articolo aerotraino su modellismo...

[LV-GDG]

un doppione....

[ASW17]

Sono rimasto molto male,
Da anni acquisto la rivista, di ventus non mi manca nemmeno un numero , ho tutti i numeri. di settimo Cielo, ho fatto abbonamento e nel primo numero del 2013 mi Ritrovo questo doppione, capisco la crisi ma lo trovo poco professionale, speriamo per il futuro

[LV-GDG]

Originalmente inviato da ASW17

Sono rimasto molto male,
Da anni acquisto la rivista, di ventus non mi manca nemmeno un numero , ho tutti i numeri. di settimo Cielo, ho fatto abbonamento e nel primo numero del 2013 mi Ritrovo questo doppione, capisco la crisi ma lo trovo poco professionale, speriamo per il futuro

Anche io ci sono rimasto male... Anche le foto sono lJe stesse!!!!

Dio mio quanto siete difficili! Mai sentiro dire "repetita juvant"? Mettete insieme quell'articolo (che comunque non tutti hanno letto la prima volta) e quello di Borg che trovate sul sito e poi ditemi se si può scrivere molto di più e soprattutto di più originale sulla tecnica del traino. Le restanti 74 pagine di questo numero sono merda, per caso? Quet'anno Modellismo fa 20 anni di attività, in questi 20 mi sarà capitato si e no due o tre volte di ripubblicare un vecchio articolo e l'ho sempre fatto a ragion veduta. Non vi pare di esagerare leggermente, no?


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[ranox]

Originalmente inviato da LV-GDG

un doppione....

Originalmente inviato da ASW17

Sono rimasto molto male,
Da anni acquisto la rivista, di ventus non mi manca nemmeno un numero , ho tutti i numeri. di settimo Cielo, ho fatto abbonamento e nel primo numero del 2013 mi Ritrovo questo doppione, capisco la crisi ma lo trovo poco professionale, speriamo per il futuro

Non vedo il problema, il numero di settimo cielo? che voi dite non l' ho mai letto.. e con me chissà quanti altri.

E poi alla fine la materia è quella che è.. i concetti son quelli.
Non è che ci si molto da aggiungere quando si è già detto tutto.
Per chi come me non aveva mai letto di aerotraino è stato utilie confrontarmi.
Alcune cose mi son sembrate anche eccessivamente dettagliate, ma probabilmente quello che è scontato per me magari non lo è per chi vuole avvicinarsi al volo in pendio in pianura..

Robbè

[LV-GDG]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Dio mio quanto siete difficili! Mai sentiro dire "repetita juvant"? Mettete insieme quell'articolo (che comunque non tutti hanno letto la prima volta) e quello di Borg che trovate sul sito e poi ditemi se si può scrivere molto di più e soprattutto di più originale sulla tecnica del traino. Le restanti 74 pagine di questo numero sono merda, per caso? Quet'anno Modellismo fa 20 anni di attività, in questi 20 mi sarà capitato si e no due o tre volte di ripubblicare un vecchio articolo e l'ho sempre fatto a ragion veduta. Non vi pare di esagerare leggermente, no?


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Noi non stiamo parlando della rivista nel suo complesso (la quale e' sempre ottima), stiamo parlando di un articolo specifico.

Per noi appassionati di aerotraino, abbiamo poche (una ?) pubblicazione periodica che a volte propone un articolo sull'argomento... e dopo la lunga attesa ritrovare un doppione di un vecchio articolo... lascia un po' di amaro in bocca.

E' vero che poco altro si può dire sull'argomento, però pensandoci bene, si potrebbe discutere di tante altre cose in merito, il costo del traino (sinceramente per me non deve essere gratuito e caricare costi, manutenzione, rischio e acquisto solo al pilota trainatore senza condividere le spese), la sicurezza nelle manifestazioni di aerotraino (oggi direi quasi inesistente!) (affermare che negli ultimi anni non si sono mai verificati infortuni gravi e quindi l'attivita e' sicura e' sbagliato!), ecc. ecc.

L'argomento aerotraino (oltre alla sola lunghezza del cavo e ai cc dei motori) da' spunto per tante altre cose...

