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Vecchio 16 febbraio 11, 00:31   #131 (permalink)  Top
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ti e' mai successo??
a me si, alcune volte, non so dirtelo in termini tecnici, ma a forti pendenze (affondate) puo' succedere (non so il perche ) che le ali iniziano a generare una forte portanza negativa (mi e' stato spiegato cosi molti anni fa) fino a flettere addirittura verso il basso.. non so se sia per torsioni o cos'altro, pero quando succede il modello accellera considerevolmente e qualsiasi comando gli si da non lo sente.. e serve tutto il comando a cabrare per riuscire a tirarlo dritto, e una notevole sensibilità sul dito perchè appena riprende a far "portanza" positiva, sente di botto la cabrata, con i relativi rischi di "applauso" delle ali..
Confermo, è successo ad un socio del mio club, non Samuele, un'altro, con un Arcus Robbe che a causa di un'azzardata picchiata fatta dal pilota, il modello si è messo in picchiata verticale perfetta, le ali si sono piegate ad U in giù e non c'è stato niente da fare, naturalmente a terra quel che è rimasto dell'impianto radio funzionava perfettamente
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Massimo Bison
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El sapiente sa poco, l'ignorante el sa massa, ma el mona sa tuto
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Vecchio 16 febbraio 11, 01:06   #132 (permalink)  Top
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stallo

