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Vecchio 28 ottobre 08, 12:41   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di Reste1964
 
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Volare nel vento

Eccomi qua. Ho spostato in questo nuovo 3d la discussione iniziata (da me e impropriamente, me ne scuso) nel post di Roberto Boffelli "Costruisco il Nemere"

Quindi gli interessati possono andare a vedersi gli ultimi post di quel 3d.

Tutto e' nato dalla difficolta' che ho nel trainare un bestione di aliante quando mi trovo con un buon vento in coda: in pratica l'aliante mi si avvicina e io non riesco a ristabilire la corretta tensione del cavo ...quindi sganciamo per evitare il peggio.

MicheleTN afferma che non ci dovrebbe essere differenza in quanto entrambi i modelli volano in una stessa massa d'aria in movimento, la differenza e' semmai riferibile solo alla velocita' dell'aria e dei modelli al suolo.

Questa e' un'affermazione che do' per buona in quanto la sento ripetere da anni da tutti i grandi modellisti ...pur tuttavia a me sembra che in volo il modello (lasciamo perdere il traino, parliamo in generale) si comporti diversamente nelle due condizioni controvento e sottovento.

Perche'??? Chi me lo spiega???

Una mia esperienza personale: durante una delle mie prime gare di F3k c'era molto vento e le termiche si staccavano in continuazione, potenti ma veloci nello spostarsi.
Io volavo tenendo costante la spirale e il comando a cabrare, lasciandomi scarrocciare nella direzione in cui si spostava la "bolla" per effetto del vento. Solo che io scendevo e i piu' bravi salivano
Allora ho chiesto a Frncesco e Claudio (due bei manici ...e non serve fare i cognomi): "Scusate, ma come vi comportate con i comandi mentre spiralate e percorrete il semicerchio nel tratto ...diciamo sottovento?"
Risposta di entrambi: "Cabra in pancia, se no scendi!"
Spiegazione: "Nel tratto sottovento devi aumentare il comando perche' la tua velocita' relativa al vento stesso e' inferiore, quindi l'efficacia della parte mobile e' minore!"
Credevo di aver capito tutto ...ora mi dite il contrario!
Qualcuno mi dipana i dubbi, per cortesia?
__________________
----Alberto Restelli----
Gruppo Alisei - Bergamo

L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare. (G.B. Shaw)
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Vecchio 28 ottobre 08, 13:12   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di Vietto
 
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Originalmente inviato da Reste1964 Visualizza messaggio
....
MicheleTN afferma che non ci dovrebbe essere differenza in quanto entrambi i modelli volano in una stessa massa d'aria in movimento, la differenza e' semmai riferibile solo alla velocita' dell'aria e dei modelli al suolo.

Questa e' un'affermazione che do' per buona in quanto la sento ripetere da anni da tutti i grandi modellisti ...pur tuttavia a me sembra che in volo il modello (lasciamo perdere il traino, parliamo in generale) si comporti diversamente nelle due condizioni controvento e sottovento.
....
Su questo non c'è dubbio, ma se il cavo si allenta vuol dire che il trainatore è più lento dell'aliante.

Per vento "buon vento in coda" quanto intendi, se fosse veramente tanto si potrebbe arrivare a pensare che l'elica faccia da freno invece che riuscire ad accelerare il modello.
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Marco

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Vecchio 28 ottobre 08, 13:37   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di batman
 
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Originalmente inviato da Reste1964 Visualizza messaggio
Eccomi qua. Ho spostato in questo nuovo 3d la discussione iniziata (da me e impropriamente, me ne scuso) nel post di Roberto Boffelli "Costruisco il Nemere"

Quindi gli interessati possono andare a vedersi gli ultimi post di quel 3d.

Tutto e' nato dalla difficolta' che ho nel trainare un bestione di aliante quando mi trovo con un buon vento in coda: in pratica l'aliante mi si avvicina e io non riesco a ristabilire la corretta tensione del cavo ...quindi sganciamo per evitare il peggio.

MicheleTN afferma che non ci dovrebbe essere differenza in quanto entrambi i modelli volano in una stessa massa d'aria in movimento, la differenza e' semmai riferibile solo alla velocita' dell'aria e dei modelli al suolo.

Questa e' un'affermazione che do' per buona in quanto la sento ripetere da anni da tutti i grandi modellisti ...pur tuttavia a me sembra che in volo il modello (lasciamo perdere il traino, parliamo in generale) si comporti diversamente nelle due condizioni controvento e sottovento.

Perche'??? Chi me lo spiega???

