecchio l'approccio mentale al disegno. Quando un disegno che io farei un una giornata costava una settimana di lavoro di un bravo disegnatore era giocoforza pensare e poi disegnare, oggi spesso si disegna e poi si pensa.
Mi sono spesso sentito dire "così non va bene, prova a disegnarlo cosá e poi vediamo", senza pensare che anche col computer il tempo per disegnare ci vuole!
Quando ci voleva mezz'ora o più di lavoro per copiare un disegno le tavole si conservano bene, in ordine e non scarabocchiate. Oggi si stampano disegni da due metri quadri per vedere se così va bene, una volta data un'occhiatina si butta il disegno da qualche parte e dopo una settimana si ristampa perché lo si è perso.
Chi ha lavorato in un qualche ufficio dove girino disegni "grandi" come quelli architettonici mi dica se non ho ragione.

Inviato dal mio Mi A3 utilizzando Tapatalk

[dpl]

disegno terminato.

adesso un sondaggio;
premesso che il modello è particolare, ma nasce comunque con un basso carico alare, anche per l'uso in pendio (da parte mia l'uso dei veleggiatori e motoveleggiatori è esclusivamente in pendio)

domando:

motore saito fg11 (4t benzina), mi attizza molto.
o
motore elettrico
?

ribadisco che si dovrebbe trattare di un modello capace di essere lanciato a mano, ma anche di decollare ed atterrare da spiazzi erbosi anche non troppo regolari.
personalmente non vedo male l'esclusiva motorizzazione a scoppio che risulterebbe singolare anche e forse più in pendio, dove se ne vedono ben poche.
non male razzolare in dinamica con un filo di gas ed un realistico borbottio.
con un adeguato serbatoio consumi irrisori e voli prolungati.
certo non sarebbe possibile riaccendere il motore, ma con un filo di gas, lo si potrebbe tenere acceso anche per voli di lunga durata senza un "grave disturbo sonoro", tuttalpiù una melodia.

voi come lo immaginate?

[Clabe]

Originalmente inviato da dpl

disegno terminato.

adesso un sondaggio;
premesso che il modello è particolare, ma nasce comunque con un basso carico alare, anche per l'uso in pendio (da parte mia l'uso dei veleggiatori e motoveleggiatori è esclusivamente in pendio)

domando:

motore saito fg11 (4t benzina), mi attizza molto.
o
motore elettrico
?

ribadisco che si dovrebbe trattare di un modello capace di essere lanciato a mano, ma anche di decollare ed atterrare da spiazzi erbosi anche non troppo regolari.
personalmente non vedo male l'esclusiva motorizzazione a scoppio che risulterebbe singolare anche e forse più in pendio, dove se ne vedono ben poche.
non male razzolare in dinamica con un filo di gas ed un realistico borbottio.
con un adeguato serbatoio consumi irrisori e voli prolungati.
certo non sarebbe possibile riaccendere il motore, ma con un filo di gas, lo si potrebbe tenere acceso anche per voli di lunga durata senza un "grave disturbo sonoro", tuttalpiù una melodia.

voi come lo immaginate?

A scoppio sicuramente piú realistico ma valuta il fatto di portare dietro tutto quello che serve ad uno scoppio, benza, ferri, ecc...
Mentre elettrico se le condizioni permettono spengi e vai...
Claudio

[angelobev]

Esclusivamente a scoppio.
Dopo tanto discorso della lavorazione del disegno con tipologia e strumentazione rigorosamente dell'epoca mi metti un motore elettrico?
Noooo, ma se proprio vuoi, volendo immaginare una variante d'epoca, devi installare un motore dello stesso periodo...
E ora cosa vuoi montare?

Inviato con scocciofono e ditoni.
Scusate gli errori...

[angelobev]

Curiosità mia.
Quanto tempo hai impiegato a disegnare? E da quali fonti?

Inviato con scocciofono e ditoni.
Scusate gli errori...

[MAXZANI]

Originalmente inviato da dpl

credo che si riferisca ad altro tipo. ne ricordo appunto un ennesimo genere non pubblicato fra quelli in foto

riguardo al rapido 0,1 è estremamente delicato e davvero costoso, ecco in questo caso sostituibile benissimo dal tiralinee, che in effetti iniziai ad usare proprio per questa ragione (a causa della difficoltà di mantenere i rapidi sottili 0,1-0,2)

Questa sera vado a vedere se lo ritrovo......

[dpl]

Originalmente inviato da angelobev

Curiosità mia.
Quanto tempo hai impiegato a disegnare? E da quali fonti?

