08 ottobre 09, 20:55 | #21 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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| Citazione:
I miei più sentiti complimenti. Spero che ne esca,oltre ad un modello sicuramente eccezionale,anche un articolo con la copia dei TUTTI i disegni originali ritrovati. Questo è MODELLISMO all'ennesima potenza. P.S. avete notato come nel disegno del timone di direzione questi sia denominato: timone di rotta ? P.P.S. non è che si potrebbe avere una copia dei calcoli strutturali statici ??????? | |
09 ottobre 09, 01:04 | #22 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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| Citazione:
Ciao Beppe ti ricordi quando io cercavo di aiutare uno del forum ed ho postato la foto dell'ala del Borea e tu ci hai dato dei poveri vecchietti!!!! Hai detto li fanno sempre più grandi perchè...ecc Forse se in quel momento ti grattavi il naso invece di pestare sulla tastiuera era meglio Ciao Paolo | |
09 ottobre 09, 09:35 | #23 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Ribadisco anche quello che ho scritto ieri,la ricerca storica non ha niente a che fare con l'età e con le dimensioni dei modelli. Concludo dicendo che il naso me lo gratto quando voglioe che faresti bene a controllare il tuo caratteraccio,in modo particolare sul forum........ti sopportoda 40 anni e potrei anche stancarmi,prima o poi. Intanto ti cancello dagli inserti che avevo preparato per oggi nella discussione "interessa l'oggetto"....... P.S. mi raccomando,non prendere questa mail seriamente come sembra tu abbia preso la prima. P.P.S. per le copie che ho chiesto puoi fare qualcosa ? | |
09 ottobre 09, 10:09 | #24 (permalink) Top |
User | Aliante borea
Ciao a tutti!! Sono contento che qualcuno come noi pavullesi aeromodellisti, sia interessato ai "nostri alianti storici". Anche io io qualche anno fa ho progettato il modello di 4.5m e anche costruito, ma purtroppo non ancora collaudato!! a giorni se riesco vi posto le foto... e appena riusciro lo andro a provare...!! e gia pronto solo da lanciare... |
09 ottobre 09, 10:22 | #25 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-12-2007 Residenza: Bologna
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Straordinaria questa ricerca storica. I miei più sentiti complimenti. Spero che ne esca,oltre ad un modello sicuramente eccezionale,anche un articolo con la copia dei TUTTI i disegni originali ritrovati. Questo è MODELLISMO all'ennesima potenza. P.S. avete notato come nel disegno del timone di direzione questi sia denominato: timone di rotta ? P.P.S. non è che si potrebbe avere una copia dei calcoli strutturali statici ???????[/QUOTE] Appena avrò risolto alcuni problemi organizzativi (correlati anche con la collaborazione con l'Università che ha messo a disposizione il materiale storico), è mia intenzione aprire un sito web dove inserire TUTTO il materiale storico ritrovato, oltre alla parte descrittiva della ricostruzione modellistica. Purtroppo sono cose un pò lunghe che ritaglio nel poco tempo libero... ma ci arriverò di sicuro!! Basta aspettare un pò. saluti a tutti, Aldo |
09 ottobre 09, 10:24 | #26 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Mi armo di pazienza. Grazie | |
09 ottobre 09, 18:50 | #27 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
Messaggi: 3.150
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Concludo dicendo che il naso me lo gratto quando voglioe che faresti bene a controllare il tuo caratteraccio,in modo particolare sul forum........ti sopportoda 40 anni e potrei anche stancarmi,prima o poi. beccato!!!!! e poi dici che io ho un caratteraccio!!! |
09 ottobre 09, 19:33 | #28 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 13-09-2006 Residenza: Maserada sul Piave (TV)
Messaggi: 67
| grazie, che figata!
Vi ho fatto un po di storia perché sono convinto che chi si occupa a fondo di riproduzioni, sia anche un po un amante delle cose antiche e delle loro storie. Anche perché è proprio inseguendo la storia che questo progetto avrà improvvisa e inattesa soluzione! A presto per le altre puntate, ciao a tutti, Aldo Grazie Aldo, la tua esperienza mi carica di motivazioni per fare aeromodellismo in modo diverso. |
10 ottobre 09, 13:11 | #29 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-08-2005 Residenza: Vignola (MO)
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| Citazione:
__________________ gratta, gratta, la termichina FAI 15920 | |
11 ottobre 09, 01:27 | #30 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-12-2007 Residenza: Bologna
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| Borea: IV Parte
