12 maggio 12, 11:56 | #11 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-08-2004 Residenza: In termica....coi baffi.
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12 maggio 12, 12:19 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2011 Residenza: Rignano Flaminio
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io provo a dare una spiegazione di come possa aumentare la velocità. da quello che ho capito nel video, questo tipo di ds non si basa sulla differenza di velocità tra gli "strati" d'aria, ma semplicemente sfrutta l'ascendenza della termica per far perdere al modello pochissima energia. all'inizio, dopo aver trovato la termica, girata ecc. per capirne posizione forma e dimensione, si inizia, in prossimità del "bordo della termica" con mezzo tonnò e una cabrata, in modo da mettere il modello in verticale a testa in giù. dopo questa picchiata, acquistata velocità, si ridà cabra fino a mettere il modello col naso all'insù, in assetto cabrante, quindi. a questo punto l'aliante è già rientrato nella termica, ma stavolta, durante la cabrata, perde pochissima energia, aiutato proprio dalla "spinta" ascendente della termica. ora è tornato alla quota di partenza, ma con un livello di energia potenziale maggiore, poichè la risalita è stata, appunto, "aiutata" dalla termica. ora può ricapovolgersi e ri- puntare il muso in basso, come prima. in sostanza è una lunga serie di otto cubani con la messa in rovescio agli estremi dell'ascendenza. pare un sistema efficace ma senza dubbio difficoltoso da praticare, oltre che richieda modelli adatti a sopportare le forti sollecitazioni. oddio, m'è venuto il mal di testa pure a me
__________________ "Solo chi si dà per vinto è perduto" |
12 maggio 12, 13:56 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.780
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Ma il gradiente cos'è? Una corrente che scorre ad una certa velocità con una certa direzione e verso? Perchè se sì, allora nel DS "classico" non si fa altro che entrare con angolo ottuso rispetto alla corrente e e poi cabrare all'indietro per riprendere il ciclo, dopo aver accumulato il "boost" di velocità all'atto d'incontrare la corrente con angolo ottuso. Questo si fa, diciamo, nella direzione orizzontale/piano verticale. Quello in termica sembra semplicemente che lo faccia ruotato di 90°, ossia nella direzione verticale/piano orizzontale. In questo il principio dovrebbe essere il medesimo. Si entra dall'alto verso il basso nel "gradiente"/corrente ascensionale con angolo ottuso e poi si tira "indietro"/si cabra (mi pare che lo dica nel video: "pull abruptely" o qualcosa del genere) per ripetere il ciclo con qualcosa di simile a un looping o un immelman. Il gradiente semplicemente non è più il vento che tira "parallelo" alla crosta terrestre ma quello che sale (termica) verso l'alto. Più che altro ci vedo anche io delle somme differenze nell'energia che si può accumulare, come fatto notare da Tamadaus. Io non me ne intendo ma, a occhio e croce, nel DS "classico" con meno di 10-15 m/s non conviene neanche ancora cominciare a "scomodarsi". Una termica (salvo i rari casi citati da Gallina e in ogni caso una termica vicino a terra come quelle che usiamo noi modellisti) al massimo sale a 6-7 m/s quando è potente: già 4-5 m/s è qualcosa di ottimo e che si forma magari solo nel pomeriggio estivo. Quindi, sempre a occhio e croce, come differenza di "boost" a ogni giro tra DS classico e DS termico ci sarà sempre un rapporto che va da un minimo di 3 ad un massimo di 5-6 volte almeno. In più la termica sale, quindi penso che, teoricamente, od ogni giro bisognerebbe addirittura cercare di seguire al termica ed entrare ogni volta più in alto. Una specie di looping o immelman in salita. Sul fatto delle discendenze fuori dalla termica invece non penso siano un problema. O meglio, chi di voi ha trovato discendenza appena uscito dalla zona di salita o 0 m/s che "circoscrive" l'aria che sale? Io, sarò fortunato, ma non le ho quasi mai trovate. Di solito trovo semplicemente aria calma (come trovano i DSsari quando si buttano in picchiata nella fase di chiusura e ripartenza del loro ciclo). L'aria discendente che scende dal "top" della termica è parecchio spostata del centro della termica (forse anche 500 metri o più?). Non è fatta virtualmente a "toro" una termica? |
12 maggio 12, 15:23 | #14 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-06-2008 Residenza: Reggio Emilia
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A mio avviso l'errore sta nel considerare "dynamic soaring" solo quello classico sottovento ad una collina. Invece si può considerare DS qualsiasi tipo di "passaggio accelerante" ripetibile in ciclo (e non necessariamente per spingersi a 400 km/h!). Ad esempio ciò che fanno gli albatri sull'oceano sfruttando semplicemente il gradiente del vento in prossimità delle onde. Per avere questa accelerazione occorre sparare l'aliante attraverso un gradiente del vento (variazione di intensità e/o direzione) positivo; ovverosia, in parole povere: una "ventata dal basso e dal davanti". Quando entri in termica in velocità, questa "ventata" è evidente, il modello riceve energia, possiamo cabrare e salire molto di più di quello che avverrebbe in aria calma. Se ora giriamo l'aliante sottosopra, nel momento in cui passiamo dalla colonna di aria calda in salita a quella di aria ferma o leggermente discendente, avremo un'altra "ventata da sotto" che potremo sfruttare con una cabrata (o picchiata? ) verso il basso. In questo modo il nostro veleggiatore accumula continuamente energia, che va a compensare quella che perde per cause "naturali". Prova ne sia che, se provate a fare l'esatto contrario, il giro opposto insomma, l'aliante si ferma subito e scende di brutto. Ha ragione Gallina quando dice che in certe pompe toste e larghe si può fare tranqullamente acrobazia senza nessun DS, ma solo in certi posti e condizioni non proprio frequentissime... Invece in questo modo si può provare a sfruttare in velocità anche termiche "normali" - così per divertimento eh?? - fermo restando che per salire è meglio spiralare normalmente! Il video del post è stato girato in pianura, in una termica non certo "esplosiva". Si vede benissimo l'accelerazione nella fase in salita. |
12 maggio 12, 15:30 | #15 (permalink) Top | |
User Data registr.: 13-06-2008 Residenza: Reggio Emilia
Messaggi: 833
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D'accordo ma allora in qualsiasi acro si corrono rischi... Non sono cose da farsi con certi modelli, un F3B/F3F sarebbe l'ideale. Citazione:
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13 maggio 12, 08:39 | #16 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
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| Citazione:
Comunque ritengo la cosa molto interessante e mi domando se si possa fare sulle piccole bolle a bassa quota e se serva a sfruttarle meglio... forse si. Claudio | |
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