Piani a V

[Massimo T.]

Originalmente inviato da MacchinaVolante

sono daccordo, per i primi voli metti tutto a zero, se il calettamento ala / piani di coda è ok il bilanciamento del modello viene da sè (sposti il baricentro finchè il modello non vola orizzontale con i piani di coda a 0 o leggermente a cabrare)
poi ti puoi divertire a utilizzare una miscelazione differenziale per la coda a V (dando piu corsa alla parte che sale cosi come si fa per gli alettoni).

Ok, proverò così azzero tutto e riparto spostando la batteria per trovare il baricentro in volo, correggo il piano di quota e se necessario spessoro e riporto a zero.
giusto?

[vyper505]

Bè anche io che sono un pò un animale da velocità, non mi sono mai accorto del problema...

Credo che dipenda anche da come uno è abituato a volare... Io ad esempio sul pendio di Canossa sono una mosca bianca, sono l'unico che vola senza differenziali elettronici negli alettoni/flap

Originalmente inviato da MacchinaVolante

poi ti puoi divertire a utilizzare una miscelazione differenziale per la coda a V (dando piu corsa alla parte che sale cosi come si fa per gli alettoni).

Sui piani a V la differenziazione si fa al contrario, non dimenticare che lo stabilizzatore lavora come un'ala capovolta, genera deportanza e non portanza.

[MacchinaVolante]

simone76, si quello che dici è assolutamente vero, bisogna anche considerare però che nel caso della coda a V probabilmente quando usiamo il timone potrebbe essere utile aggiungere una piccola componente a cabrare (cosa che si ottiene incrementando la corsa della superfice che sale)
Di fatto è come aggiungere un mix Rudder-Elevator

Penso anche però che alla fine dipenda tutto da come si comporta il modello e da cosa uno si aspetta che il modello faccia mentre si danno i comandi.....

in realtà io ho un solo modello con la coda a V e NON ho differenziato la corsa delle superfici mobili della coda, unico mix (ma che inserisco solo in alcune fasi del volo) è Flap-Rudder per coordinare meglio le virate.

[sloper_marco]

Originalmente inviato da simone76

Sui piani a V la differenziazione si fa al contrario, non dimenticare che lo stabilizzatore lavora come un'ala capovolta, genera deportanza e non portanza.

Drela (mi pare) lo spiegava con la maggior pressione che si genera all'interno della V nel momento che alzi lo spatolino, ma molto probabilmente, e pensandoci bene, mi torna anche il tuo ragionamento.

[sloper_marco]

Originalmente inviato da MacchinaVolante

Flap-Rudder per coordinare meglio le virate.

..io sono un maniaco delle miscelazioni, appena ne sento una nuova la provo.. però questa non la conoscevo, spiega, spiega....

[arnao_mi]

Scusate se mi intrometto ma il mio primo"coda a V", anche quando volo dritto sbanda leggermente e non riesco a correggerlo.....od a capire cosa non và....

Mi potete dare delle indicazioni???

Grazie

Arnaldo

[MacchinaVolante]

bhe ovviamente mi ero sbagliato a scrivere e mi riferivo alla miscelazione aileron / rudder che credo sia abbastanza cnosciuta.
comunque per spiegarla semplicemente possiamo dire cosi':
quando un aereo vira, inclinandosi con gli alettoni e cabrando leggermente, il muso puo tendere a puntare troppo verso l'interno della virata (derapata) o troppo verso l'esterno (scivolata).
Per compensare questo spostamento e cercare di "coordinare" la virata si usa appunto il timone.
Negli aerei c'e uno strumento chiamato "pallina" e che serve a tenere d'occhio questo parametro.
Nei modelli non avendo questo strumento può a volte essere opportuno fare in modo che quando azioniamo gli alettoni venga azionato automaticamente il timone, tutto qui.
Deve essere possibile comunque disinserirlo, ad esempio in caso di atterraggio al traverso è normale volere che gli alettoni siano neutri e il timone no per atterrare allineati alla pista.