9 Comportamento dei profili alari – lo stallo
Si individuano, classicamente, diversi tipi di stallo.
1. Lo stallo convenzionale (turbolento), per profili di spessore maggiore del 12% e’
dovuto alla separazione che avviene al bordo di uscita a partire da una certa
incidenza, e poi anticipa al crescere dell’ incidenza determinando uno stallo che e’
graduale (senza un’ improvvisa caduta della portanza).
9
2. Lo stallo brusco laminare e’ dovuto all’ esplosione improvvisa di una bolla laminare
per una piccola variazione dell’ incidenza. Esso e’ caratteristico di profili alari di
spessore percentuale compreso tra 8% e 12%. Questo tipo di stallo, evidentemente
piu’ pericoloso, si evita ricorrendo a piu’ sofisticati (e costosi) dispositivi di ipersostentazione
che devono entrare in funzione a velocita’ piu’ elevate, e quindi ad
incidenze abbastanza piu’ basse di quella di stallo.
3. Un altro tipo di stallo, tipico dei profili sottili, che e’ dolce e graduale, ma che
interviene ad incidenze piu’ piccole, e’ dovuto alla progressiva crescita, con l’ incidenza,
dell’ estensione di una bolla laminare che, senza esplodere, determina una
regione di flusso separato sul dorso a partire dal bordo di attacco.
4. Lo stallo detto combinato consegue da un’ estensione graduale di una bolla laminare
insieme all’ insorgere di una separazione turbolenta al bordo di uscita. Si ha
stallo quando le due regioni separate si congiungono.
Per ricordare i valori tipici allo stallo di importanti grandezze puo’ essere comodo
tenere presente che un profilo NACA 0012 a numeri di Reynolds di interesse aeronautico
stalla a circa 15 gradi, con un coefficiente di portanza (massimo) di circa 1.5 ed un picco
di espansione tale che Cp(min) = -15 (circa). Per profili sottili l’ angolo di stallo (ed il
coefficiente di portanza relativo) diminuiscono significativamente: si stima che la lastra
piana, o meglio una sua realizzazione ingegneristica, stalli a circa 7 gradi (ad un Cl
quindi di circa .7).
Lo stallo ed il suo modo di verificarsi dipendono fortemente dal numero di Reynolds,
al crescere del quale aumentano sistematicamente sia l’ angolo di stallo che il coefficiente
di portanza massimo. Inoltre una variazione del numero di Reynolds puo’ determinare
un diverso tipo di stallo dello stesso profilo: abbastanza chiaramente se si diminuisce il
numero di Reynolds lo stallo tende ad essere sempre piu’ brusco: infatti la transizione
posticipa, e puo’ piu’ facilmente intervenire una bolla laminare.
Anche il numero di Mach influenza, e molto, lo stallo di un profilo.
samuelemontino non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 febbraio 11, 01:10   #133 (permalink)  Top
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9 Comportamento dei profili alari – lo stallo
Si individuano, classicamente, diversi tipi di stallo.
1. Lo stallo convenzionale (turbolento), per profili di spessore maggiore del 12% e’
dovuto alla separazione che avviene al bordo di uscita a partire da una certa
incidenza, e poi anticipa al crescere dell’ incidenza determinando uno stallo che e’
graduale (senza un’ improvvisa caduta della portanza).
9
2. Lo stallo brusco laminare e’ dovuto all’ esplosione improvvisa di una bolla laminare
per una piccola variazione dell’ incidenza. Esso e’ caratteristico di profili alari di
spessore percentuale compreso tra 8% e 12%. Questo tipo di stallo, evidentemente
piu’ pericoloso, si evita ricorrendo a piu’ sofisticati (e costosi) dispositivi di ipersostentazione
che devono entrare in funzione a velocita’ piu’ elevate, e quindi ad
incidenze abbastanza piu’ basse di quella di stallo.
3. Un altro tipo di stallo, tipico dei profili sottili, che e’ dolce e graduale, ma che
interviene ad incidenze piu’ piccole, e’ dovuto alla progressiva crescita, con l’ incidenza,
dell’ estensione di una bolla laminare che, senza esplodere, determina una
regione di flusso separato sul dorso a partire dal bordo di attacco.
4. Lo stallo detto combinato consegue da un’ estensione graduale di una bolla laminare
insieme all’ insorgere di una separazione turbolenta al bordo di uscita. Si ha
stallo quando le due regioni separate si congiungono.
Per ricordare i valori tipici allo stallo di importanti grandezze puo’ essere comodo
tenere presente che un profilo NACA 0012 a numeri di Reynolds di interesse aeronautico
stalla a circa 15 gradi, con un coefficiente di portanza (massimo) di circa 1.5 ed un picco
di espansione tale che Cp(min) = -15 (circa). Per profili sottili l’ angolo di stallo (ed il
coefficiente di portanza relativo) diminuiscono significativamente: si stima che la lastra
piana, o meglio una sua realizzazione ingegneristica, stalli a circa 7 gradi (ad un Cl
quindi di circa .7).
Lo stallo ed il suo modo di verificarsi dipendono fortemente dal numero di Reynolds,
al crescere del quale aumentano sistematicamente sia l’ angolo di stallo che il coefficiente
di portanza massimo. Inoltre una variazione del numero di Reynolds puo’ determinare
un diverso tipo di stallo dello stesso profilo: abbastanza chiaramente se si diminuisce il
numero di Reynolds lo stallo tende ad essere sempre piu’ brusco: infatti la transizione
posticipa, e puo’ piu’ facilmente intervenire una bolla laminare.
Anche il numero di Mach influenza, e molto, lo stallo di un profilo.
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Vecchio 16 febbraio 11, 01:17   #134 (permalink)  Top
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vale anche nel caso di velocità elevate....
quando il profilo non riesce a trovare un compromesso con l'aria per fare pace,la frittata è bel che fatta
samuelemontino non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 febbraio 11, 01:24   #135 (permalink)  Top
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vale anche nel caso di velocità elevate....
quando il profilo non riesce a trovare un compromesso con l'aria per fare pace,la frittata è bel che fatta
secondo me molto più semplicemente hai superato la VNE del tuo modello, in più sarebbe da verificare se i servocomandi installati, in particolare quello dedicato al profondità, fossero in grado di sopportare lo sforzo richiesto durante l'affondata, stesso discorso vale anche per la resistenza strutturale del pianetto di coda e leveraggi
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Ultima modifica di massimob : 16 febbraio 11 alle ore 01:28
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Vecchio 16 febbraio 11, 01:26   #136 (permalink)  Top
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ti e' mai successo??
a me si, alcune volte, non so dirtelo in termini tecnici, ma a forti pendenze (affondate) puo' succedere (non so il perche ) che le ali iniziano a generare una forte portanza negativa (mi e' stato spiegato cosi molti anni fa) fino a flettere addirittura verso il basso.. non so se sia per torsioni o cos'altro, pero quando succede il modello accellera considerevolmente e qualsiasi comando gli si da non lo sente.. e serve tutto il comando a cabrare per riuscire a tirarlo dritto, e una notevole sensibilità sul dito perchè appena riprende a far "portanza" positiva, sente di botto la cabrata, con i relativi rischi di "applauso" delle ali..
accidenti speriamo non mi succeda mai.....
ice02 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 febbraio 11, 01:30   #137 (permalink)  Top
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accidenti speriamo non mi succeda mai.....
alcuni casi se ne sono visti anche all'ultimo raduno del Pordoi durante alcune affondate, e se non sbaglio almeno una semiala l'ho vista andar giù senza la fusoliera
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massimob non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 febbraio 11, 01:45   #138 (permalink)  Top
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ragioni

