il "DASSEL" ed il "PFEIL P731" - BaroneRosso.it

dpl · 30 settembre 19, 13:59

Così, LEOPOLDO RIZZI, scriveva dei due modelli su MODELLISTICA nel 1982:

"Questi modelli sono stati concepiti da un team altamente qualificato per conoscenze aerodinamiche ed esperienze aeromodellistiche che si è servito moltissimo dell'elaboratore elettronico e della collaborazione esterna de Professor Eppler.
Il Dassel è frutto di una ricerca volta a creare un modello estremamente semplice nell'aerodinamica e nella costruzione (l'apertura alare è ridotta, le piante alari sono rettangolari, il braccio di leva contenuto), adatto al volo in pendio ed a quello acrobatico, con la massimizzazione delle prestazioni per queste condizioni di volo. Si è poi dimostrato valido per le prove di F3B da poter vincere nel 1980 il Campionato del Mondo, ma questo solamente: 1) per l'altissima precisione dell'esecuzione dell'ala, dei raccordi alari, dell'estremità alari, delle sezioni di fusoliera, ecc. Con il risultato di ottenere elevatissime prestazioni aerodinamiche altrimenti irraggiungibili; 2) per l'enorme esperienza di volo in squadra e non di ogni componente del gruppo austriaco.
Queste due condizioni hanno talmente avvantaggiato il Dassel ed i suoi piloti da superare modelli per l'F3B ed i loro piloti, ma non soddisfatte in egual proporzione le due condizioni sopracitate.
Il Pfeil è nato esclusivamente per conquistare il record mondiale di velocità dimostrando però, come è sempre stato per il Dassel, valide doti anche in condizioni di volo per le quali non era stato concepito, come per es. nell'acrobazia, nel volo in termica, nell'efficienza (si dice circa 40!? fra i componenti dell'AME).
Il merito di questi risultati è ancora una volta dell'accuratissima esecuzione. Dei due modelli dell'AME si hanno pochissimi dati, la segretezza è stata sempre una caratteristica del gruppo; e veri trittici, per quanto ne sappia, non ne sono mai stati pubblicati. Quanto mi è stato possibile raccogliere direttamente presso l'AME è riportato in questo articolo. Ad ogni modo i due modelli dell'AME hanno aperto una nuova era, soprattutto per l'aliante da competizione. Anche se da più parti si fa notare che un modellismo così esasperato, sofisticato, ma soprattutto costoso (oltre 50 milioni è il solo costo di sviluppo per un modello) non può più essere considerato vero modellismo, almeno nel senso tradizionale.
Ciò non toglie nulla al merito dell'AME che ha saputo indicarci come con una metodologia scientifica applicata parimenti alla teoria, come alla pratica esecuzione tecnologica si ottengono modelli ad altissime prestazioni. A sintesi e coronamento a tanti anni di valido impegno l'AME lascia due meravigliosi modelli e rimarranno non solo il simbolo di un certo tipo di modellismo, ma anche due stelle di primario riferimento per il loro splendore nel vario ed affascinante firmamento modellistico."
LEOPOLDO RIZZI.

dpl · 30 settembre 19, 14:18

mai avrei creduto di riuscire ad entrare in possesso di uno di questi modelli, ma fortunosamente ci sono riuscito.
Adesso avrò il piacere, sperando di esserne all'altezza, di restaurarlo e riportarlo in volo.
Cercherò di fare un lavoro il più minuzioso possibile e vorrei condividerlo con chi vorrà seguirmi, vedremo!

mrodi · 30 settembre 19, 14:49

Citazione:

Originalmente inviato da dpl

mai avrei creduto di riuscire ad entrare in possesso di uno di questi modelli, ma fortunosamente ci sono riuscito.
Adesso avrò il piacere, sperando di esserne all'altezza, di restaurarlo e riportarlo in volo.
Cercherò di fare un lavoro il più minuzioso possibile e vorrei condividerlo con chi vorrà seguirmi, vedremo!

