Uribel D

[fabio1963]

mi piaceva di più la versione saldo la vetronite senza scapottare...
vedo che anche tu il karman e i listelli li fai arrivare e incolli nel dorso della centina, ma non sarebbe più comodo fare la centina 1 mm più piccola e incollarli sopra?

quando accendo il pc al mattino penso e spero di trovare la nuova puntatat dpl... sono messo maluccio ;)

[dpl]

Originalmente inviato da fabio1963

mi piaceva di più la versione saldo la vetronite senza scapottare...
vedo che anche tu il karman e i listelli li fai arrivare e incolli nel dorso della centina, ma non sarebbe più comodo fare la centina 1 mm più piccola e incollarli sopra?
quando accendo il pc al mattino penso e spero di trovare la nuova puntatat dpl... sono messo maluccio ;)

Ciao F.
Tutte le soluzioni sono buone, alle volte piu' difficoltose di come sembra a metterle in pratica.
Anche io volevo saldare, ed ho saldato!
Ma il gran riscaldamento che si diffondeva verso il legno, la puzza di bruciato, ad un certo punto mi han fatto desistere e la saldatura malfatta che poteve già tenere comunque non mi dava fiducia.
Quindi ho trovato comodo ed a dire il vero poi efficace la soluzione della legatura.
Ripeto i pezzi sono grossi e devi scaldare molto, troppo.
Se saldi prima di chiudere le fuso non hai riscontro sull'allineamento quindi...

La centina del carman e' anche la battuta dell'ala e in betulla risulta un bordo duro che fosse di balsa (i listelli) dura niente, poi e' la dima a misura.
Se sovrapponi e carteggi un Po di più di su un Po di meno di giu' ciao profilo.
E li' c'e da carteggiare, la balsa e' 4mm e ne togli 1/2 mm sino ad andare in pari con la centina.
No, in questo caso non vedrei vantaggi a fare come suggerisci.

[Edima]

Buona sera dpl,
bello tutto complimenti, ma se permetti un picclolo appunto, le legature io le avrei fatte in rowing di kevlar. Il carbonio non è "morbido" e non si adatta bene alle curve di piccoo raggio, inoltre se in fase di resinatura lo tiri troppo per farlo aderire al porta baionetta e al compensato, sugli angoli secchi si rompe. Non avrai certo problemi strutturali, ma la prossima volta prova il kevlar e vedrai la differenza!
Vai avanti che ti leggo con piacere.
Edi

[dpl]

Caro E.
Buonasera, mi dici una cosa che non sapevo, al di la' che come intendi non avro' problemi, in quest caso, avendo come il buon Fabio suggerisce anche saldato, il Tuo e' un consiglio piu' che giusto.
Grazie.

Tutto sommato ho constatato che L'insieme nonostante il carbonio in luogo del kewlar non fara' da "fusibile"; e' veramente tosto.

PS:
Ho dimenticato di dire che prima di unire i semi gusci delle fusole fra le ordinate delle baionette, davanti e dietro ho rivestito e risvoltato con del tessuto di vtr160 diagonale.

PPS: sta sera sono all'ennesimo rinforzo alare e siamo giunti a 1872 gr
Escludendo stucco e pittura.
Valuto il risultato e mi concedo ancora, al limite un rivestimento finale sopra sotto da 50 gr. Ancora circa 150/170gr.

[dpl]

dell'uribel.

è evidente la splendida linea che EDGARDO CIANI, nel 1960 ha dato a questo aliante.
non c'è che dire, dopo l'URENDO (ironicamente orrendo), disegnato quattro anni prima, probabilmente si è voluto superare con l'URIBEL (sempre ironicamente: bel..).

anche paragonato al FOKA, al quale il progettista si è ispirato, la linea risulta più originale, lievemente caratterizzata da curve più ampie, e volumi maggiori, conferendo all'aereo uno stile dinamico e meno freddo del polacco, direi un MADE IN ITALY veramente riuscito.

il caso vuole, che proprio mentre a casa giacevano sul tavolo le bozze dei disegni del modello, in un open day dell'aeroclub di Novi, girando per l'hangar, cosa ti trovo sotto una coperta?
incredibile coincidenza, su soli 5 esemplari costruiti più uno portato a 18mt di aa.
come si dice: "niente per caso"... bhe! un grande stimolo a portare avanti la costruzione e lo confesso un leggero senso di commozione nell' avere così a portata di mano questo "modellone" 1:1!
purtroppo l'aereo giace tra le ragnatele, probabilmente non volerà mai più.
il triste destino: ha dato dell'URIBEL una breve vita, forse per la comparsa dei primi alianti in fibra.
insomma bel progetto, favoloso, ma, se al top per le strutture lignee, sorpassato proprio per ragioni di materiali.
come fu per il passaggio dei jet dall'elica alla turbina.

[dpl]

ed eccolo quindi!

in tutto il suo stile made in italy.

[Tatodesign]

Originalmente inviato da dpl

ed eccolo quindi!

in tutto il suo stile made in italy.

Bellllllllllllllllllllloooooooooooooo!
Mandami le misure delle grafiche, quelle del prototipo devono essere le mie...
Doveroso omaggio della ditta per tanto modello!

Ciao
S.

[Tatodesign]

Uribel D, anno 1960!
Giusto, giusto da portare dove penso?

[dpl]

Originalmente inviato da Tatodesign

Bellllllllllllllllllllloooooooooooooo!
Mandami le misure delle grafiche, quelle del prototipo devono essere le mie...
Doveroso omaggio della ditta per tanto modello!

Ciao
S.

I-FUCK
e di questa oscena marca tutte le colpe sono dello "ZIO" (cdr).

Ps: marca esistente, da accomodare orizzontale il 33 che impennato e' osceno, piuttosto toglierlo.
E scritta sul muso.
Uribel
E.C. 39/60
Ed un bel I-fuck grande per l'ala...

Ma pago! Sono già in debito con Te.

[dpl]

Originalmente inviato da Tatodesign

Uribel D, anno 1960!
Giusto, giusto da portare dove penso?

Speriamo, ma prima (incrociamo le dita), proprio nei posti dello ZIO.
almeno una volta devo andarci!