1° Concorso AAVIP - Racconta la storia -

[pierrecruset]

Finalmente è arrivata anche a me la rivista e come prima cosa ho letto il racconto di Massimo.

La prima cosa che ho notato è la somiglianza di come entrambi viviamo il pendio, in un modo direi poetico, quasi una filosofia di vita, una forma mentis che accomuna quelli come noi.

L'ho letto di un fiato ed ho provato un po' di invidia, perchè di momenti così belli non ne ho ancora provati (ma c'è sempre tempo, spero, per partire con gli amici ed andare in un pendio come il Vettore per qualche giorno con tranquillità non sempre mordi e fuggi come di questi tempi).

Un grazie a Massimo per aver condiviso queste belle sensazioni.

[btiziano]

Appena letto anche io..........alla pausa pranzo............bellissimo racconto, denso di emozioni........ho rivissuto le mie vacanze trascorse sull'Alpe di Siusi di qualche anno fa e comunque in PENDIO, luogo magico. Bravo Massimo !

[nito55]

Vorrei fare i complimenti ad Andrea Serpi per il racconto da lui scritto e pubblicato su Modellismo, emozionante a volte ironico ma sensibile e delicato. Mi ha veramente preso, forse perché come Riccardo e tanti altri, non più ragazzi, quantomeno d'età, ho vissuto le emozioni del pendio da pioniere e da pioniere ho costruito e pilotato il Vega provando le stesse emozioni.
Grazie Andrea
Valerio Alberti

[Andyflyer]

Originalmente inviato da nito55

Vorrei fare i complimenti ad Andrea Serpi per il racconto da lui scritto e pubblicato su Modellismo, emozionante a volte ironico ma sensibile e delicato. Mi ha veramente preso, forse perché come Riccardo e tanti altri, non più ragazzi, quantomeno d'età, ho vissuto le emozioni del pendio da pioniere e da pioniere ho costruito e pilotato il Vega provando le stesse emozioni.
Grazie Andrea
Valerio Alberti

Grazie a te, Valerio. Il racconto è stato scritto nella semplice speranza della pubblicazione su Modellismo, in modo da poter donare un gesto tangibile alla famiglia e alla ex-compagna di Riccardo, un po' come dire "non ci siamo dimenticati".

Mai avrei pensato di vincere, tantomeno d'aver il privilegio di conoscere, da coccolato ospite , luoghi come il Vettore e Arquata del Tronto prima del tremendo sisma che li avrebbe devastati. Grazie ancora ad AAVIP.

Ma la cosa che più mi gratifica è che il messaggio relativo all'entusiasmo, la contagiosa allegria e l'umanità del mio amico sia riuscito ad attraversare il muro della forzata non-conoscenza di Riccardo, che è la condizione della quasi totalità delle persone che hanno letto quelle due paginette.

Perché alla fine la storia l'ha scritta lui, io l'ho solo aiutato a metterci qualche parola sopra

Grazie ancora
Andrea

[Clabe]

Originalmente inviato da Andyflyer

Grazie a te, Valerio. Il racconto è stato scritto nella semplice speranza della pubblicazione su Modellismo, in modo da poter donare un gesto tangibile alla famiglia e alla ex-compagna di Riccardo, un po' come dire "non ci siamo dimenticati".

Mai avrei pensato di vincere, tantomeno d'aver il privilegio di conoscere, da coccolato ospite , luoghi come il Vettore e Arquata del Tronto prima del tremendo sisma che li avrebbe devastati. Grazie ancora ad AAVIP.

Ma la cosa che più mi gratifica è che il messaggio relativo all'entusiasmo, la contagiosa allegria e l'umanità del mio amico sia riuscito ad attraversare il muro della forzata non-conoscenza di Riccardo, che è la condizione della quasi totalità delle persone che hanno letto quelle due paginette.

