21 giugno 11, 21:53 | #51 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-12-2008 Residenza: Prato
Messaggi: 578
| Citazione:
Ascolta io lo ritengo la Ferrari dei veleggiatori 2 metri se poi ti piace la costruzione a vista è bellissimo con le centine tutte rivestite in carbonio... Come tutti i modelli destinati a un pilota esperto e per i veleggiatori questa regola vale ancora di più, hanno bisogno di una messa a punto molto fina, cmq frequentando alle gare persone che del volo in termica ne hanno fatto una filosofia di vita parlando qua e la mi ha hanno detto di allungare la trave di coda, anche 15 cm e rifare più grande il piano di coda... Ovviamente io non ho fatto niente di tutto ciò e perciò non saprei darti indicazioni in più il sign. Sergio Pers mi disse di farlo correre che mi avrebbe sorpreso e anche qui figurati io volo sulle uova Perche se il modello non si accende come un flipper in termica io ci passo diritto come un fuso!!!! Secondo me fiutare una termica è tanta esperienza ma credo anche un dono!!! Io in compenso sono il re delle discendenze!!! Di dove sei? Se vuoi toccare un modello mentre termica vieni a vedere la gara del 3 luglio a medicina (Bo) Saluti. | |
22 giugno 11, 00:02 | #52 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
Messaggi: 3.293
| Citazione:
Scherzi a parte... "farlo correre" non significa farlo andare come un pylon... oltretutto con il profilo che ha e con la sua costruzione centinata ( vedi Hepperle ) c'e' poco da scialare in velocita'..... ma tenerlo "impiccato" e' come accentuare eventuali situazioni critiche di settaggio. Se ti senti il re delle discendenze, sei gia' migliore di me.... dove c'e' discendenza deve esserci, nei dintorni, una ascendenza... cerca ( alla svelta ) e vedrai che trovi. Circa il problema di cui parli ( e immagino che tu abbia fatto molte prove ) puoi elencare le operazioni che hai fatto prima di ogni tentativo ? Giusto per capire, perche, magari e' solo un fatto banale sul piano di quota.... Sergio.
__________________ Air reading is "everything" .... especially when the conditions are very challenging.(J.Wurts) | |
22 giugno 11, 02:28 | #53 (permalink) Top |
User Data registr.: 29-06-2006
Messaggi: 1.429
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Ecco i risultati delle prove di oggi dalle 18.00 in poi: - Baricentro al 30% modello "pacioccone", ma questo lo sapevo già ma con una discesa rapida e, complice l'orario, termiche quasi 0 e delfinamento quasi inesistente. - baricentro al 35% "cammellamento" molto accentuato, se lasciato fare si stabilizzava dopo 3 o 4 cammellate. Altrimenti necessitava di notevole correzioni di cabra/picchia all'uscita delle virate per mantenere la quota costante. Un volo comunque molto critico. - baricentro al 35% ma riduzione del dl di 1,5 grado abbondate (misurato a casa stasera) la stabilizzazione avveniva dopo 1 o 2 cammellate poco accentuate. Il modello era da pilotare con molta precisione ma non critico e sono riuscito a trovare termiche alle 19,30. La velocità del modello è molto stabile e basta poca correzione del quota per mantenere la quota all'uscita delle virate. Come detto sopra a casa ho misurato con precisione il DL e i dati sono: originale 2,8° mentre il settaggio degli ultimi voli era di 1,3° Considerazioni: Il DL originale è accentuato in modo di avere un modello che +/- vola da solo. e in affondata riprende docilmente la posizione. Arretrare il baricentro e diminuire il DL ha migliorato molto il volo anche se, ma va bene così, è diventato molto nervoso e in affondata comunque la ripresa è più rapida della condizione precedente. Ma allora ritornando al titolo del 3D il comportamento in affondata che ottengo è il contrario di quanto si legge in alcuni articoli. E questo è dovuto al tipo di modello, alla forma dell'ala, al carico alare o .....? Per completare allego il disegno la centina alla radice e un ultimo dubbio: perché nonostante la "freccia alare" tutto sommato negativa, visto il tipo di rastremazione, vola con un baricentro al 35% che a naso mi sembra avanzato per il tipo di modello. Notte a tutti e un salutone particolare a Sergio. Enrico. |
