White-crash

[ranox]

Originalmente inviato da Valerio Ceccherini

Già il titolo del tread "White Crash" mi lascia presagire infausti epiloghi, comunque il modello è noto per essere un più che onesto modello da termica, prova a svegliare il castoro dal letargo

lasciarlo dormire no?

Robbè

[MAXZANI]

Originalmente inviato da m.mauro

Se guardi il progetto, c'è un motore a spazzole, con riduzione, ed è del 1972!!

Intendo dire che sul progetto originale pubblicato su Modellistica nel n°04 1976 non e' presente alcun motore...............

[obeche]

Originalmente inviato da MAXZANI

Intendo dire che sul progetto originale pubblicato su Modellistica nel n°04 1976 non e' presente alcun motore...............

......... e nemmeno alettoni e flap.

@m.mauro: quello riproposto nel 2012 è stato risegnato, qualche annetto dopo, da Mauro Capodaglio.

[Kat Sitwoy]

Ho alcune notizie per voi:

1) Nel 1972 i modelli elettrici (salvo rarissimi modelli sperimentali) non esistevano.

2) I veleggiatori erano SOLO a due assi. Di veleggiatori con gli alettoni non ce n'erano, figuriamoci con i flap...

3) I radiocomandi avevano al massimo 4 canali, quattro servi grossi come mattoni che passavano da un modello all'altro, erano affidabili come un'Alfasud usata e non avevano neppure l'inversione di corsa, figuriamoci tutto il resto!

4) Modelli come il White Trash, l'Hobie Hawk, il Bird of Time ed il Sagitta erano il massimo che si potesse pretendere in campo competitivo, eppure nessuno si è mai ammazzato per la disperazione, anzi... direi che si divertivano molto più di oggi che siamo pieni di fregne e viziati da fare schifo.

Detto questo, l'articolo originale non è quello di Modellistica, ma quello di Model Builder e siccome sono buono e generoso, ve lo regalo in allegato.

[imbamar]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

Ho alcune notizie per voi:

1) Nel 1972 i modelli elettrici (salvo rarissimi modelli sperimentali) non esistevano.

2) I veleggiatori erano SOLO a due assi. Di veleggiatori con gli alettoni non ce n'erano, figuriamoci con i flap...

3) I radiocomandi avevano al massimo 4 canali, quattro servi grossi come mattoni che passavano da un modello all'altro, erano affidabili come un'Alfasud usata e non avevano neppure l'inversione di corsa, figuriamoci tutto il resto!

4) Modelli come il White Trash, l'Hobie Hawk, il Bird of Time ed il Sagitta erano il massimo che si potesse pretendere in campo competitivo, eppure nessuno si è mai ammazzato per la disperazione, anzi... direi che si divertivano molto più di oggi che siamo pieni di fregne e viziati da fare schifo.

Detto questo, l'articolo originale non è quello di Modellistica, ma quello di Model Builder e siccome sono buono e generoso, ve lo regalo in allegato.

Infatti....che nostalgia !

[MAXZANI]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

Ho alcune notizie per voi:

1) Nel 1972 i modelli elettrici (salvo rarissimi modelli sperimentali) non esistevano.

2) I veleggiatori erano SOLO a due assi. Di veleggiatori con gli alettoni non ce n'erano, figuriamoci con i flap...

3) I radiocomandi avevano al massimo 4 canali, quattro servi grossi come mattoni che passavano da un modello all'altro, erano affidabili come un'Alfasud usata e non avevano neppure l'inversione di corsa, figuriamoci tutto il resto!

4) Modelli come il White Trash, l'Hobie Hawk, il Bird of Time ed il Sagitta erano il massimo che si potesse pretendere in campo competitivo, eppure nessuno si è mai ammazzato per la disperazione, anzi... direi che si divertivano molto più di oggi che siamo pieni di fregne e viziati da fare schifo.

Detto questo, l'articolo originale non è quello di Modellistica, ma quello di Model Builder e siccome sono buono e generoso, ve lo regalo in allegato.

Grazie....in zona mi ricordo che in tanti avevano costruito il Paragon.......alcuni equipaggiati con radio Kraft........

[MAXZANI]

La radio che avevo sul white trash........

[m.mauro]

Ed in effetti, come risposta alla "meraviglia" di provvedere un simile modello (simile in quanto dell 72), di motore, quando in effetti il progetto il origine nn ne mostrava di motorizzazioni.

Caro Maxzani, è per me giustificata, in quanto io mi basavo sulla "riedizione" del Capodaglio, che prevede alettoni (prima in origine nn c'erano) e flap (in origine nn cerano), come anche la dotazione di un elettrico ridotto.

Credo che oggi a distanza di qualke anno, dalla rivisitazione fatta dal Sig. Capodaglio, ci sia la possibilità di motorizzazioni dirette (brusless).

Il nominare il thread, White crash, è forse stato dovuto dall'esserci già un thread intitolato White trash e inserito il 27-09-"12, mentre questo è iniziato il 29-09-"12.

[bpmail1]

Originalmente inviato da m.mauro

Ed in effetti, come risposta alla "meraviglia" di provvedere un simile modello (simile in quanto dell 72), di motore, quando in effetti il progetto il origine nn ne mostrava di motorizzazioni.

Caro Maxzani, è per me giustificata, in quanto io mi basavo sulla "riedizione" del Capodaglio, che prevede alettoni (prima in origine nn c'erano) e flap (in origine nn cerano), come anche la dotazione di un elettrico ridotto.

Credo che oggi a distanza di qualke anno, dalla rivisitazione fatta dal Sig. Capodaglio, ci sia la possibilità di motorizzazioni dirette (brusless).

Il nominare il thread, White crash, è forse stato dovuto dall'esserci già un thread intitolato White trash e inserito il 27-09-"12, mentre questo è iniziato il 29-09-"12.

confermo... l'ho fatto lo scorso inverno (per la verità ne ho fatti due)... l'ho motorizzato con un brushless da 28 non ridotto mi sembra sia un 1000kv e con 3 celle da 2500 mah va che è una bellezza.
L'ho centrato senza un solo grammo di piombo.
lo uso tantissimo e mi diverto un sacco. al campo me lo chiamano "modello lampadario" o altre cose del genere (vero maxzani?) ma è solo invidia!

[nicthepic]

Originalmente inviato da Kat Sitwoy

Ho alcune notizie per voi:

1) Nel 1972 i modelli elettrici (salvo rarissimi modelli sperimentali) non esistevano.

2) I veleggiatori erano SOLO a due assi. Di veleggiatori con gli alettoni non ce n'erano, figuriamoci con i flap...

3) I radiocomandi avevano al massimo 4 canali, quattro servi grossi come mattoni che passavano da un modello all'altro, erano affidabili come un'Alfasud usata e non avevano neppure l'inversione di corsa, figuriamoci tutto il resto!

4) Modelli come il White Trash, l'Hobie Hawk, il Bird of Time ed il Sagitta erano il massimo che si potesse pretendere in campo competitivo, eppure nessuno si è mai ammazzato per la disperazione, anzi... direi che si divertivano molto più di oggi che siamo pieni di fregne e viziati da fare schifo.

Detto questo, l'articolo originale non è quello di Modellistica, ma quello di Model Builder e siccome sono buono e generoso, ve lo regalo in allegato.

tie'! in rosso e bello grande!!!!