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User Data registr.: 19-12-2009 Residenza: Turriaco (GO)
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A prima vista la sezione del longherone principale sembra sufficente, un notevole contributo alla rigidità torsionale e alla flessione è data dal "D" box ovvero la struttura che sta davanti al longherone. Personalmente ho dei dubbi sulle centine ricavate da compensato di pioppo da 3 -4 mm alleggerite. Infatti la vena orizzontale del compensato di pioppo fa si che gli elementi che collegano il dorso al ventre delle centine, essendo appunto a vena orizzontale non sevono a nulla. Meglio sarebbe, fare almeno i nasi delle centine, sollecitati a compressione, in balsa o compensato di pioppo alleggerito si, ma a vena verticale! Allora si che ha senso irrigidire con fibrature la balsa costituente il "D" box. Sono d'accordo che il taglio laser permette cose incredibili e sempre più accessibili a tutti, ma attenzione che le leggi della meccanica sono quelle che sono e quando si parla di 5 metri e dieci chili io starei molto attento! Nei miei 3 metri per 2,5 kg, i longheroni sono in pino "rigatino" 12x3 con almeno 6 vene continue, la balsa di collegamento è a vena verticale a pieno spessore e non incollata di lato, i nasi delle centine sono in balsa da 2 a vena verticale, la balsa del "D" box di solito da 1,5mm la rivesto in fibra da 42 gr/dmq a trama diagonale. Per gli incollaggi uso resina epossidica leggermente addensata con micro ballons, anche la vinilica va bene ma quella vera, non le puttanate che asciugano prima e men che mai vinilica e ferro da stiro. Un motto dei vecchi del mio club recitava "Te ga premura de svolar? Lavora pian! Edi |
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User Data registr.: 19-12-2009 Residenza: Turriaco (GO)
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A prima vista la sezione del longherone principale sembra sufficente, un notevole contributo alla rigidità torsionale e alla flessione è data dal "D" box ovvero la struttura che sta davanti al longherone. Personalmente ho dei dubbi sulle centine ricavate da compensato di pioppo da 3 -4 mm alleggerite. Infatti la vena orizzontale del compensato di pioppo fa si che gli elementi che collegano il dorso al ventre delle centine, essendo appunto a vena orizzontale non sevono a nulla. Meglio sarebbe, fare almeno i nasi delle centine, sollecitati a compressione, in balsa o compensato di pioppo alleggerito si, ma a vena verticale! Allora si che ha senso irrigidire con fibrature la balsa costituente il "D" box. Sono d'accordo che il taglio laser permette cose incredibili e sempre più accessibili a tutti, ma attenzione che le leggi della meccanica sono quelle che sono e quando si parla di 5 metri e dieci chili io starei molto attento! Nei miei 3 metri per 2,5 kg, i longheroni sono in pino "rigatino" 12x3 con almeno 6 vene continue, la balsa di collegamento è a vena verticale a pieno spessore e non incollata di lato, i nasi delle centine sono in balsa da 2 a vena verticale, la balsa del "D" box di solito da 1,5mm la rivesto in fibra da 42 gr/dmq a trama diagonale. Per gli incollaggi uso resina epossidica leggermente addensata con micro ballons, anche la vinilica va bene ma quella vera, non le puttanate che asciugano prima e men che mai vinilica e ferro da stiro. Un motto dei vecchi del mio club recitava "Te ga premura de svolar? Lavora pian! Edi |
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User Data registr.: 17-01-2010 Residenza: pordenone
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User Data registr.: 21-04-2007 Residenza: pavullo modena
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Le centine oltre che di comp-da 3/4 mm sono anche di comp. da 6mm. Logicamente in corrispondenza dei foderi baionette NON sono allegerite. Quindi secondo te si dovrebbe fare le centine divise a metà? per riuscire a fare il naso delle stesse a vena verticale? io la vedo diversamente, questo potrebbe essere giusto per la robustezza dell'ala alla compressione quando per esempio la monti e la stringi fra le mani, ma per la resistenza strutturale aerodinamica penso proprio sia ininfluente. Usi per tutto l'incollaggio resina addensata? Pensa che io uso ciano ( abbinata a vinilica) e resina solo per l'incollaggio dei foderi baionette. La resina oltre che essere costosa pesa un tantino di più.... Non capisco cosa intendi sul discorso "taglio a laser"..... se ho ben capito, questa affermazione non mi piace.... ( a parte che io taglio a fresa..) Tu pensi che prima di fare un modello non abbia studiato nei minimi particolari la struttura? E soprattutto non abbia testato il prototipo? Come già detto ci sono modelli appartenenti a categorie specifiche, che vanno pilotati in un certo modo, piuttosto che in un altro. Ciao. | |
