16 marzo 17, 16:37 | #92 (permalink) Top |
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Lo sapevo che sul Barone avrei avuto le risposte. Grazie a Giobaide, a Gianluigi e a tutti gli altri. E' di sicuro il Golden Oriole, io non trovavo niente perchè cercavo Golden Criole. In effetti quella O è un po strana invece adesso ho scoperto che il nome è quello di un uccellino giallo della famiglia delle passeracee e adesso lo faccio volare molto più volentieri.... Concordo in pieno con quello scritto da Gianluigi, c'era un motore a spazzole pesante una cifra che probabilmente lo tirava su per grazia ricevuta. Invece con un motorello bl va su che è un piacere, è abbastanza veloce ed effettivamente poco termicatore. Però dici che è stato presentato nel 2000 e poi dici di averlo provato nei primi anni 90. Quale delle due? Claudio |
17 marzo 17, 19:40 | #94 (permalink) Top |
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Ciao. quello che vi ho scritto non è una castroneria. Questo modello io lo riconosco benissimo come marca B.M.I. (una vecchia ditta credo tedesca, scomparsa da anni) modello AROSA esattamente come quello mostrato in foto. Possiedo ancora un paio di modelli di quella marca, e fusoliera e coda sono inequivocabilmente identiche. Posso presumere che alla chiusura della ditta B.M.I. la produzione sia stata assorbita in qualche maniera dalla nuova casa, che ha continuato a tenerlo in vendita dandogli un nuovo nome, così come risulta giustamente dagli adesivi sul modello. |
04 aprile 17, 12:42 | #95 (permalink) Top |
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Buongiorno, Dopo tanto sono riuscito a collaudare l'Eureka. Questo è avvenuto sabato pomeriggio ma solo ora riesco a scrivere due righe di commento. Che dire, il lancio dell'amico F16 è stato perfetto e il pupo è andato immediatamente dritto anche se con tendenza a picchiare abbastanza evidente. C'è da dire che le condizioni erano appena sufficienti e con un sole molto velato tant'è che ho smesso di volare con il Nibbio perchè ero costretto sempre più a usare il motore per risalire, il che è tutto dire! Compensato con il trim a cabrare ha dimostrato subito un carattere prevedibile e rilassante. Contrariamente al Nibbio, che perdeva costantemente quota, l'Eureka ha invece dimostrato di prenderla abbastanza facilmente. Grattando il pendio e spiralando in un punto ben preciso (opportunamente segnalato dalla solita poiana di casa a Passo Cordone) sono riuscito a alzarlo parecchio (relativamente viste le condizioni) e a girare senza alcun problema e patema d'animo per una buona mezzoretta. La prova dell'affondata mi ha confermato che il modello era picchiato e quindi necessitava di alleggerimento del muso. Da segnalare che, come detto in qualche post precedente, avevo previsto di mettere circa 100 grammi di zavorra dietro la parafiamma. Invece il giorno prima sono riuscito a metterne 65 posti appena dietro il motore, a sbalzo, e quindi in posizione avanzata. La scomodità di poter agire sulla zavorra sul posto (avrei dovuto smontare l'elica e l'ogiva in pendio) mi ha fatto desistere dall'intento di alleggerire il muso ma non dal continuare a provare il modello. Ho fatto anche dei looping dove il pupo si è comportato bene mantenendo l'impostazione data senza scivolare minimamente d'ala, nonchè dei tonneaux andati meno bene a causa delle ridotte escursioni usate (anche se con il classico interruttore sulla radio potevo aumentarle) e del bilanciamento non corretto. In atterraggio si è dimostrato tranquillo come nel resto del volo. Ho provato più volte anche lo stallo. Praticamente assente e controllabilissimo se non in condizioni particolarmente sfavorevoli. Solo una volta, in passaggio radente al pendio, in basso, a bassissima velocità e in salita (me la sono proprio cercata), ho preso una mezza buca e l'ala interna mi è stallata facendomi perdere il controllo ma solo per un piccolo attimo. Immediatamente però il modello è tornato controllabile non appena messo appena giù il muso e preso un minimo di velocità. Durante tutte le fasi ho avuto la sensazione, dal basso della mia modesta esperienza e capacità, che si tratti di un buon modello da relax e da scuola. Mai impegnativo si è lasciato guidare bene in tutte le manovre. Ho avuto inoltre la sensazione che sia poco sensibile al vento trasversale nel senso che sbanda pochissimo e altrettanto poco tende a mettersi con il muso al vento, cosa che in pendio è frequentissima specie in atterraggio. Non ho usato flap, aereofreni ecc.. e non intendo metterli. Non ne ha bisogno. Al ritorno a casa ho provveduto immediatamente a ridurre sensibilmente la zavorra... Ora dovrò riprovarlo di nuovo...
