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Vecchio 21 ottobre 08, 20:40   #31 (permalink)  Top
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Ciao Giamp

dai un'occhiata qui dove puoi vedere che effetto lucido del polish della Gelson. E' ovvio che di base ci deve essere un'ottima preparazione di stuccatura/lisciatura cartavetro/verniciatura con stucco spray/lisciatura cartavetro ad acqua/verniciatura con poliuretanica/lisciatura ad acqua/Polish... insomma olio di gomito.

Il polish puoi usarlo un pò su tutti i tipi di vernice.

Buon lavoro
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Vecchio 22 ottobre 08, 08:24   #32 (permalink)  Top
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Ciao Giamp

dai un'occhiata qui dove puoi vedere che effetto lucido del polish della Gelson. E' ovvio che di base ci deve essere un'ottima preparazione di stuccatura/lisciatura cartavetro/verniciatura con stucco spray/lisciatura cartavetro ad acqua/verniciatura con poliuretanica/lisciatura ad acqua/Polish... insomma olio di gomito.

Il polish puoi usarlo un pò su tutti i tipi di vernice.

Buon lavoro
Bel lavoro!! in effetti mentre la discussione andava avanti ho iniziato la lucidatura prima una passatina di carta abrasiva da 1000(già usata) poi ho lucidato con polish.... direi che è venuto abbastanza benino.
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Vecchio 27 ottobre 08, 01:10   #33 (permalink)  Top
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Purtroppo sui modelli il fattore scala può riservare qualche sorpresa. Con le corde e le velocità modellistiche il numero di Reynolds di funzionamento è assai basso, al punto che dal punto di vista aerodinamico in molti casi conviene forzare una transizione dello strato limite da laminare a turbolento mantenendo la superficie non perfettamente liscia o anche aggiungendo un turbolatore. La ragione di ciò, che a prima vista potrebbe sembrare un controsenso, è che se il flusso si mantiene laminare, su molti profili (soprattutto quelli di origine non modellistica come i NACA 4 cifre) si verifica un "distacco" della vena fluida che si mette a scorrere su una bolla di separazione, modificando in pratica il profilo. Ciò può produrre un cospicuo aumento della resistenza, molto maggiore di quello che si ha forzando il flusso a diventare turbolento e quindi più spesso, e a rimanere attaccato alla superficie.
Non esiste purtroppo una ricetta universalmente valida, bisogna andare ad esaminare la distribuzione delle pressioni lungo il profilo usando un programma come XFoil, e fare dei tentativi.
ciao Frank, in effetti avevo sentito che su alcuni modelli soprattutto sui piani di coda che utilizzano naca a 4 cifre si verificano talvolta problemi di distacco, non oso immaginare la dimensione che può avere lo strato limite su un'aletta così piccola visto che su un boing 747 se non ricordo male è dell'ordine dei centimetri 10^-4?.
però sull'ala immaginavo che il problema della separazione fosse legato a velocità considerevolmente basse (su una corda media dai 12-15cm in su) anche immaginavo che all'aumentare della velocità dovrebbe aumentare il gradiente di pressione normale alla superfice che oltre tutto è proporzionale al quadrato della velocità, che dovrebbe contribuire significativamente all'attaccamento del flusso.
quindi pensavo che l'utilizzo dei turbolatori fosse confinato ad applicazioni caratterizzate da basse velocità e in particolare per aumentare le performance del modello vicino alle velocità di stallo.
per tornare quindi al topic immagino che una finitura più "ruvida" possa (anche se è praticamente impossibile prevedere come) migliorare le caratteristiche a basse velocità e in particolare potrebbe appunto alleviare fenomeni di distacco, ma poi all'aumentare della velocità la superfici liscia dovrebbe garantire un aumento meno marcato della compotente tangenziale degli sforzi, quindi meno resistenza superficiale.
non ho molta esperienza pratica di queste problematiche (ovvero non ho mai avuto problemi evidenti di distacco forse anche per le corde e le velocità in gioco), potrei sbagliare benissimo dunque; anzi magari invece tu hai qualche caso pratico di interesse anche per le alte velocità.
però mi stava tornando in mente anche un tema tipico dei corsi di fluidodinamica.
i primi tentativi di quantificare le perdite di carico distribuite (di superficie) furono fatti da uno studioso di nome Nikuradse, usando un tubo percordo da un fluido su cui aveva precedentemente adagiato uno strato sottile di sabbia.va preso un pò con le molle perchè il regime è già turbolento però osservando il risultato grafico dei suoi esperimenti noto come arpa di Nikuradse, metteva in evidenza un incremento iniziale del coeff di attrito(prop alla scabrezza) superato il nRe critico, questo viene spiegato considerando che poichè lo spessore dello strato limite diminuisce all'aumentare della velocità vi era un punto (una velocità) in cui le punte dei granelli di sabbia (tutte di misura uguale) spuntavano tutte insieme provocando un incremento accentuato dell'attrito superficiale.
tutto questo per dire quindi come intuitivamente all'aumentare della velocità per avere un'ala più efficiente potrebbe convenire avere una superficie il meno ruvida possibile.
io ho usato molto spesso il polish vetrificante per prepare gli stampi manuali, mi sembra un'ottimo prodotto se si vuole dare una finitura lisssia lisssia alle superfici. poi vabbè dai in volo non si vede se il bianco è meno brillante
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Ultima modifica di fox24mdm : 27 ottobre 08 alle ore 01:16
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Vecchio 27 ottobre 08, 10:45   #34 (permalink)  Top
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Soprattutto con ali dalla pianta "moderna" (curva, appagante lo sguardo) ma con profii meno moderni o non troppo ben scelti, il fenomeno si verifica. Ne ho patito alcune conseguenze sui miei Stork da F3J, in cui la radice alare lavora a Re 150k ma già a 30 centimetri dall'estremità il Re di funzionamento si è ridotto a 70k. Per non parlare del piano di coda. Il risultato era un'evidente banda morta sull'elevatore e una tendenza alla vite in seguito a stallo che ho eliminato solo installando i turbolatori. Alla Eurotour di Bovec ho visto turbolatori doppi, a tutta apertura, installati anche sui nuovi modelli della NAN, gli Explorer.
Indubbiamente se il Re di funzionamento è più alto del Re critico questi problemi divengono molto meno rilevanti.
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Vecchio 27 ottobre 08, 13:15   #35 (permalink)  Top
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tutto questo per dire quindi come intuitivamente all'aumentare della velocità per avere un'ala più efficiente potrebbe convenire avere una superficie il meno ruvida possibile.

