made in italy?

[Skizzo]

Ci sono poi italiani che progettano alianti che però saranno poi prodotti in e venduti in germania.

[ASW17]

Io temo che la mancanza di iniziativa che vediamo nel nostro campo e' il riflesso di ciò che sta accadendo in Italia in senso più generale. Parliamoci chiaro oggi e difficile aprire una azienda nel nostro paese e non solo per questioni finanziarie, lo sapete quanto ci vuole in termini di tempo e impegno a sbrigare solo le pratiche burocratiche , così se qualcuno volesse lanciarsi nell'impresa ci pensa due volte e poi non ne fa di niente. Speriamo che almeno i nostri bravi artigiani appassionati non mollino visto che ci danno comunque la possibilità di fare e avere comunque dei bei modelli.
Saluti
Guido

[noway79]

Originalmente inviato da Skizzo

Ci sono poi italiani che progettano alianti che però saranno poi prodotti in e venduti in germania.

Ecco, i ragazzi di Fermo sono una delle realtà a cui penso quando dico che in Italia c'è gente che sa fare.
Insomma il giardino del vicino, almeno tecnicamente, non è più verde del nostro!
Noi Italiani abbiamo un drammatico e immotivato bisogno di autosminuirci.

[nicthepic]

validissimi rtigiani ce ne sono anche qui, ( fornaciari, solo per fare un nome) ma il bacino di utenza è un decimo di quello tedesco.
come pensate si possa sviluppare un mercato dove gli utenti sono qualche migliaio?
p.s.
mi piacerebbe fare la conta di quanti artigiani ci sono.

[Pampa]

Originalmente inviato da nicthepic

validissimi rtigiani ce ne sono anche qui, ( fornaciari, solo per fare un nome) ma il bacino di utenza è un decimo di quello tedesco.
come pensate si possa sviluppare un mercato dove gli utenti sono qualche migliaio?
p.s.
mi piacerebbe fare la conta di quanti artigiani ci sono.

Il mondo è grande e con i canali di vendita attuali raggiungi chiunque in qualunque posto.
Ma se non hai niente da proporre c'è poco da fare.
Fornaciari (ed altri) sono eccezionali artigiani, ma sono praticamente dei sarti che lavorano sul "su misura".
L'Italia è stata fortissima negli anni '60, '70 e '80 nel settore motoristico (Supertigre, OPS, Rossi, Picco e diversi altri).
Finita l'epoca del motore a scoppio un intero settore s'è letteralmente vaporizzato.
Dal punto di vista dei costruttori di aeromodelli chi c'era?
Aviomodelli era l'unica azienda in grado di fare certi volumi, ma tecnologicamente e qualitativamente era ben lontana già allora da Graupner e Robbe, ad esempio.
E vi ricordo che mentre in Italia si producevano onestissimi e ben volanti modelli come il Grone, il Rieti, l'Asiago (anni '80), non lontano da qui c'era gente che faceva modelli simili, ma con fusoliera in fibra a prezzi paragonabili.
Un nome a caso? Rippin.
Altro discorso l'automodellismo.
Abbiamo spadroneggiato per lustri. Poi, credo, non è rimasto molto.

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da Pampa

..............
Aviomodelli era l'unica azienda in grado di fare certi volumi, ma tecnologicamente e qualitativamente era ben lontana già allora da Graupner e Robbe, ad esempio.
.............

Mi permetto di dissentire da questa affermazione.
L'Aviomodelli ha perseguito con costanza la strada dell'innovazione nella costruzione delle scatole di montaggio sulla via dell'ARF a cui si è giunti da qualche tempo solo dopo l'introduzione del taglio del legno CNC e della manodopera a costo pressochè nullo.
Ricordo che le fusoliere soffiate in ABS sono apparse in Aviomodelli negli anni 80 e che le ali, pure soffiate, sono una esclusiva della ditta cremonese.

[Pampa]

Originalmente inviato da Ehstìkatzi

Mi permetto di dissentire da questa affermazione.
L'Aviomodelli ha perseguito con costanza la strada dell'innovazione nella costruzione delle scatole di montaggio sulla via dell'ARF a cui si è giunti da qualche tempo solo dopo l'introduzione del taglio del legno CNC e della manodopera a costo pressochè nullo.
Ricordo che le fusoliere soffiate in ABS sono apparse in Aviomodelli negli anni 80 e che le ali, pure soffiate, sono una esclusiva della ditta cremonese.

Ehsti, io non voglio fare polemica nel modo più assoluto. La mia è una opinione strettamente personale.

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da Pampa

Ehsti, io non voglio fare polemica nel modo più assoluto. La mia è una opinione strettamente personale.

Neanch'io voglio far polemica.
Ho solo ricordato fatti che, forse, non tutti conoscono.

[Pampa]

Originalmente inviato da Ehstìkatzi

Neanch'io voglio far polemica.
Ho solo ricordato fatti che, forse, non tutti conoscono.

I fatti in effetti sono quelli che dici tu.
Tuttavia secondo me Aviomodelli ha innovato fortemente il prodotto e il processo produttivo, riuscendo a trasformare un modello da kit in un modello ARF ma non ha fatto, rispetto ad altri, grosse innovazioni nel catalogo che è rimasto sostanzialmente lo stesso per decenni.
Erano modelli onesti, costavano il giusto ed hanno portato in aria tanta gente.
Grosso merito, peraltro.
Se però ti aspettavi qualcosa di più dovevi guardare da altre parti.

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da Pampa

I fatti in effetti sono quelli che dici tu.
Tuttavia secondo me Aviomodelli ha innovato fortemente il prodotto e il processo produttivo, riuscendo a trasformare un modello da kit in un modello ARF ma non ha fatto, rispetto ad altri, grosse innovazioni nel catalogo che è rimasto sostanzialmente lo stesso per decenni.
Erano modelli onesti, costavano il giusto ed hanno portato in aria tanta gente.
Grosso merito, peraltro.
Se però ti aspettavi qualcosa di più dovevi guardare da altre parti.

Io parlo di Aviomodelli quando apparteneva al fondatore e titolare Adriano Castellani e produceva a Cremona in Via Sesto.
Quello che è successo dopo, quando è passata in mano a Mantua Model , è tutta un'altra storia.
La vendita avvenne più di 20 anni fa, tanto per essere chiari.