03 agosto 15, 15:26 | #1 (permalink) Top |
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| Volcano Valenta
Lo spirito non è quello che raccontare i fatti propri ma quello di condividere un progetto a favore di chi magari è indeciso e deve avere dettagli per iniziare un nuovo progetto. Dopo 9 anni di inattività ho ripreso dal chiodo il vecchio Dragon e l'ho lanciato sul pendio a fianco a casa ...... non male, riesco pure a fare i tonneux ed ad atterrare senza lasciare pezzi sul prato ! Parte allora l'embolo di costruire un nuovo modello aggiornando anche la parte elettronica da 40 Mhz ai 2,4 Ghz. Avendo sempre prediletto alianti di buona misura - volano meglio e sono più "pastosi" sugli stick - ho iniziato a girare intorno all'Alpina, che in passato ne ebbi due ( uno trasformato con coda a V che volava forse meglio....) Quindi la misura intorno a 4 metri. Persa la mania di illibatezza del volo a vela e convinto che il motore elettrico ti permette di tornare a casa in ogni caso ma soprattutto di volare anche in inverno, mi son messo alla ricerca di una bella fusoliera comoda di accesso. Gira e gira fra tutti i siti italiani e soprattutto tedesco sono caduto sul Volcano di Valenta. 3,7 mt apertura alare, in fibra quindi niente ricopertura ali, et. e dal prezzo assai competitivo rispetto all'Alpina. Ok sono forse due aerei diversi, ma per la storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno mi paiono anche simili. Piani di coda interi che promettono capacità di reazione decise ed energiche, flaps e freni per poter buttarsi a terra anche su pezzetti di prato limitati.Non sempre i pendii offrono piste di atterraggio adatte ! Mi sono quindi messo in contatto con l'importatore di Valenta in italia, la HobbyProfessional di Roma ed ho incontrato una persona eccezionale(bravo Vincenzo!) che ha subito compreso le mie aspirazioni. E fra l'altro aveva in magazzino quello che cercavo, potendo contenere anche i tempi di attesa. Dopo 36 ore avevo il paccone sul tavolo... --- Istruzioni Valenta sono racchiuse in un foglio A4 con uno schizzo generico e poche indicazioni precise. Prima di mettere la mano sulla costruzione ho visionato un po' di clips su internet e letto molto, facendo diversi tagli in salvaschermo con indicazioni utili per riflettere e trarre conclusioni personali. Primo attacco : la fusoliera pur essendo ben fatta è leggera - quando mai non si irrobustisce una fusoliera?? - e quindi striscia di carbonio sul fondo dalla punta alla coda; due zona in aramide all'interno della capottina. Ridisegno della zona anteriore per posizionare un motore adatto con le sue Lipo in posizione comoda - e con la possibilità un domani di aumentare il numero delle celle e/o la capacità rispetto a quello già in mio possesso. Immagine del Volcano uscito dal pacco di Vincenzo ! magnifico !
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03 agosto 15, 15:29 | #2 (permalink) Top |
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Immagine dei rinforzi - unidirezionale dalla punta alla coda ( a salvaguardia di colpi di frusta della coda) e due come in aramide lungo i fianchi della capottina, più un rinforzo sulla zona bordo entrata ala)
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03 agosto 15, 15:39 | #3 (permalink) Top |
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Si passa al coda che è di tipo direi non tradizionale per la dimensione ridotta dell'alloggiamento del servo che comanda l'elevatore e per la fantasiosa soluzione della cerniera del direzionale.Il servo prescelto è stato un Futaba S3150 ma anche modelli Hitech potevano andar bene. Certo ci vuole una certa forza per muovere in velocità tutte e due i pianetti di coda...... il coda dispone di due baionette in carbonio, la più fine delle quali si infila in un tubetto di ottone collegato a mezzo un uniball all'astenia del servo fissato nella parte bassa del direzionale. Il lavoro dopo qualche test è andato liscio e mi sono comunque rifatto sia la piastrina che accoglie il servo sia quella che chiude il coda per alloggiare la cerniera alta del direzionale.Mania di "fare pesante"?? sarà ma se penso ai colpi che prende quando atterri su di un terreno affatto livellato, magari fra piante di ginestra....insomma meglio esagerare e sperare che stare leggero e sapere di doversi rimettere le mani...... Il direzionale è fissato in basso su di un perno decentrato a destra che permette di togliere il direzionale stesso per eventualmente accedere al cambio o alla regolazione del servo dell'elevatore.Nella foto si vede sulla parte destra questa ostina fissata alla base della fusoliera a mezzo un bello strato di resina con qualche pezzetto di fibra di vetro sporgente sino sulle due pareti.
