22 maggio 12, 08:10 | #11 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
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| Citazione:
In elettronica la parola d'ordine è fili corti, generosi e saldature, o al massimo contatti dorati. Io uso un sistema di "centralina passiva" (non sò se è corretto chiamarla così) di cui si è parlato sul forum. In fondo non è altro che una sorta di quadro di smistamento che alimenta i servi collegati tramite cavi generosi e spinette tipo Multiplex mentre l'rx con le sue spinette e pettini viene alimentata dagli stessi servi. Il vantaggio a mio parere è il seguente, non si usa un pettinino per alimentare tutti i servi e nemmeno ci si affida alle piste elettriche della ricevente, l'attacca/stacca delle prese alari viene affidato a spine e contatti più generosi così come molto generoso può essere il cavo che parte dalle batterie. Ogni servo viene saldato al suo cavo di alimentazione per la lunghezza necessaria. L'alimentazione è affidata a due batterie A123 in serie senza nessun riduttore di tensione (7.4v). Non pensate che sia l'uovo di colombo è semplicemente un'altro modo per cercare la sicurezza. Ma forse per stare più sicuri dovremmo avere il coraggio di fare un passo indietro invece di cercare di spingersi sempre oltre... Claudio Ultima modifica di Clabe : 10 ottobre 16 alle ore 13:38 | |
23 maggio 12, 16:38 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-12-2004 Residenza: Castelfranco Vto.
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Il modello caduto a Nervesa a cui fà riferimento LV-GDG è il mio Di elettronica rindondante c'era il giusto secondo mé Radio MC-32 con modulo tx Weatronic (doppio tx) ricevente -centralina Weatronic quindi doppia rx due pacchi batteria la centralina gestisce le 22 uscite attraverso 8 alimentatori separati con limitazione di corrente. Purtroppo il sistema Weatronic ha un tallone d'Achille il cavetto tra Tx e Modulo di trasmissione Verbindungskabel Sendemodul - Sender | Zubehör | Sendemodule per rendere le dimensioni la spinetta a 4 poli è larga 5mm i filini chiamarli in modo diverso sarebbe un'esagerazione sono crimpati alla presa in un modo indegno per l'importanza che ha questo cavetto. Risultato durante il volo il contatto si apriva e chiudeva, accendendo e spegnendo il modulo di trasmissione. Questo confermato da circa 35 file aperti e chiusi dalla telemetria ad ogni accensione e spegnimento in circa 10 min di funzionamento. Ho risolto spero spelando i filini nella presa e stagnandoli. In allegato le foto dell'intervento. In quanto all'elettronica una volta me lo ha salvato avvertendomi del cedimeto del pacco batteria la seconda volta me lo ha abbattuto morale: con o senza sarebbe caduto. questo è quanto Daniele ps. la cosa che ritengo vergognosa è che Weatronic l'estate scorsa ha messo in commercio il nuovo modulo ma con lo stesso schifosissimo cavetto
__________________ Daniele Polo il mio sito http://danielepolo.jimdo.com e dove volo www.rossanomodel.com |
23 maggio 12, 18:51 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-09-2007 Residenza: Pendio gli Anconetani sono insopportabili...
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Grazie mille per le info Daniele. Ti ho visto volare e ho visto i tuoi modelli, quindi il dubbio che non fosse un tuo errore era scontato. Devo prendere un modulo weatronic e penso sarà la prima cose che controllerò! Il modello è recuperabile? Speriamo di si...in bocca al lupo per la riparazione semmai!!
__________________ w il TRIO Lopez - Marchesini - Solenghi |
23 maggio 12, 19:03 | #14 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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A parte che vedremo in futuro se potrà sopravvivere alla concorrenza, un sistema che ha un punto debole non dovrebbe essere oggetto di modifica da parte del costruttore o uscire dal mercato? A me sembra ben pensato ma poco "usabile", complesso e se continui ad investigare troverai altri incidenti in cui la "colpa" si da da al modellista imprevidente, disattento, impreparato o che ha letto male o male interpretato le istruzioni....a me sembra anche un po colpa della weatronik che non si cura tanto di renderlo adatto a modellisti comuni. | |
23 maggio 12, 22:20 | #15 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-12-2004 Residenza: Castelfranco Vto.
