Distacco master da stampo

[pikemax]

Originalmente inviato da andreis

Caro Prof Verardi,
Come già facevi tu, è esattamente quanto ho suggerito, cambia solo il tipo di solvente, che in tal caso più adatto a cera e paraffina.

Gianmarco saprà ben decidere se e come cautelarsi.

Personalmente ho adottato tale sistema moolte e molte volte, anche se sotto cappa aspirante.....
Ma il sacchetto farà benissimo il suo lavoro al posto della cappa...
Riguardo al phoen visto che verrà usato all'esterno del sacchetto, non sarà certo in grado di infiammare il solvente.

Qua puoi trovare la scheda di sicurezza della Trielina : http://www.pelusi.com/modules/mastop...790ff29372.pdf
la cui temperatura di ebollizione è di soli 87°C, e che alla quale il potere solvente su cera e paraffina aumenta, e di parecchio.....

Non consiglio di farlo impiegare nelle vostre lavorazioni a cera persa, dove l'acqua bollente sarà + che sufficente per lavare le muffole....

Antonio.

Professore esimio tuttologo,
solo la invito a pensare che un forum è pubblico e qualunque sprovveduto potrebe usare male dei consigli efficaci nelle giuste mani, mentre rispondi a Gianmarco stai dando anche informazioni pubbliche quindi un poco di attenzione alla sicurezza non guasta.
Poco mi interessa del risultato se con un mio consiglio qualcuno si fa male, credo sia lo stesso anche per te.
Per il DPS sulla sicurezza ti posso annoiare, da noi non si fa male qualcuno da quasi 20 anni.
Vabbè che passiamo le giornate a leggere la gazzetta...
Ed essendo il responsabile so bene come funziona

[paolomene]

Un consiglio a Gmo 78: se ho ben capito tu hai realizzato due master: uno verniciato a bi componente (ed andato a farsi benedire.....) ed un altro non verniciato.
La cosa migliore secondo me è fare tesoro dell'esperienza negativa che hai avuto e dedicarsi al secondo master verniciandolo con bi componente per avere una superfice "lucida" , procedere con almeno tre mani di cera distaccante ( all'essiccazione della cera, prima di stendere la mano successiva, tirala con un panno morbido)ed in fine una mano (meglio se a spruzzo) di vernice distaccante o polivinilica o , per capirsi meglio pelabile( questa vernice forma un velo sottilissimo tra master e stampo e si lava semplicemente con acqua, non hai da usare nè trielina nè solventi più o meno tossici ).
Se invece vuoi intossicare casa tua o l intero palazzo dove abiti .... il consiglio di Antonio è ottimo.
p.s.
Antò il progetto fornello al momento è accantonato: sono riuscito a recuperare la cappottina originale.

[andreis]

Originalmente inviato da pikemax

Professore esimio tuttologo,
solo la invito a pensare che un forum è pubblico e qualunque sprovveduto potrebe usare male dei consigli efficaci nelle giuste mani, mentre rispondi a Gianmarco stai dando anche informazioni pubbliche quindi un poco di attenzione alla sicurezza non guasta.
Poco mi interessa del risultato se con un mio consiglio qualcuno si fa male, credo sia lo stesso anche per te.
Per il DPS sulla sicurezza ti posso annoiare, da noi non si fa male qualcuno da quasi 20 anni.
Vabbè che passiamo le giornate a leggere la gazzetta...
Ed essendo il responsabile so bene come funziona

Esimio,
Hai perfettamente ragione, ed in verità confidavo che un RSPP si sarebbe fato vivo per le giuste cause in tema di sicurezza

Ecco perchè la produzione stagna......
Con tutte ste Gazzette da leggere, i sindacati, ecc...

Le cappe per Trielina che impiegavamo (ero giovine...) avevano tutte opportuni "abbattitori" multi stadio per emissione "zero"....
Ma un bicchierino di Trielina per smacchiare l'hanno sempre usato tutte le nonne/mamme.....

Antonio.

[andreis]

Originalmente inviato da paolomene

Un consiglio a Gmo 78: se ho ben capito tu hai realizzato due master: uno verniciato a bi componente (ed andato a farsi benedire.....) ed un altro non verniciato.
La cosa migliore secondo me è fare tesoro dell'esperienza negativa che hai avuto e dedicarsi al secondo master verniciandolo con bi componente per avere una superfice "lucida" , procedere con almeno tre mani di cera distaccante ( all'essiccazione della cera, prima di stendere la mano successiva, tirala con un panno morbido)ed in fine una mano (meglio se a spruzzo) di vernice distaccante o polivinilica o , per capirsi meglio pelabile( questa vernice forma un velo sottilissimo tra master e stampo e si lava semplicemente con acqua, non hai da usare nè trielina nè solventi più o meno tossici ).
Se invece vuoi intossicare casa tua o l intero palazzo dove abiti .... il consiglio di Antonio è ottimo.
p.s.
Antò il progetto fornello al momento è accantonato: sono riuscito a recuperare la cappottina originale.

La forma del master nello stampo c'è !!!
Se si può recuprare parte del lavoro, perchè buttare tutto ??

Antonio.

PS: azz alla fine ce l'hai fatta allora, OTTIMO !!!

[paolomene]

PS: azz alla fine ce l'hai fatta allora, OTTIMO !!![/QUOTE]

Ci ho messo un mese, ho temuto di non vedere più nè soldi nè cappottine, ma alla fine è arrivata.
.....I francesi non se la passano molto bene..... anzi.....

[fraspeed]

Originalmente inviato da paolomene

PS: azz alla fine ce l'hai fatta allora, OTTIMO !!!