22 giugno 11, 02:34 | #54 (permalink) Top | |
User Data registr.: 29-06-2006
Messaggi: 1.429
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Enrico | |
22 giugno 11, 03:23 | #55 (permalink) Top | |
Guest
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22 giugno 11, 09:39 | #56 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
Messaggi: 3.395
| Citazione:
Un'ultima dritta, ma forse per te è già ovvia, dopo la virata il cabra lascialo prima di raddrizzare l'ala... Claudio | |
22 giugno 11, 12:04 | #57 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-10-2007
Messaggi: 2.128
| Prova dell'affondata Citazione:
Ma tù hai mai visto un veleggiatore con dl 1/1.5 e baricentro arretrato che (con l'uso degli alettoni) affonda a 40/45 gradi ? Se non lo richiami in pochissimo tempo te lo trovi schiantato per terra. Rileggiti "Progettiamo gli aeromodelli" di L.Kanneworff pag.212,213,214,215 Poi ci dirai se rientri in uno dei casi lì indicati. Ciao giobalde | |
22 giugno 11, 14:28 | #59 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.781
| Citazione:
Baricentro avanzato e calettamento "pronunciato" = uguale modello molto stabile e lento in crociera dovuto a coefficiente di portanza "elevato". Essendo stabile, qualcuno direbbe discreto margine statico, no delfinamenti. Baricentro arretrato e calettamento "pronunciato" relativamente a questo = modello al limite della stabilità con innesco di delfinamenti dovuti quindi, non a regolare fugoide, ma a "perdite d'equilibrio" probabilmente quando, sotto ascendenze o raffiche, il centro di pressione avanzava ulteriormente generando "impennate" seguite da stalli. Baricentro arretrato e riduzione del calettamento = recupero della parziale della stabilità e riduzione dei delfinamenti. Rimane il paradosso dell'affondata. Provo ad avanzare un ipotesi. Con poca incidenza, per recuperare efficienza, sei costretti ugualmente a cabrarlo un po', con tre effetti. Primo effetto: lo rallenti. Secondo effetto, ti porti verso un'assetto tendenzialmente critico, benchè ancora controllabile se non intervengono perturbazioni. Terzo effetto: quando affondi e poi rilasci, il trim a cabrare, complice anche l'aumento di velocità, "vince" sul momento picchiante di calettamento e baricentro, costringendo ugualmente il modello a buttare il naso all'aria? E provare a ritornare su quel 1.5° di calettamento o anche qualcosa di più? Magari 2°, sistemare il baricentro di conseguenza e vedere come si comporta? Magari trovi la quadratura del cerchio: sufficiente stabilità (no cammelli nè delfini), discreta manovrabilità e buona efficienza/velocità di caduta. Anche se ancora sono scettico su quell'alta velocità di caduta con il dl a 2.8°. Secondo me era perchè non c'era proprio un caxxo e/o potevi ancora tirare qualcosa sul cabra per rallentare e scendere piano. | |
22 giugno 11, 15:56 | #60 (permalink) Top | ||
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
Messaggi: 3.293
| Citazione:
Certamente farai ulteriori prove ( volandoci piu' volte ) per affinare il feeling che e' l'elemento fondamentale.... purtroppo non esiste una regola universale.. (mia opinione) ... ogni modello e ogni pilota sono due variabili diverse che devono intendersi... Citazione:
Purtroppo si trascura il fatto che due prove successive sono fatte in aria diversa e con modalita' (anche piccole) diverse. Ripeto... l'importante e' tu inizi a "trovarti" bene con il tuo modello... gli affinamenti verranno di conseguenza e solo se ne senti la necessita'. Sergio PS: ricambio, di cuore, i saluti..
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