Il Paradiso del Volo in Pendio

[roberto.desant]

Finalmente quest'anno sono riuscito ad andare da Willi Rech a Folgaria. Come molti di voi sanno, Willi è un Sergente Maggiore degli Alpini, Grandissimo UOMO, Grandissimo Aeromodellista e proprietario dell'Hotel Sayonara. Chi ha la fortuna di trascorrere qualche giorno dal Willi ha a disposizione 24 ore su 24 un laboratorio di 70 metri quadrati super attrezzato per effettuare eventuali modifiche o riparazioni degli aeromodelli, ed una stanza dove depositare i modelli. Inoltre, il Willi od il figlio Andrea accompagnano con i due fuoristrada gli aeromodellisti sul punto di lancio dei due pendii localizzati nelle vicinanze, il pendio del monte Cornetto ed il pendio in località Martinella. Cosa si può chiedere di più dalla vita? Ebbene, Willi ed i suoi collaboratori, Gloria (detta “la Solare”), Andrea (il figlio Aeromodellista che mi ha spiegato i “segreti” del Cornetto e non solo), Barbara ecc., accolgono gli aeromodellisti con infinita cortesia e si fanno in quattro per mettere a loro agio gli ospiti. Sembra di stare con vecchi Amici sempre pronti a darti informazioni ed a risolvere i piccoli problemi che si possono presentare. Per gli amanti degli animali, Willi ha anche un Pastore Tedesco dal carattere dolcissimo, pronto a farsi accarezzare. Non parliamo dell'infinito numero di modelli di aerei, soprattutto riproduzioni di alianti d'epoca, messi in esposizione in tutto l'albergo, anche negli angoli piu' remoti, come tanti piccoli tesori da scoprire giorno per giorno. Nel laboratorio ci sono anche numerosissime riviste di Aeromodellismo italiane e straniere, sempre consultabili per arricchire le proprie conoscenze. Vicino a Folgaria c'è anche una pista per aeromodelli che, però, non ho avuto il tempo di vedere. Intorno all'albergo ci sono diversi prati dove ho fatto anche qualche voletto con micromodelli di aerei ed elicotteri quando il vento era quasi assente.

Tornando ai pendii, ricordo che il pendio del Cornetto è piu' frequentato da aliantisti Svizzeri e Tedeschi , mentre il pendio della Martinella è piu' frequentato da Inglesi, Francesi, Finlandesi ecc. Penso che per godere appieno dei due pendii sia preferibile portare modelli dai tre metri in su di apertura alare, possibilmente ben caricati, visto che le termiche sono molto potenti e spesso si vola con modelli molto distanti . Stefano Cantadori (il Sommo Poeta , che saluto cordialmente e che mi dispiace di non aver avuto l'occasione di conoscere di persona), ed altri aeromodellisti, hanno già ben spiegato in passato le caratteristiche di questi pendii.

Insomma, ho trascorso alcuni giorni bellissimi ed indimenticabili all'Hotel Sayonara ed ho avuto il privilegio di conoscere una Persona Speciale, il Willi, un Saggio di Altri Tempi che gestisce un'Isola Felice dove è bene rifugiarsi ogni tanto per riconciliarsi con la vita.

La distanza tra Folgaria e Benevento non mi consente di frequentare spesso il Cornetto o la Martinella, ma conto di tornarci appena possibile.

Buoni voli e felici atterraggi a Tutti,

ed un abbraccio affettuoso a Willi, Gloria, Andrea e Barbara

Roberto

[Tatodesign]

Originalmente inviato da roberto.desant

...Insomma, ho trascorso alcuni giorni bellissimi ed indimenticabili all'Hotel Sayonara ed ho avuto il privilegio di conoscere una Persona Speciale, il Willi, un Saggio di Altri Tempi che gestisce un'Isola Felice dove è bene rifugiarsi ogni tanto per riconciliarsi con la vita...

Quoto INTEGRALMENTE il tuo messaggio e ne riporto un pezzetto.
Gran posto, grandi persone, magnifici pendii.

