01 agosto 06, 17:02 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-12-2005
Messaggi: 283
| RG15 e carico alare
Ciao a tutti, c'e' nessuno che sa dirmi con che carico alare si ottengono i migliori livelli di funzionamento per il profilo RG15? Ho provato a cercare in rete, ma non ho trovato molto. Ciao e grazie in anticipo per chi sapra' aiutarmi Maurizio |
01 agosto 06, 17:17 | #2 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-08-2005 Residenza: Vignola (MO)
Messaggi: 1.515
| Citazione:
Il Blade 2M (RG15 @ 7% di spessore) è attorno ai 50 gr/dmq. Il Mini ellipse (1,5mt ) è attorno ai 30 gr/dmq Dipende molto dall'apertura alare e dall'uso che ne vuoi fare. l'ideale è stare robusto e leggero per poi aggiungere ballast e capire il carico ottimale (magari....)
__________________ gratta, gratta, la termichina FAI 15920 | |
01 agosto 06, 17:17 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-07-2004 Residenza: Catania
Messaggi: 3.002
| Citazione:
Quindi è l'accoppiata velocità del modello + corda alare che modifica il comportamento di un qualsiasi profilo tu voglia adottare
__________________ L'ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre. | |
01 agosto 06, 23:08 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 02-07-2004 Residenza: Mugello
Messaggi: 452
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Si potrebbe sintetizzare che il carico a priori non è un valore interessante. Prima devi decidere che tipo di prestazioni vuoi, quindi scegliere il tipo di profilo/corda alare, Camber, diedro,....etcc quindi il modello poi lo carichi di conseguenza, in base al centro di gavità e alle condizioni del pendio/termica. Certo se vuoi un modello velocissimo non svegliere un'ala centinata! Invece un modello da termica .....
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02 agosto 06, 12:26 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-07-2004 Residenza: Catania
Messaggi: 3.002
| Citazione:
L'aliante, ovviamente, non potendo contare sulla forza bruta di un motore deve quindi essere ottimizzato per sfruttare al massimo le leggi fisiche che governano il volo. Io bazzico poco in questa sezione del forum perchè per ora gli alianti non mi attirano moltissimo per cui non sono la persona adatta a parlarti di questo tipo di modelli ma un paio di considerazioni generiche si possono sempre fare. Dalla domanda che hai posto si direbbe che tu abbia voglia di costruirti un modello ed usare come profilo l'RG15. Se è così, visto che sei digiuno di teoria, te lo sconsiglio subito. Riguardo al carico alare c'è poco da dire. Aumentare il carico alare vuol dire semplicemente forzare il modello a mantenere una velocità maggiore per sostenersi. Un altro effetto è quello di rendere il modello meno sensibile alle raffiche di vento. Ovviamente c'è un limite alla zavorra che puoi aggiungere sul modello. Aumentare la velocità del modello porta anche le ali a lavorare utilizzando un NR maggiore e quindi l'RG15, o qualsiasi altro profilo, 'rende' meglio. Potresti ottenere lo stesso risultato di 'resa' lasciando il peso globale del modello invariato ma aumentando la corda delle ali ma dovresti fare le ali anche più lunghe e modificare il braccio di leva ed i piani di coda.... in pratica ricalcolarti tutto il modello di sana pianta. Mi auguro, con queste considerazioni spicciole, di averti stimolato l'interesse ad approfondire la parte teorica.
__________________ L'ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre. | |
02 agosto 06, 13:02 | #7 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-02-2006
Messaggi: 11.448
| Citazione:
Hai qualche spunto ? Simone ha postato un link, ma il libro "progettiamo gli areomodelli" non c'è
__________________ ________________________________________ Pensare e' gratis. Non farlo puo' costare carissimo | |
02 agosto 06, 13:22 | #8 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-07-2005 Residenza: Castel Maggiore (BO)
Messaggi: 1.520
| Citazione:
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02 agosto 06, 13:30 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-07-2004 Residenza: Catania
Messaggi: 3.002
| Citazione:
Tutto sommato i concetti non sono tantissimi per i nostri scopi. Possiamo anche saltare a piè pari tutte le varie elucubrazioni del perchè si genera la portanza e limitarci a 'constatarla' e trarre i benefici . L'importante è capire quali sono i fattori che governano la stabilità di un modello (c'è un articolo di FAI sul forum) e sapersi destreggiare un pizzico con l'interpretazione delle polari. Condire il tutto con un pizzico di buon senso ed il gioco è fatto. Il libro che tu citi dovrebbe essere disponibile negli aeroclub. Ma mi sembra come l'araba fenice. Spulciando per il web si può ottenere lo stesso ma le informazioni sono sparse. Eccoti qualche link: http://sgia.altervista.org/project_alianti.htm http://xoomer.alice.it/nmndem/aer4.html dopo c'è anche un valido pdf di Pastorino, 'Studio di un modello volante' ma sottomano non trovo il link.
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02 agosto 06, 13:31 | #10 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-07-2004 Residenza: Catania
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| Citazione:
Maurizio, mi hai preceduto
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