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Vecchio 17 dicembre 09, 09:58   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di vyper505
 
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[Aerofreni] Mi chiedevo...

Può essere utile in alcune figure acrobatiche, aprire solo uno dei diruttori?

Tipo, se voglio eseguire una Fiesler, può essere utile aprire l'aerofreno dell'ala su cui voglio virare?
Funzionerà anche con il butterfly?

Non ci ho mai provato e chiedo se qualcuno ha mai pensato a usare un accrocchio simile... (magari, che so, su un modello che sente poco la deriva...)
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Vecchio 17 dicembre 09, 11:59   #2 (permalink)  Top
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Involontariamente ci ha provato un amico.
è finita con abbondante resina in fusoliera e un'ala da risistemare.
E' vero che era basso quando ci ha provato..
il problema secondo me è che, a quanto ho potuto vedere e come facilmente immaginabile, la semiala con il freno alzato dovrebbe fungere da "perno" di rotazione, ma è anche vero che per la semiala con il freno alzato è come se tu ne avessi tolto una fetta (in genere 25-30 cm) e quindi perde portanza, peraltro in modo violento.
Se lo fai in una fiesler quando sei perfettamente verticale penso si possa fare, ma se non sei perfettamente verticale si genera uno snap (che è tutt'altra figura).
La soluzione ottimale è quella antica, ossia anticipare il comando del direzionale quando la velocità è ancora sufficiente, almeno a mio parere..

Robbè
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Vecchio 17 dicembre 09, 12:45   #3 (permalink)  Top
Padre della Teoria del bidet
 
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Può essere utile in alcune figure acrobatiche, aprire solo uno dei diruttori?

Tipo, se voglio eseguire una Fiesler, può essere utile aprire l'aerofreno dell'ala su cui voglio virare?
Funzionerà anche con il butterfly?

Non ci ho mai provato e chiedo se qualcuno ha mai pensato a usare un accrocchio simile... (magari, che so, su un modello che sente poco la deriva...)
non uso gli aerofreni, ma m'hai fatto venire un'idea..
mo' programmo un'apertura butterfly solo sull'ala verso la quale si dà timone, in modo che .....faccia da perno.
Mix dis/inseribile ovviamente.

Marco
faccia da perno
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Vecchio 17 dicembre 09, 13:30   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di gallina
 
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non uso gli aerofreni, ma m'hai fatto venire un'idea..
mo' programmo un'apertura butterfly solo sull'ala verso la quale si dà timone, in modo che .....faccia da perno.
Mix dis/inseribile ovviamente.

Marco
faccia da perno
Ma per far rallentare un' ala credo che usare + differenziale e deriva sia più che sufficiente.
Come scriveva il GRANDE Ranox per eseguire una fiesler, manovra molto più difficile di quanto si creda, è necessario salire leggermente incrociati e ( all' ultimo momento in cui c' è ancora autorità sulla deriva) agire a fondocorsa.
Il problema è che se si anticipa un pelo diventa volata e vale uno 0, se si ritarda diventa un mezzo incrocio tra fiesler e scampanata ed arriva un' altro 0. Non ultimo alcuni alianti non digeriscono le Fiesler.
Credo che sarebbe un bell' aiuto un diruttore e deriva all' ultimo istante, ma lo suppongo in quanto ( per fortuna ) non ho esperienze dirette.
A Margone ho provocato un notissimo aeromodellista chiedendo delle fiesler e vi garantisco che nonostante i superpollici ha avuto non poche difficoltà, è evidente che il tipo di modello e baricentro aiutano o ostacolano la manovra.
Fiesler e figure stallate non vadano molto d' accordo.

Ciao
Gallina
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Vecchio 17 dicembre 09, 13:39   #5 (permalink)  Top
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ma è anche vero che per la semiala con il freno alzato è come se tu ne avessi tolto una fetta (in genere 25-30 cm) e quindi perde portanza, peraltro in modo violento.
No, se ben calcolato un freno serve per rompere la circolazione sull'ala. Hai mai visto dopo uno scontro in volo, un aliante continuare a volare anche con una porzione in meno di ala? Con un freno alzato invece hai visto i risultati, perchè non è la stessa cosa
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Dire di essere in male fade equivale a minaccia...
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Vecchio 17 dicembre 09, 14:58   #6 (permalink)  Top
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non uso gli aerofreni, ma m'hai fatto venire un'idea..
mo' programmo un'apertura butterfly solo sull'ala verso la quale si dà timone, in modo che .....faccia da perno.
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Marco
faccia da perno
eh... l'idea era più o meno quella... un un modello in fibra o rinforzato in fibra, dovrebbe tenere la struttura, anche considerando che l'apertura avverrebbe solo alla sommità della salita in verticale, non tanto per far girare il modello che di suo non gira (se si anticipa al momento giusto la fa qualsiasi modello + o -) ma per farlo girare più stretto.

