13 ottobre 10, 00:13 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-06-2010 Residenza: Chieti - Pescara
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| Ambico, termico e..qua, termico..
Domenica mattina, dopo aver visto la gara di MotoGp che mi ha ricordato da quanto tempo non vado in pista a girare con la mia verdona, decido di uscire per volare un pò con la mia cassetta del pesce in polistirolo pressato (L'EasyGlider sembra proprio questo, abbiate pazienza..) visto il bel sole e le temperature in aumento. Ovviamente spero di incontrare la tanto agognata termica che se per molti di voi è una banalità, io la aspetto come una serata tra vecchi amici universitari addirittura sponsorizzata dalla tua ragazza che decide di rimanere a casa in pigiama e ti da il nullaosta.. Mi ritrovo sul mio campo preferito, lontano da cacciatori e dalle altre manifestazioni umane che chiamiamo "civili"..Il modello è Ok! con la sinistra tengo la radio, con la destra il modello e con la bocca, già occupata da una sigaretta fumata senza un senso reale (ma saranno mai sensate le sigarette?..), faccio per dare gas sulla stick. Dopo un primo istante di confusione creato dal fatto che nel tentativo di liberarmi della cicca, sputo un paio di volte lo stick della radio, mentre la fumosa bastarda si attaca al labbro come un naufrago sul tronco, sono in volo. Non Vi tedio nel raccontarvi che la prima batteria passa tra innumerevoli lunghe planate: l'unica cosa che sembra fare bene il proprio mestiere è il piccolo Brushless che molti mi hanno criticato come scarsamente (ma consapevolmente) dimensionato; lui non lo sa e si fa beffe del ridicolo motore culturista del kit tuning che offre tanto peso ed una resa insensata..Così com'è, il mio EG sale bene e lo fa da magro. La seconda batteria è di quelle che non scorderò per i prossimi mesi. Decido di sorvolare dei capannoni col tetto metallico, che nel frattempo si era scaldato più velocemente del terreno e ad una trentina di metri di quota (quindi pochini), come un vuoto nello stomaco, sento che il modello si livella..D'istinto imito il volo di una poiana che stazionava ad una ventina di metri sul modello. Per me era la prima volta. Viro stretto in spirale col direzionale a fondo corsa dando anche un pò di cabra mentre tengo piatto il modello con gli alettoni dati in senso inverso; ora, non so se la manovra sia ortodossa (per favore DITEMELO) ma il modello sembrava proprio volare come la poiana del piano di sopra, pulito e realistico. Libidine. In quattro o cinque interminabili minuti sono molto più alto; il modello da bianco lo vedo grigiastro e sempre più piccolo (troppo piccolo). E' un crescendo di emozioni per me..Mi distraggo, sbaglio le virate e non so neanche il perchè, ma sento che perdo la spinta ascendente; solo il fatto che ad ogni nuova virata venuta bene il modello recupera l'errore precedente mi da la tranquillità che mi permette di memorizzare i comandi che ho impartito e riprovare. La poiana si avvicina al modello, ci gioca un pò e poi va via. Doppia libidine. D'impovviso vedo il modello che si "stanca", si ferma e scende piatto come un paracadute; non è uno stallo (almeno credo); non è nervoso e non butta giù l'ala o il muso. Va di pancia come in un tuffo fantozziano, sornione come un Don Giovanni dei film anni '60 di De Sica padre verso la tedesca di turno..i baffetti dell'elica ce li ha come pure lo stesso sciogliersi lento ma testardo. Cosa sarà successo? La mia scarsa esperienza non me lo spiega ma sembra che io abbia forato. Picchio deciso, guadagno velocità e riporto il modello a planare alla maniera classica. Atterro. Sul Timer leggo la per me strabordante cifra di 53 minuti dal cambio della batteria. Sapete, volo da poco; sono un bimbo del modellismo e come tale mi entusiasmo. Il mio stomaco che fino ad allora sembrava mi avesse aspettato a quel punto brontola "terrenamente" stonando un pò col mio stato d'animo surreale. Torno a casa con il volo ancora negli occhi e la mia prima termica nel cuore. Cosa sbagliavo nelle virate? Cosa è stato quel fantastico buco nell'aria che mi tirava giù lento e piatto? Ora mi piacerebbe avere un termicatore più grande..per vederlo meglio e capire per bene cosa fare per aiutare il modello in termica e non disturbarlo. Io domenica ho vinto il prosciutto appeso li in alto, ma è stata una tombola del volo; vorrei rendere la cosa meno causale, anche se forse meno magica. Mi aiutate? Saluti a Tutti. |
13 ottobre 10, 00:21 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-09-2009 Residenza: Civitanova Marche
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Ciao, da quello che dici sembra che vicino alla termica hai trovato anche una bella discendenza. Ad ogni modo qualcuno più esperto di me saprà spiegare meglio il fenomeno. Io invece volevo farti i complimenti per il bellissimo racconto. Davvero !!! Troppo simpatico. Continua così. |
13 ottobre 10, 00:24 | #5 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 11-04-2006 Residenza: Roma
Messaggi: 7.611
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Il volo in termica dà dipendenza......... non se ne esce più......... Comunque splendida descrizione e coplimenti per l'abilità con la quale hai girato in termica....... tutto giusto...... perfetto fino a quando la termica s'è esaurita e ti ha lasciato un bel ........BUCO!!!!!!!!! E' normale .... intorno ad una termica ci sono le discendenze (l'aria più fredda che ti sentivi sulla schiena mentre guardavi salire l'EG) che vanno a rimpiazzare l'aria che sale.
