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Vecchio 04 marzo 09, 18:31   #11 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Jumpa Visualizza messaggio
Lo slip spero che lo usino tutti, e che se lo cambino almeno una volta al giorno...


Quello che dici tu è lo SPLIT.

Lapsus freudiano?
e vabbè....un "ingroppamento" alla lingua ogni tanto capita no???
ciao
blanik64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 marzo 09, 18:33   #12 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Vietto Visualizza messaggio
Questa parte è interessante, se non mi sbaglio gli aerei di linea per virare utilizzano solo l'alettone che sale, qualche volta addirittura virano con i freno posti sopra l'ala.

Non sarebbe male approfondire l'argomento
concordo............e attendo ----------
blanik64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 marzo 09, 21:10   #13 (permalink)  Top
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tanto su poco giu'

io, nei miei acro, uso molta differenziazione (circa 80%), impostata da programma, per il volo in ternica e sotto interuttore la disabilito quando devo eseguire le varie manovre.
Ovviamente piu' l'ala e' allungata e piu' differenziazione necessita.
Se il modello e' destinato al volo in termica ti consiglio di partire dallo split e provare a differenziare sempre meno fino alla comparsa dell' imbardata inversa. A questo punto devi scegliere il compromesso tra manovrabilita' e
assetto in virata. Non miscelare la deriva!
Se poi hai il profilo variabile non ha senso da flappato far scendere ulteriormante l' alettone=split.
Tieni conto che anche il baricentro influisce sull'assetto in virata per cui un passo alla volta devi capire cosa sistemare.
pipistrone non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 marzo 09, 21:45   #14 (permalink)  Top
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concordo............e attendo ----------
Attendiamo...
__________________
Marco

Genoa Slope Soaring Team
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Vecchio 04 marzo 09, 21:52   #15 (permalink)  Top
manubrio
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Originalmente inviato da gallina Visualizza messaggio
Ciao,
con gli alianti allungati 1:1 si pilota al 90 % con deriva e stabilizzatore.
Gli alettoni servono solo a mantenere l' inclinazione ed a contrastare i vari sbuffi delle turbolenze.
Pur avendo un discreto differenziale e l' ultima parte di alettone che può solo salire hanno una orribile imbardata inversa , dovuta in gran parte alla fusoliera che per motivi di trasporto in carrello è sproporzionatamente corta.

Ciao
Gallina
Che bella spiegazione. Chiarisce un sacco di cose.
Grazie
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Vecchio 04 marzo 09, 21:57   #16 (permalink)  Top
manubrio
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Originalmente inviato da pipistrone Visualizza messaggio
io, nei miei acro, uso molta differenziazione (circa 80%), impostata da programma, per il volo in ternica e sotto interuttore la disabilito quando devo eseguire le varie manovre.
Ovviamente piu' l'ala e' allungata e piu' differenziazione necessita.
Se il modello e' destinato al volo in termica ti consiglio di partire dallo split e provare a differenziare sempre meno fino alla comparsa dell' imbardata inversa. A questo punto devi scegliere il compromesso tra manovrabilita' e
assetto in virata. Non miscelare la deriva!
Se poi hai il profilo variabile non ha senso da flappato far scendere ulteriormante l' alettone=split.
Tieni conto che anche il baricentro influisce sull'assetto in virata per cui un passo alla volta devi capire cosa sistemare.
Ti quoto.
Interessantissima l' osservazione di passare a split quando hai il profilo abbassato. Ci proverò.
  Rispondi citando
Vecchio 04 marzo 09, 22:07   #17 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da blanik64 Visualizza messaggio
dunque..a cosa serve il differenziale negli alettoni??? sembra una domanda da "chi vuol essere milionario" invece è presto detto.
da esperienze personali e più semplicemente ragionando funziona così:
parlando in termini se si vuol dire profani ma solo per farsi capire il più semplicemente possibile ogni movimento ..di alettoni -piani di quota -direzionale o altro non producono altro che un "freno"agendo sì con assi diversi ma pur sempre un freno.
in sostanza se devo virare a sinistra l'alettone sinistro si alza e quello destro si abbassa.....sembra un controsenso ma non lo è ...e quì entra in gioco il differenziale..ovvero per girare a sinistra io..sì..alzo l'alettone sinistro e quindi
abbasso l'ala sx ma soprattutto la "rallento"la freno...cioè gli faccio fare da perno..quindi l'ala esterna alla virata DEVE essere più veloce di quella interna...se se nell'ala dastra abbasso l'alettone in eguale misura io automaticamente produco una forza frenante praticamente uguale e la rallento troppo... in questo modo quando si vira la coda tende a cadere
impedendo di fatto a volte la virata...
motivo per cui l'alettone interno alla virata deve per forza essere regolato
con un'escursione sensibilmente maggiore rispetto all'alettone esterno
..uno frena e l'altro in pratica aiuta (ma non troppo)
ecco perchè sia nei modelli che negli alianti veri si usa virare anche usando
abbinati agli alettoni il DIREZIONALE di coda appunto per alzare la coda e
favorire la viratacompensando in parte l'ala esterna che tende a frenare.
alcuni poi usano lo "slip" ovvero gli alettoni muovono solo verso l'alto e solo l'alettone interno alla virata.
tengo a precisare che ho cercato di esprimermi con termini il più semplicemente possibile e comprensibili a chi si stà avvicinando al volo a vela.
altra cosa ma importante....tuttoquesto và applicato in proporzione al tipo
di modello e alle condizioni presenti al momento del volo..ovvero....
quanto più bassa risulta termica o dinamica e maggiore sarsaranno le percentuali di differenziale in quanto il modello vola più lentamente.
viceversa in caso di dinamica sostenuta e ad esempio si ha un modello
acrobatico si ha una velocità alta e costante (come volare con un modello a motore) rendendo superfluo il differenziale.la dinamica fà da motore .

