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User Data registr.: 07-06-2010 Residenza: Chieti - Pescara
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| Quando si hanno istruttori del genere...volare è una gioia!
Ieri ero in giro col mio labrador nei campi della zona. Arrivo su di un crinale bello ampio, prato morbido e brezza da sud. Un gruppo di poiane (5 o 6) ha attirato la mia attenzione: gridavano, si corteggiavano e si divertivano in mille spirali a salita rapidissima, traversoni, affondate con risalite verticali controvento (sembravano gli stingray del video dell'euromeeting), passaggi bassi e lentissimi..Uno spettacolo! Realizzo che non volare in quel contesto sarebbe da polli; mi rimetto in auto e vado a prendere il Pegasus. E' un modello piccolo (poco oltre i 2 m) che mi atterra ai piedi in 10m, che vola lento, ma penetra di più di quel che si aspetta ed ha un pilotaggio facile ma anche tecnico (per me). I falchi non si infastidiscono del nuovo compagno silenzioso, anzi lo accolgono (i corvi al contrario di solito mi attaccano, ma ieri il blu era delle poiane) e mi segnalano il punto preciso in cui c'è maggiore possibilità di divertimento. Fuori dal loro giro c'erano i rotori dei colli vicini, discendenze e turbolenze, ma nel loro gruppo, in continuo spostamento, il modello mi volava alla grande, mi saliva in quota ed io dovevo solo pensare a non fare errori nel pilotaggio. Non dovevo cercare nulla e bastava stare con le poiane. L'atmosfera era magica perchè il loro è stato un atteggiamento disponibile e non schivo come è di solito. Addirittura, quando sono atterrato per cambiare la batteria (più di 50 minuti di volo con il motore acceso solo 2 volte, per salire e per recuperare quota dopo un buco l'unica volta che non ho seguito i rapaci), mi hanno sorvolato incuriosite, come nel cercare di capire il motivo dell'abbandono. Vedevo le ombre sul prato e freneticamente collegavo il connettore con un sorriso da orecchio ad orecchio. Quando ho rilanciato, tutto è ricominciato; imitare il loro volo mi ha fatto capire molto del comportamento del Pegasus. Stare con le poiane mi ha fatto progredire un pò nella termica e nello sfruttamento del vento per salire rapidamente. Una lezione di pilotaggio divertentissima, spettacolare ed offerta da chi di volo a vela ne capisce sul serio! Un saluto. |
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User Data registr.: 27-10-2007
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| Quando si hanno istruttori del genere...volare è una gioia! Citazione:
ebbene si gli uccelli insegnano molto, ognuno con la sua specialita', ma le poiane sono veramente splendide. Ciao giobalde. | |
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User Data registr.: 03-06-2006 Residenza: Pedrengo BG
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| bellissima esperienza
questa è la vera essenza del volo in pendio. Congratulazioni!!
__________________ Lo stanatalpe col blade... ormai non più solo col blade... anzi, il blade... non c'è più, l'ultima talpa lo ha divorato! ![]() Quando si è testardi... ho comprato un modello apposta per ritornare a stanarle ![]() |
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User Data registr.: 07-06-2010 Residenza: Chieti - Pescara
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Bhe, in effetti le poiane sono delle grandi volatrici ed il loro controllo degli elementi è davvero incredibile. Poi spesso capita di incontrarle in queste giornate in cui sembra che anche loro abbiano voglia di divertirsi nel volare e non lo facciano solo per spostarsi o cacciare. Sembra proprio che siano consapevoli del dono che hanno. Un altro rapace che mi sorprende nel volo è il nibbio reale, veramente maestoso e dalle linee simili ad un f3j con v tail. Però è più schivo, tende ad allontanarsi e non l'ho mai visto fare quello che fanno le poiane. La cosa che colpisce è che fa dei traversoni infiniti senza mai battere le ali e perdere un metro di quota; li fa anche nel nulla ed anche quando le poiane sono costrette a "smotorare"..veramente incredibili. Saluti |
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User Data registr.: 07-06-2010 Residenza: Chieti - Pescara
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| Troppa Grazia!!