sicuro che è così, è un trade-off.
Dal punto di vista pratico, i turbolatori e le superfici seriche si introducono per migliorare l'efficienza a bassi Re, soprattutto in applicazioni dove il range di velocita' è ridotto.
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Vecchio 27 ottobre 08, 14:30   #36 (permalink)  Top
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Soprattutto con ali dalla pianta "moderna" (curva, appagante lo sguardo) ma con profii meno moderni o non troppo ben scelti, il fenomeno si verifica. Ne ho patito alcune conseguenze sui miei Stork da F3J, in cui la radice alare lavora a Re 150k ma già a 30 centimetri dall'estremità il Re di funzionamento si è ridotto a 70k. Per non parlare del piano di coda. Il risultato era un'evidente banda morta sull'elevatore e una tendenza alla vite in seguito a stallo che ho eliminato solo installando i turbolatori. Alla Eurotour di Bovec ho visto turbolatori doppi, a tutta apertura, installati anche sui nuovi modelli della NAN, gli Explorer.
Indubbiamente se il Re di funzionamento è più alto del Re critico questi problemi divengono molto meno rilevanti.
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sicuro che è così, è un trade-off.
Dal punto di vista pratico, i turbolatori e le superfici seriche si introducono per migliorare l'efficienza a bassi Re, soprattutto in applicazioni dove il range di velocita' è ridotto.
certo che su un'aliantino intorno ai 2-2,5m con un'aletta bella rastremata tipo questi f3j non deve essere affatto semplice la progettazione del profilo... uno dei motivi per cui spesso sulle riproduzioni non mantengo il rapporto esatto delle corde.
ho trovato curiosando su internet questo articolo
Il Gabbiano R/C: Aerodinamica dalla scorsa stagione
ho notato una cosa curiosa sui grafici del logger fra la configurazione con e senza turbolatori ci sono 20km/h di differenza nella velocità di picco al lancio, una normale casualità dovuta ad un lancio meno efficace o potrebbe essere il contributo tangenziale del turbolatore che inizia a farsi sentire nelle velocità tipiche del lancio?
le velocità medie effettivamente sono abbastanza basse vedendo quei grafici, inizio a capire perchè se ne fa largo uso in questa categoria...
certo su uno swift ingnorante da 3,5m... non li metterei e opterei per l'aletta lissia lissia.
che tipo di turbolatori ci sono in commercio avete qualche link? sarei curioso di fare quelche test in laboratorio...
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Vecchio 27 ottobre 08, 15:39   #37 (permalink)  Top
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ho trovato curiosando su internet questo articolo
Il Gabbiano R/C: Aerodinamica dalla scorsa stagione
ho notato una cosa curiosa sui grafici del logger fra la configurazione con e senza turbolatori ci sono 20km/h di differenza nella velocità di picco al lancio, una normale casualità dovuta ad un lancio meno efficace o potrebbe essere il contributo tangenziale del turbolatore che inizia a farsi sentire nelle velocità tipiche del lancio?
L'articolo è mio, e la differenza di 20 km/h rientra (purtroppo) nella variabilità tra lancio e lancio, in particolare dipende da quanto lasci picchiare il modello durante il "bunt". In quei due lanci, l'andamento della quota raggiunta non mostrava variazioni apprezzabili.
Comunque non è che in f3j si faccia "largo uso" di turbolatori. Alcuni modelli ne traggono giovamento, altri non ne hanno bisogno, a seconda del migliore o peggiore adattamento del progetto ai Re di funzionamento. Per darti un'idea, la velocità di migliore L/D è attorno ai 10 m/s, la velocità di minima caduta attorno agli 8 m/s.