Stefano

[Manubrio]

Originalmente inviato da roberto.desant

Finalmente quest'anno sono riuscito ad andare da Willi Rech a Folgaria. Come molti di voi sanno, Willi è un Sergente Maggiore degli Alpini, Grandissimo UOMO, Grandissimo Aeromodellista e proprietario dell'Hotel Sayonara. Chi ha la fortuna di trascorrere qualche giorno dal Willi ha a disposizione 24 ore su 24 un laboratorio di 70 metri quadrati super attrezzato per effettuare eventuali modifiche o riparazioni degli aeromodelli, ed una stanza dove depositare i modelli. Inoltre, il Willi od il figlio Andrea accompagnano con i due fuoristrada gli aeromodellisti sul punto di lancio dei due pendii localizzati nelle vicinanze, il pendio del monte Cornetto ed il pendio in località Martinella. Cosa si può chiedere di più dalla vita? Ebbene, Willi ed i suoi collaboratori, Gloria (detta “la Solare”), Andrea (il figlio Aeromodellista che mi ha spiegato i “segreti” del Cornetto e non solo), Barbara ecc., accolgono gli aeromodellisti con infinita cortesia e si fanno in quattro per mettere a loro agio gli ospiti. Sembra di stare con vecchi Amici sempre pronti a darti informazioni ed a risolvere i piccoli problemi che si possono presentare. Per gli amanti degli animali, Willi ha anche un Pastore Tedesco dal carattere dolcissimo, pronto a farsi accarezzare. Non parliamo dell'infinito numero di modelli di aerei, soprattutto riproduzioni di alianti d'epoca, messi in esposizione in tutto l'albergo, anche negli angoli piu' remoti, come tanti piccoli tesori da scoprire giorno per giorno. Nel laboratorio ci sono anche numerosissime riviste di Aeromodellismo italiane e straniere, sempre consultabili per arricchire le proprie conoscenze. Vicino a Folgaria c'è anche una pista per aeromodelli che, però, non ho avuto il tempo di vedere. Intorno all'albergo ci sono diversi prati dove ho fatto anche qualche voletto con micromodelli di aerei ed elicotteri quando il vento era quasi assente.

Tornando ai pendii, ricordo che il pendio del Cornetto è piu' frequentato da aliantisti Svizzeri e Tedeschi , mentre il pendio della Martinella è piu' frequentato da Inglesi, Francesi, Finlandesi ecc. Penso che per godere appieno dei due pendii sia preferibile portare modelli dai tre metri in su di apertura alare, possibilmente ben caricati, visto che le termiche sono molto potenti e spesso si vola con modelli molto distanti . Stefano Cantadori (il Sommo Poeta , che saluto cordialmente e che mi dispiace di non aver avuto l'occasione di conoscere di persona), ed altri aeromodellisti, hanno già ben spiegato in passato le caratteristiche di questi pendii.

Insomma, ho trascorso alcuni giorni bellissimi ed indimenticabili all'Hotel Sayonara ed ho avuto il privilegio di conoscere una Persona Speciale, il Willi, un Saggio di Altri Tempi che gestisce un'Isola Felice dove è bene rifugiarsi ogni tanto per riconciliarsi con la vita.

La distanza tra Folgaria e Benevento non mi consente di frequentare spesso il Cornetto o la Martinella, ma conto di tornarci appena possibile.

Buoni voli e felici atterraggi a Tutti,

ed un abbraccio affettuoso a Willi, Gloria, Andrea e Barbara

Roberto

Tu parli con lingua diritta.

Il sommo

[roberto.desant]

Originalmente inviato da gussalapita

Tu parli con lingua diritta.

Il sommo

Quando sono entrato nel laboratorio del Willi ero da solo. I miei occhi correvano di qua e di là in una danza frenetica per scoprire tutti i modelli e tutte le chicche aeromodellistiche distribuite con cura sapiente in ogni angolo dal laboratorio. Ero come un bambino nel Paese dei Balocchi, ma........................ avevo una sensazione strana ….. Sentivo quasi come se ci fosse una Presenza, un'Entità Eterea, un Quid, uno Spirito , un'Anima..... ma non capivo dov'era. Cercavo, cercavo, mi giravo intorno, guardavo di qua e di là , ma non riuscivo a capire cosa fosse questa sensazione strana, questa Presenza... . Poi, all'improvviso, un bagliore giallo, accecante.....ERA IL “GIALON” DI STEFANO CANTADORI (detto Manubrio o Gussalapita ecc.).
Finalmente la mia ansia si è dileguata, ed in religioso silenzio ho provveduto ad espletare i sacri riti in onore dell'Anima del Gialon che ha concluso con “fine Vikinga” il suo percorso terreno, ma che aleggia ancora nel laboratorio del Willi, e , soprattutto, nei “Cuori Puri degli Aeromodellisti”.


Stefano, "Sommo Poeta", avrei tanto voluto conoscerti di persona.
Peccato che tu non fossi presente in quei giorni dal Willi.

