17 ottobre 13, 15:04 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-07-2008 Residenza: Viterbo
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| Carico alare per termicare......
Una domanda ma quale è grosso modo il carico alare sotto cui non si deve assolutamente scendere per poter prendere qualche termica in pianura?Chiedo perchè ho un povero elektro junior che ha ormai 4 anni e proprio non se la sente più di prendere le termiche.Lo sò anche io che non è il massimo come termicatore,però da nuovo prima delle varie riparazioni ogni tanto riuscivo a trovarne una volta ho volato addirittura 40minuti senza motore ma adesso sembra schifarle.Premetto che ho distrutto il muso del modello e lo ho rifatto un pò alla bene e meglio con balsa e compensato e che mi manca l'ogiva per cui il muso piatto fa un pò da effetto freno booo.
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17 ottobre 13, 15:41 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-08-2011 Residenza: Alba
Messaggi: 1.080
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Di certo l'aggravio di peso non facilita la cosa... Certo che ci sono vari fattori che determinano il volo dell'aereo e non penso esista un carico alare sotto il quale non bisogna scegliere come valore imperativo ma dipende molto dal profilo alare e configurazione del modello. Quindi certo che l'elektro junior essendo un gommolo come l'easy hanno carichi alari di per sè bassi con un profilo alare di solito più spesso che non un aereo in fibra che avrà un profilo più sottile ed efficiente. Su questi modelli in epp,poly ecc il profilo spesso fa si che questo lavori meglio a velocità più basse rispetto ad un aereo in fibra. Quindi l'unico consiglio che ti posso dare è verifica tutti gli aggiustamenti fatti,cerca di alleggerire il più possibile. Per il resto lascio a chi ne sa più di me e spero di non aver scritto castronerie, questo è quello che so. Saluti Mattia |
17 ottobre 13, 20:36 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-02-2010 Residenza: Savona
Messaggi: 821
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Se termicava decentemente prima ciò significa che può tornare a farlo, sempre che tu non abbia utilizzato cemento per le varie riparazioni Piuttosto io controllerei bene l'equilibratura del modello, magari arretrando per tentativi il baricentro. (poco per volta ne?!) Questo ti permette di avere un modello più sensibile che avverte con maggiore facilità della presenza di termiche. Edit: per il carico alare non ho molta esperienza al riguardo. Io penserei a rimanere nell'ordine dei ~55 gr/dmq Ultima modifica di andrea967 : 17 ottobre 13 alle ore 20:41 |
17 ottobre 13, 20:43 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-07-2008 Residenza: Viterbo
Messaggi: 1.998
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No non credo di aver esagerato con il peso alla fine si è rotto solo i primi 10cm di muso che ho ricostruito con balsa da 2mm e due pezzetti di comp di pioppo da 4mm e 5 listelli di balsa 4*4mm niente di esagerato.Ho fatto la prova dell'affondata per vedere e sembra bilanciato rimane in affondo nei suoi 45gradi,magari però come dici tenendo un pochino più cabrato il modello forse riesce a sfruttare meglio le termiche boooo,sfortunatamente anche io non essendo allenato non capisco mai bene se sono entrato in una termica o meno a meno che non veda partire in altro il modello ti razzo.
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17 ottobre 13, 20:49 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-02-2010 Residenza: Savona
Messaggi: 821
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Generalmente, per i profili utilizzati sugli alianti, la prova dell'affondata deve restituire una leggera tendenza a cabrare. Puoi anche compensare, come dici tu, tenendo il modello cabrato ma a scapito dell'efficienza del modello |
17 ottobre 13, 22:22 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-03-2005
Messaggi: 4.061
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Bell'argomento. Anche io ho l'ej un valido modello. Teoricamente il carico alare entro certi limiti non modifica l'efficienza ma solo la velocità di caduta. Che vuol dire: Che il modello piu' caricato in meno tempo perde la stessa quota ma fa la stessa quantità di strada. Vantaggi: e' come un poliziotto che ispeziona una zona grande uguale in meno tempo, ed in meno tempo, se c'e la termica (il ladro) la trova. Magari ha piu' tempo e ne trova due... Se non c'è atterra prima, in termini di tempo ma non di strada percorsa. Vuol dire che nello stesso tempo fa piu' strada e se ci sono trova piu' termiche. Praticamente: condizioni deboli e diffuse scarico. Condizioni intense e localizzate carico. |
17 ottobre 13, 23:55 | #7 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-08-2007 Residenza: Seriate BG
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| Citazione:
Arnaldo | |
18 ottobre 13, 02:42 | #8 (permalink) Top | |
User Data registr.: 06-09-2008
Messaggi: 11.388
| Citazione:
Nel continuo scambio di energie, tra quella potenziale a quella cinetica, la trasformazione è a perdere (il moto perpetuo non è di questo mondo) per via della resistenza attiva offerta dalle superfici portanti e da quella passiva offerta dalle superfici non portanti (vedi fuso ...). Cerca pertanto di mantenere lo EJ più filante possibile (nelle forme e nella continuità dei materiale, sempre più danneggiato durante la sua vita ...) oltre, ovviamente, a pollici dai movimenti fluidi, coordinati e consapevolmente alle dinamiche di volo (termica, dinamica etc.).
__________________ "If flying were the language of man, soaring would be its poetry." Ultima modifica di LONGFLYER : 18 ottobre 13 alle ore 02:50 | |
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