Comunque turbolatori commerciali per modelli non ne ho mai visti, io me li sono ricavati da fogli di pvc adesivo tagliati con forbici da fodera.
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Vecchio 27 ottobre 08, 16:02   #38 (permalink)  Top
simone76
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io invece ricavati da DC-Fix, sempre con forbici a zig zag.
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Vecchio 27 ottobre 08, 17:01   #39 (permalink)  Top
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L'articolo è mio, e la differenza di 20 km/h rientra (purtroppo) nella variabilità tra lancio e lancio, in particolare dipende da quanto lasci picchiare il modello durante il "bunt". In quei due lanci, l'andamento della quota raggiunta non mostrava variazioni apprezzabili.
Comunque non è che in f3j si faccia "largo uso" di turbolatori. Alcuni modelli ne traggono giovamento, altri non ne hanno bisogno, a seconda del migliore o peggiore adattamento del progetto ai Re di funzionamento. Per darti un'idea, la velocità di migliore L/D è attorno ai 10 m/s, la velocità di minima caduta attorno agli 8 m/s.
Comunque turbolatori commerciali per modelli non ne ho mai visti, io me li sono ricavati da fogli di pvc adesivo tagliati con forbici da fodera.
immaginavo fosse tuo l'articolo forse tempo fa mi avevi dato un link di quel blog con delle foto e dei video di DS, non ricordo, però appena mi è apparso il sito dalla ricerca di google l'ho associato a te. preso dalla curiosità ho cercato su un pò di siti
Modellbau Lindinger Onlineshop
anche se visto il costo forse meglio il pvc e le forbici
prima o poi mi avvicinerò a questa categoria, ho visto dei ragazzi che si allenavano a castiglione qualche tempo fa e mi ha affascinato, tempo permettendo... sinceramente non immaginavo velocità così basse. sono curioso di provare gli effetti all'aumentare della velocità di questi oggettini, credo che ne prenderò qualche metro e ci farò un pò di prove. se gli effetti di superficie restano trascurabili per un range abbastanza ampio potrebbero essermi utili in alcune applicazioni.
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Vecchio 27 ottobre 08, 17:04   #40 (permalink)  Top
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immaginavo fosse tuo l'articolo forse tempo fa mi avevi dato un link di quel blog con delle foto e dei video di DS, non ricordo, però appena mi è apparso il sito dalla ricerca di google l'ho associato a te. preso dalla curiosità ho cercato su un pò di siti
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anche se visto il costo forse meglio il pvc e le forbici
prima o poi mi avvicinerò a questa categoria, ho visto dei ragazzi che si allenavano a castiglione qualche tempo fa e mi ha affascinato, tempo permettendo... sinceramente non immaginavo velocità così basse. sono curioso di provare gli effetti all'aumentare della velocità di questi oggettini, credo che ne prenderò qualche metro e ci farò un pò di prove. se gli effetti di superficie restano trascurabili per un range abbastanza ampio potrebbero essermi utili in alcune applicazioni.
Quasi 20 euro... potrei ritirarmi e mettermi a tagliare turbolatori per vivere!
Se fai prove a Re superiori al numero critico e hai dei risultati, postali: sono molto interessato.
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