Una mia esperienza personale: durante una delle mie prime gare di F3k c'era molto vento e le termiche si staccavano in continuazione, potenti ma veloci nello spostarsi.
Io volavo tenendo costante la spirale e il comando a cabrare, lasciandomi scarrocciare nella direzione in cui si spostava la "bolla" per effetto del vento. Solo che io scendevo e i piu' bravi salivano
Allora ho chiesto a Frncesco e Claudio (due bei manici ...e non serve fare i cognomi): "Scusate, ma come vi comportate con i comandi mentre spiralate e percorrete il semicerchio nel tratto ...diciamo sottovento?"
Risposta di entrambi: "Cabra in pancia, se no scendi!"
Spiegazione: "Nel tratto sottovento devi aumentare il comando perche' la tua velocita' relativa al vento stesso e' inferiore, quindi l'efficacia della parte mobile e' minore!"
Credevo di aver capito tutto ...ora mi dite il contrario!
Qualcuno mi dipana i dubbi, per cortesia?
Premesso che non ho mai fatto traino in vita mia, ma ho fatto da giudice per anni alla 6 ore e di aliantisti ne ho visti a pacchi, normalmente nel tratto sottovento mi spiegavano che il trainatore aumentava il comando del cabra a salire, e l' aliante (non sempre) tirava fuori qualche tacca di freni (quelli che li avevano).
l' aprire i freni mi dicevano che lo preferivano al cabrare per via degli strattoni che un eventuale delfinamento avrebbe causato, e veniva usato spesso.
Ma è una scuola di pensiero come un' altra, se cabri coll' aliante cambi l' assetto e fai più resistenza, quindi rallenti.

Comunque il comportamento di un modello col vento di fronte o in coda, relativamente alla massa d' aria, dovrebbe essere lo stesso, in volo rettilinero, diverso è il caso che tu compia qualche manovra.
Se manovri, naturalmente rallenti (aumenta al resistenza) ma il profilo dell' ala ha un comportamento diverso se viene colpito dall' aria davanti o dietro, quindi una qualche dissimmetria ci sarà, anche se forse non molta.

Boh!
batman non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 28 ottobre 08, 23:00   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di THOMAS A.
 
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[QUOTE=Reste1964;1183775]Eccomi qua. Ho spostato in questo nuovo 3d la discussione iniziata (da me e impropriamente, me ne scuso) nel post di Roberto Boffelli "Costruisco il Nemere"

Quindi gli interessati possono andare a vedersi gli ultimi post di quel 3d.

Tutto e' nato dalla difficolta' che ho nel trainare un bestione di aliante quando mi trovo con un buon vento in coda: in pratica l'aliante mi si avvicina e io non riesco a ristabilire la corretta tensione del cavo ...quindi sganciamo per evitare il peggio.



Credo di capire che il traino entra in crisi quando dalla situazione stabile del tiro contro vento si passa alla virata che si è obbligati a fare per motivi di distanza o per non sorvolare qualcosa.In questa situazione il trainatore è stabilizzato dalla velocità dell'elica e non avendo potenza a disposizione per accellerare se ne sta prudente alla stessa angolazione per non rischiare qualche stallo,mentre il pilota dell'aliante,che dovrebbe dare direzionale opposto alla virata per tenere in tensione il cavo(cosa che probabilmente non fa)mentre mantiene l'aliante parallelo al suolo con l'alettone,non se la sente di tenere l'aliante leggermente cabrato per,anche lui,non rischiare di entrare in vite.
A questo punto l'aliante si trova a guadagnare un pò della distanza che lo separa dal traino mettendo in crisi l'operazione.
Per evitare l'inconveniente bisognerebbe che il pilota dell'aliante si allenasse ad usare il direzionale per supplire alla mancanza di potenza del trainatore che deve cercare di virare abbastanza ampio.

Oppure sostituire il trainatore con un bel mega patchwork come quello del gruppo di Nervesa :potenza esagerata,grande stabilità in tutti gli assetti.
Certamente i traini fatti con una angolazione a salire di 45 gradi non sono il massimo del realismo ma non ci sarebbero problemi ma solo soddisfazioni.


Ciao
THOMAS A. non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 ottobre 08, 01:49   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di algaro
 
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Forse dico una caxxata, ma dando flap positivi non si rallenta l'aliante? Se magari già lo fate si potrebbe pensare ad una fase di volo "traino" con una flappatura maggiorata ad hoc.
E' vero che il trainatore sembra già abbastanza al limite così, ma potrebbe risultare meglio tenere un modesto freno controllato piuttosto che rischiare di buttare fuori i freni in volo e stallare entrambi i modelli.
Se ho detto una str... mi giro per i meritati sculaccioni...
__________________
Lo stanatalpe col blade... ormai non più solo col blade... anzi, il blade... non c'è più, l'ultima talpa lo ha divorato!
Quando si è testardi... ho comprato un modello apposta per ritornare a stanarle
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Vecchio 29 ottobre 08, 09:48   #6 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da algaro Visualizza messaggio
Forse dico una caxxata, ma dando flap positivi non si rallenta l'aliante? Se magari già lo fate si potrebbe pensare ad una fase di volo "traino" con una flappatura maggiorata ad hoc.
E' vero che il trainatore sembra già abbastanza al limite così, ma potrebbe risultare meglio tenere un modesto freno controllato piuttosto che rischiare di buttare fuori i freni in volo e stallare entrambi i modelli.
Se ho detto una str... mi giro per i meritati sculaccioni...
Purtroppo l'aliante in questione non ha flap ma solo alettoni, ed abbassare quelli provocherebbe una svergolatura positiva alle estremita', il che significa anticipare eventuali stalli d'ala.
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Vecchio 29 ottobre 08, 09:52   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di frank
 