Interessantissimo, grande!

Ti seguo con curiosità.

Marco.

**angelobev** · 30 settembre 19, 17:06

Seguo anche io

Inviato con ditoni e scocciofono.
Scusate gli errori.

fabio1963 · 30 settembre 19, 17:48

grazie luca per condividere il tuo modellismo, contagi passione!!

runnerfly67 · 30 settembre 19, 18:28

Molto interessante, ti seguo.

pikemax · 30 settembre 19, 18:44

Citazione:

Originalmente inviato da dpl

mai avrei creduto di riuscire ad entrare in possesso di uno di questi modelli, ma fortunosamente ci sono riuscito.
Adesso avrò il piacere, sperando di esserne all'altezza, di restaurarlo e riportarlo in volo.
Cercherò di fare un lavoro il più minuzioso possibile e vorrei condividerlo con chi vorrà seguirmi, vedremo!

Erfahrungen?: Dassel von Weberschock Development - Seite 7

Complimenti, ho visto volare l'originale alla Coppa Caproni F3B del 77 o 78.

Ehstìkatzi · 30 settembre 19, 19:52

Prestazioni eccezionali per il livello dell'epoca.
Mi chiedo se lo saranno ancora alla luce di quanto si vede oggigiorno.

Personal Jesus · 30 settembre 19, 21:41

Interessante è sempre stato dare un'occhiata al profilo e alla pianta dell'ala.

rovermer · 30 settembre 19, 21:45

Lo Pfeil è tutt'ora detentore del record di velocità tra piloni distanti 100 metri in volo orizzontale, non dinamica soaring per capirci, ma picchiata verticale e passaggio davanti ai traguardi. La velocità è la media dei due passaggi migliori nelle due direzioni opposte. Il record è di 393 km/ora con una punta di 404 km all'ingresso della base cronometrata.

30 settembre 19, 13:59	#1 (permalink) Top
dpl User Data registr.: 14-03-2005 Messaggi: 4.062	il "DASSEL" ed il "PFEIL P731" Così, LEOPOLDO RIZZI, scriveva dei due modelli su MODELLISTICA nel 1982: "Questi modelli sono stati concepiti da un team altamente qualificato per conoscenze aerodinamiche ed esperienze aeromodellistiche che si è servito moltissimo dell'elaboratore elettronico e della collaborazione esterna de Professor Eppler. Il Dassel è frutto di una ricerca volta a creare un modello estremamente semplice nell'aerodinamica e nella costruzione (l'apertura alare è ridotta, le piante alari sono rettangolari, il braccio di leva contenuto), adatto al volo in pendio ed a quello acrobatico, con la massimizzazione delle prestazioni per queste condizioni di volo. Si è poi dimostrato valido per le prove di F3B da poter vincere nel 1980 il Campionato del Mondo, ma questo solamente: 1) per l'altissima precisione dell'esecuzione dell'ala, dei raccordi alari, dell'estremità alari, delle sezioni di fusoliera, ecc. Con il risultato di ottenere elevatissime prestazioni aerodinamiche altrimenti irraggiungibili; 2) per l'enorme esperienza di volo in squadra e non di ogni componente del gruppo austriaco. Queste due condizioni hanno talmente avvantaggiato il Dassel ed i suoi piloti da superare modelli per l'F3B ed i loro piloti, ma non soddisfatte in egual proporzione le due condizioni sopracitate. Il Pfeil è nato esclusivamente per conquistare il record mondiale di velocità dimostrando però, come è sempre stato per il Dassel, valide doti anche in condizioni di volo per le quali non era stato concepito, come per es. nell'acrobazia, nel volo in termica, nell'efficienza (si dice circa 40!? fra i componenti dell'AME). Il merito di questi risultati è ancora una volta dell'accuratissima esecuzione. Dei due modelli dell'AME si hanno pochissimi dati, la segretezza è stata sempre una caratteristica del gruppo; e veri trittici, per quanto ne sappia, non ne sono mai stati pubblicati. Quanto mi è stato possibile raccogliere direttamente presso l'AME è riportato in questo articolo. Ad ogni modo i due modelli dell'AME hanno aperto una nuova era, soprattutto per l'aliante da competizione. Anche se da più parti si fa notare che un modellismo così esasperato, sofisticato, ma soprattutto costoso (oltre 50 milioni è il solo costo di sviluppo per un modello) non può più essere considerato vero modellismo, almeno nel senso tradizionale. Ciò non toglie nulla al merito dell'AME che ha saputo indicarci come con una metodologia scientifica applicata parimenti alla teoria, come alla pratica esecuzione tecnologica si ottengono modelli ad altissime prestazioni. A sintesi e coronamento a tanti anni di valido impegno l'AME lascia due meravigliosi modelli e rimarranno non solo il simbolo di un certo tipo di modellismo, ma anche due stelle di primario riferimento per il loro splendore nel vario ed affascinante firmamento modellistico." LEOPOLDO RIZZI.