Per concludere, bello il periodico (sono abbonato e continuerò a esserlo), ripetere un articolo un po' meno...

Guillermo Di Gennaro

Originalmente inviato da LV-GDG

Noi non stiamo parlando della rivista nel suo complesso (la quale e' sempre ottima), stiamo parlando di un articolo specifico.

Per noi appassionati di aerotraino, abbiamo poche (una ?) pubblicazione periodica che a volte propone un articolo sull'argomento... e dopo la lunga attesa ritrovare un doppione di un vecchio articolo... lascia un po' di amaro in bocca.

E' vero che poco altro si può dire sull'argomento, però pensandoci bene, si potrebbe discutere di tante altre cose in merito, il costo del traino (sinceramente per me non deve essere gratuito e caricare costi, manutenzione, rischio e acquisto solo al pilota trainatore senza condividere le spese), la sicurezza nelle manifestazioni di aerotraino (oggi direi quasi inesistente!) (affermare che negli ultimi anni non si sono mai verificati infortuni gravi e quindi l'attivita e' sicura e' sbagliato!), ecc. ecc.

L'argomento aerotraino (oltre alla sola lunghezza del cavo e ai cc dei motori) da' spunto per tante altre cose...

Per concludere, bello il periodico (sono abbonato e continuerò a esserlo), ripetere un articolo un po' meno...

Guillermo Di Gennaro

Caro Guillermo,
Un articolo sulla tecnica dell'aerotraino per forza di cose non può essre rivolto a chi giá lo pratica da tempo e quindi sa più o meno tutto, ma soprattutto ai principianti o a coloro che ci vorrebbero provare per la prima volta. Costoro, con ogni probabilitá, non hanno mai letto un articolo uscito quasi 10 anni fa su una pubblicazione specialistica e che è valido ancora oggi, così come tu e molti altri non avevate quasi sicuramente letto ( o non lo ricordavate) l' articolo di Borg sul sito. Quest'ultimo ha parecchi anni di più e in questo caso l'ho un po' rimaneggiato per aggiornarlo ai tempi, ma quello di Cocker è attualissimo e quindi l'ho lasciato com'era. Se vi siete sentiti defraudati per queste sei pagine, vorrá dire che vi devo circa 56 centesimi. Ricordatemelo quando c'incontriamo che vi offro un caffè!
Tirare in ballo la crisi, come ha fatto qualcuno, è perlomeno ridicolo. Ad ogni numero ho sempre il problema di cosa lasciare fuori e non di cosa mettere dentro... quella della ripubblicazione è stata una scelta precisa e la rifarei domani: la roba buona merita di essere sempre valorizzata. Chi fa una rivista non può lavorare nell'ottica del singolo lettore, ma della massa. Se poi a volte qualcuno ci rimane male, come si dice a Roma, "A chi tocca, nun s'engrugna".


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[Manubrio]

io ad esempio è la prima volta che lo leggo.
In quei pochi articoli che ho scritto per l'esimio ho sempre ripetuto alcuni concetti tecnici che fanno intrinsecamente parte della materia di cui stavo parlando. Lo si fa nel rispetto del lettore nuovo.

Ripetere un articolo ha la stessa valenza: riproporre una materia importante a nuovi lettori.
Io ripubblicherei gli articoli di marzocchi e parecchi altri, roba da antologia.

Riscrivere lo stesso articolo con nuove parole, invece di ripubblicarlo integralmente?

Dipende dalle parole che metti al contorno, dalla verve dell'autore, se ci sono fatti recenti da innestare, eccetera. Non so: l'aerotraino nel mar caspio con ekranoplani come trainatori.
Oppure: il traino dei sei metri in bicicletta. Ancora: la quota grazie ai retrorazzi.

In germania, così lo sapete, nelle gare di aertotraino ormai non usano altro che riproduzioni di verricelli a motore a scoppio, con 4 valvole per cilndro.
I trainatori sono finiti, il wilga con la mucca carolina è diventato una casa per la barbie, le ali gettate nel cassonetto.
Ne hanno salvato il motore, per farci un verricello.