Sabato tempo bello ma ventoso con direzioni variabili da SO O NO. Non ho ancora un versante esposto idoneamente da verificare con quelle condizioni, che avrebbero comunque voluto una macchina "tosta" e specifica da pendio; rinuncio. Ieri, invece, il vento si placa e diventa brezza intermittente. Vado su uno degli ampi colli della mia lista da panda 4x4 e monto il Pegasus (ora sono in fissa con questo perchè c'è da settarlo e capirlo bene). Avendo spostato leggermente il CG, faccio un lancio a mano sul bel pratone verde intenso (per la cronaca, in questo periodo i colori sono da cromoterapia, non trovate?!). Aggancio subito una termica a 10m di quota e mi sparo una 50ina di minuti di volo...In pianura e dopo un lancio a mano! Per me è stato assurdo! Cambio lipo ed aspetto un attimo che cessi quel pò di vento che si era momentaneamente alzato. Pochi istanti e torna la calma; mi spingo un pò verso il declivio (molto dolce) e rilancio a mano con breve rincorsa: faccio un paio di giri a bassa quota e noto che il modello, verso destra, buca in una discentenza molto forte. Scappo via e lo faccio planare in avanti, ma di motore non se ne parla. Anche se dovessi atterrare lontano, preferisco camminare e se c'è quella discendenza così marcata, ci deve essere qualcosa che sale li intorno; spero solo di avanzare un pochino visto che sono ad altezza uomo. Sono colline dolci e non ci sono precipizi; al massimo raccolglierò il modello un pò lontano, mi dico. Ad un tratto vedo il pegasus che alza la coda e prende una spinta da sotto tale da fermarlo quasi e farlo salire quasi in hovering! Incredibile! Il colpetto di vento aveva staccato delle termiche diffuse sui campi. In quel momento era tutto calmo ed avevo quell'ascensore incredibile ad una 80ina di metri avanti a me...ed era anche molto largo! provo l'assetto da termica (tutto giù 3-4mm) ma non noto benefici se non una reattività inferiore e meno penetrazione. La termica è forte e tolgo il comando. Godo come un maiale e da pochi metri da terra passo ad una quota "da ricerca" in un momento: 5-6 giri al massimo. Salito in quota noto che la termica da forte e divertente diventa furiosa. Il Pegasus se la gira praticamente da solo e basta un colpetto di rezionale ogni tanto. Si sale veloce ed a strattoni regolari come le pulsazioni di un cuore...Ed intanto passo da divertimento alla paura. Il modello ormai è piccolo e quando si gira di profilo non lo vedo più. Il lasso di tempo che trascorre da quell'attimo a quando mi mostra la pianta alare è di ansia pura. Cerco di scappare via venendomi contro (in modo da vedere la pianta) ma non riesco a scendere. Inizio una serie di virate volutamente eccessive cercando di scivolare d'ala e zigzagando, dopo molto tempo, noto che ho perso qualche metro di quota. Che fine ha fatto quella maledetta discendenza? Dopo altre virate al limite della vite mi trovo col modello ben visibile ma ancora alto; adesso lo vedo bene ed accenno delle affondatine che posso controllare e che non mi facciano sparire il modello o chiudere le ali. Dopo altri 15 minuti di manovre tese all'atterraggio, sono ormai basso. Il modello vorrebbe salire di nuovo, ma io atterro e mi fumo una sigaretta. Ricordo la mia prima termica con l'easyglider, ma forse quella non era una Termica. Il Pegasus è un veramente gran modello in pianura (il mio è a 18.9 g/dm2) sale facilmente e consente di imparare molto perchè segnala tutto e vola lento. Ma stare in quelle termiche così abbondanti è anche troppo per il suo esiguo carico e 2m fanno subito a sparire dalla vista, seppur buona. Altra nuova esperienza fatta e raccontata (anche se non fregherà ai più!) Vi saluto. |
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User Data registr.: 11-07-2008
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Se il tuo pegasus è lo stesso di questo: ![]() Dagli una mano a fastfly ![]() http://www.baronerosso.it/forum/aero...li-please.html Ma è piu probabile che tu abbia quello della topmodel.. Per il resto, racconto MOLTO interessante Hai saputo gestire bene la violenza della termica, e hai riportato a casa il modello sano e salvo...
__________________ "Quando il saggio indica la luna usando un moderno puntatore a led al posto del dito, gli sciocchi guardano il Led e restano accecati" (cit.) |
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User Data registr.: 07-06-2010 Residenza: Chieti - Pescara
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No, il mio Pegasus è il centinato da 2 m della Top Model. Avevo già visitato il 3ad. Credo che con un pò di lanci a mano, partendo da un assetto un pò picchiato sulle misure che sono state consigliate, il nostro amico risolverebbe facilmente. Unica difficoltà è forse quella di capire quanto margine ha per arretrare sino alla misura giusta quando non si è volato con gli alianti. Molti piloti di aerei a motore volano con alianti picchiatissimi tipo gatto volante sordissimo e veloce poichè osservano il modello diversamente e con altre sensibilità..Ma siamo OT. Il Pegasus Top Model ha la soluzione non proprio felice del monoflap con servo in fusoliera che crea non pochi disagi nel montaggio, nel setting e nello smontaggio dell'ala. Il deterioramento della squadretta, col tempo, è inevitabile. Se l'Astra di Top Model (il suo rivale con flaps classici e 2.15 m) vola com il Pegasus, è da preferire, ma sono due profili diversi: l'AG del Pegasus dovrebbe essere più moderno (anche se credo che derivi strettamente dall'Aquila che è un valido profilo anni '70..mi sembra. ![]() Saluti. |
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