30 settembre 19, 14:18	#2 (permalink) Top
dpl User Data registr.: 14-03-2005 Messaggi: 4.062	il restauro di un DASSEL... mai avrei creduto di riuscire ad entrare in possesso di uno di questi modelli, ma fortunosamente ci sono riuscito. Adesso avrò il piacere, sperando di esserne all'altezza, di restaurarlo e riportarlo in volo. Cercherò di fare un lavoro il più minuzioso possibile e vorrei condividerlo con chi vorrà seguirmi, vedremo! Ultima modifica di dpl : 28 ottobre 19 alle ore 16:53

30 settembre 19, 17:06	#4 (permalink) Top
angelobev Moderatore Data registr.: 02-10-2014 Residenza: Chieti Messaggi: 2.648	Seguo anche io Inviato con ditoni e scocciofono. Scusate gli errori. __________________ modelli: un pò di tutto.. dall'aliante alla ventolina e tutto quello che c'è in mezzo... professione: corruttore di modellisti onesti

30 settembre 19, 17:48	#5 (permalink) Top
fabio1963 UserPlus Data registr.: 20-09-2004 Residenza: genova Messaggi: 1.054	Grazie grazie luca per condividere il tuo modellismo, contagi passione!! __________________ Fabio visitate il sito del nostro gruppo: Genoa Slope Soaring Team

30 settembre 19, 18:28	#6 (permalink) Top
runnerfly67 User Data registr.: 26-12-2008 Residenza: PORDENONE Messaggi: 4.836	Molto interessante, ti seguo. __________________ PER FARSI DEI NEMICI NON E' NECESSARIO DICHIARARE GUERRA. BASTA DIRE QUELLO CHE SI PENSA (Martin Luther King) Ultima modifica di runnerfly67 : 30 settembre 19 alle ore 18:31

30 settembre 19, 19:52	#8 (permalink) Top
Ehstìkatzi Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007 Messaggi: 14.606	Prestazioni eccezionali per il livello dell'epoca. Mi chiedo se lo saranno ancora alla luce di quanto si vede oggigiorno.

30 settembre 19, 21:41	#9 (permalink) Top
Personal Jesus User Data registr.: 21-05-2009 Messaggi: 2.780	Interessante è sempre stato dare un'occhiata al profilo e alla pianta dell'ala.

30 settembre 19, 21:45	#10 (permalink) Top
rovermer User Data registr.: 18-08-2007 Residenza: Forlì Messaggi: 793	Lo Pfeil è tutt'ora detentore del record di velocità tra piloni distanti 100 metri in volo orizzontale, non dinamica soaring per capirci, ma picchiata verticale e passaggio davanti ai traguardi. La velocità è la media dei due passaggi migliori nelle due direzioni opposte. Il record è di 393 km/ora con una punta di 404 km all'ingresso della base cronometrata.