Bielmonte 2014

[gregnapola]

Originalmente inviato da pierrecruset

O che tu dici? Voglio vedere qualcuno dei tuoi tuttala all‘opera!

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se riesco a completare quello "full carbon" lo porto volentierissimamente! Stavo aspettando di fare una fuso decente in stampo... ...Se no le appiccico a quella di legno fibrata e via; gli altri 2 sono entrambi "distrutti"

(scusate l'OT)

[trainatore]

Discus e L 213 magari fox da 6 metri scherzo lo lascio a casa😁😁 è in vendita non vorrei mai ...

[emasoggiri]

Ciao a tutti...

confermo cena per 2

[bpmail1]

A Bielmonte oltre allo spot principale nel quale si svolge il meeting esiste anche un secondo spot che si chiama "cascina lunga" dove si volava anni fa. Si trova a circa 1,5/2 km a Est dello spot del raduno.
Ve lo segnalo, dopo averne parlato con Massimo U. poco fa, perchè se in ragione dell'alto numero di partecipanti qualcuno non fosse sazio del tempo di volo a propria disposizione può andare la a farsi passare qualsiasi prurito residuo ai pollici. Unico requisito sarà la radio in 2.4



Bielmonte "cascina lunga":

45°39'19.84"N
8° 2'48.00"E

[marco57]

Sono andato a cercarlo .... questo?

[il boiler del 55]

Paolo (bpmail1) ha già indicato, per gli smaniosi che si trovassero troppo "stretti" (anche in senso letterale) nell'affollamento del Raduno, la soluzione per una eventuale crisi di astinenza.
Vi ha anche dato le coordinate per cercare su Google maps lo spot alternativo (marco57, attento: quel luogo è dove si lascia la macchina; il punto di lancio è lungo la dorsale sula destra, una cinquantina di metri di quota più in alto).
Attenzione, però: l'uso del 2,4 gHz sarebbe in quel sito di volo imperativo! Infatti il dorso della Cascina Lunga è, in linea d'aria, a poco più di un chilometro dal pendìo di Bielmonte, dal quale esso è ben traguardabile a vista.
In effetti è usato, alternativamente allo spot del Poggio Biella, quando a Bielmonte c'è nuvolosità di condensa (leggi: nebbia). E' il vecchio posto in cui i biellesi andavano a volare prima che Pierangelo "scoprisse" i vantaggi del pendio del raduno. Ha circa duecento metri di quota in meno, ha una esposizione orientata diversamente, è più difficile da raggiungere (dieci/quindici minuti di sentiero con il modello in spalle e la radio a tracolla), ha condizioni di atterraggio differenti, ha meno panorama.
Ma, soprattutto, non è il luogo del raduno...

[il boiler del 55]

"Ma, soprattutto, non è il luogo del raduno..."

Perché ho fatto questa precisazione?
Perché partecipare a un raduno vuole dire incontrare nuovi e vecchi amici (non a caso i francesi chiamano i raduni “rencontres”) con cui si condivide una stessa passione, non vuole dire volare forsennatamente tutto il giorno, a meno di avere un patologico carattere esibizionista. Per volare tutto il giorno, allora è meglio disertare un raduno e salire al consueto pendio, nella tranquillità dei soliti frequentatori; oppure andare nel luogo che ospita il raduno in momenti meno affollati, per poter scaricare le batterie (e, a volte, le proprie frustrazioni…) in santa pace, a meno di siti che siano aperti a tutti solamente per le occasioni del raduno, come il Monte Cucco (PG) o Ozein (AO). Del resto ho molti amici aliantisti che non verranno al raduno perché patiscono i “grandi numeri” e preferiscono praticare la nostra evasione mentale nella calma di un pomeriggio solitario da dividere magari con una poiana invece che con altre decine di modelli. E rispetto la loro scelta.

A un raduno si va per conoscere gente nuova, per rivedere vecchie conoscenze, per scoprire un luogo diverso e, magari, sconosciuto. A un raduno si va per vedere nuovi alianti, piccoli, grandi, tutt’ala, d’epoca, acrobatici, tutto legno o tutto fibra e - perché no? – tutto EPP, autocostruiti o appena usciti da una scatola plug and fly. A un raduno si va per vedere esibizioni di volo diverse dal solito, per confrontarsi con altri modellisti, per confrontare stili di volo differenti, per riconoscere in un pilota l’abitudine al volo in termica o al volo in dinamica. A un raduno si va per incamerare esperienza e conoscenza utile ai nostro giorni tranquilli (e non) di ordinario volo in pendio. A un raduno si va a volte per ricevere un ricordo della giornata ma anche perché, se si è fortunati, si può tornare a casa con un aliante nuovo da costruire (a questo proposito quest’anno abbiamo fatto in modo, pur nella totale assenza – al momento attuale – di sponsor commerciali, di avere un sorteggio di materiale modellistico e non). In poche parole: a un raduno non si va solamente per volare.

