consiglio motore ventus 4.5m

[oliver]

Originalmente inviato da Edima

Bisogna darsi un un traguardo, decidere cosa si vuole fare. Uscire da una discendenza e riportare a casa il modello è diverso dal decollare da una pista come diverso dal salire in candela. Suporre una discendenza da 1,5 m/sec è normale, ed è anche normale uscirne planando, se la condizione negativa permane su larga parte del pendio e la quota cala, si dà motore. In questo caso 600W per un modello da 6 kg bastano per salire a circa 2,5 m/sec. Esperienza e "formule" confermano. La configurazione con motore in pinna è più performante di quella con motore in punta, in fatti dietro all'elica non c'è praticamente niente fino al direzionale che disturba la spinta. Nel caso del motore in punta, configurazione più comoda e leggera ma meno aerodinamica a meno di far sparire le pale dell'elica, la fusoliera disturba il flusso e riduce un poco la spinta. Per mentalità tendo sempre a risparmiare sull'energia trasportata ed a usare il motore solo per fare quota in maniera tranquilla per poi planare, nulla vieta di aumentare i watt, più peso (o meno autonomia) ma più velocità di salita, c'è da scegliere!
Mi permetto di aggiungere una "formula" di uso comune e più che provata per calcolare i watt necessari per salire a una certa velocità, in m/sec, dato un modello di peso noto. N.B. uso corretto per motori in diretta, senza riduttore.
W (= Ampere assorbiti dal motore x Volt erogati dalle batterie) = 40X peso del modello (kg) x velocità di salita (m/sec) ove 40 è una costante che tiene conto della densità dell'aria rendimenti vari ecc.
Usando questi parametri ci si accorgerà che un Piper, relativamente poco aerodinamico, salirà meno di di una riproduzione di aliante, e ancora meno di un tutt'ala con motore spingente con NIENTE dietro all'elca.
Tutto cambia in positvo con l'uso di un riduttore, chi pratica l'Autonomy lo sa! personalmente tanti anni fa con uno speed 600, riduttore 1:3, monopala, batterie 6 x 1500mA Nicad volavo per quasi un'ora......
Buoni watt
Edi

Grazie mille , allora proverò prima con un motore da 500w che mi trovoin casa . Non ho capito come fai a dire dalla formula che il piper sale meno , cambi il primo dato ?? Varia da modello a modello ??
Grazie Oliver

[Edima]

Con il tempo ho capito che la "formula" è generalizzata, evidententemente tiene conto solo in parte dell'aerodinamica del modello. Una riproduzione di un Piper con una grossa sezione di fusoliera e basso allungamento offre molta più resistenza di una riproduzione di aliante. In ogni caso per una riproduzione di aliante è ben centrata.
Edi

Originalmente inviato da Edima

La configurazione con motore in pinna è più performante di quella con motore in punta

non sono dello stesso parere, il braccio rappresentato dalla pinna trasforma parte della spinta in momento picchiante, ragione per cui le pinne devono avere una certa incidenza positiva, 10, 15 gradi. Inoltre la pinna stessa, ed i portelli se restano aperti, rappresentano resistenza aerodinamica in più. Infine l'estrazione della pinna e l'azionamento del motore su un modello già in difficoltà, soprattutto se riproduzione non grandissima (1:4 nel caso in esame) e caricata, comporta rischi di scammellamenti, stalli... Aggiungiamoci complessità e costi, tutte ragioni che mi portano a preferire il motore in punta, come motorizzazione "salvamodello" da pendio.

[Clabe]