avete tutti ragione....
tutto può essere successo!
Ranox, massimo etc etc dicono cose sensate ma putroppo rimangono supposizioni!
Non andrei troppo a colpo sicuro,le variabili sono molte e le interzerenze anche se molto rare,esistono ancora anche sulle frequenze 2.4...un amico mi ricordava di interzerenze dovute alle frequenze dei cancelli automatici...posso garantirvi che sopratutto le 2.4 sono a rischio!alla grante no per finta!!ripeto...alla grandissima
ps:chiaro tutti sosterranno che non ci sono cancelli,che non è così ! cerco scuse etc etc.In verità,vi ripeto che non conosciamo il motivo del mini disastro!
Oggi parlo io,domani sarà mario, paolo, luca, max, stefano etc "ranox" "massimoB" e diranno.....minchia quanto abbiamo martellato i maroni a samuele spacciandolo per isterico
Spero non succeda mai a nessuno sia chiaro!......ma il nemico ès empre dietro l'angolo.
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Vecchio 16 febbraio 11, 02:02   #139 (permalink)  Top
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batterie life

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Originalmente inviato da il_biplano Visualizza messaggio
Visto che è guià stato toccato più volte l'argomento in questo topic, posso riportare che il mio inizio alle LiFe a bordo del modello, è iniziato grazie ad uno dei primi soci del ns. gruppo passato al 2.4
Essendo costui, modellista molto attento ed informato, non lasciando nulla al caso, si affidò alle Life per scongiurare proprio quel problema di caduta di tensione, unico vero tallone d'Achille del 2.4.
Siccome nello stesso periodo, avevo avuto diversi "disturbi" sulla mia 40Mhz, decisi di abbracciare la tesi della caduta di tensione che comunque rende "sorda" qualunque ricevente sotto una certa soglia.
Così cestinai le NiMh per le Life...e i problemi sono spariti, e come dice Giobalde:" sto vivendo un nuovo periodo di felicità"
penso che farò così anch'io.....ho appena preso 2 pacchi di eneloop e le sto usando nello yak col 20 4 tempi.....gestite dall'interuttore EMCOTEC....spere ben!
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Vecchio 16 febbraio 11, 09:21   #140 (permalink)  Top
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avete tutti ragione....
tutto può essere successo!
Ranox, massimo etc etc dicono cose sensate ma putroppo rimangono supposizioni!
Non andrei troppo a colpo sicuro,le variabili sono molte e le interzerenze anche se molto rare,esistono ancora anche sulle frequenze 2.4...un amico mi ricordava di interzerenze dovute alle frequenze dei cancelli automatici...posso garantirvi che sopratutto le 2.4 sono a rischio!alla grante no per finta!!ripeto...alla grandissima
ps:chiaro tutti sosterranno che non ci sono cancelli,che non è così ! cerco scuse etc etc.In verità,vi ripeto che non conosciamo il motivo del mini disastro!
Oggi parlo io,domani sarà mario, paolo, luca, max, stefano etc "ranox" "massimoB" e diranno.....minchia quanto abbiamo martellato i maroni a samuele spacciandolo per isterico
Spero non succeda mai a nessuno sia chiaro!......ma il nemico ès empre dietro l'angolo.
purtroppo per aver delle Cuasi certezze bisognava essere presenti all'evento... ma il 99% dei botti rimane senza un perchè preciso...
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Ciaooo da Fiorello.


https://www.facebook.com/fiorello.goletto

ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe...
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