11 marzo 20, 18:09 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-07-2019 Residenza: Como
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| Virata Piatta con Alianti F5J
Ritorno sulla virata per chiedere un parere al forum. Al campo mi confronto con molti colleghi che volano con alianti F5J. Sono affascinato dalla capacità che hanno i miei colleghi (che sono dei campioni di gara) di fare delle virate piatte in cui gli alianti girano piatti in modo molto stretto. Praticamente gli alianti girano facendo perno sul bordo dell'ala. Io ho la classica miscelazione alettoni-deriva e correggo la virata col cabra. Se provo a fare una virata così stretta, ho comunque il modello che perde velocità, picchia di muso e la virata non riesce piatta. Ho letto un vecchio post sulla virata piatta con un intervento di Clabe che così riassumeva la tecnica per virare piatto e non perdere quota: 1 entrata in virata con alettoni 2 ingresso del direzionale nella stessa direzione della virata 3 correzione opposta ma leggera degli alettoni per mantenere l'ala piana 4 uso dell'elevatore solo per mantenere costante la velocità Questa procedura mi è stata confermata dai miei colleghi e la proverò quanto prima. Mi consigliano di - Disporre la miscelazione Alettoni-Deriva su interruttore in modo da tenerla per le fasi di decollo e atterraggio ma di escluderla in termica in modo da avere alettoni e deriva indipendenti. - Iniziare la virata con i 2 stick di alettoni e deriva (comandi concordi). - appena l'aliante inizia a virare, tenere la deriva costante e dare comando opposto di alettone per mantenere l'aliante orizzontale (comandi incrociati). Ovviamente chi mi ha riferito queste cose eseguiva la virata piatta in maniera impeccabile, quindi è evidente che ha ragione. Però mi sembra un pò complicato se c'è anche da gestire il cabra. Farò un pò di pratica su questa manovra. Nel frattempo volevo sapere se voi applicate questo metodo o meno e se la cosa funziona anche per gli alianti non F5J. Grazie Ultima modifica di Angelo : 11 marzo 20 alle ore 18:12 |
11 marzo 20, 18:54 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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| https://www.baronerosso.it/forum/aer...ml#post5180882 Prova a vedere se ti è utile questa discussione. In ogni caso gli alettoni controllano l’angolo di inclinazione, il direzionale l’angolo di imbardata e il cabra la velocità, non c’è rimedio, si deve sempre pilotare con questa impostazione mentale, se la ragioni così capisci cosa fai e cosa migliorare. Raccontata come se fosse una sequenza di comandi obbligata come hai fatto tu seguendo le indicazioni a mio parere non ti aiuta. Perderai sempre e comunque quota ma se giri in aria che sale di più di quanto scendi, allora salirai rispetto al terreno. Ultima modifica di pikemax : 11 marzo 20 alle ore 18:59 |
11 marzo 20, 20:20 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
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| Citazione:
Comandi che vanno anche regolati bene, l'unica cosa che a mi parere non serve é il mix con il direzionale. Claudio
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11 marzo 20, 22:31 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-07-2019 Residenza: Como
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| Cosa vuol dire girare “piatto”? A mio parere bisogna cercare di stare nel cuore della termica e a volte ci puoi stare in un modo, a volte in un altro. Con modelli F5J è abbastanza facile stare in termica. La virata piatta è un dettaglio non essenziale (almeno per chi non deve fare gare). La mia è una curiosità tecnica perchè vedo delle virate veramente piatte e strette che io non so fare. Ho già provato a virare largo col solo direzionale ed, effettivamente, ho notato una resa migliore. Ho un modello con la coda a V (explorer 2) che però col solo direzionale ha molta inerzia ad iniziare la virata. Bisogna insistere molto. Altra curiosità: pare che i modelli a V debbano avere un baricentro più avanzato. Ad esempio il mio Explorer dovrebbe avere il baricentro a 128 mm dal bordo con la coda tradizionale. Con la coda a V mia hanno consigliato il baricentro a 110 mm (non ho capito il perchè). In ogni modo farò degli esperimenti, ma con gli F5J, mi sembra, che c'è sempre da imparare. Ciao |
12 marzo 20, 08:45 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
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| Citazione:
Lo hai provato in entrambi i modi? Come va meglio? Questi settaggi cosí come le escursioni dei comandi sono molto personali e dipendono dallo stile di guida. In gara a paritá di modello troverai sempre settaggi diversi. Claudio
__________________ "Il tempo non conta... conta quello che fai, se lo fai bene!" | |
12 marzo 20, 09:43 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-07-2019 Residenza: Como
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| Se da manuale deve stare a 128 non capisco perché tu lo debba avanzare di 18mm Lo hai provato in entrambi i modi? Come va meglio? Questi settaggi cosí come le escursioni dei comandi sono molto personali e dipendono dallo stile di guida. In gara a paritá di modello troverai sempre settaggi diversi. Infatti ho riportato queste affermazioni solo per curiosità tecnica. Da un lato la NAN Model riporta, per quel modello, baricentro a 128 mm, però penso che si riferisca alla coda tradizionale. Dall'altro 2 persone molto esperte mi hanno indicato il baricentro a 110 mm per i soli modelli a V. Ho provato entrambe le combinazioni e il modello vola bene sia con baricentro sia a 110, sia a 128. Il modello cabrato sembra rendere di più. Non si esclude, però, che la virata piatta con comandi incrociati richieda un baricentro più avanzato. Stiamo parlando, comunque di curiosità e dettagli. Quei modelli volano bene e tollerano molta escursione di baricentro. Ciao. |
12 marzo 20, 10:26 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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| Citazione:
Dipende dal carico alare, dall’allungamento, dai profili e infine dalle dimensioni e potenza della termica, questi ultimi due fattori sono molto correlati alle quote di riferimento, in f5j è normale fare dieci lanci di gara e che la media delle quote di partenza sia sotto i 30/40 m. Fa molta differenza agganciare a 10 m, a 30, a 100. Moltissima. Come il discorso “metti il ci dove dice il produttore “,in pratica non è sempre così, quasi mai a mio parere. Il cg differente degli Xplorer a croce ed a V è influenzato da due principali fattori, il primo è che la coda a V è molto meno soggetta allo svio creato dalla portanza alare e il secondo che le incidenze (decalage) sono differenti tra le due fusoliere. | |
12 marzo 20, 10:56 | #10 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Quindi, se non aumenti la superficie proiettata, cambia il rapporto volumetrico di coda "K", ovvero il punto neutro del modello (Fuoco) si sposta in avanti, e quindi devi spostare il baricentro per mantenere lo stesso margine di stabilità.
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! | |
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