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04 aprile 17, 17:38 | #96 (permalink) Top |
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Complimenti. Non avevo capito che andavi sul pendio. Per questo gli avevi montato gli alettoni. Complimenti veramente. E' l'ennesima dimostrazione che non bisogna spendere grandi cifre o seguire l'ultima moda per essere "grandi aeromodellisti". Un abbraccio. |
04 aprile 17, 18:54 | #97 (permalink) Top | |
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ho collaudato in pendio perchè è stato il primo posto che mi è capitato ma non intendo usarlo solo lì (sempre che in pianura funzioni bene). Non appena riesco a provarlo al campo vi dirò le mie impressioni. Buoni voli
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07 aprile 17, 19:30 | #98 (permalink) Top | |
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Buoni voli Claudio | |
10 aprile 17, 09:56 | #99 (permalink) Top |
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buongiorno, rieccomi. Sabato ho riportato in pendio (in pista non mi è riuscito ad andare) l'Eureka. In compagnia di F16, Manuciao e Giggi71 e di un collega del campo volo, dopo averlo alleggerito di 45 gr. di piombo nel muso e messo a punto le escursioni, l'ho rilanciato nonostante le condizioni meteo fossero variassero continuamente, dal modesto al sufficiente, nell'arco anche di un solo minuto. Il modello è cambiato notevolmente in meglio. Più reattivo, preciso e veloce, rimanendo comunque controllabilissimo, ha volato alla grande permettendosi qualche manovra acro in più previa quota fatta a volte anche con l'ausilio del motore. Dopo aver verificato con l'affondata, bella dritta e con una leggera tendenza a cabrare dopo alcune decine di metri di discesa, ho provato looping, tonneaux, himmelman, scampanate ecc. che, complice anche le escursioni degli alettoni maggiorate, sono andate (secondo me e quindi tutto da verificare) molto bene considerando che non si tratta di un acrobatico. Dopo un'oretta di volo violenti scossoni sulle ali, e la presenza delle solite poiane, hanno fatto capire a tutti che si stavano alzando delle termiche abbastanza forti. Infatti tutti gli altri ne hanno subito approfittato e io non mi sono tirato indietro. Nonostante il carico alare notevolmente superiore rispetto agli altri anche l'Eureka è salito tantissimo e agevolmente a quote stratosferiche tant'è che gli altri, specie un'Alula, avevano problemi di visibilità. Dopo aver perso quota per fare qualche manovra acro era sufficiente rimettersi nello stesso posto di prima per rifare immediatamente quota e ricominciare la giostra. Alla fine la perla però non poteva mancare... Gasato da quanto prima ho fatto un'affondata a bassa quota e un tentativo di looping. Ovviamente andato male (l'aereo quasi in cima alla volta è scivolato d'ala e si è avvitato andando ad atterrare di punta anche se non violentemente) mi costringerà a passare una mezz'oretta per la riparazione del fissaggio anteriore dell'ala. La prossima volta sicuramente lo proverò al campo e vi farò sapere.
__________________ modelli: un pò di tutto.. dall'aliante alla ventolina e tutto quello che c'è in mezzo... professione: corruttore di modellisti onesti Ultima modifica di angelobev : 10 aprile 17 alle ore 10:04 |
25 marzo 20, 22:49 | #100 (permalink) Top |
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Rieccomi. Il mio Eureka è partito tempo fa, ma ho notizia di un altro che si prepara a spiccare il volo... Inviato con scocciofono e ditoni. Scusate gli errori...
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