A proposito: sono in vendita riproduzioni del pendio della wassercuppe, da installare in pianura.
La Germania, Signori, sta tornando alla tradizione.

[rekoj]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Dio mio quanto siete difficili! Mai sentiro dire "repetita juvant"? Mettete insieme quell'articolo (che comunque non tutti hanno letto la prima volta) e quello di Borg che trovate sul sito e poi ditemi se si può scrivere molto di più e soprattutto di più originale sulla tecnica del traino. Le restanti 74 pagine di questo numero sono merda, per caso? Quet'anno Modellismo fa 20 anni di attività, in questi 20 mi sarà capitato si e no due o tre volte di ripubblicare un vecchio articolo e l'ho sempre fatto a ragion veduta. Non vi pare di esagerare leggermente, no?


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Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Caro Guillermo,
Un articolo sulla tecnica dell'aerotraino per forza di cose non può essre rivolto a chi giá lo pratica da tempo e quindi sa più o meno tutto, ma soprattutto ai principianti o a coloro che ci vorrebbero provare per la prima volta. Costoro, con ogni probabilitá, non hanno mai letto un articolo uscito quasi 10 anni fa su una pubblicazione specialistica e che è valido ancora oggi, così come tu e molti altri non avevate quasi sicuramente letto ( o non lo ricordavate) l' articolo di Borg sul sito. Quest'ultimo ha parecchi anni di più e in questo caso l'ho un po' rimaneggiato per aggiornarlo ai tempi, ma quello di Cocker è attualissimo e quindi l'ho lasciato com'era. Se vi siete sentiti defraudati per queste sei pagine, vorrá dire che vi devo circa 56 centesimi. Ricordatemelo quando c'incontriamo che vi offro un caffè!
Tirare in ballo la crisi, come ha fatto qualcuno, è perlomeno ridicolo. Ad ogni numero ho sempre il problema di cosa lasciare fuori e non di cosa mettere dentro... quella della ripubblicazione è stata una scelta precisa e la rifarei domani: la roba buona merita di essere sempre valorizzata. Chi fa una rivista non può lavorare nell'ottica del singolo lettore, ma della massa. Se poi a volte qualcuno ci rimane male, come si dice a Roma, "A chi tocca, nun s'engrugna".


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http://www.baronerosso.it/forum/aero...ml#post3572337

magari visto il battage pubblicitario si era creata un'aspettativa diversa.

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da gussalapita

io ad esempio è la prima volta che lo leggo.
In quei pochi articoli che ho scritto per l'esimio ho sempre ripetuto alcuni concetti tecnici che fanno intrinsecamente parte della materia di cui stavo parlando. Lo si fa nel rispetto del lettore nuovo.

Ripetere un articolo ha la stessa valenza: riproporre una materia importante a nuovi lettori.
Io ripubblicherei gli articoli di marzocchi e parecchi altri, roba da antologia.

Riscrivere lo stesso articolo con nuove parole, invece di ripubblicarlo integralmente?

Dipende dalle parole che metti al contorno, dalla verve dell'autore, se ci sono fatti recenti da innestare, eccetera. Non so: l'aerotraino nel mar caspio con ekranoplani come trainatori.
Oppure: il traino dei sei metri in bicicletta. Ancora: la quota grazie ai retrorazzi.

In germania, così lo sapete, nelle gare di aertotraino ormai non usano altro che riproduzioni di verricelli a motore a scoppio, con 4 valvole per cilndro.
I trainatori sono finiti, il wilga con la mucca carolina è diventato una casa per la barbie, le ali gettate nel cassonetto.
Ne hanno salvato il motore, per farci un verricello.

A proposito: sono in vendita riproduzioni del pendio della wassercuppe, da installare in pianura.
La Germania, Signori, sta tornando alla tradizione.

Il fatto è che sono tutti in attesa dell'articolo con le ultime rivelazioni sull'Università Polacca che ben sai, quello che non completi mai nonostante tutte le tue promesse.
Anche nel giornalismo modellistico vanno molto gli "spettegulèss", suggerisco di modificare il titolo della rivista, vedrei bene "Modellismo 2000" o "Chi modellismo".