Ricordo che l’anno scorso sono stato al raduno per alianti d’epoca organizzato ai Colli di San Fermo. Sono andato perché non conoscevo il posto, ma era un posto con una storia modellistica di tutto rispetto (il mio primissimo aliante da pendio si chiamava Grone…). C’era anche LDP, ma per me erano quasi tutte nuove conoscenze, nuovi amici mai visti.
Il sito di volo è di prima classe: grandi spazi sia per il decollo che per l’atterraggio. Ma non ci avevo mai volato e le condizioni iniziali non mi tranquillizzavano. Sicché, prevalendo il mio carattere “prudente”, ho volato poco. Si e no tre voletti piuttosto brevi. Tuttavia sono tornato a Torino pienamente soddisfatto, perché, oltre ad avere incontrato nuove persone e vecchie conoscenze, ho visto gran bei modelli, esibizioni di volo appaganti, apprezzato nuovi panorami e diverse geografie e ho fatto anche molte foto, appagando anche il mio animo di cacciatore di immagini. Per cui ho ancora la memoria indelebilmente impressa dei ricordi di quella esperienza.

Ecco perché spero che a Cascina Lunga alla fine non ci vada nessuno per farsi un volo in esclusione dal gruppo. Cosa sarebbe venuto a fare al raduno, allora?

[bpmail1]

Originalmente inviato da il boiler del 55

"Ma, soprattutto, non è il luogo del raduno..."

Perché ho fatto questa precisazione?
Perché partecipare a un raduno vuole dire incontrare nuovi e vecchi amici (non a caso i francesi chiamano i raduni “rencontres”) con cui si condivide una stessa passione, non vuole dire volare forsennatamente tutto il giorno, a meno di avere un patologico carattere esibizionista. Per volare tutto il giorno, allora è meglio disertare un raduno e salire al consueto pendio, nella tranquillità dei soliti frequentatori; oppure andare nel luogo che ospita il raduno in momenti meno affollati, per poter scaricare le batterie (e, a volte, le proprie frustrazioni…) in santa pace, a meno di siti che siano aperti a tutti solamente per le occasioni del raduno, come il Monte Cucco (PG) o Ozein (AO). Del resto ho molti amici aliantisti che non verranno al raduno perché patiscono i “grandi numeri” e preferiscono praticare la nostra evasione mentale nella calma di un pomeriggio solitario da dividere magari con una poiana invece che con altre decine di modelli. E rispetto la loro scelta.

A un raduno si va per conoscere gente nuova, per rivedere vecchie conoscenze, per scoprire un luogo diverso e, magari, sconosciuto. A un raduno si va per vedere nuovi alianti, piccoli, grandi, tutt’ala, d’epoca, acrobatici, tutto legno o tutto fibra e - perché no? – tutto EPP, autocostruiti o appena usciti da una scatola plug and fly. A un raduno si va per vedere esibizioni di volo diverse dal solito, per confrontarsi con altri modellisti, per confrontare stili di volo differenti, per riconoscere in un pilota l’abitudine al volo in termica o al volo in dinamica. A un raduno si va per incamerare esperienza e conoscenza utile ai nostro giorni tranquilli (e non) di ordinario volo in pendio. A un raduno si va a volte per ricevere un ricordo della giornata ma anche perché, se si è fortunati, si può tornare a casa con un aliante nuovo da costruire (a questo proposito quest’anno abbiamo fatto in modo, pur nella totale assenza – al momento attuale – di sponsor commerciali, di avere un sorteggio di materiale modellistico e non). In poche parole: a un raduno non si va solamente per volare.

Ricordo che l’anno scorso sono stato al raduno per alianti d’epoca organizzato ai Colli di San Fermo. Sono andato perché non conoscevo il posto, ma era un posto con una storia modellistica di tutto rispetto (il mio primissimo aliante da pendio si chiamava Grone…). C’era anche LDP, ma per me erano quasi tutte nuove conoscenze, nuovi amici mai visti.
Il sito di volo è di prima classe: grandi spazi sia per il decollo che per l’atterraggio. Ma non ci avevo mai volato e le condizioni iniziali non mi tranquillizzavano. Sicché, prevalendo il mio carattere “prudente”, ho volato poco. Si e no tre voletti piuttosto brevi. Tuttavia sono tornato a Torino pienamente soddisfatto, perché, oltre ad avere incontrato nuove persone e vecchie conoscenze, ho visto gran bei modelli, esibizioni di volo appaganti, apprezzato nuovi panorami e diverse geografie e ho fatto anche molte foto, appagando anche il mio animo di cacciatore di immagini. Per cui ho ancora la memoria indelebilmente impressa dei ricordi di quella esperienza.