Spero d'incontrarti qualche volta su qualche pendio.

Un affettuoso saluto a Stefano, al Willi ed a tutti i “Puri di Cuore”

Roberto

[quartara]

vorrei tanto farci una capatina e restarci almeno un mese in questo eden del volo in pendio

[Manubrio]

Ah Roberto, che belle parole hai dipinto sullo schermo.
Solo ora le ho lette.
Ebbene si, il Gialon riposa meritatamente nel laboratorio del Willy.
Eppure, quei profili sono ancora lì per essere copiati. Lo farò, vorrei tanto farlo. Quelle ali leggerissime dentro non avevano niente, solo palline di polistirolo bianco e un potente portabaionetta.
Niente longherone, nessun rivestimento in fibra.
Ciò nonostante, con il Giallone ci potevi fare tutto, e dico tutto. Lo spessore alare era alto come un armadio, il rivestimento in legno acquatico probabilmente davvero portava in sè la magia di un grande fiume.

Come diceva Ehsti, in rovescio accelerava. Il baricentro, non scherzo, poteva passare da più o meno mezzo kilo in punta. Pianetto portante o deportante, per Lui era lo stesso.
Tremavano un pò più i polsi, ecco tutto.
La fusoliera era in Giallonio, materiale pesantissimo che conferiva al mezzo le sue capacità non Newtoniane, specialmente quella di volare.

Dal Willy c'è riposo, sfida, pendio, riparazione selvaggia, rigenerazione.
E' veramente il paradiso del modellista.
Nel primo paesino verso valle la pista per gli aerei a motore dove comunque spesso c'è ottima condizione per gli alianti. E lassù, imboccando la stradina di fronte al Willy, sua Maestà il Cornetto.

So che tutti gli aliantisti sono affezionati al loro pendio , ma questo è diverso. E' punta del Triangolo che trae dal Garda i suoi sospiri: Margone, Cornetto, Corno della Paura. L'uno a un tiro di schioppo dall'altro.

Il Cornetto non è di nessuno. Come il mare.

[roberto.desant]

Originalmente inviato da gussalapita

Ah Roberto, che belle parole hai dipinto sullo schermo.
Solo ora le ho lette.
Ebbene si, il Gialon riposa meritatamente nel laboratorio del Willy.
Eppure, quei profili sono ancora lì per essere copiati. Lo farò, vorrei tanto farlo. Quelle ali leggerissime dentro non avevano niente, solo palline di polistirolo bianco e un potente portabaionetta.
Niente longherone, nessun rivestimento in fibra.
Ciò nonostante, con il Giallone ci potevi fare tutto, e dico tutto. Lo spessore alare era alto come un armadio, il rivestimento in legno acquatico probabilmente davvero portava in sè la magia di un grande fiume.

Come diceva Ehsti, in rovescio accelerava. Il baricentro, non scherzo, poteva passare da più o meno mezzo kilo in punta. Pianetto portante o deportante, per Lui era lo stesso.
Tremavano un pò più i polsi, ecco tutto.
La fusoliera era in Giallonio, materiale pesantissimo che conferiva al mezzo le sue capacità non Newtoniane, specialmente quella di volare.

Dal Willy c'è riposo, sfida, pendio, riparazione selvaggia, rigenerazione.
E' veramente il paradiso del modellista.
Nel primo paesino verso valle la pista per gli aerei a motore dove comunque spesso c'è ottima condizione per gli alianti. E lassù, imboccando la stradina di fronte al Willy, sua Maestà il Cornetto.

So che tutti gli aliantisti sono affezionati al loro pendio , ma questo è diverso. E' punta del Triangolo che trae dal Garda i suoi sospiri: Margone, Cornetto, Corno della Paura. L'uno a un tiro di schioppo dall'altro.

Il Cornetto non è di nessuno. Come il mare.

Stefano, Grazie di Esistere.

Vorrei tanto essere Li con Voi.

Purtroppo la distanza si divide.

Spero tanto di potere tornare da Voi l'anno prossimo.

Un affettuoso saluto a Te ed a Tutti gli Amici di Folgaria

Roberto

[staudacher76]

È questo ?

Benvenuti all'Hotel Rech-hof Sayonara di Folgaria

Grazie

[roberto.desant]

Originalmente inviato da staudacher76

È questo ?

Benvenuti all'Hotel Rech-hof Sayonara di Folgaria

Grazie

Si . Proprio questo.

Roberto