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User Data registr.: 06-01-2009 Residenza: Scarperia (fi)
Messaggi: 166
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Ciao Giulio , hai buona memoria , il primo Bocian è venuto giù due volte e sempre per problemi radio e sono sempre più convinto che è stato un bug del software della tx ; la costruzione l'ho fatta paro paro a come dice Giulio , leggermente più leggero (colpa mia che sono negato a stuccare e verniciare ) ma il modello volava egregiamente , ma uscito da una virata s'è messo col muso a scendere a 45 ad una velocità folle , fino a che gli alettoni si sono staccati e le baionette fortunatamente si sono piegate all'indietro mandando le ali indietro e facendo iniziare a roteare l'aliante lentamente su se stesso perdendo molta velocità fino a che non è finita l'aria e si è trovato di traverso un campo ![]() Vista la botta i danni erano relativamente pochi : parte davanti della fuso fino al carman , la parte centrale dove sono bloccati i foderi della baionetta sulla fuso da rifare e l'ali era rotta sulle prime centine per la botta contro la fuso e le estremità di una semiala ma non so bene dove aveva battuto ; i lungheroni e tutto il dbox erano integri Comunque l'ho riparato fibrando l'ala con tela da 40 g dandogli all'ala un a buona rigidità. Rivolo dopo la riparazione ,tutto ok il modello vola benissimo ,ma lui che fa? all'uscita di una spiralata muso in basso e picchiata esagerata .. smanetto gli stic in tutti i modi ma niente ... solo un attimo sente i comandi , si rimette in piano un secondo e taa rimette il muso in picchiata a velocita esagerata fino a che non ritrova sulla sua strada non un campo ma un tetto di una casa . Pensa te che ha rotto le tegole ,la soletta in cemento la guaina e si e conficcato nell'isolante per 10 cm . la fuso nella meta anteriore distrutta , l'ala accartocciata ma i longheroni si sono rotti solo nella parte terminale dove a battuto contro la parte rialzata del tetto . A parere mio l'ala è molto ben progettata e fatta e non ha nessun tipo di problemi strutturali considerando che è un veleggiatore e non un swift. Sempre a parere mio questo tipo di struttura non da il meglio da i lungheroni più o meno robusti , ma dalla qualità e dall'assemblaggio di tutti i particolari che costituiscono il d box, e inutile peso in più e dispendioso mettere longheroni esagerati , oppure mettere i tappetti che uniscono i longheroni con la vena orizzontale invece che verticale o incollare male le centine . Inoltre la baionetta a doppia lama è noiosa a mettere ma è molto più flessibile e ti può salvare il modello come nel primo caso . Metto due fotine
__________________ www.modellistimugello.net[/SIZE] | |
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Come spesso succede, le parole scritte e non dette a voce magari attorno ad un tavolo imbandito, possono "suonare" provocatorie o accusatorie. Al di la di alcune "finezze" migliorabili in qualsiasi modello, credo che non sia da criticare la bontà progettuale e in particolare aggiungerei che alcune osservazioni, è evidente che sono state fatte non conoscendo la tipologia costruttiva e la progettazione dei modelli di Giulio. Il mio pensiero in questa faccenda è: un modello ha avuto un problema ed è venuto giù... parliamone! Ma per un modello che ha avuto un problema, quanti sono quelli che stanno volando con la massima tranquillità? ...Tanti! Evitiamo di fare critiche senza conoscere e siamo più costruttivi, eh? ![]() Dal canto mio, pur nel dispiacere per quanto è successo al modello di Roberto, posso solo dire che non vedo l'ora di iniziare la costruzione del mio Bocian! Mario |
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User Data registr.: 07-03-2008 Residenza: Trasacco