Inviato con scocciofono e ditoni.
Scusate gli errori...

non riesco ad essere proprio preciso, ma direi 10 giorni, circa 2h al giorno

sono partito dal trittico ed ho perso un po più tempo del solito ad ingrandirlo a mano piuttosto che con la copiatrice

ho osservato qualche filmato ed alcune immagini per capire l'aereo e da lì ho iniziato.
il risultato lo si può interpretare in due modi:
ho fatto una pessima riproduzione o un'ottima semiriproduzione....

ho cambiato il profilo goe535 che mi pareva veramente eccessivo per un modello con il goe612, cercando di non discostarmi però molto dall'originale, soprattutto nel volo che per me viene prima della bella riproduzione di un cruscotto...
a tal proposito ho visionato video di modelli fatti nella stessa scala constatando una buona riproduzione statica ma un pessimo volo (veloce ed irrealistico) ed ho quindi scartato le sezioni alari moderne che adottavano

[WALL-E]

Originalmente inviato da dpl

disegno terminato.

adesso un sondaggio;
premesso che il modello è particolare, ma nasce comunque con un basso carico alare, anche per l'uso in pendio (da parte mia l'uso dei veleggiatori e motoveleggiatori è esclusivamente in pendio)

domando:

motore saito fg11 (4t benzina), mi attizza molto.
o
motore elettrico
?

ribadisco che si dovrebbe trattare di un modello capace di essere lanciato a mano, ma anche di decollare ed atterrare da spiazzi erbosi anche non troppo regolari.
personalmente non vedo male l'esclusiva motorizzazione a scoppio che risulterebbe singolare anche e forse più in pendio, dove se ne vedono ben poche.
non male razzolare in dinamica con un filo di gas ed un realistico borbottio.
con un adeguato serbatoio consumi irrisori e voli prolungati.
certo non sarebbe possibile riaccendere il motore, ma con un filo di gas, lo si potrebbe tenere acceso anche per voli di lunga durata senza un "grave disturbo sonoro", tuttalpiù una melodia.

voi come lo immaginate?

Per me, motore elettrico e riproduzione falsi cilindri....k

[Clabe]

In allegato una foto dei disegni originali dell'ultraleggero di Bruno Militi. Me li mostrò lui stesso a casa sua a settembre del 2009 quando lo conobbi... li avrei voluti fotografare tutti tanto erano belli!
Claudio

[pieromuzio]

Originalmente inviato da Clabe

In allegato una foto dei disegni originali dell'ultraleggero di Bruno Militi. Me li mostrò lui stesso a casa sua a settembre del 2009 quando lo conobbi... li avrei voluti fotografare tutti tanto erano belli!
Claudio

Bruno è un Mito. Lo conobbi nel ' 50 e ne parlo ed è nel mio libro a pag. 74 in foto su un pendio sotto Borgo Maggiore RSM.

Vidi il suo Idrovolante allora libratore, trainato da un motoscafo, prima che mettesse il motore diventando quello che vedo nella tua foto. Era un ottimo pilota brevettato e sia la torre di controllo dell AM, base Nato di Rimini Miramare che Carabinieri, e Polizie varie chiudevano un occhio sui suoi voli, rispettosi però di quote ecc sulla SX del Porto Canale di Rimini , frazione Viserba dove abitava da dove decollava e dove rientrava.

Lo vidi una volta sola, l'ultima che ci vedemmo , appena amarrato portava il suo giocattolo "a casa" , quasi in riva al mare e lui a pranzo, ma pare negli anni '80.

Nel 62-64 ci portò a Loreto VVC - parcheggio autobus e pista aeromodelli un Stitson L5 tutto in tubi di metallo saldato e tela e motore Pirotta 27 da ciclomotore modificato e con comando gas con terzo cavo. Una meraviglia , tu Claudio l'hai visto ? Decollo con gas al minimo , salita volo lento e poi manetta qualche 45-50° niente pazzie , di nuovo lento atterraggio al minimo e spenta motore. Il figlio dice che è stato restaurato....

Questo figlio, mi pare Leonardo o Roberto con il quale ho parlato la scorsa estate mi ha ringraziato del dono del libro che già gli aveva fatto vedere, vorrebbe incontrami ma ho capito che non stà molto bene e serve preavviso per organizzare..... Ora poi con questi chiari di luna, poi io ne ho 83 e lui penso almeno 90......

Saluti e grazie. Hai altre foto ?

Piero Muzio - FAI 241