Perché alla fine la storia l'ha scritta lui, io l'ho solo aiutato a metterci qualche parola sopra

Grazie ancora
Andrea

Anche in queste tue righe dimostri una grazia che non è comune a tutti. I miei complimenti non solo per la storia raccontata ma per la bella persona che emerge dalle parole.
Claudio

[Andyflyer]

Originalmente inviato da Clabe

Anche in queste tue righe dimostri una grazia che non è comune a tutti. I miei complimenti non solo per la storia raccontata ma per la bella persona che emerge dalle parole.
Claudio

Grazie Claudio, sono un po' confuso perché nella vita ho scritto parecchie cose private per amici, ma è la prima volta che vinco un concorso

Stavo per aggiungere che non ci sono abituato perché nella vita non ho vinto molto , poi mi sono reso conto che ho una moglie affettuosa, una casa dignitosa e un figlio perbene per cui rettifico, ho già vinto al Superenalotto

Grazie anche a te
Andrea

[pierrecruset]

Finalmente ho letto il racconto. Molto bello, ben scritto, e devo dire che alla fine ero quasi commosso (pensando alle situazioni della vita che ti separano dagli amici con cui vorresti invece condividere dei bei momenti).

Credo ampiamente meritato il primo premio per la bella storia e per il bel racconto.
Ciao
Pierre

[Andyflyer]

Originalmente inviato da pierrecruset

Finalmente ho letto il racconto. Molto bello, ben scritto, e devo dire che alla fine ero quasi commosso (pensando alle situazioni della vita che ti separano dagli amici con cui vorresti invece condividere dei bei momenti).

Credo ampiamente meritato il primo premio per la bella storia e per il bel racconto.
Ciao
Pierre

Grazie anche a te Pierre per i complimenti, in effetti le persone che lo avevano letto in anteprima (mia madre, mia moglie e mio zio aeromodellista) hanno avvertito un moto di commozione ma non faceva testo, perché Riccardo lo avevano conosciuto. La mia più grande gioia è essere riuscito a comunicare qualche emozione anche agli altri.
C'erano tanti aneddoti che sarebbe stato bello aggiungere, la storia in origine era più lunga (tre pagine circa) ma per rientrare nelle specifiche del regolamento ho forzatamente dovuto sacrificare qualcosa.

Un episodio di vita però lo voglio raccontare.

Eravamo al club di volo a motore in pianura. Ad un tratto si avvicina, sporco e puzzolente, un pastore con tutto il suo suo gregge. Non era nemmeno italiano e spiccicava giusto qualche parola della nostra lingua. Sicuramente gli animali non erano suoi ma lavorava per un padrone.

In questi casi la mia cosiddetta "civiltà" mi pietrifica e rimango sempre imbarazzato sul da farsi. Lui invece - forte di anni passati in trincea a fronteggiare gli sbarchi di albanesi in Puglia - riuscì subito a stabilire un contatto con il "diverso da noi".

Innanzitutto offrendogli del cibo, metà della sua pizza che aveva portato per pranzo, facendoselo subito amico. Poi rispondendo alle sue domande sui modelli radiocomandati con una grazia che ancora mi commuove.

Alla classica richiesta: "Costa tanto?" rispose con una faccia un po' contrita, allargando le braccia quasi a scusarsi: "Eh sì, costa cento euro".

Il pastore inarcò le sopracciglia. Non ci pagavi nemmeno la ricevente con quella cifra, ma per lui era un importo considerevole, un gioco da benestanti quali dovevamo apparirgli. Rimase ancora un poco e poi se ne andò via col suo gregge.

Una volta soli chiesi curioso al mio amico: "Ma perché gli hai detto solo cento euro?"

Lui rispose con una semplicità disarmante: "Se gli avessi detto dieci, anche se è ignorante avrebbe capito che lo stavo prendendo in giro. Ma se gli avessi detto la verità avrei potuto umiliarlo".

Questo era Riccardo.

[pierrecruset]

Si capiva subito che era una persona speciale. Ne ho una anche io così, solo che ha quasi 20 anni più di me. Ogni tanto soffro al pensiero di non poter stare con lui più sovente (putroppo io lavoro troppo e lui è in pensione) di non poter imparare da lui (che costruisce bene e di tutto) e che ha più entusiasmo di me nonostante i 70 anni.
Purtroppo la vita è sovente "bastarda" proprio con i migliori.
Le storie scritte con il cuore (proprio perchè sentite o perchè hanno lasciato un ricordo indelebile) sono sempre le più belle.

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da pierrecruset

...................e che ha più entusiasmo di me nonostante i 70 anni.............

e con questo ?