21 giugno 11, 00:01 | #82 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.780
|
Tendenziosamente direi che volava molto bene. Era preciso ed efficiente come un modello grosso il doppio. E questo mi ha stupito. O meglio, non avrebbe dovuto, ripensandoci in teoria. Solo due problemi. O meglio uno e mezzo. Non c'era più trim a cabrare. Se lo avessi avuto l'assetto e la resa penso sarebbe stato eccellente. Questo era il mezzo problema Il problema vero è che si sente la mancanza del timone. In termica è importante. Basterebbe anche solo un servo sul piano a V deputato alla funzione. I freni sulla fusoliera mi sono sembrati sufficienti anche se non esagerati. Però li ho provati in quota quindi non è una vera prova. Avrei dovuto provarli in atterraggio. Però spostali dal comando del timone. Sono innaturali e forse potenzialmente pericolosi da utilizzare in quel modo. Ultima curiosità. Quando ho infilato il tonneaux, ha fatto una cosa strana: ha fatto la prima metà poi, forse quando ho compensato col picchia, si è bloccato per un istante e poi ha ripreso a rollare la seconda metà alla stessa velocità della prima. Però io mica ho mai mollato il comando degli alettoni. Boh... |
21 giugno 11, 07:40 | #83 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
Messaggi: 3.372
| Citazione:
Il fatto che il modello fosse preciso ed efficente non è imputabile al modo come tu lo guidi, ma al dimensionamento del modello che è stato fatto bene. Sono certo che lo stesso modello con le parti mobili tradizionali si comporterebbe altrettanto bene se non meglio. Claudio | |
21 giugno 11, 09:09 | #84 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.780
|
Perdonami ma la tua ormai è più una questione di fede che di aerodinamica. Ma quando azioni un'alettone tradizionale, non cambi incidenza all'ala? L'alettone in pratica varia il profilo che, rimanendo calettato allo stesso angolo (l'ala è ferma), praticamente è investito dall'aria ad incidenza diversa. Parlando da fedele anche io, ti potrei dire che il tonneax è da riprovare e vedere bene cosa succede. Una prova secca e rapida dice poco. Non potrebbe essere piuttosto, invece, che sommando il comando di rollio a quello di beccheggio, l'ala che aumenta di più l'incidenza (quella opposta al comando di rollio. Es. se ruoto a destra la sinistra, se ruoto a sinistra la destra), raggiunge valori prossimi allo stallo? A questo ci crederei di più e potrebbe uno dei limiti della configurazione. Ma mi aspettavo di sentirlo da te, non di ragionarci da solo. Invece sono sempre più convinto dell'opportunità di abbinare il sistema dell'ala ad un pianetto tradizionale (tutto mobile o a spatola). In questo modo, sopratutto sul beccheggio, si dovrebbe riuscire ad avere ottima autorità di comando, con variazioni minime di ala e piano di cosa (un po' come lo snap flap). A tutto vantaggio dell'efficienza globale. In pratica se si riesce a trovare una configurazione di calettamenti e baricentro ottima, gli input di comando per governare l'aereo, si dovrebbero riuscire a dare tutti nel ristretto "intorno" di questo settaggio. Direi non male. |
21 giugno 11, 09:41 | #85 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
Messaggi: 3.372
| Citazione:
"Non potrebbe essere piuttosto, invece, che sommando il comando di rollio a quello di beccheggio, l'ala che aumenta di più l'incidenza (quella opposta al comando di rollio. Es. se ruoto a destra la sinistra, se ruoto a sinistra la destra), raggiunge valori prossimi allo stallo? A questo ci crederei di più e potrebbe uno dei limiti della configurazione. Ma mi aspettavo di sentirlo da te, non di ragionarci da solo." Hai perfettamente ragione, ma io in passato questa cosa l'avevo già detta, se serve la ripeto... Qualsiasi profilo stalla ad un suo ben determinato angolo di incidenza (ipotesi 8°), aumentando il camber variando il profilo positivamente la stessa ala stalla più tardi (ipotesi 12°), perchè appunto cambia la forma del profilo alare. Questa modifica di forma non avviene con il sistema che state usando pertanto non avrete mai i benefici di questa modifica... Come dici tu in un ambito ristretto di tipologia di volo il tutto può funzionare, ma rimane sempre un'ambito più ristretto. L'altra cosa che non capisco è perchè si voglia inventare l'acqua calda, questo sistema esiste già dagli anni '80 e se lo hanno dismesso e non è mai stato usato sui full size ci sarà pure una ragione, o no? Oggi giorno non è nemmeno un problema strutturale perchè se volessero lo possono fare tranquillamente, la realtà è che non porta nessun beneficio aerodinamico. L'unica ragione di usarlo è quella di poter avere un'ala pulita aerodinamicamente, solida e sottile, queste cose su un modello piccolo e veloce possono giustificare tale scelta, già su un modello dove si cerca l'efficenza in termica la cosa è ingiustificata. Claudio | |
21 giugno 11, 21:19 | #86 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.780