Ci ho messo un mese, ho temuto di non vedere più nè soldi nè cappottine, ma alla fine è arrivata.
.....I francesi non se la passano molto bene..... anzi.....[/QUOTE]

ma invece di impastrocchiare il tutto.... con tremila mani di cere e vernici "distaccanti" perche non si porva ad usare il teflon spray??? io lo utilizzo e funziona ovviamente va lucidato e un paio di mani bastano!! ciauz

[Peppe46]

Per pulire gli stampi (parlo di uso indistriale di stampi per puliuretano) si usa cloruro di metilene.
E' un solvente, e come tutti i solventi è a base acida, quindi va usato con tutte le precauzioni del caso: guanti, mascherina, indumenti protettivi e adeguata ventilazione, quindi NON mi sento proprio di consigliarlo ad un modellista-fai-da-te, tantopiù che non so se il gel-coat che hai usato sia acidoresistente (in caso contrario, come minimo si opacizzerebbe).
A questo punto, mi pare che l'unica soluzione accettabile sia: carta vetrata, acqua e tanto olio di gomito e magari la prossima volta farei un pensierino a dare una spruizzatina di polivinilico...

[pikemax]

[QUOTE=andreis;1958332]Esimio,
Hai perfettamente ragione, ed in verità confidavo che un RSPP si sarebbe fato vivo per le giuste cause in tema di sicurezza

Ecco perchè la produzione stagna......
Con tutte ste Gazzette da leggere, i sindacati, ecc...

Le cappe per Trielina che impiegavamo (ero giovine...) avevano tutte opportuni "abbattitori" multi stadio per emissione "zero"....
Ma un bicchierino di Trielina per smacchiare l'hanno sempre usato tutte le nonne/mamme.....

Antonio.[/QUOTE


Certo che in Cina non ci sono guai, se ti ammali te ne vai, e sono affari tuoi, lo preferisci?
Ma anche qui con Eternit ed altre bazzecole non abbiamo scherzato.
Quindi non cerchiamoci guai.

[gmo78]

Grazie a tutti per i consigli.
Ho staccato a forza il master dall'altra metà stampo, poiché ormai il danno era fatto su entrambi le metà quando ho aperto lo stampo.
Stamattina ho provato a scaldare un pò lo stampo col phon e ad applicare poi la trielina grattando la vernice con del legno (che è più tenero dello stampo e non lo riga), i risultati sembrano abbastanza buoni. Forse riesco ad eliminare senza danni la vernice senza ricorrere alla carta abrasiva, domani mattina saprò dire. Se non riesco, provo col cloruro di metilene.
Uno dei due master, una fusoliera intera di un f3k, aveva il boma non verniciato, era verniciato solo il pod. La parte del boma si è staccata assai facilmente, quella del pod no. Quindi i problemi di distacco si sono avuti solo dove la finitura era migliore dove quindi teoricamente le mani di cera sarebbero dovute essere più "efficaci", non me lo aspettavo.
Visto che, nei punti in cui la vernice non si è staccata dal master, la finitura dello stampo è quella che cercavo io, farò ancora altri tentativi con i master trattati con vernice bicomponente. Ribadisco però che un annetto fa, su uno stampo di ali, provai ad utilizzare il PVA passato a pennello, senza troppe soddisfazioni. Evidentemente il PVA va passato a spruzzo per formare il giusto spessore.

PS. Le note sulla sicurezza sono sempre utili soprattutto perché il forum è pubblico e ci leggono in tanti. Per quanto mi riguarda, consumo una quindicina di Kg di epossidica all'anno, e uso ovviamente tutte le precauzioni necessarie.

[gmo78]

Originalmente inviato da paolomene

Un consiglio a Gmo 78: se ho ben capito tu hai realizzato due master: uno verniciato a bi componente (ed andato a farsi benedire.....) ed un altro non verniciato.
La cosa migliore secondo me è fare tesoro dell'esperienza negativa che hai avuto e dedicarsi al secondo master verniciandolo con bi componente per avere una superfice "lucida" , procedere con almeno tre mani di cera distaccante ( all'essiccazione della cera, prima di stendere la mano successiva, tirala con un panno morbido)ed in fine una mano (meglio se a spruzzo) di vernice distaccante o polivinilica o , per capirsi meglio pelabile( questa vernice forma un velo sottilissimo tra master e stampo e si lava semplicemente con acqua, non hai da usare nè trielina nè solventi più o meno tossici ).
Se invece vuoi intossicare casa tua o l intero palazzo dove abiti .... il consiglio di Antonio è ottimo.
p.s.
Antò il progetto fornello al momento è accantonato: sono riuscito a recuperare la cappottina originale.

Tramite due master (di cui uno verniciato) ho realizzato due stampi col solito metodo. Una volta aperto le due metà degli stampi, uno dei due master è andato a farsi benedire. Se recupero lo stampo, non c'è nessun problema, visto che, a stampo ultimato, sarebbe comunque andato a farsi benedire poiché l'unico suo scopo era farmi fare lo stampo!
Solitamente, quando voglio ottenere un pezzo da stampo, do una decina di mani di cera allo stampo, accelerando con un phon per capelli e lucidando ogni volta con un panno.
Per adesso, quando partendo da stampo realizzo qualche manufatto, il miglior distaccante che ho trovato oltre la cera è verniciare lo stampo, anche con le classiche bombolette, trovo che funzioni meglio del PVA. Inoltre il PVA viene via assai facilmente quando applico le mascherature per la verniciatura dello stampo.