04 febbraio 06, 01:53 | #21 (permalink) Top |
UserPlus |
Mauro hai ragione su tutto. Ho letto parecchi forum che discutevano sul fatto dell'importanza di avere le fibre nel giusto delle linee di forza... L'ala era solo l'esempio di come lavora il tubo di cui facevi riferimento tu..(quello con le fibre in diagonale) comunque in definitiva stiamo dicendo la stessa cosa... Io ho fatto dei campioncini perchè dovevo fare un lavoro con del roving e ho verificato che quello ritorto si rompe con poco carico..da li mi sono interessato ed ho verificato il perchè questo succedeva. trovando diversi riferimenti sui forum stranieri dedicati.. Se noti a volte mentre lo torci ti si rompe adirittura in mano prima di impregnarlo di resina....provare per credere(con carbonio naturalmente) Di imparare abbiamo bisogno tutti...soprattutto io..quindi grazie della discussione A presto Ago |
04 febbraio 06, 02:32 | #22 (permalink) Top | |||
UserPlus | Citazione:
Se il materiale è isotropo e la sezione doppiamente simmetrica l'asse neutro proprio non dovrebbe spostarsi dal baricentro... il diagramma sforzo-deformazioni è simmetrico e quindi lo snervamento dovrebbe avvenire contemporaneamente da entrambe le parti con l'inizio della formazione di una cerniera plastica fino alla completa plasticizzazione della sezione che avviene a carico (resistenza) costante e deformazione che si incrementa. La sezione di una baionetta non è soggetta a pressoflessione ma a semplice flessione retta e non capisco cosa intendi dicendo che la zona centrale si apre... in una sezione la zona centrale è l'ultima a collassare. Citazione:
Citazione:
E' vero che un tondino di acciaio si snerva anche a compressione e vedi il collasso in zona compressa, ma anche in zona tesa il materiale è bello snervato e disteso... forse ci si fa meno caso perché rimane liscio.
__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... Ultima modifica di DoC : 04 febbraio 06 alle ore 03:20 | |||
04 febbraio 06, 18:31 | #23 (permalink) Top | |
Coordinatore dello staff Data registr.: 16-02-2004 Residenza: Roma Snakes Hill
Messaggi: 28.829
| Citazione:
mi sa che sarà meglio che ci metta qualche chilo sopra prima di andare in volo una volta trovata la baionetta ovviamente.
__________________ Sandrone: un uomo di un certo peso. | |
05 febbraio 06, 11:15 | #24 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Per Doc...non tollero che ci si vanti di essere più asini di me quindi bando alla superbia..Per l'argomento comunque, temo che un fascio di fibre sia tutt'altro che un corpo isotropo e che il carbonio abbia una resistenza a compressione molto più bassa che a trazione. Sto preparando qualcosa per spiegare meglio la faccenda della pressoflessione. Appena ho fatto, posto. Ovvio che la torsione non c'entri nulla...stiamo parlando di un tondino libero di ruotare nel suo alloggiamento! A presto, mauro.
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! | |
05 febbraio 06, 11:42 | #25 (permalink) Top | ||
UserPlus | Citazione:
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__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... | ||
05 febbraio 06, 16:44 | #26 (permalink) Top |
UserPlus |
http://favonio.altervista.org/Modelli/HPIM9915.MPG Ciao Giorgio: Temo di essermi imbarcato in una discussione al di sopra delle mie cognizioni che si limitano a qualche trave di C.A. al più precompressa. Ad ogni modo prova a vedere se si legge qualcosa. Le fibre compresse subiscono un carico di punta (più esatto che pressoflessione) e si distaccano da quelle adiacenti alle quali sono aggregate con la resina. E' un po' quello che succede nel longherone. E' vero che l'anima lavora a compressione però la parte compressa (di solito la superiore) si distacca dall'anima flettendosi per via del carico di punta. Per questo è necessario che sia ben collegata all'anima e, se possibile, è bene creare una spirale intorno a tutto il longherone (o baionetta che sia) che lavorando a trazione impedisce alla zona compressa di distaccarsi. La parte superiore del longherone o comunque quella compressa si comporta come un pilastrino sottile caricato di punta. Basta diminuire la lunghezza libera d'inflessione per farlo lavorare molto meglio. Questo nel caso nostro si fa con una legatura all'anima. Un'ala di polistirolo rivestita quando si rompe per flessione lo fa perchè la parte compressa si arriccia distaccandosi dal polistirolo e non perchè quella inferiore si spezza per trazione. Cosa succede se tutto il longherone (o baionetta che sia) viene tutto ritorto a spirale lo sanno solo Dio e Pier Luigi Nervi. Spero che non ci sia nessun ingegnere in linea perchè credo di essermi spiegato come un libro stracciato, messo e non concesso che il mio ragionamento abbia un minimo di fondamento.
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! |
05 febbraio 06, 18:01 | #27 (permalink) Top | |||
UserPlus | Citazione:
Certo che il longherone deve essere ben solidarizzato con le ricoperture, altrementi cede la connessione tra gli elementi prima che le ricoperture siano riuscite ad esprimere tutta la loro resistenza. Un po' come le travi IPE in acciaio: le piattabande sono quelle che reggono i carichi in flessione e l'anima a taglio; essendo strutture snelle le stesse piattabande possono soffrire di instabilità per carichi di punta... ma questo è un altro discorso, noi parliamo di una sezione piena (baionetta); parlando di ali la lunghezza libera di inflessione delle ricoperture viene diminuita (direi azzerata) dal polistirolo che offre un'ottima stabilità dimensionale alla ricopertura... meglio ancora se polisitrene; tutto sta a vedere quanto tiene l'incollaggio tra longherone / polistirolo con la ricopertra; comunque ripeto, noi parliamo di baionetta. Citazione:
Povero Ing. Nervi... lasciamolo riposare in pace, inorridirebbe sentendo queste nostre dissertazioni.... comunque il longherone è sollecitato a compressione in direzione perpendicolare alla superficie alare... quindi l'ideale sarebbe avere fibre disposte trasversalmente rispetto alla lunghezza.... già la disposizione a 45° direi che dia un bel contributto rispetto alle fibre longitudinali... Citazione:
__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... | |||
05 febbraio 06, 18:08 | #28 (permalink) Top |
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__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... |
05 febbraio 06, 19:23 | #29 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Tutto vangelo...mi scuso per non aver letto prima. Il mio esempio un po' casareccio tendeva a capire dalla deformata gli sforzi. Supponendo di avere le striscette incollate come un mazzo di roving bisognerebbe capire quando collassa il collante, o resina che sia. (Stessa cosa nel rivestimento delle ali). Se succede prima che le fibre tese si spezzino , penso si verifichi quanto vado supponendo. In ogni caso Viva le baionette a coltello. Grazie della cortesia e della pazienza, mauro.
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! | |
06 febbraio 06, 00:08 | #30 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Si fa presto comunque a determinare quanto regge la matrice... altro non è che la resistenza a trazione.... (come i provini del cemento in cui una forza normale di compressione determina la rottura dello stesso per trazionein direzione normale... come dici te si apre.. ora forse ho capito cosa intendevi); non so ma continuo a ritenere più probabile che si rompano le fibre piuttosto che collassi la matrice epossidica... sai cosa ti dico? Sacrificherò un pezzo di tondino di carbonio per provare... Alla fine ho copito il meccanismo di rottura che intendevi, l'asse neutro e la pressoflessione mi avevano fuorviato... sono un poco tardo a capire...
__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... | |
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