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Leggo con molta attenzione il susseguirsi di interventi autorevoli ... Il mio prendetelo come statistica ... (non si sa mai ... la statistica fa giurispudenza). Premessa-battuta a parte volevo dire che in tutti i miei modelli di Giulio, per problemi di reperibilità, ho SEMPRE SOTTODIMENSIONATO QUALITATIVAMENTE il materiale progettuale senza mai, e sottolineo mai, avere avuto problemi di questo genere. Nemmeno il Bocian è riuscito a sfuggire a questa regola. Non sarei intervenuto, se sabato scorso non mi fosse accaduta una cosa attinente a ciò che è oggetto di discussione. Dopo il collaudo postato in altro 3end, si sono susseguite altre ore di volo fino ad arrivare a sabato scorso: giornata fantastica, termiche da paura, mi ritrovo a pilotare il modello in luoghi a me insoliti, a rischio cervicale per intenderci. La faccio breve: inizio a stancarmi, non capisco più se il modello sale o scende. Controllo con la coda dell'occhio la quota che hanno raggiunto i miei amici, sono il più alto, ma subito vengo scosso da un forte sìbilo: è il mio modello che sta scendendo, non oso nemmeno immaginare la velocità, do una leggera cabratina ma il modello sembra non risentire del comando, in un secondo nella mia mente ripassano come un film tutte le fasi della costruzione, altra cabrata, questa volta più energica, esagererei se dicessi che le ali si toccano, il modello riprende quota, sono già altezza pendio, virata a sinistra ed atterro. La mia giornata di volo finisce li. Ho avuto paura. Meglio controllare con calma le ali in laboratorio. Intatte Ora alcuni dati per gli esperti in modo tale da dare elementi utili alla causa: le prima 5 centine in comp da 5 per un totale di 30 cm le restanti in balsa da 3 mm piene doppio longherone, d-box stesse sezioni descritte da Giulio anzi no .... il legno trovato da hobby era da 5 mm non c'era molta scelta ... avevano solo tavole di Kotò della Pircher difficoltà a trovare baionette e foderi in ottoni opto per un tondo di acciaio da 14 che entra fino alla 5 centina fodero baionetta in fibra di vetro rivestimento ala : roba cinese Covering Film Solid White (5mtr) 113 incollaggio ala: colla vinilica ferramenta peso del modello 8.450 kg in ordine di volo dimenticavo: piano di lavoro non sufficiente per l'intera apertura dell'ala. Raccordo gli ultimi cm spessorando sotto, quindi da tenere in considerazione eventuale svirgolamento ... Spero di essere stato utile!
__________________ Gianni |
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User Data registr.: 01-09-2011 Residenza: Firenze
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azz, ale rivedendo le foto, ripenso a quella giornata e mi si rizzano i peli sul groppone, comunque la foto la dice tutta sulla struttura, e pensare che ha fatto diversi metri in picchiata a 1000 all'ora. curiosità, stò andando a lavorare proprio in quella casa, l'anno comprata dei miei amici. |
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User Data registr.: 17-01-2010 Residenza: pordenone
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![]() tornando a noi l'incollaggio lo ho fatto come tutti gli altri modelli con ciano come (chiodi)e vinilica quella tosta ceduta dal mio amico falegname con un esperienza di 40 anni di lavoro che è sempre lui che mi prepara longaroni al decimo di millimetro ![]() ![]() dimenticavo sui foderi resina | |
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User Data registr.: 19-12-2009 Residenza: Turriaco (GO)
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Giulio, non discuto la tua tecnica costruttiva, cito il taglio laser, ma con la fresa è lo stesso, per il fatto che la vena orizzontale del materiale fa sì che gli elementi verticali o diagonali che siano hanno la vena "sbagliata". Che poi, e i fatti lo dimostrano, i modelli volino bene non vuol dire che non si possa fare di meglio. Le centine degli alianti full size hanno i puntoni con lavena verticale in quanto negli sforzi di flessione la pelle superiore del D box tende ad avvicinarsi a quella inferiore, contrastare questo con elementi a vena orizzontale e tecnicamente sbagliato. Con il sistema che faccio io le centine sono in due pezzi ma non ho mai avuto problemi. In ogni caso che parlo a fare, leggo di modelli che sfondano tetti.... Tornando al Bocian, anche io ne ho fatto uno di 3 m e 40 perfettamente in scala e devo dire che non era molto stabile dal momento che il profondità è molto vicino alla fuso generando un coefficente di stabilità molto basso. Edi |
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