__________________ . Non si è mai troppo vecchi per imparare, non si è mai troppo giovani per insegnare..... |
13 ottobre 10, 08:09 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
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| Citazione:
Per quanto riguarda la poiana per lei è semplicissimo agganciare la termica i quanto lei è immersa nell'aria come lo siamo noi quando nuotiamo in mare percependo sulla pelle immediatamente le correnti calde da quelle fredde. Come ti hanno già scritto il problema più grosso, è che per questa malattia non ci sono cure ma siamo tutti vittime da dipendenza cronica!!! Claudio | |
13 ottobre 10, 09:47 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 02-03-2005 Residenza: Bari
Messaggi: 723
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anche tu sei entrato nel tunnel del volo in termica! Auguri, bellissima descrizione, complimenti! Anch'io alla prima termica, e sono ancora un novizio volenteroso del volo silenzioso, mi sono "agitato"; veder prendere quota l'aliante è stato emozionante! |
13 ottobre 10, 10:35 | #8 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
Messaggi: 6.162
| Manuale di volo libero buona lettura invece per quanto riguarda la tua domanda sul corretto pilotaggio, la risposta non è semplice: per salire bisogna che il modello voli nel punto più forte della termica (il cosiddetto centro o cuore) e allo stesso tempo abbia un basso rateo di discesa. La virata piatta offre un ridotto rateo di caduta (se la fusoliera non è grossa da fare resistenza) ma permette di centrare bene il cuore della termica. Virate più inclinate fanno scendere di più l'aliante ma permettono di stringere meglio la termica. La differenza tra virata piatta o decisa si può quantificare nell'ordine di 0.5 max 2m/s, la differenza tra centrare o no una termica può essere anche di 3-4m/s se la termica è forte, ma anche solo di 0.5m/s se è debole. In pratica A MIO AVVISO se la termica è forte conviene cercare di stare nel cuore, anche smanacciando sui comandi, se la termica è debole occorre volare puliti per scendere al minimo possibile. Il problema diventa capire come è fatta e dove si trova la termica, visto che il vapore acqueo di cui è fatta è invisibile
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due |
13 ottobre 10, 20:03 | #9 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-06-2010 Residenza: Chieti - Pescara
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Il fatto che non faccio errori tecnici nelle virate piatte mi rincuora perchè è un gesto che ho eseguito istintivamente e di solito, quando si memorizzano degli automatismi spontanei, se sono errati, diventano difficili da estirpare. Bisogna solo cercare di eseguirle bene sempre e non 3 volte su 5.. Virare di alettoni e cabra è molto più semplice e veloce e l'EG se forzato un pò in questa maniera, sembra girare incernierato sulla coda senza stallare mai..Mai sentito la necessità di dare direzione a mò di cabra, anche perchè il modello non ragguinge angoli di virata elevati..Però nella termica di domenica quella leggera scivolata d'ala a sensazione era meglio evitarla. Una volta vidi delle foto di Giulio Cornia che teneva la termica a coltello col suo Kobuz; a quel punto guardai il mio Easy Glider dritto nell'ogiva portapale e gli dissi: "ne devi mangiare di pasta e fagiuoli.." Mio padre che stava guardando il film "L'uomo che fissava le capre", vedendomi "parlare con l'aliante" ha raccontato tutto al telecomando con distacco e poi è uscito.. Ho aperto un altro 3ad dove chiedevo consigli su un buon termicatore Reichard..(tipo Svist o Elipsoid). Mi sembra un marchio dal buon rapporto prezzo/qualità e (soprattutto lo svist) non lo vedo proprio a senso unico ma credo sia un passo saggio dopo l'EG. Dite che un'EasyGlider sta su con meno rispetto ad un aliante del genere? Non vorrei assistere ad una rivincita dei nerds.. Saluti |
13 ottobre 10, 22:16 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-09-2009 Residenza: Civitanova Marche
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Io posso dirti che i modelli di polistirolo sono molto divertenti all'inizio. Pratici e veloci da aggiustare. Il passaggio dal polistirolo al modello classico, centinato o con ala fibrata che sia è stratosferico. Nel senso che è come andare a piedi e poi in macchina. Prova e vedrai. |
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