18 aprile 12, 01:18 | #21 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
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Salvo un sano dubbio che un'ala "vincolata" a terra si comporti come un'ala libera, concordo con il "twist" ma sono in disaccordo con il NRey (punto 3) 20 nodi sono poco piu' di 10 mt/sec e su una corda di 1 metro ( non credo che la "penna" abbia una minore estensione) siamo gia' quasi a 700.000 NRey arrivare ed oltrepassare il milione e' un attimo....forse i pylon ... Ti chiedo conferma o smentita alle mie supposizioni: 1° vela, solidale con l'albero, ruota con esso ed il centro di rotazione e' l'albero stesso... quindi ruota sul BU 2° vela, indipendente, ma viene fatta ruotare su un asse arretrato rispetto al BU (miii quanti rinvii ) Ti sei dato una spiegazione per il gap esistente fra la prima vela e il cosidetto flap ? Sergio
__________________ Air reading is "everything" .... especially when the conditions are very challenging.(J.Wurts) | |
18 aprile 12, 13:55 | #22 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
La prima ala ruota poco dietro il suo BE ovvero sul traverso anteriore dove poggia il tutto. Essa si porta dietro la seconda che ruota più avanti del BU della prima. La scotta principale, incocciata dietro a tutta l'ala, regola l'apertura di entrambe e, come in qualsiasi deriva o catamarano è regolata continuamente dal timoniere che la usa per mantenere lo scafo sopravento a pelo d'acqua oltre che per fare la rotta... ovviamente. Una seconda scotta regola il camber ovvero l'angolo tra le due ali, più piatto di bolina e/o con più vento, più largo di lasco e/o con meno vento. Una terza regola il twist ovvero la svergolatura della parte posteriore che chiamiamo flap ma secondo me sarebbe più giusto chiamere come seconda ala. Tieni conto che le tre sezioni sono unite tra loro sul BU quindi la regolazione agisce svergolando anche strutturalmente le tre sezioni. Poi ci sono quelle del fiocco e del gennaker. Qualcosa puoi vedere QUI anche se il cameraman era più occupato ad inquadtare la faccia di Bruni e non quello che indicava. Se trovate in rete qualcosa di più tecnico che non le interviste benvenga. Tieni conto che in qualsiasi randa di katamarano ci sono almeno tre scotte di regolazione: la principale, il cunningham che tira l'inferitura ed il tesabase, cui si possono aggiungere un eventuale vang, una che regola la rotazione dell'albero una che regola il carrello ovvero il punto di scotta sulla barca ed una che regola la tensione delle crocette ovvero la curvatura dell'albero. e questo solo per le regolazioni in navigazione. Nel caso degli AC, potrei sbagliarmi ma ci sono meno regolazioni. forse, come dici, più complesse dal punto dei rinvii ma meno da quello della manovra. Certo, a chi vede dall'esterno e magari è abituato alla "semplicità" dei modelli volanti può venire il mal di testa ma si fa l'abitudine e dopo le prime scuffie perchè la scotta ti si attorciglia alle caviglie impari a tenere tutto in ordine o come si dice più correttamente in chiaro. @Cecco:in effetti non riesco a trovare i dati ufficiali quelli che ti ho passato sono quelli comunicati dallo spiker, e coincidono con le mie sensazioni di spettatore. La velocità relativa dovrebbe essere più bassa di quella che pensi tenendo conto che le prove erano effettuate al traverso e magari tra partenza ed arrivo (500 m) le barche scendevano un pò non appena riuscivano ad alzare lo scafo sopravento. A presto m.
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! Ultima modifica di favonio : 18 aprile 12 alle ore 14:00 | |
18 aprile 12, 14:27 | #23 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 11-04-2006 Residenza: Roma
Messaggi: 7.611
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Guardando e riguardando le foto e i filmati io tutto questo gap fra ala e alettone non lo vedo........ è ora che cambio occhiali????? Mauro quella che volevo far presente a Sergio è la velocità "apparente" del vento (quello che "sente" la vela) che è la somma vettoriale del vento di velocità d'avanzamento e la velocità del vento reale.......
__________________ . Non si è mai troppo vecchi per imparare, non si è mai troppo giovani per insegnare..... |
18 aprile 12, 14:47 | #24 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
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Visto che il tuo obiettivo era quello di trovare "corrispondenze" con gli alianti (e hai scelto la sezione opportuna) sarebbe meglio "tradurre" quel tipo di aerodinamica in termini aeromodellistici e non viceversa. Se ti riesce, visto la tua confidenza con schemi e disegni, puoi farmi uno "schemino" sui punti di rotazione delle due ali (tralasciando il modo con cui vengono manovrate) in modo che, un ignorante come me sulle barche possa capire come si rapportano fra di loro i due profili ( che immagino entrambe simmetrici ). Questo per capire come essi interagiscono fra di loro.... che credo sia la sostanza della domanda che avevi posto...... Ma poi...ti sei fatto l'idea del perche' del gap..??? Sergio PS: purtroppo l'Italia si e' allungata molto di piu'...
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18 aprile 12, 15:51 | #25 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Sono schematicamente le due posizioni in bolina e di lasco. Il vento apparente ruota sensibilmente da prua tanto più quanto maggiore è la velocità. Nei modelli ci accorgiamo del vento apparente quando controvento il modello si ferma o addirittura indietreggia. Nello schema i due cerchietti sono i centri di rotazione. Sul Gap nel mio schema è esagerato e, anche per rispondere a Cecco, di fatto c'è e , come si può notare aumenta all'aumentare del camber. Il fatto che l'ala anteriore chiuda completamante il BU e non sia tronca come se dovvesse alloggiare il flap è la cosa che mi da da pensare. Come se si volesse indirizzare il flusso sopravento proprio nella fessura. Avete presente quando infili la mano tra le.....
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18 aprile 12, 19:34 | #26 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
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Penso tu sia sulla strada giusta quando pensi che indirizzi il flusso... rammenta cosa succede sul BE di un profilo.... (un occhi a Profili2 aiuta) Un po' come succede ai flap a fessura (non uguale ma il pricipio dovrebbe essere quello) Sergio PS:Non ricordo quando infili la mano.... devo riguardare gli appunti presi....... ma hai reso l'idea.
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18 aprile 12, 20:13 | #27 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Sto cercando qualche pezza d'appoggio magari con qualche numeretto sugli AC. Già ho visto che i 72 con cui si disputerà la vera Coppa saranno grandi il doppio ed anche l'ala sarà regolabile. Se ne trovate postate.(che brutto)
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19 aprile 12, 17:06 | #28 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 11-04-2006 Residenza: Roma
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Quì una animazione pubblicitaria...... : AC45 Catamaran Animation Qui profili e polari: Understanding Wing Technology - Page 7 - Boat Design Forums .......... Si batte la fiacca??????
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19 aprile 12, 19:17 | #29 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Comunque... Prendendo qua e la QUI c'è anche il video dell 72. Solo due considerazioni per adesso. L'ala posteriore lavora in flusso laminare grazie alla fessura....Ho capito male? Il 72 sembra avere l'ala anteriore più spessa ed arrotondata del 45.
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19 aprile 12, 21:36 | #30 (permalink) Top | |
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Mi viene, piuttosto, in mente l'effetto turbolatore messo avanti al BE nei volo libero. Proprio vedendo il video da te postato, non trascurerei il ruolo di "correttore di flusso" del fiocco... ho la sensazioni che giochi un ruolo non secondario visto la sua estensione. Sergio
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