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Originalmente inviato da Reste1964 Visualizza messaggio
Tuttavia non mi risulta ancora chiaro il perche' della diferenza di comportamento tra il controvento ed il sottovento. Boh ???
Non vi può essere alcuna differenza del genere dovuta al vento. Se hai un modo ripetibile per dimostrare che c'è differenza, rivolgiti all'Accademia di Svezia perché il premio Nobel è tuo: hai infatti appena dimostrato che il principio di relatività galileiana è falso, e hai fatto cadere un castello di carte che dura da 400 anni.
Scherzi a parte, ciò che osservi deve essere dovuto a qualche altra causa che non il vento. Rallentamento dovuto al fatto che il pilota "vede" il traino andare apparentemente più veloce quando si muove sottovento, o altro. Ma di sicuro non è il vento.
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Vecchio 29 ottobre 08, 09:56   #8 (permalink)  Top
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[quote=THOMAS A.;1185048]
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Eccomi qua. Ho spostato in questo nuovo 3d la discussione iniziata (da me e impropriamente, me ne scuso) nel post di Roberto Boffelli "Costruisco il Nemere"

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Tutto e' nato dalla difficolta' che ho nel trainare un bestione di aliante quando mi trovo con un buon vento in coda: in pratica l'aliante mi si avvicina e io non riesco a ristabilire la corretta tensione del cavo ...quindi sganciamo per evitare il peggio.



Credo di capire che il traino entra in crisi quando dalla situazione stabile del tiro contro vento si passa alla virata che si è obbligati a fare per motivi di distanza o per non sorvolare qualcosa.In questa situazione il trainatore è stabilizzato dalla velocità dell'elica e non avendo potenza a disposizione per accellerare se ne sta prudente alla stessa angolazione per non rischiare qualche stallo,mentre il pilota dell'aliante,che dovrebbe dare direzionale opposto alla virata per tenere in tensione il cavo(cosa che probabilmente non fa)mentre mantiene l'aliante parallelo al suolo con l'alettone,non se la sente di tenere l'aliante leggermente cabrato per,anche lui,non rischiare di entrare in vite.
A questo punto l'aliante si trova a guadagnare un pò della distanza che lo separa dal traino mettendo in crisi l'operazione.
Per evitare l'inconveniente bisognerebbe che il pilota dell'aliante si allenasse ad usare il direzionale per supplire alla mancanza di potenza del trainatore che deve cercare di virare abbastanza ampio.

Oppure sostituire il trainatore con un bel mega patchwork come quello del gruppo di Nervesa :potenza esagerata,grande stabilità in tutti gli assetti.
Certamente i traini fatti con una angolazione a salire di 45 gradi non sono il massimo del realismo ma non ci sarebbero problemi ma solo soddisfazioni.


Ciao
Il problema non si crea durante la virata ma dopo, nel rettilineo sottovento. Claudio Gatto col mega Patchwork (con una potenza comunque disarmante rispetto al nostro traino !!) mi diceva che lui cerca di evitare i sottovento salendo con delle S sempre naso al vento.
La soluzione mi sta bene, ma conferma il fatto che qualcosa cambia dal controvento al sottovento. E che quindi il non e' del tutto vero il discorso del volare dentro una massa di vento che si muove.
A parte il traino quello che voglio capire ed imparare e' proprio questo: se in volo devo smettere di preoccuparmi della direzione del vento (a parte nelle fasi di decollo od atterraggio dove c'e' il suolo come nuovo parametro), vuol dire che la risposta del modello ai miei comandi sara' identica nelle due condizioni di volo?
Questo dovete aiutarmi a capire, per cortesia.
Grazie
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Vecchio 29 ottobre 08, 09:59   #9 (permalink)  Top
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L'avatar di gattodistrada
 
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mah come ho gia detto di la io son convintissimo (a fronte dell'esperienza di traino che ho ) che i due modelli si comportano in modo dofferente con il vento in coda..
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ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe...
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Vecchio 29 ottobre 08, 10:07   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di Reste1964
 
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Originalmente inviato da frank Visualizza messaggio
Non vi può essere alcuna differenza del genere dovuta al vento. Se hai un modo ripetibile per dimostrare che c'è differenza, rivolgiti all'Accademia di Svezia perché il premio Nobel è tuo: hai infatti appena dimostrato che il principio di relatività galileiana è falso, e hai fatto cadere un castello di carte che dura da 400 anni.
Scherzi a parte, ciò che osservi deve essere dovuto a qualche altra causa che non il vento. Rallentamento dovuto al fatto che il pilota "vede" il traino andare apparentemente più veloce quando si muove sottovento, o altro. Ma di sicuro non è il vento.
Ok, lasciamo perdere il traino e pensiamo di pilotare un aliante.
Se stai spiralando in una termica, anch'essa spostata dalla massa di vento in movimento, tu mantieni i comandi "stabili" durante tutto il "cerchio"?
Quello che mi hanno detto Claudio e Francesco (vedi il primo post di questo thread) sono quindi fregnacce?
Non sto contestando te, sia chiaro, ne' loro, voglio solo capire.
Grazie
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