|
C'è un vizio nel mio discorso. Non me ne ero accorto neanche io subito. Si vede che stamane ero ancora con la testa nel letto. In tonneaux, specie nella parte rovescia, non può stallare l'ala a incidenza maggiore. Perchè compensando a picchiare, viene allontanata dall'incidenza di stallo. Più ambiguo invece il comportamento dell'ala opposta. Già gli si toglie incidenza per fare ruotare il modello, in più, compensando nella fase rovescia, viene ulteriormente ridotta l'incidenza. Potrebbe succedere, ma non ne sono affatto sicuro, che ci si possa avvicinare allo stallo del profilo, ma per coefficienti di portanza negativi. Ti quoto quando dici che alzando un'alettone ti allontani dall'incidenza di stallo. Ma allora quello che si abbassa invece ci si avvicina. Dov'è la differenza rispetto al rotowing? Il riferimento all'ambito ristretto di volo, doveva far riflettere sul vantaggio di questa condizione, piuttosto che rappresentare una limitazione. Se posso avere la possibilità di effettuare tutte le manovre, spostandomi di poco dalla condizione di volo, ottenuta con baricentro ed incidenza, non è un vantaggio, anzichè uno svantaggio? A me hanno insegnato che ogni intervento sui comandi è uno spreco di energia e un aggravio di resistenza. Tanto più ampi, quanto più ampia l'escursione dei comandi. Se posso ottenere lo stesso effetto di una configurazione tradizionale, spostando poco ala e piani di coda, non è un guadagno in efficienza e conservazione dell'energia? Su full size la configurazione è poco proponibile, poichè rimango dell'idea che, più che per una questione di resa, indurrebbe sforzi titanici sui comandi. Se ammetti che però che la soluzione, per un modello, è aerodinamicamente pulita, solida e sottile, perchè allora non usarla su un modello da termica? Oserei dire che ha quasi più bisogno un modello da termica di finezza aerodinamica, che non un acro da pendio. Tutto sta, ripeto, nel vedere se si riesce a fare qualcosa di funzionale e funzionante su una "bestia" di almeno 4 m. PS Non ho mai detto che il modello volava bene perchè lo pilotavo io. Dove ho mai scritto questo? L'avete letto tra le righe di quello scherzoso "tendenziosamente"? No no no no. L'intento era proprio il contrario. Era di dire che il modello volava bene, facile e preciso di suo. "Tendenziosamente" stava solo a significare che a me piace la formula, perciò il mio giudizio e di parte per quello. Però cerco di essere il più obiettivo possibile. |
21 giugno 11, 22:28 | #87 (permalink) Top | |
User Data registr.: 17-12-2010 Residenza: Riviera del Po
Messaggi: 1.151
| Citazione:
__________________ Timeo Danaos et dona ferentes... | |
21 giugno 11, 22:37 | #88 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
Messaggi: 3.372
| Citazione:
Non voglio offenderti con questa frase, ma voglio farti riflettere su certe cose che io stesso non conoscevo fino a che non ho passato ore ed ore a smanettare con il programma profili. Il camber è una cosa, l'incidenza dell'ala è un'altra. Il primo cambia la curvatura del profilo ed è quello che si fà muovendo l'alettone (in questo modo si modifica tutto il profilo e cambia tutta la curva di efficenza), la seconda la cambi normalmente agendo su un piano di coda ma la curva di efficenza non si modifica, semplicemente tu sposti il punto di volo su una curva fissa che è e rimane quella originaria del profilo. Dire che cambiare l'incidenza sia come cambiare il camber è come dare del deficente al sig. H.Q. che dagli anni 80' studia e progetta profili variabili che sono usati in tutti gli aerei che ci volano normalmente intorno, è come dire che tutti i campioni di F3J, F3B, ecc. sono dei fessi a miscelare addiritura il cabra con il profilo. Cambiare il camber in volo muovendo il bordo d'uscita (leggi alettone) è come dire ad esempio ora volo con un Clark Y, ora con un Eppler 387, ora con un Wortmann FX60/126. Ma ti rendi conto delle possibilità che ti perdi rinunciando a questa cosa? Se non credete alle mie parole, sono pur sempre un'amatore e non un ingegnere, smanettate con profili che è stato fatto da chi l'aerodinamica la mangia a colazione, e vedrete che non ho scritto fesserie. Claudio | |
20 luglio 11, 00:16 | #89 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-12-2010 Residenza: Riviera del Po
Messaggi: 1.151
|
Sostituito RX , motore(più leggero e più kv), ed elica (più piccola). Rimesso il trim a zero, e ricollaudato al cosmodromo di Buzzoletto. Grande miglioramento, è divertente e vola bene!
__________________ Timeo Danaos et dona ferentes... |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
Un' altro Spit....tanto per cambiare. | fai4602 | Aeromodellismo Progettazione e Costruzione | 53 | 17 agosto 11 01:44 |
due servi per piani di coda con rx futaba 7 ch | videowilly24 | Radiocomandi | 3 | 13 marzo 10 23:38 |
Uno scoppietto, tanto per cambiare | fai4602 | Aeromodellismo Progettazione e Costruzione | 103 | 28 gennaio 09 21:06 |