Messaggi: 2.529
| Quel sistema ho adottato e visto il costo me lo devo tenere. Di recente sono passato alla MC-32 che è compatibile Weatronic e quindi avrò modo di provare HOTT che mi alletta non poco visti i prezzi delle rx ed accessori della telemetria. Daniele ps corretto il problema del cavetto continuo a giudicare il sistema Weatronic il migliore sul mercato sopratutto sulle centraline non ne ho vista una che fà quello che è in grado di fare una Weatronic
__________________ Daniele Polo il mio sito http://danielepolo.jimdo.com e dove volo www.rossanomodel.com Ultima modifica di danielep : 23 maggio 12 alle ore 22:25 |
23 maggio 12, 23:03 | #16 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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24 maggio 12, 07:38 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
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| Citazione:
Personalmente tu fai bene a cercare di rimediare e di usarla visto anche l'investimento fatto, ma concordo pienamente che certi difetti costruttivi vanno urlati ai quattro venti perchè gli ingegneri di questa ditta ci mettano del loro per riprogettare il tutto in maniera più funzionale. Oggi giorno con l'elettronica si possono fare cose mostruose ed è facilissimo aggiungere funzioni a costo zero, mentre quello che costa è la materia prima, il rame, lo stagno, il silicio, l'oro e la plastica e quant'altro. La spinetta é piccola perchè aveva una grossa influenza sui costi costruttivi e questa è la dura verità. Claudio | |
25 maggio 12, 09:00 | #18 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-08-2007 Residenza: Seriate BG
Messaggi: 1.131
| Citazione:
Il primo Satellite Russo ( lo Sputinick ) faceva tutto, ma propio tutto telemeteria compresa con un calcolatore non molto diverso da un commodore 64. 40 anni dopo sullo Shuttle c'erano 8 super mega computer che si controllavano l'un l'altro prima del decollo, ma Il 50 % dei decolli abortiva 10 secondi prima dell'accensione del razzo vettore e veniva rimandato per motivi tecnici, a volte erano falsi allarmi, a volte pericoli concreti come una piastrella scollata. Ora un Aliante nostro più diventa complicato a livello elettronico, più dovremmo fare lunghi test da 30 minuti prima del lancio, ma se le cose da controllare diventano complesse e richiedono manuali e istruzioni al seguito, la faccenda si complica assai e magari ci si dimentica di qualcosa. Invece della centralina. io uso 2 diodi con il doppio pacco batteria, e ci sono molte meno possibilità di rottura, con i servi tradizionali non ho problemi di assorbimento, e con alianti a motore uso sempre doppio pacco separato dalla RX. Aumento la sicurezza in modo semplice e senza complicarmi la vita, con altri dispositivi aggiuntivi da dover gestire anche lato Software. Arnaldo | |
25 maggio 12, 09:32 | #19 (permalink) Top | |
User Data registr.: 07-08-2011 Residenza: ad ovest di Paperino
Messaggi: 916
| Citazione:
Per curiosità,potresti postare lo schemino e tipologia dei diodi??Gestisci Nixx,oppure anche Lixx?? Non sono un mostro in elettronica,ma presumo che realizzare ciò che utilizzi,sia abbastanza semplice.... Per quanto riguarda la sicurezza "passiva" (elettronica di bordo,batterie,etc) l'argomento è già in essere.... Per quanto riguarda quella attiva,come vi comportate?? A me è capitato che un brillante pilota,durante un raduno,ha effettuato ben due passaggi in affondata a 200 e rotti Kmh,con un tuttofibra di circa 5 mt a.a. il tutto,sulla mia testa,e di chi mi stava vicino...e per giunta,volutamente!! In casi simili,come vi attrezzate?? Scavate trincee,utilizzate armature,oppure andate in pista,armati di fucile calibro 12 caricato a pallettoni,e lo utilizzate a mò di contraerea??
__________________ volo col gruppo Cr-R.C. | |
25 maggio 12, 10:41 | #20 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
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Claudio | |
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