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03 agosto 15, 15:49 | #4 (permalink) Top |
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Chiuso il coda sono passato alle ali. Avevo in una scatola tre servi Multiplex super FLBB e mi sono messo a costruire in compensato sottile lavorato anche a scalpello dei porta servo da resinare nelle ali ma con la possibilità di rimuovere i servi stessi. Questi servi li ho destinati ai freni; il problema è che fra loro e l'attacco di comando dei freni c'è l'alloggiamento dei servi dei flaps..... quindi l'satina filettata che parte dall'occhiello freni ha una forma ad L particolare. La base della L si infila nell'occhiello freni e tramite un dado da una parte e una bussola con vite a frugola dall'altra tiene prigioniero io comando ( chi lo vuole posso fare schizzo). Per Flaps e freni ho sempre optato per dei Futaba S3150 montati su una basetta apposito della Emcotec ( sono in compensato aeronautico, spessore 2 mm. e fresati CNC - a vederli non penseresti di servirtene ma poi si rivelano essai solidi e semplici da montare e smontare.) Nella prima foto il vecchio servo Multiplex con la basetta autocostruita e nella seconda immagine il Futaba dei flaps ( si può vedere il limitato dissipamento fra i due servi che provoca qualche problema all'astina aereofreni)
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03 agosto 15, 15:55 | #5 (permalink) Top |
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Per completare le ali naturalmente c'è voluta la mezza giornata di saldature fini... ed il posizionamento del connettore alare ( spina verde standard Multiplex in una cornice plastica Emcotec.(prima immagine) La spinetta è silicizzata nella cornice stessa. Volevo poi fissare la spinetta anche in fusoliera come ho sempre fatto, ma essendo questo un "piccolo" aereo ed avendo le mani non troppo snelle.... ho rinunciato! assemblando dei cavi sino alla ricevente dotati di toroidi.La ricevente è' proprio posizionata fra le due baionette, così da essere il più lontana possibile dalla zona pericolosa ( motore).(seconda foto : cuscinetto in gomma con velcro per ricevere appunto la rx).
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03 agosto 15, 16:06 | #6 (permalink) Top |
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La cornice della spinetta Multiplex mi ha costretto ( errore mio in partenza, non si riflette mai abbastanza) ad arrivare a circa 7-8 mm. dal tubo in fibra che riceve la baionetta anteriore. Per ovviare contro la baionetta ho posizionato un sandwich di tessuto di carbonio-compensato-carbonio che segue la sagoma della parte alta della fusoliera stessa.Insomma un rinforzo alla zona che scavando per ricevere la spina alare avevo forse troppo alleggerito. Già che ci sono : davanti alla baionetta ho posizionato un solito tondino di ramino (materiale brico) da 8 mm. Sempre per la noia di arrivare in fondo ad una fusoliera piccola ( per il mio gusto) ho rinunciato a fare altrettanto verso il bordo uscita ( quindi dietro alla baionetta alare piccola). ----------- Mi sono quindi dedicato alla capottina: il pezzo è di buona fattura, nero, pur non essendo forse tutto in carbonio; in avanti si fissa su di un perno in metallo già posizionato in fabbrica, mentre posteriormente si fissa tramite un cavetto - anch'esso posizionato da Valenta - che esce sotto l'ala di destra. Tiri il cavetto e libero la capottina. Ma in certi atterraggi ho avuto paura che potesse essere un sistema troppo rigido e per evitare elastici vari che mi paiono esteticamente pessimi, sono ricorso a posizionare due calamite. Una in capottina facendo uno scasso adatto nella cornice stessa e l'altra sul bordo fusoliera ( questa calamita sostenuta da uno spicchio di legno sagomato e resinato in posizione).
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03 agosto 15, 16:17 | #7 (permalink) Top |
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Bene, ora vanti con i pensieri e le scopiazzate di soluzioni altrui per quanto riguarda la basetta anteriore in fusoliera. La basetta originale - peraltro sottilissima secondo uno che costruisce pesante - non mi dava possibilità di sistemare il tutto secondo la mia decisione finale. Trafora, taglia, lima, sbagliane una rifai la seconda in compensato qualunque poi ricoperto da entrambi i lati con tessuto da 80 gr di vetro. Posizionato il servo direzionale con a fianco un comunissimo interruttore (provenienza GBC) ho generosamente dato spazio al motore ed ai suoi cavi. Fra la zona motore e quella del servo ho resinato una ordinata per frenare la corsa della batteria della Rx. ( quindi posizionata sotto la basetta). Una zona comoda per la Lipo. Basetta lunga quanto basta per fissare la Lipo tramite velcro sulla base ed una cintura velcro (o come cavolo si chiamano). La posizione della batteria ( nel mio caso 4S1) va a cercare il bilanciamento migliore. Una Lipo più grande ( una 5 o 6S1 ci starebbe) potrà comunque essere alloggiata, anche se a conti teorici fatti non ci dovrebbe essere bisogno:... ma l'inverno è lungo e l'aereo viene a terra rapido, quindi risalite a gogo! Il regolatore del motore in origine doveva stare più avanti ma mi piangeva il cuore tagliare corti i cavi, quindi per fissarlo alla parete ho tagliato una basetta in vetroresina resinata fra la basetta servo ed il bordo interno della capottina. Nella foto il risultato. Personalmente mi piace veder ordine in fusoliera..... forse poteva far meglio, ma non mi lamento ( l'esc deve stare all'aria quindi non mi andava posizionarlo sul fondo della fusoliera)
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03 agosto 15, 16:23 | #8 (permalink) Top |
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Passando da una vecchia gloria coma la Multiplex 3010 alla nuova Jeti DS16 ho dovuto studiare e fare compiti a casa per arrivare ad avere una visione di cosa volevo fare ed impostare sul Volcano. Poi a volta si vola più d'istinto e senza troppe menate elettroniche ma è una parte del gioco e serve a condire la preparazione del modello. Meglio esce di fabbrica e più scivolosamente fortunato sarà il primo volo.... Allego per chi usa jeti o simili le note che ho DOVUTO fare man mano che davo forma al programma Volcano.
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03 agosto 15, 16:27 | #9 (permalink) Top |
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Per concludere la breve storia di questo Volcano che mi ha rimesso a bollire il sangue del pendio.... la tabella compilata durante la fase di progetto e la realtà finale. Chiedo scusa per eventuali sviste e per chi avesse specifiche richieste mi metto a disposizione.
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