riepilogando il differenziale và applicato in base al modello che si usa ....acro --da termica -ecc.ecc.
alle condizioni presenti dove si vola.....
generalmente è usato da tutti in pianura...(non c'è dinamica là)

la quantità.varia a seconda del tipo di modello appunto lento o veloce pendio o pianura

spero di essermi spiegato sufficentemente e di non aver tralasciato nulla ..
non siamo tutti professori e a volte ci risulta complesso trasmettere tutto quelloche abbiamo appreso con l'esperienza e la compagnia di chi al tempo ne
sapeva più di noi.
spero di esseti stato utile in qualche modo.....
ciao da paolo
Non mi hai convinto molto con questa spiegazione sopratutto in quanto non tieni conto del cambiamento della direzione dei flussi che l'uso degli alettoni comporta, ma ti riferisci solo all effetto frenante e quindi ad un effettto di imbardata che l'uso del differenziale comporta .
kobaiachi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 marzo 09, 20:40   #18 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da kobaiachi Visualizza messaggio
Non mi hai convinto molto con questa spiegazione sopratutto in quanto non tieni conto del cambiamento della direzione dei flussi che l'uso degli alettoni comporta, ma ti riferisci solo all effetto frenante e quindi ad un effettto di imbardata che l'uso del differenziale comporta .
giusto...............ma.........provare per credere.............
blanik64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 marzo 09, 12:10   #19 (permalink)  Top
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L'avatar di MacchinaVolante
 
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come sempre il discorso non è semplice ma è sicuramente abbastanza soggettivo il modo di usare le compensazioni .
Ogni superfice mobile è stata messa li per dare la possibilita ai nostrei modelli di muoversi in rollio , becchegggio (su/giu il muso) e imbardata (dx/sx il muso) ma ogni movimento, per come sono fatte le superfici mobili, innesca anche movimenti secondari.
Il rollio (alettoni) in particolare, innesca l'imbardata inversa perchè in ogni semiala aumentando o diminuendo l'incidenza (e quindi la portanza) aumenta o diminuisce anche la resistenza, ovvio quindi che più gli alettoni sono distanti dal centro della fusoliera e piu questo effetto si farà sentire.
a mio parere è giusto usare un po di differenziale tarandolo sperimentalmente in modo da eliminare o quasi l'imbardata inversa.
Senza il differenziale in alcuni modelli e necessario altrimenti usare molto timone per riuscire a fare virate perfettamente coordinate.
__________________
MacchinaVolante
MacchinaVolante non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 marzo 09, 16:25   #20 (permalink)  Top
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L'avatar di twentynine
 
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Residenza: Verona
Messaggi: 8.623
Giusto per capire come usare direzionale e alettoni:

F3K Italy - Official Category Website - Uso del direzionale

Quanto dice Drela sul differenziale IN TERMICA:

"My reason for not using differential during thermalling
is that it produces a reduction in the average decalage
everytime you give an aileron input --- there's more negative decalage
change from the up-aileron than positive decalage change from the down-aileron.
So everytime you give an aileron input in either direction,
you also effectively give some down-elevator input.
This really mucks up precise pitch control when rolling in and out of thermals."

In pratica con molto differenziale l'angolo d'attacco medio dell'ala diventa negativo. Questo provoca come effetto secondario un movimento a picchiare dell'ala che va quindi compensato con del cabra sul piano di quota....tutte resistenze che si possono evitare eliminando il differenziale.
Se si vuole spremere a fondo una termica ovviamente tutto questo è controproducente.
__________________
RC PLANES ARE NOT DRONES
twentynine non è collegato   Rispondi citando
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