Non ha nessuna utilità a livello pratico, ma sto pensando a quelle formule di gara dove sono previste le 3 figure acrobatice che credo siano appunto la fiesler, un looping e un tonneau poi atterraggio...
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Vecchio 17 dicembre 09, 17:04   #7 (permalink)  Top
Rivenditore - Fulcro
 
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No, se ben calcolato un freno serve per rompere la circolazione sull'ala. Hai mai visto dopo uno scontro in volo, un aliante continuare a volare anche con una porzione in meno di ala? Con un freno alzato invece hai visto i risultati, perchè non è la stessa cosa
Se l'ala "lavora" in livellato (e piacerebbe anche a me lavorare così da sdraiato ), l'azione del freno che turbola (devastando il profilo e provocando il caos totale nei filetti fluidi) induce la conseguenza primaria desiderata che è la perdita di portanza, ma anche una reazione secondaria rappresentata da una certa resistenza (attrito freno + risucchio della turbolenza generata), compensata dalla tendenza del mezzo ad accelerare per la perdita di quota.
Quando un freno è fatto bene, tutte le variabili sono in equilibrio e l'aliante si abbassa senza variare la velocità.

Questo avviene soprattutto sui veri (ero a bordo di un ASK 21): infatti tirando la barra del freno, si perde quota e la velocità rimane praticamente inchiodata a 90Km/h in finale, scendendo come sassi.

Se l'ala "lavora" invece in verticale, la cosa si fa interessante:

innanzitutto rilevo che in questa configurazione della perdita di portanza ce ne frega poco... siamo in verticale! Rimane il fatto però che se apriamo troppo presto (con l'ala ben soffiata) solo un freno da una parte e non dall'altra, si sbilanciano le portanze dx e sx e l'aliante potrebbe "frullare" (= come dare alettoni). Da qui forse lo snap descritto in un post precedente.

Per quanto riguarda la resistenza, in questa configurazione essa opera SIA CHE L'ALA VADA IN AVANTI O CHE VADA ALL'INDIETRO.

Pensateci bene: quando stiamo ruotando per eseguire la figura, un'ala accelera e l'altra rallenta fino al punto di innescare ciò che in parapendio è molto frequente, ovvero una vite negativa (si vira strettissimi e lenti fino al punto in cui un lato rallenta, rallenta, poi stalla e parte al contrario, all'indietro! poi sono caxxi...).
Quindi l'ala (supponiamo) da frenare inizialmente rallenta fino quasi a fermarsi (e fin qui l'utilizzo del freno potrebbe starci), poi per continuare a ruotare va leggermente in negativo: in questa fase l'attrito del freno ostacola la rotazione del modello.

QUINDI a mio parere, in questo caso l'utilizzo del "monofreno" comporta più svantaggi che vantaggi...

ciao
Max
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Ultima modifica di fulcro : 17 dicembre 09 alle ore 17:10
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Vecchio 17 dicembre 09, 17:18   #8 (permalink)  Top
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Se l'ala "lavora" in livellato (e piacerebbe anche a me lavorare così da sdraiato ), l'azione del freno che turbola (devastando il profilo e provocando il caos totale nei filetti fluidi) induce la conseguenza primaria desiderata che è la perdita di portanza, ma anche una reazione secondaria rappresentata da una certa resistenza (attrito freno + risucchio della turbolenza generata), compensata dalla tendenza del mezzo ad accelerare per la perdita di quota.
Quando un freno è fatto bene, tutte le variabili sono in equilibrio e l'aliante si abbassa senza variare la velocità.

Questo avviene soprattutto sui veri (ero a bordo di un ASK 21): infatti tirando la barra del freno, si perde quota e la velocità rimane praticamente inchiodata a 90Km/h in finale, scendendo come sassi.

Se l'ala "lavora" invece in verticale, la cosa si fa interessante:

innanzitutto rilevo che in questa configurazione della perdita di portanza ce ne frega poco... siamo in verticale! Rimane il fatto però che se apriamo troppo presto (con l'ala ben soffiata) solo un freno da una parte e non dall'altra, si sbilanciano le portanze dx e sx e l'aliante potrebbe "frullare" (= come dare alettoni). Da qui forse lo snap descritto in un post precedente.

Per quanto riguarda la resistenza, in questa configurazione essa opera SIA CHE L'ALA VADA IN AVANTI O CHE VADA ALL'INDIETRO.