Ecco perché spero che a Cascina Lunga alla fine non ci vada nessuno per farsi un volo in esclusione dal gruppo. Cosa sarebbe venuto a fare al raduno, allora?

Filippo io condivido il tuo approccio "aux rencontres" tant'è che non portero nemmeno un modello forse... ( anche perchè io di indole più che prudente sono fifone )
Pero è giusto rassicurare chi si farà magari alcune ore di auto che anche nelle condizioni di partecipazione piu estreme una possibilità per un voletto ci sará in ogni caso..
La segnalazione di cascina lunga è solo finalizzata a rassicurare....

[il boiler del 55]

Per Paolo: devi assolutamente portare almeno un modello! Magari quello con il quale hai la massima confidenza o quello più tranquillo (non avevi fatto un white trash? mi piacerebbe vederlo volare!). Con la tua lunga esperienza la scusa della "prudenza" non regge troppo...

Per tutti quelli che sabato pomeriggio stanno a casa: RAI 3 e RAI Sport2 trasmetteranno la diretta della 14a tappa, da Aglié a Oropa. Il percorso prevede il passaggio dalla provinciale 232, panoramica Zegna. Dalle tabelle risulta che il passaggio da Bielmonte dovrebbe avvenire dalle 15,45 alle 16.45, a seconda della velocità media dei ciclisti. Se non danno troppe pubblicità in quella mezz'ora, è possibile che ci propongano delle belle riprese panoramiche con l'elicottero, che permetterebbero a chi non è mai stato lì di capire il contesto ambientale del raduno.

Ricordo, per cortesia, di segnalare la presenza alla cena della domenica 1° giugno, allo Chalet Bielmonte! E' importante avere con un certo anticipo una stima ragionevole del numero di commensali.

[il boiler del 55]

A oggi le pre-adesioni giunte tramite questa discussione e altre comunicazioni dirette corrispondono a:

1) Gianni Gallone
2) Luca Di Paolo
3) Andrea Gagnone
4) Fabrizio Padovani
5) Emanuele Soggiri
6) Massimo Condor
7) Francesco Menozzi
8) Alessandro Biasotti
9) Gianfranco Spartà
10) Gianni Foddai
11) Stefano Bindelli
12) Davide Ascoli
13) Giacomo Satta
14) Emanuele Satta
15) Alberto Squillari
16) Riccardo Merlo
17) Piero Crosetti
18) Paolo De Luca
19) Giovanni Tosatti
20) Marco Conte
21) Patrick Calvet
22) (1° amico di P. Calvet)
23) (2° amico di P. Calvet)
24) Michael Brandt
25) Alberto Cane
26) Maurizio Redaelli
27) Marco Audisio
28) Enrico Riva
29) Roberto Capuzzo
30) Pierfranco Castagno
31) Marcello Fantini
32) Pierangelo Nicola
33) Filippo Orsini
34) Massimo Ughetto
35) Fabiano Valli
36) Jacky Kohler
37) Sylvain Chioccoloni
38) Giuseppe Bartolotta
39) Roberto Giuliano
40) Raffaele Tam
41) Luca Tarca
42) Fabrizio Martini
43) Luca Bonardi
44) Paolo Mattia
45) Gigi Giassi
46) Goffredo Deangelis

Per la cena di domenica sera, riecapitolando le pre-adesioni in questa discussione e alcune altre comunicazioni dirette, siamo a:
1) Luca Di Paolo
2) Marco Conte
3) Giovanni Tosatti (x2)
4) Maurizio Redaelli (x3)
5) Massimo Ughetto (x3)
6) Massimo Condor (x2)
7) Roberto Capuzzo (x2)
8) Emanuele Soggiri (x2)
9) Filippo Orsini

Ricordo che bisognerà confermare l'adesione alla cena al momento della prima registrazione mattutina.

Sette giorni e mezzo al raduno, cioè solamente centosettanta ore di attesa!
Intanto questo fine settimana vado a farmi la sei ore a Rovigo. Alla settimana prossima!