02 febbraio 15, 16:26 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-03-2005
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scusate l'ammonimento, ma senza tante chat la discussione rimane più leggibile per tutti, questo vale un po per tutti gli argomenti. purtroppo è pratica diffusa sul forum divagare, il che è bello e dimostra affabilità fra i vari utenti (o in certi casi non la dimostra affatto) ma poco centra con il tema. in ogni caso grazie per gli interventi e scusate ancora il bonario "richiamo all'ordine". LA SCELTA: la storia inizia anche in questo caso allo scopo di unire un certo tipo di volo ad un modello dalle linee confacenti. è bello veder sfrecciare un discus, meno realistico veder correre un libratore. in me nasce prima l'idea delle prestazioni (speriamo), da unire a delle "forme" tipiche della riproduzione che inizialmente non sono legate ad un aereo specifico. grazie poi, ai libri di Vincenzo Pedrielli, vetrine di meraviglie volanti, la scelta cade sull'uribel d. cerco linee filanti, e negli anni sessanta non sono molti gli alianti a mostrarne. l'Uribel pare invece proiettato nel futuro con la sua silouette armoniosa e "corsaiola". inizio quindi ad innamorarmi del soggetto e della sua storia, ed un bel giorno, profondamente ispirato, ne inizio il disegno. siamo più o meno a settembre Ultima modifica di dpl : 09 marzo 15 alle ore 15:08 |
03 febbraio 15, 12:45 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-03-2005
Messaggi: 4.062
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tra errori e ripensamenti su profili, incidenze, rinforzi, il disegno è finito in circa 30gg. il disegno è rigorosamente cartaceo ripassato su lucido a china, un lavoro che mi piace tanto e manco a dirlo vecchio stile. le ordinate, invece, le ho disegnate al cad per passarle "direttamente" alla cnc. (ed anche se originate digitalmente, comunque stampate e riportate sul disegno). ed ecco che dopo pochi giorni dall'invio file, mi arrivano i pezzi tagliati. nessuna sorpresa per le ordinate. un certo batticuore a prendere invece le centine in esame. mamma mia quanto sono sottili! reggerà un'ala simile in legno? in dubbio se avessi esagerato, mi avvio comunque alla costruzione partendo dalla fusoliera realizzata in due semigusci. solito sistema a faciame riportato in listelli tagliati in balsa da 4mm. nota: nella seconda foto la parte terminale della fusoliera in cui verrà calettato il piano di quota, per praticità riporta un piccolo listellino come riferimento per gli allineamenti utile per il taglio a misura del piano di appoggio altrimenti di difficile individuazione sulla sezione ellittica. Ultima modifica di dpl : 09 marzo 15 alle ore 15:07 |
03 febbraio 15, 22:59 | #15 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-04-2010 Residenza: Genova
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| Nel senso che amo vedere i Tuoi disegni, vecchio stile e mai banali nei soggetti. Questa volta hai messo sul piano di lavoro una bella sfida rimanendo attaccato al vintage ma osando nel cercare di realizzare un idea che da chissa quanto tempo ti balenava nella testa...correre a 200kh con un vecchio acro Ti seguo pure io con curiosita |
04 febbraio 15, 10:00 | #16 (permalink) Top | |
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| Citazione:
intanto premetto che attualmente mi trovo un paio di semiali fibrate con il primo strato da 80 e piccoli rinforzini con un peso di 1500gr. devo ancora aggiungere un 80gr per 2/5 dell'ala, un 50gr finale su tutta l'ala, leggero fondo, vernice, toroidi, 8servi, sportelli vari ecc. credo che arriverò ad un peso finale finite di 2200gr. penso che così finite potranno reggere bene un volo veloce, molto veloce, ma non assassino fatto di frullini al termine di una picchiata (che non è peraltro neanche di mio interesse). quello che cerco non è la velocità pura, non voglio snaturare il volo di un vintage, voglio mettergli due marce in più. i classici oldtimer si fanno forte più che dell'efficienza, che non gli è permessa da un cx che trova i limiti nella resistenza strutturale, di una bassa velocità di caduta. in questo caso la mia ricerca è di trovare prestazioni NELL'INNALZARE LA VELOCITA DI MASSIMA EFFICIENZA, cercado, alla fine di avere una velocità media di volo superiore. non una velocità di punta in senso assoluto. l'ala che ho pensato è un'ala moderna, con flap alettoni e profilo sottile 8,5% con un profilo adatto. in legno è complicato farla per problemi di svergolatura, di assottigliamento di tutte le parti che risultano delicate e difficili da fare. le parti mobili stesse, tanto per dire saranno azionate ciascuna da due servi con funzione di garantire maggior precisione ma sopratutto con la speranza di irrigidire una struttura che facilmente torce con due vincoli piuttosto che uno solo. (quando arriverò a mostrare le ali sarà certamente più chiaro questo concetto). in un'ala cosi, il longherone all'estremità è quasi a tutta altezza ed è difficile montare le centine, le baionette tagliano in due quasi l'intero spessore alla radice ed è difficile vincolarle. ho cercato di risolvere queste cose e rendere la costruzione il più possibile classica, seppur non facile, questa è la sfida. altro punto è fare un modello abbordabile, non con 300 euro di solo carbonio nelle ali e utilizzare al massimo comune fibra di vetro. ma queste sfide, se si vincono, lo si fa sul campo, anzi, nel cielo, e questo momento di verifica è ancora lontano. | |
04 febbraio 15, 10:07 | #17 (permalink) Top |
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e quindi continuiamo: insieme alle semifusoliere mi porto avanti in parallelo con il verticale e l'orizzontale di coda. anche il piano di quota sarà azionato da due servi con le parti mobili lasciate unite fra loro, ottimizzando ed annullando così il gioco dei servi, ed utilizzando piuttosto che un servo costoso due servi meno pretenziosi (prevedo due hs85mg) Ultima modifica di dpl : 09 marzo 15 alle ore 15:07 |
04 febbraio 15, 11:40 | #18 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-01-2013 Residenza: Perugia
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| Citazione:
Danilo | |
04 febbraio 15, 11:47 | #19 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Bravo Danilo... In realtà e' un modo rapido: Poi segni la mezzeria Poi ti Appoggi al platorello abrasivo Poi rifinisci l'ultimo mm con il tampone. Meno di 20 minuti cad a sagomare. Alla fine, nn prima, separo la parte mobile. Ottengo superfici lisce e raccordate automaticamente. | |
05 febbraio 15, 09:41 | #20 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-03-2005
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il vincolo delle baionette: l'ala è molto alta sulla fusoliera, si poneva il problema di come vincolarla per bene. ho fatto quindi il solito supporto guida per il montaggio degli astucci allineati che rende il posizionamento a misura certa. di solito questi supporti messi più centralmente possono essere realizzati con un perimetro che assicura la tenuta degli astucci, qui risultano tanto vicini alla superficie superiore esterna della fuso che gli spessori non lo permettono e sopra sono addirittura aperti. ho pensato quindi di trasferire gli sforzi a due elementi di vetronite che fanno da "ponte" verso il basso, dove lo spazio non manca. queste piattine di vetronite si inseriscono prima di unire le semifusoliere, rimangono così incastrate e pienamente vincolate. -si uniscono le semifusoliere -si scappella il dorso -si mettono e fissano gli astucci di ottone vincolandoli con una bella legatura di carbonio -si ritappa il tutto ed aggiungendo le centine del karman di tampona e raccorda il tutto con listelli di balsa messi trasversalmente credo che le foto possano chiarire. Ultima modifica di dpl : 09 marzo 15 alle ore 15:07 |
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