Originalmente inviato da Edima

Bisogna darsi un un traguardo, decidere cosa si vuole fare. Uscire da una discendenza e riportare a casa il modello è diverso dal decollare da una pista come diverso dal salire in candela. Suporre una discendenza da 1,5 m/sec è normale, ed è anche normale uscirne planando, se la condizione negativa permane su larga parte del pendio e la quota cala, si dà motore. In questo caso 600W per un modello da 6 kg bastano per salire a circa 2,5 m/sec. Esperienza e "formule" confermano. La configurazione con motore in pinna è più performante di quella con motore in punta, in fatti dietro all'elica non c'è praticamente niente fino al direzionale che disturba la spinta. Nel caso del motore in punta, configurazione più comoda e leggera ma meno aerodinamica a meno di far sparire le pale dell'elica, la fusoliera disturba il flusso e riduce un poco la spinta. Per mentalità tendo sempre a risparmiare sull'energia trasportata ed a usare il motore solo per fare quota in maniera tranquilla per poi planare, nulla vieta di aumentare i watt, più peso (o meno autonomia) ma più velocità di salita, c'è da scegliere!
Mi permetto di aggiungere una "formula" di uso comune e più che provata per calcolare i watt necessari per salire a una certa velocità, in m/sec, dato un modello di peso noto. N.B. uso corretto per motori in diretta, senza riduttore.
W (= Ampere assorbiti dal motore x Volt erogati dalle batterie) = 40X peso del modello (kg) x velocità di salita (m/sec) ove 40 è una costante che tiene conto della densità dell'aria rendimenti vari ecc.
Usando questi parametri ci si accorgerà che un Piper, relativamente poco aerodinamico, salirà meno di di una riproduzione di aliante, e ancora meno di un tutt'ala con motore spingente con NIENTE dietro all'elca.
Tutto cambia in positvo con l'uso di un riduttore, chi pratica l'Autonomy lo sa! personalmente tanti anni fa con uno speed 600, riduttore 1:3, monopala, batterie 6 x 1500mA Nicad volavo per quasi un'ora......
Buoni watt
Edi

Chissà come mai... perchè con il riduttore usi eliche più grandi che sono più efficienti.
In pinna, più l'elica è grande più è grande la distanza della spinta dall'asse di volo (oltre che lo squarcio sopra la fusoliera...) di conseguenza aumenta l'incidenza della stessa per correggere le forze negative in gioco. Capisco che l'usare un'oggetto autocostruito sia di enorme soddisfazione, ma montare una pinna per salvare il modello in pendio mi sembra sbagliato anche perchè l'apertura sul dorso della fusoliera la rende particolarmente delicata, mentre in pendio i modelli servono particolarmente robusti. In pianura la pinna è sicuramente più realistica ma devi decollare da terra altrimenti con il lancio a mano non è così facile.
Claudio

[oliver]

Originalmente inviato da Clabe

Chissà come mai... perchè con il riduttore usi eliche più grandi che sono più efficienti.
In pinna, più l'elica è grande più è grande la distanza della spinta dall'asse di volo (oltre che lo squarcio sopra la fusoliera...) di conseguenza aumenta l'incidenza della stessa per correggere le forze negative in gioco. Capisco che l'usare un'oggetto autocostruito sia di enorme soddisfazione, ma montare una pinna per salvare il modello in pendio mi sembra sbagliato anche perchè l'apertura sul dorso della fusoliera la rende particolarmente delicata, mentre in pendio i modelli servono particolarmente robusti. In pianura la pinna è sicuramente più realistica ma devi decollare da terra altrimenti con il lancio a mano non è così facile.
Claudio

Il taglio nella fusoliera non è grandissimo , in quanto il meccanismo è come quello di JK-Klapptriebwerke - Klapptriebwerke in Perfektion e poi viene rinforzato a dovere .

[danielep]

Originalmente inviato da oliver

Il taglio nella fusoliera non è grandissimo , in quanto il meccanismo è come quello di JK-Klapptriebwerke - Klapptriebwerke in Perfektion e poi viene rinforzato a dovere .

Potresti postare qualche foto della tua pinna?

Daniele

[oliver]

questo è il prototipo, poi lo faccio fresare in alluminio. l' elica che si piega in avanti la ho fatta con un elastico visto che una apposta in casa non la ho

[oliver]

un video .

[Clabe]

Originalmente inviato da oliver

questo è il prototipo, poi lo faccio fresare in alluminio. l' elica che si piega in avanti la ho fatta con un elastico visto che una apposta in casa non la ho

Con la 12X6 e 800 W arrivi a 3kg di trazione statica...
da terra sull'erba non decolli secondo me.
Claudio

[oliver]

Ma a me non me ne frega nnt di partire de terra !!!!