Progetto BOREA: volerà ancora laliante che non ha mai volato? (IV parte) Una volta recuperati i disegni, mi sono preoccupato di riprodurli in digitale, anche perchè il solo aprirli troppo spesso per la consultazione comportava il rischio di rovinarli. Immaginate dei grandi fogli cianografici ripiegati dal 1942 e probabilmente quasi mai aperti successivamente, le pieghe hanno indurito il foglio, che tende a rompersi quando viene spiegato e rimesso in piega: un po come avviene con il filo di ferro ripetutamente ritorto, I disegni sono le copie ciano dei tratti a matita di Teichfuss. E specificata la scala del disegno e sono riportati i materiali usati e le loro quote, come potete vedere dal disegno allegato dei comandi del timone di quota. Tutto il materiale era quindi pronto per iniziare la progettazione del modello. Abbiamo deciso di partire dallala, dalle due semilai di 4,2 metri di lunghezza. Primo problema: il profilo alare! Si tratta dellantico dilemma: nella riproduzione si deve ripetere il profilo originale, oppure si può aiutare la performance di volo del modello utilizzando profili più modellistici? In proposito è stato pubblicato un bellissimo articolo su Modellismo (n° del 20 ) con la firma di Martin Simon, al quale rimando per le elucubrazioni aereodinamiche. Personalmente ritengo che se si diventa matti per replicare i dettagli, non si può NON ripetere anche il profilo. Altrimenti, sarebbe come variare la forma e superficie del piano di quota per far volare meglio il modello! Senza voler aprire una discussione in proposito, debbo subito dirvi che ho deciso di replicare il profilo originale. Lavevo fatto già nel Reiher (non per mia scelta, bensì per la decisione di Tom Bode produttore del Kit e di Martin Simon che laveva aiutato nel disegno del modello) e il Go 549 che evolveva in Go 676 con uno svergolamento di ben 6° si era rivelato essere unottima soluzione ANCHE nel modello. Non è un caso se a Muswangen il Rehier si è classificato terzo fra gli old timer nella gara in triangolo con GPS!! Certo che lavorando in scala 1:3 e con 6,33 m di apertura alare le differenze fra performance del profilo fra vero e modello sono minori di quando non si lavori su scale 1:4 oppure 1:5. Nel caso del Borea poi si era deciso per la scala 1:2,5, con unapertura di 8,4 m, vicina a quella di certi alianti veri dellepoca. Un motivo di più per mantenere il profilo originale. Il problema era definire QUALE fosse il profilo originale. Nulla in proposito è riportato nei disegni. Nel libro di Rinaldi Ali Misteriose si legge che il Borea aveva come profilo il Go 532. Lo stesso profilo veniva confermato anche da Zanrosso nel suo libro. Ero dubbioso in proposito. Due motivi mi trattenevano da iniziare il lavoro con tale profilo: primo, non si faceva riferimento a evoluzioni radice-estremità del profilo e difficilmente un progettista raffinato come Teichfuss avrebbe scelto di mantenere invariato il profilo per lintera apertura alare (nello Sparviero per esempio aveva scelto di andare dal Go532 -o 535 secondo Zanrosso- al N.A.C.A. M12!); secondo, erano passati 5 anni da quando aveva iniziato ad usare il 532 (purtroppo non ho trovato informazioni sui profili usati nel Turbine, costruito fra lo Sparviero ed il Borea), Teichfuss voleva fare un aliante innovativo, voleva superare il concetto che laliante da scuola fosse un mattone, voleva che il suo Borea partecipasse ai concorsi dellepoca insomma voleva qualcosa di nuovo! Mi sono allora andato a leggere la descrizione dellaereo che ne faceva lIng. Scalas nella introduzione alle Prove Statiche. Non potendola ancora riprodurre, vi copio alcuni stralci della relazione dellAgosto del 1942: Il veleggiatore Borea è un veleggiatore biposto con doppio comando ed a posti affiancati. La cellula è monoplano, interamente a sbalzo e con struttura monolongherone e centinatura in legno; il rivestimento è in tela dal longherone al bordo duscita ed in compensato, dello spessore di mm. 2 ½, in tutto il bordo dentrata. .omissis . Il profilo adottato allincastro è il profilo n°60 omissis . Lala è leggermente svirgolata e . omissis Il profilo varia fino a diventare M12 allestremità (come nello Sparviero, n.d.r.) .omissis Avevamo dunque due profili: uno già usato (NACA M12) un biconvesso al 12% di spessore ed uno nuovo di cui sinceramente non avevo alcuna conoscenza. Sono allora ritornato (per così dire) sui libri di scuola (modellistica): ho ripreso a mano il testo di Loris Kanneworff Progettiamo gli Aeromodelli (edito dall AeClub dItalia, di cui ho una edizione del 1992) e a pag 338-339 ho trovato (giusto di fianco al vecchio Clark Y) il profilo N60: profilo leggermente concavo, con spessore max del 12,4% al 30% e inarcamento max del 4% al 40% della corda. Nello stesso libro, a pag 60, è riportato il grafico delle prove di Schmitz che dimostrano il ciclo di isteresi dello strato limite (dovuto al distacco del flusso dallala, con enorme aumento a scalino del Cr dellala a 80.000 circa, con ritorno alla normalità del Cr a 147.000) proprio applicato al profilo N60!! Ne ho dedotto che lala dl nostro Borea NON dovrà mai volare a numero di Reynolds <147.000, pena un peggioramento significativo dellefficienza di volo. Dato questo che dovremo rivedere più avanti in sede di messa a punto del modello. Avevamo dunque i profili (Paolo Severin aveva intanto trovato anche i dati del NACA M12 con un software per tracciare i profili). Si era deciso di svergolare di 2°, basandoci sullo Sparviero. Occorreva però considerare che lo Sparviero era stato disegnato con velleità acrobatiche, con velocità possibili assai più elevate e lo svergolamento ridotto aveva anche il significato di non innescare momenti torcenti eccessivi sulla struttura alare ad alta velocità di affondata. Purtroppo non avevamo alcun riferimento più preciso delle parole dellIng. Scalas: leggermente svergolata! Si è infine deciso di svergolare lala allestremità di 4°. Lincidenza dellala al momento non era un problema e vi avremmo poi dedicato tempo nel disegnare la fusoliera. Il progetto finalmente poteva partire! Vi rimando alla prossima puntata per il disegno e i primi passi della costruzione dellala. A presto, Aldo |
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