Pensateci bene: quando stiamo ruotando per eseguire la figura, un'ala accelera e l'altra rallenta fino al punto di innescare ciò che in parapendio è molto frequente, ovvero una vite negativa (si vira strettissimi e lenti fino al punto in cui un lato rallenta, rallenta, poi stalla e parte al contrario, all'indietro! poi sono caxxi...).
Quindi l'ala (supponiamo) da frenare inizialmente rallenta fino quasi a fermarsi (e fin qui l'utilizzo del freno potrebbe starci), poi per continuare a ruotare va leggermente in negativo: in questa fase l'attrito del freno ostacola la rotazione del modello.

QUINDI a mio parere, in questo caso l'utilizzo del "monofreno" comporta più svantaggi che vantaggi...

ciao
Max
I freni servono a ridurre l'efficienza, l'ala non è più in grado di sostenere il veivolo, e automaticamente ci si mette in un assetto che è in grado di generare la portanza necessaria, ma questo nuovo assetto crea un attrito enorme, da qui la possibilità di scendere mantenendo la stessa velocità.
Fin qui credo che siamo d'accordo

Se l'aeroplano esegue una figura, ad esempio sta salendo perfettamente in verticale, se non ha un motore, l'unica forza che glie lo permette è la forza di inerzia, si acquista velocità dopo un affondata e si tira il cabra.
Qundo però scrivi "innanzitutto rilevo che in questa configurazione della perdita di portanza ce ne frega poco" presupponi che ci sia portanza. Se analizziamo le forze in gioco vedremo che non ci può essere portanza, se no non si potrebbe salire in verticale, il veivolo procede con l'assetto di portanza zero. Qualsiasi azione si vorrà fare su un ala (o entrambe) cambierà la condizione portanza nulla, e non si avrà più una salita perfetta.
Nel fatto specifico, cosa succede in assetto di portanza nulla aprendo un freno????
Che cazz ne so?
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Vecchio 17 dicembre 09, 18:29   #9 (permalink)  Top
Rivenditore - Fulcro
 
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Qundo però scrivi "innanzitutto rilevo che in questa configurazione della perdita di portanza ce ne frega poco" presupponi che ci sia portanza.

certo... all'ala non importa in che direzione vai (intesa come direzione del modello nello spazio, purchè rettilinea), dove sta la gravità o la gnocca più bella del mondo... lei "rende" sempre allo stesso modo (mi condedano i Guru questa espressione semplificativa delle cose) e sono gli altri parametri che ne influenzano il volo. Anche se vai in verticale, la portanza (a parità di velocità) viene espressa sempre allo stesso modo, con la differenza che non c'è più (la componente de) il peso del modello ad "equilibrarla", e quindi provoca una spinta che fa traslare il modello in orizzontale. Pensa poi al volo rovescio, dove col pianetto devi compensare non solo la perdita di portanza, ma addirittura la portanza negativa, attraverso la variazione dell'incidenza dell'ala (appunto, per "farla portare" dall'altra parte). Infatti i profili asimmetrici notoriamente accentuano questo problema.

Se analizziamo le forze in gioco vedremo che non ci può essere portanza, se no non si potrebbe salire in verticale, il veivolo procede con l'assetto di portanza zero.

... tu PENSI di salire in verticale dal punto di vista geometrico, ma se avessi un filo a piombo immaginario calato sul tuo modello, vedresti che tendi sempre a cabrare durante la risalita per effetto della portanza. Solo che nessuno riesce a percepire questi "delta" ovvero differenze di posizionamento ad occhio e a queste velocità.

Qualsiasi azione si vorrà fare su un ala (o entrambe) cambierà la condizione portanza nulla, e non si avrà più una salita perfetta.

non capisco, scusa

Nel fatto specifico, cosa succede in assetto di portanza nulla aprendo un freno????

per avere portanza nulla dobbiamo prendere un bel simmetrico ad incidenza zero. Se apriamo un freno, succedono le cose che ho descritto nel post precedente, nelle varie configurazioni, solo "un pò più qua e un pò meno là"...
Ohh, ma dove sono finiti tutti i fenomeni del sito quando c'è bisogno di loro?
Io sono solo un semplice cadetto.. per di più appestato, in quanto RIVENDITORE... non c'è assolutamente da fidarsi!!!
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Ultima modifica di fulcro : 17 dicembre 09 alle ore 18:38
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Vecchio 17 dicembre 09, 18:30   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di geebee
 
Data registr.: 30-10-2003
Residenza: Tra Fermo e M.te Vettore
Messaggi: 2.382
Scusate, ma quella che inizia al minuto 2,26 di questo video può essere definita una fieseler????




Faccio questa domanda perche una manovra come quella del video riesco a farla solo con quel modello, mentre con lo swift da 2.6 mt, con l'asw28 da 3 mt, col fox da 2 mt (defunto) non ci sono mai riuscito.
A primavera proverò con lo stingray... vedremo
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Michele
www.voloinpendio.it
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